Aprile 2000
Gli Stati Uniti perdono prestigio per ogni minuto di sequestro di Elián
1.4 - Il Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon, ha affermato che gli Stati
Uniti pagano un alto prezzo per ogni minuto trascorso senza che venga risolto il caso del
bambino Elián González, sequestrato a Miami. In una dichiarazione alla televisione
cubana, Alarcon ha affermato che il Governo nordamericano perde prestigio di fronte al
mondo per la sua tolleranza su questo tema. "Considero qualcosa di insolito che il
sequestro e l'abuso del bambino avvengano in modo pubblico e, per di piů, davanti alle
telecamere di una catena televisiva nordamericana (l'ABC)". Ha manifestato stupore
"per la pazienza infinita che dimostrano le autoritŕ nordamericane con i
sequestratori, con i quali trattano l'accettazione della sentenza dei tribunali, qualcosa
che stimo inconcepibile".
Il padre di Elián rifiuta la proposta negli Stati Uniti di concedergli la cittadinanza
1.4 Una lettera pubblicata dal quotidiano Granma indica che Juan
Miguel González ha respinto una proposta di senatori nordamericani per la concessione a
lui e alla sua famiglia della residenza permanente negli Stati Uniti. Il padre del bambino
Elián González, sequestrato a Miami, ha inviato giovedě una missiva ai senatori Trent
Lott e Tom Daschle, rispettivamente leader della maggioranza e della minoranza del Senato
nordamericano. Il testo č firmato anche da sua moglie, Nersy Carmenate, dalle nonne
paterna e materna di Elián, Mariela González e Raquel Rodríguez, e dai nonni Juan
González e Rolando Betancourt (marito di Raquel), oltre al nome del bambino Hianni
González, figlio minore di Juan Miguel.
Denunciato il vergognoso comportamento degli avvocati dei parenti di Miami
3.4 - Il professore titolare di Diritto dell'Universitŕ di La Habana, Julio
Fernández Bulte, ha definito vergognosa la forma in cui gli avvocati dei parenti di Miami
del bambino cubano Elián González, giocano con la giustizia nordamericana. Commentando
le dichiarazioni di questi legali a una catena televisiva degli Stati Uniti sul rifiuto a
qualsiasi soluzione del caso del minore sequestrato da oltre quattro mesi, ha affermato
che una volta di piů stanno utilizzando il sistema giuridico degli Stati Uniti per
prendersene gioco. "Č una maniera vergognosa di giocare con un processo e unicamente
se ne cerca il protrarsi, quando si impiega un linguaggio ampolloso per allungare il
supplizio al quale viene sottoposto il bambino sradicandolo dalla custodia di suo
padre", ha aggiunto Fernández Bulte in una tavola rotonda sullaggiornamento
della situazione di Elián. Ha affermato che non c'č valore, né decoro, né dignitŕ in
questi avvocati e, mentre i cittadini nordamericani sono dalla parte del rispetto al
sistema giuridico e della Procura, questa gente non ha questo atteggiamento.
Il Presidente cubano annuncia nuove iniziative sul caso Elián
3.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha annunciato la disposizione della Sezione
di Interessi di Cuba a Washington, a rinunciare all'immunitŕ diplomatica della residenza
del suo capo che servirebbe da foresteria al padre del bambino Elián González. In una
sua partecipazione alla Televisione Nazionale, il Presidente ha aggiunto che ciň si
farebbe se il pretesto dei sequestratori, della mafia anticubana e dell'estrema destra che
li appoggia, č quello di non restituire il bambino a suo padre o di non concedere i visti
sollecitati, fosse quello di non consegnare Elián in quanto questa sede č un territorio
cubano. Ha espresso la sua convinzione che la famiglia di Juan Miguel, padre di Elián, e
i suoi accompagnatori, non verranno toccati da nessuno, perché saranno protetti
dall'opinione pubblica, dal popolo e dall'onore di quella nazione. Il dirigente cubano ha
aggiunto che Juan Miguel, padre del minorenne di sei anni, rapito da oltre quattro mesi,
ha espresso la sua disposizione di partire domani stesso, 3 aprile, solo per riprendere
Elián e ritornare immediatamente a Cuba. Ha annunciato che il padre sottolinea che non
vuole incontrarsi con alcun sequestratore né partecipare a qualsiasi show durante questa
missione.
