Su di un livello ]

 

Su di un livello
Negro Labbrone
Mulatta
Sensemaya
Calore
Ballata di Simòn Caraballo
West Indies Ltd.
Lapide
Fucilazione
Cantaschietto in un bar
Visita a un cortile di povera gente
Angoscia prima
Angoscia seconda
Tu non sai l’inglese
Angoscia terza
Angoscia quarta
Voce con speranza
Io,
Chitarra
Sudore e scudiscio
Quando son venuto al mondo...
Palma sola
Il nero mare.
Oh Rosa melanconica...
Arrivo
Una lunga lucertola verde
E. BALLAGAS
La Polizia
Esilio
Fiumi
In morte del senatore Mc Carthy
I l’ar
I Mati-Mau
Epitaffio per Lucia
Il nome
Madrigale
The Crisis, New York, ottobre 1955.
Due epigrammi
Io ho
A Lumir Civrny, a Praga.
Canta il " sinsonte" sul Monte Turquino
Mister Wood, Mister Taft, addio!
Sta bene
Strofette americane
Ahi, che grande tristezza!
Alla Vergine della Carità
Rumba
Chitarra
L’Aconcagua
L’Uccellino di Carta
I Fiumi
Istitutrice
I Venti
Le Aquile
Tenore
Canto di veglia a Papà Montero
Canna da zucchero
Ballata dei due avi
lndovinelli

A Lumir Civrny, a Praga.

Puoi vendermi la brezza che ti passa fra le dita e ti batte sul viso e ti scompiglia? Potresti forse vendermi ‘cinque pesos di vento, o, magari, vendermi un temporale? Forse l’aria fina
mi venderesti, l’aria (non tutto) che percorre nel tuo giardino corolle e corolle, nel tuo giardino per gli uccelli, dieci pesos d’aria fina?
L’aria gira e passa
in una far/alla.
No, non è di nessuno.
Puoi vendermi cielo, il cielo alcune volte azzurro, o altre volte anche grigio, una particella del tuo cielo, quello che hai comprato, tu pensi, con gli alberi
del tuo orto, come chi compra il tetto con la casa? Puoi vendermi un dollaro
di cielo, due chilometri
di cielo, un pezzo, quello che puoi, del tuo cielo?
Il cielo sta nelle nubi.
Alte le nubi passano.
No, non sono di nessuno.
Puoi vendermi la pioggia, l’acqua
che t’hanno dato le lacrime e che ti bagna la lingua? Puoi vendermi un dollaro d’acqua
di sorgente, una nuvola gravida, crespa e dolce come un’agnella. oppure acqua piovuta sulla montagna, o l’acqua delle pozze
abbandonate ài cani, e una lega di mare, o forse un lago, cento dollari di lago?
L’acqua cade, si rovescia.
L’acqua si rovescia, passa.
No, non è dì nessuno.
Puoi vendersni terra, la profonda notte delle radici; denti
di dinosauro e calce dispersa di scheletri remoti?
Puoi vendermi selve già sepolte, uccelli morti, pesci di pietra, zolfo
dei vulcani, mille milioni d’anni che salgono a spirale? Puoi tu vendermi ‘terra, puoi vendermi terra, puoi?
La terra tua è mia.
Tutti i piedi la pestano.
No, non è di nessuno.