Discorso alle Nazioni Unite per il Vertice del Millennio
New York settembre 2000
Nel nostro mondo regna il caos dentro e fuori dalle frontiere. Cieche leggi vengono
presentate come norme divine che porteranno la pace, lordine e la sicurezza che sono
così necessarie al nostro pianeta. Questo ci vogliono far credere.
Una trentina di paesi sviluppati e ricchi che monopolizzano il potere economico,
tecnologico e politico si riuniscono qui con noi per offrirci altre delle solite ricette
che sono servite solamente per renderci sempre più poveri, più sfruttati e più
dipendenti.
Non si parla nemmeno di riformare in modo radicale questa vetusta istituzione, nata oltre
mezzo secolo fa, quando vi erano soltanto poche nazioni indipendenti, e trasformarla in un
organismo che rappresenti veramente gli interessi di tutti i popoli del mondo, senza che
esista per nessuno lirritante e antidemocratico diritto di veto, e iniziare un sano
processo che implichi il numero dei membri e la rappresentatività del Consiglio di
Sicurezza come un organismo esecutivo subordinato allAssemblea Generale, che
dovrebbe prendere le decisioni su temi tanto vitali come lintervento e luso
della forza.
Bisogna finalmente stabilire con tutta fermezza che il principio della sovranità non può
essere sacrificato per un ordine sfruttatore e ingiusto nel quale, facendo uso del proprio
potere e della propria forza, una superpotenza egemonica pretende di decidere tutto.
Questo Cuba non lo accetterà mai.
Le cause fondamentali degli attuali conflitti sono la povertà e il sottosviluppo che
prevalgono nella stragrande maggioranza dei paesi e nella diseguale distribuzione delle
ricchezze e delle conoscenze che impera nel mondo. Non si può dimenticare che attualmente
il sottosviluppo e la povertà sono le conseguenze della conquista, della colonizzazione,
della schiavitù e del saccheggio di quasi tutta la Terra da parte delle potenze
coloniali, del sorgere dellimperialismo e delle sanguinose guerre per nuove
spartizioni del mondo. Oggi hanno lobbligo morale di indennizzare i nostri paesi per
i danni procurati loro per diversi secoli.
Lumanità deve prendere coscienza di quello che siamo stati e di quello che non
possiamo continuare a essere. Oggi la nostra specie ha acquisito conoscenze, valori etici
e risorse scientifiche sufficienti per dirigersi verso una nuova fase storica di vera
giustizia e di vera umanità.
Niente di quanto esiste nellattuale ordine politico ed economico serve agli
interessi dellumanità. Non può reggersi. Bisogna cambiarlo. E sufficiente
ricordare che già siamo oltre 6 miliardi di abitanti dei quali l80 % è povero.
Malattie millenarie dei paesi del Terzo Mondo quali la malaria, la tubercolosi e altre
ugualmente mortali non sono state debellate. Nuove epidemie come lAIDS minacciano di
fare estinguere la popolazione di intere nazioni, mentre i paesi ricchi investono somme
favolose in spese militari e in lussi, e unorda vorace di speculatori scambia
denaro, azioni e altri valori reali o fittizi per importi che ammontano ogni giorno a
milioni di milioni di dollari. La natura viene distrutta, il clima cambia a vista
docchio, le acque per il consumo umano vengono inquinate e scarseggiano, nei mari
vengono esaurite le fonti di alimentazione per luomo, risorse vitali insostituibili
vengono sprecate in lussi e vanità.
Qualsiasi persona è in grado di comprendere che lobiettivo fondamentale delle
Nazioni Unite, nel secolo che ormai sta per iniziare, è quello di salvare il mondo non
solo dalla guerra, ma anche dal sottosviluppo, dalla fame, dalle malattie, dalla povertà,
dalla distruzione delle risorse naturali indispensabili per lesistenza umana. E deve
farlo immediatamente, prima che sia troppo tardi!
A molti pare impossibile realizzare il sogno di regole veramente giuste e razionali che
guidino il destino dellumanità. La nostra convinzione è che la lotta per
limpossibile deve essere il motto di questa istituzione che oggi ci riunisce!