Il New York Times chiede che finisca l'isteria di Miami per Elián
4.4 - Il quotidiano The New York Times ha considerato che a Miami devono
cessare "l'isteria e le minacce contro la legge sulla situazione del bambino cubano
Elián González e ha ribadito che questi deve ritornare con suo padre che lo ama".
In un drammatico appello, il giornale nordamericano ha ricordato inoltre che "il
sequestro e il trattenere ostaggi č qualcosa che va contro le leggi degli Stati
Uniti" e ha aggiunto che "non si concedono permessi a individui affinché
commettano tali delitti". "Siamo pericolosamente vicini a questo punto", ha
espresso il giornale riferendosi all'atteggiamento dei lontani parenti di Elián che lo
trattengono a Miami, e alle dichiarazioni dei sindaci di questa cittŕ che propongono
azioni per violare leggi federali.
Analizzate notizie di interesse sulla restituzione di Elián a suo padre
5.4 - Notizie di interesse relative alla situazione del bambino Elián González,
sequestrato nel territorio nordamericano, ha focalizzato ieri l'attenzione dei giornalisti
e dei giuristi, riuniti in una tavola rotonda informativa. Con l'abituale presenza del
Presidente Fidel Castro, gli esperti hanno condiviso con l'opinione pubblica nazionale e
internazionale gli ultimi dispacci stampa, i risultati di inchieste alla popolazione e i
comunicati emessi dalla Sezione di Interessi di Cuba a Washington. Varie agenzie di
notizie e la catena televisiva nordamericano CNN hanno confermato questo martedě la
rottura temporanea delle trattative tra le autoritŕ del Servizio di Immigrazione e
Naturalizzazione degli Stati Uniti (INS) e i legali dei lontani parenti che trattengono il
minorenne.
Confermata la rottura delle trattative sul ritorno di Elián a Cuba
5.4 - La catena televisiva CNN ha confermato che due contrasti di fondo hanno
provocato ieri la rottura delle trattative sul destino del minorenne tra le autoritŕ
statunitensi e i legali della parentela dal bambino Elián González. Il Servizio di
Immigrazione e Naturalizzazione (INS) ha proposto che gli avvocati del prozio Lázaro
González accettassero le condizioni per consegnare il bambino a suo padre Juan Miguel
González, una volta che arrivato a Washington gli sia concessa la custodia del minorenne.
Ma secondo le informazioni, gli avvocati del prozio hanno preteso che un gruppo di tre
psicologi indipendenti esamini se la consegna della custodia di Elián a suo padre,
potrebbe avere o meno implicazioni dannose per la salute del minorenne di sei anni. Gli
avvocati del prozio vogliono che l'INS si impegni ad accettare il risultato di questa
valutazione indipendente.
La maggioranza degli statunitensi vuole che Elián sia restituito a suo padre
5.4 Uninchiesta di ieri ha stabilito che la maggioranza dei nordamericani
desidera che il bambino cubano Elián González, trattenuto da lontani parenti a Miami,
sia restituito a suo padre, Juan Miguel González, residente a Cuba. Un sondaggio
trasmesso dalla stazione televisiva CNN segnala che il 56 % degli intervistati vuole che
il piccolo di sei anni ritorni alla sua patria insieme a suo padre. Solo un 31 % si č
detto contrario a questo ritorno. Gli esperti hanno domandato inoltre agli intervistati
con chi simpatizzano in questo conflitto sul bambino, il 92 % ha detto con lo stesso
Elián e il 77 % con il padre del minorenne.
Cuba accusa gli Stati Uniti di violare i diritti umani per linasprimento del
blocco
5.4 - Cuba ha accusato energicamente a Ginevra gli Stati Uniti di violare i diritti
umani mantenendo e accrescendo il blocco che impone alla nazione caraibica da oltre
quattro decenni. In un intervento al 56° Periodo di Sessioni della Commissione per i
Diritti Umani (CDH) dell'ONU che si tiene a Ginevra, la componente della delegazione
cubana, Mercedes de Armas García, ha denunciato una volta di piů la condotta aggressiva
di Washington contro il suo paese. Ha rimarcato che con la politica di blocco a Cuba, il
Governo nordamericano ha eluso reiterate e crescenti richieste della comunitŕ mondiale di
astenersi dalladottare misure unilaterali contrarie al diritto internazionale e alla
Carta delle Nazioni Unite.
