Biografia
Perché domani sarà un giorno lungo e senza parole, perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole...

                    Scrivici

                 Home Album Foto Biografia Chi Siamo  

  by Giuseppe Bonomo and Giuseppe Fancellu

 

Fabrizio De Andrè nasce a Genova Pegli il 18 febbraio 1940. Dopo aver trascorso gli anni della guerra in campagna a Revignano d’Asti, la famiglia De Andrè fa ritorno a Genova.Nel '45 tornato a Genova, Fabrizio frequenta le elementari prima presso le suore Marcelline ( che lui ribattezza le Porcelline ) poi alla "Cesare Battisti". Seguono gli studi ginnasiali, liceali e universitari ( interrompe a sei esami dalla laurea in giurisprudenza ). Intanto è nata prepotentemente la vocazione per la musica: Fabrizio studia prima il violino, poi la chitarra, suona in gruppi jazz, si esibisce in pubblico cantando canzoni francesi, traduce Brassens e comincia a scrivere brani suoi.
Nel 1958 esce il primo 45 giri contenente due canzoni che si allontanano da quella che sarà la sua poesia, "Nuvole barocche" e "E fu la notte". Nel 1962 sposa Enrica Rignon, detta Puny, una ragazza genovese che lo stesso anno gli dà un figlio, Cristiano, oggi a sua volta cantante e musicista. Intanto escono gli altri dischi con brani divenuti ormai "classici": "La guerra di Piero", "La ballata dell'eroe", "La ballata del Miché",ecc... nel 1968 esce "Volume I" seguito da "Tutti morimmo a stento" e "Volume III" che riscuotono enorme successo.
Nel 1970 esce "La Buona Novella" tratto dai vangeli apocrifi nel 1971 esce "Non al denaro non all'amore nè al cielo" ispirato da "L'antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters, scritto in collaborazione con Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani.
Sempre a sei mani e dalla contestazione del '68 esce nel 1973 "Storia di un impiegato" amara vicenda di un impiegato bombarolo. Nel 1974 in "Canzoni" Fabrizio raccoglie traduzioni di Dylan, Brassens e Cohen. Fin dalle sue prime incisioni De Andrè si è imposto come il cantautore italiano che più di ogni altro si è accostato al genere musicale di grandi autori come Jacques Brel, Leonard Cohen e Bob Dylan; è stato il primo in Italia a dare alla canzone contenuti nuovi rispetto a quelli tradizionali, dimostrando che attraverso la canzone si potevano anche raccontare storie fino a quel momento riservate agli scrittori o ai poeti. Nel 1975 dalla collaborazione con Francesco De Gregori nasce l'album "Volume VIII" ; segue il primo tour dell'artista sempre restio a mostrarsi in concerto ; nello stesso periodo acquista la tenuta dell'Agnata in Sardegna, presso Tempio Pausania, dove si trasferisce dedicandosi all'agricoltura e all'allevamento degli animali.
Nel 1977 dall'unione con Dori Ghezzi nasce Luisa Vittoria, detta Luvi. Nel 1978 esce l'album "Rimini" scritto con Massimo Bubola. Nel 1979 dal tour con la Pfm, De André ricava un doppio album dal vivo. In Agosto a L'Agnata lui e Dori Ghezzi vengono sequestrati per poi essere rilasciati solo quattro mesi più tardi. Nel 1981 esce l'album ispirato all'esperienza del sequestro e ispirato alla realtà della gente sarda : gli sarà attribuito dai media il titolo di "Indiano" per il disegno in copertina che raffigura un Cheyenne. Nel 1984 esce il capolavoro "Creuza de ma" scritto a quattro mani con Mauro Pagani pluripremiato che ha la particolarità di unire la lingua genovese alle sonorità mediterranee e che due referendum tra i critici indicheranno come miglior album del decennio. Nel 1989 Fabrizio sposa Dori.
Nel 1990 esce "Le Nuvole" in cui si prende a pretesto l'opera di Aristofane per delineare figure della società di fine millennio Nel 1991 esce il doppio live "1991 Concerti". Nel 1992 Fabrizio intraprende una nuova tourné teatrale insieme a Dori. Nel 1996 esce l'album "Anime Salve" che ha come argomento centrale quello delle minoranze isolate e della solitudine.
Insieme ad Alessandro Gennari scrive il romanzo "Un destino ridicolo" pubblicato da Einaudi nel 1996. Mentre Fabrizio è in tour in tutta Italia di colpo si manifesta il male che lo accompagnerà alla morte durante la notte tra il 10 e l'11 gennaio 1999 presso l'istituto dei Tumori di Milano. Avrebbe compiuto 59 anni un mese più tardi.
Nel 1999 esce postumo il live "De André in concerto" in cui si raccolgono i brani di "Anime Salve" e "La Buona Novella" oltre a classici mai eseguiti in concerto come "Geordie" e "La città vecchia".
In occasione della prima commemorazione della sua morte nel gennaio 2000 esce la raccolta "Da Genova" in cui vengono collocati alcuni dei suoi brani meno conosciuti al grande pubblico come "Girotondo" o "Canzone per l'estate". Muore a Milano l’11 gennaio 1999.