La Casa “Santi Angeli” nasce nel 1921 per opera di un gruppo di volontarie Vincenziane. Lo scopo dell’istituto è quello di rispondere all’impellente necessità di soccorrere, accudire ed allevare bambini abbandonati dalle proprie famiglie.

Da allora sino ai giorni nostri l’Istituto non è venuto mai meno ai propri impegni iniziali.

La Casa “Santi Angeli” ha costituito per ottanta anni un punto di riferimento in tutta la regione Sardegna. Dal 1928 l’opera è stata affidata alla Congregazione delle Figlie di Gesù Crocifisso, fondata a Tempio da Padre Salvatore Vico (figura nota in Sardegna per  l’opera costante ed assidua in favore delle categorie più deboli e più povere, in particolare dei bambini e ragazzi più bisognosi), affinché i bambini meno fortunati potessero beneficiare di un sostegno morale e materiale nella vita quotidiana e nella prospettiva di un futuro migliore.

Centrale e fondamentale nella crescita dell’Istituto è stato l’operato del già citato Padre Vico, che fece appunto, del servizio ai giovani svantaggiati una ragione di vita. La Casa “Santi Angeli” può vantare di aver accompagnato ad una crescita serena e armoniosa tantissimi giovani e a porre le basi per costruire un futuro migliore.

Oggi la Casa “Santi Angeli” vive un momento della propria vita difficile e critico. I suoi ampi locali si trovano in uno stato di degrado per via della mancanza di  sovvenzionamenti da parte delle istituzioni, che concedono sempre meno aiuti al settore sociale. L’accoglienza di ospiti bisognosi, è stata perciò notevolmente ridotta e la vasta rete di volontari e benefattori dell’Istituto si è lentamente allontanata.

Per la sua ubicazione nel centro della città, per l’ampia capienza della sua struttura, per la quasi centenaria e felice integrazione col territorio, e soprattutto per l’esperienza raccolta in così tanti anni di rigoroso impegno e di totale dedizione al proprio mandato, riteniamo sia necessario scongiurare il rischio di una chiusura e conseguente cessazione delle attività dell’Istituto.

Il consiglio di amministrazione dell'istituto da diversi anni  intende vendere un antico palazzo sito in viale Umberto , lasciato in donazione da un benefattore.
Il ricavato della vendita servirebbe  per poter recuperare i fondi necessari all'avvio dei lavori di ristrutturazione.

L'istituto inoltre possiede  un progetto di ristrutturazione già approvato che attende solo dei proventi per essere realizzato.