Entrano nella fase finale i preparativi per elezioni a Cuba
5.4 - Con l'esposizione pubblica delle biografie e fotografie dei 31.400 candidati che
aspirano ai governi municipali, sono entrati ieri nella fase finale i preparativi per le
elezioni parziali a Cuba, previste per il 23 aprile. A tali elezioni che hanno luogo ogni
due anni e mezzo, possono partecipare tutti i cittadini cubani maggiore di 16 anni, senza
distinzione di razza, credenza, sesso o tendenza politica, come stabilisce la Costituzione
di Cuba. "Il prossimo giorno 16 verrŕ verificato che tutto sia pronto per garantire
ai cittadini il pieno esercizio del loro diritto di scegliere e di essere scelti", ha
assicurato Roberto Díaz Sotolongo, Ministro della Giustizia e Presidente della
Commissione Elettorale Nazionale (CEN).
Partirŕ oggi giovedě il padre di Elián González per gli Stati Uniti
6.4 - Il padre del bambino cubano Elián González partirŕ oggi giovedě per
Washington per prendere la custodia di suo figlio, ha annunciato ieri il Presidente Fidel
Castro. E previsto che Juan Miguel González parta alla 04:00 ora locale, con sua
moglie e il figlio piů piccolo, accompagnato dal capo dell'Ufficio di Interessi di Cuba a
Washington, Fernando Remírez, ha aggiunto il Presidente cubano. Fidel Castro ha
confermato che l'avvocato del padre di Elián, Gregory Craig, č arrivato a Cuba
mercoledě nella mattina ed č ripartito nel pomeriggio dopo avere coordinato il viaggio
con Juan Miguel e informerŕ le autoritŕ nordamericane sulla decisione. Il Presidente
cubano ha dato la notizia alla chiusura a La Habana del XII Congresso Latinoamericano e
Caraibico degli Studenti, davanti a oltre 6.000 giovani di 38 paesi.
Fidel Castro chiude il XII Congresso dell'OCLAE
6.4 - Il Presidente Fidel Castro ha chiuso ieri sera, al teatro Karl Marx, il XII
Congresso Latinoamericano e Caraibico degli Studenti (OCLAE), al quale hanno partecipato
6.000 delegati e invitati di 38 nazioni. La cerimonia finale č iniziata con la
partecipazione dei delegati a una tribuna aperta per la liberazione del bambino cubano
Elián González, sequestrato a Miami da prozii che ricevono appoggio da politici e da
gruppi anticubani. Il XII Congresso dellOCLAE č stato inaugurato in questo stesso
luogo sabato scorso. Pronunciando il discorso di chiusura del conclave, il Presidente
cubano ha assicurato, tra gli altri aspetti, che nei prossimi 10 anni Cuba mostrerŕ piů
progressi dei suoi abitanti nellistruzione di quelli registrati nei 40 anni della
Rivoluzione. Riferendosi al neoliberismo, aspetto che ha centrato i dibattiti del
congresso, il leader cubano ha segnalato che "questo mondo non ha retromarcia, perň
cammina in avanti e il neoliberismo puň solo essere sostituito dal socialismo.
E arrivato il tempo del cambiamento, afferma la Dichiarazione dell'OCLAE
6.4 - L'Organizzazione Continentale Latinoamericana e Caraibica degli Studenti (OCLAE)
dichiara che č arrivato il tempo di passare dalla resistenza pacifica all'offensiva
contro la globalizzazione neoliberale e per questo č imprescindibile l'unitŕ. Cosě
afferma la Dichiarazione dell'OCLAE resa nota alla chiusura del XII Congresso
Latinoamericano e Caraibico degli Studenti (OCLAE) che ha sessionato a La Habana dallo
scorso sabato con la partecipazione di oltre 6.000 delegati e invitati di 38 paesi. Rony
Corbo, membro della segreteria esecutiva dell'OCLAE, ha letto la Dichiarazione, nella
quale sollecita rispetto per gli studenti, i quali ha detto - hanno dato mostra di
saper far valere i loro diritti. Alla chiusura dellevento, la Federazione
Studentesca Universitaria (FEU) di Cuba č stata ratificata presidente dellOCLAE,
carica che occupa dalla sua fondazione nel 1966.
Un'altra volta il Governo nicaraguense a disposizione della mafia cubana di Miami
6.4 - Per il terzo anno consecutivo, il Governo del Nicaragua ha inserito nella sua
delegazione ufficiale alla Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, il
terrorista di origine cubana Luis Zuniga, ha reso noto a Managua il giornale El
Nuevo Diario. Sotto il titolo "Terrorista cubano un'altra volta come
nicaraguense all'ONU", il giornale ricorda che Zuniga č anche membro della
Fondazione Nazionale Cubano-Americana (FNCA), raggruppamento anticubano che aveva
appoggiato lallora Presidente del Nicaragua, Arnoldo Alemán, nella sua campana
elettorale nel 1996. Fonti del Ministero degli Esteri nicaraguense, che non sono state
rese note dal quotidiano, hanno segnalato che "il proposito, come quello di occasioni
precedenti, č quello di utilizzare detta posizione per attaccare Cuba in materia di
diritti umani.
Terminata la missione del progetto Orbis a Cuba
6.4 - L'aeroplano-ospedale Orbis, predisposto per combattere la cecitŕ nel mondo, ha
finito ieri i suoi due programmi previsti a Cuba, nei quali ha curato 378 pazienti delle
province occidentale di Matanzas e orientale di Holguín. Dopo due settimane di lavoro in
cui sono stati realizzati quasi 100 interventi chirurgici e applicata la laserterapia a
circa 60 pazienti, i membri della squadra di Orbis sono partiti dall'aeroporto
internazionale di Holguín Frank País, ultimo punto della sua permanenza
cubana. Oltre 400 oftalmologi cubani hanno preso parte a conferenze, incontri, attivitŕ
chirurgiche e addestramento nel laboratorio sperimentale di Orbis, relativi all'innesto
della cornea e a due nuove forme di estrazione della cateratta.
Fidel Castro esprime fiducia nella pronta soluzione del caso Elián
7.4 - Il Presidente Fidel Castro ha detto che "bisogna avere fiducia in
un'adeguata soluzione del caso di Elián González, dopo la partenza per Washington,
allalba, del padre del bambino trattenuto illegalmente a Miami. Il leader cubano č
accorso all'aeroporto della capitale per salutare Juan Miguel González, che č giunto
circa tre ore dopo a Washington proveniente da La Habana dove alle 4.00 ora locale era
salito su un jet matricola N717JB, accompagnato da sua moglie Nersy Carmenate, da suo
figlio minore e dal capo dell'Ufficio di Interessi di Cuba a Washington, Fernando
Remírez. In una conferenza stampa, Fidel Castro ha rilevato il buon coraggio che ha visto
nel padre di Elián per il suo viaggio negli Stati Uniti per riprendersi suo figlio, e
confida in un rapido finale dello scandaloso caso che ha focalizzato l'attenzione
dell'opinione pubblica internazionale dal novembre dello scorso anno.
Clinton giudica positivo il viaggio del padre di Elián negli Stati Uniti
7.4 - Il Presidente William Clinton ha giudicato un passo positivo il viaggio negli
Stati Uniti del padre del bambino Elián González, Juan Miguel González, fatto che
aiuterŕ a risolvere la situazione sul minorenne trattenuto illegalmente a Miami. Il
portavoce della Casa Bianca, Joe Lockhart, ha detto in una conferenza stampa che il
Governo del Presidente Clinton sostiene l'idea che Elián debba riunirsi a suo padre, che
č lunico puň parlare e rappresentare legalmente il piccolo di sei anni.
"L'arrivo del padre č un modo costruttivo di facilitare il processo (di
riunificazione) ... il Presidente e l'Amministrazione considerano che questo č un passo
positivo per riunire il padre con suo figlio", ha precisato il portavoce.
Il padre di Elián chiede che gli riconsegnino suo figlio il piů presto possibile
7.4 - Juan Miguel González, padre del bambino cubano trattenuto illegalmente a Miami
da oltre quattro mesi, ha detto a Washington che spera impazientemente che gli
riconsegnino al piů presto possibile suo figlio per ritornare immediatamente con lui a
Cuba. In una dichiarazione al popolo nordamericano letta ieri nella mattinata dopo il suo
arrivo all'aeroporto Dulles, Juan Miguel ha affermato che spera di abbracciare molto
presto Elián dopo oltre quattro mesi senza averlo visto. González, accompagnato da sua
moglie Nersy Carmenate e da suo figlio di sei mesi, ha assicurato che questa č la vera
famiglia di Elián e che da 137 giorni vive separato ingiustamente e crudelmente da suo
figlio.
Cuba rinuncia allimmunitŕ della sua residenza a Washington
7.4 - Cuba ha rinunciato all'immunitŕ diplomatica della residenza dove verranno
ospitati a Washington Juan Miguel González, padre di Elián, e altri membri della sua
famiglia. Fernando Remírez, capo della Sezione di Interessi di Cuba a Washington, ha reso
la dichiarazione ufficiale della sospensione dell'immunitŕ, rivolgendosi alla stampa dopo
avere assistito la famiglia González per le pratiche doganali dopo il suo arrivo a
Washington. Prima Juan Miguel González si č pronunciato per l'immediata restituzione di
suo figlio e ha narrato le innumerevoli sofferenze che sia il bambino sia la sua famiglia
legittima a Cuba hanno patito per oltre quattro mesi, da quando il minorenne č stato
portato fuori illegalmente da Cuba il 22 novembre scorso. Juan Miguel González č
arrivato ieri mattina a Washington accompagnato da sua moglie e dal suo piccolo figlio di
sei mesi.
Sottolineato limpatto della presenza del padre di Elián a Washington
7.4 - Il capo dell'Ufficio di Interessi di Cuba negli Stati Uniti, Fernando Remírez,
ha definito enorme l'impatto sull'opinione pubblica nordamericana del viaggio del padre di
Elián González a Washington. In unintervista telefonica concessa alla televisione
cubana dalla capitale statunitense, il diplomatico ha dichiarato che "ha avuto un
enorme impatto negli Stati Uniti, sulla popolazione nordamericana l'arrivo, ieri mattina,
di Juan Miguel" (González, genitore del bambino naufrago). Non si č registrata a
Washington nessuna azione di rifiuto, di protesta. "González gode di un grandissimo
appoggio sul suolo statunitense", ha commentato il capo della missione cubana.
Il Segretario Generale dellONU vuole che Elián ritorni a Cuba
7.4 - Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha detto che desidera il
ritorno del bambino cubano Elián González insieme a suo padre, Juan Miguel González,
che č arrivato negli Stati Uniti. Annan ha sottolineato che č a favore della
riunificazione di Elián, di sei anni di etŕ, con suo padre, benché affermi che la sua
posizione č "personale" perché il conflitto "non č una questione
dell'ONU". Il minorenne č sopravvissuto a un naufragio nel novembre scorso di fronte
alle coste del sud degli Stati Uniti, nel quale č perita sua madre, e da allora č stato
virtualmente sequestrato da lontani parenti residenti a Miami, Florida.
Una giornata molto positiva per Juan Miguel González a Washington
8.4 La CNN ha definito una giornata molto positiva per Juan Miguel González
quella trascorsa a Washington nelle prime 24 ore dopo il suo arrivo negli Stati Uniti,
contraddistinta dallincontro con la Segretaria della Giustizia, Janet Reno. La Reno,
che ricopre anche la carica di Procuratore Generale, accompagnata da Doris Meissner,
direttrice del Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione (SIN), ha annunciato questo
venerdě che, dopo avere dato opportunitŕ ai lontani parenti di Elián a Miami per
cercare una soluzione onorevole, ha deciso di iniziare la prossima settimana la procedura
di riunificazione di Elián con suo padre. Dopo lincontro Juan Miguel, accompagnato
dal suo avvocato Gregory Craig, ha dichiarato alla stampa di sentirsi soddisfatto per la
conversazione avuta con i rappresentanti del Governo statunitense. Questa soddisfazione č
stata manifestata durante la conferenza stampa tenuta in seguito dalla Reno, in cui questa
ha definito il colloquio "onesto" e di Juan Miguel ha detto che č "un
attento padre di un adorabile bambino.
Fidel Castro riceve Tran Duc Luong, Presidente del Viet Nam
10.4 - Con un caloroso abbraccio, il Presidente cubano Fidel Castro ha ricevuto ieri
ufficialmente il suo omologo della Repubblica Socialista del Viet Nam, Tran Duc Luong, che
č arrivato sabato in visita ufficiale. Dopo le note degli inni nazionali, il Presidente
vietnamita ha passato in rassegna nella Piazza della Bandiera, di fronte al Palazzo della
Rivoluzione, il drappello in suo onore. Successivamente sono iniziate le conversazioni al
piů alto livello, che sono culminate con la firma di accordi di collaborazione in materia
di compra-vendita di riso, di materiale da costruzione, di sport e di cooperazione
tecnico-scientifica.
Cominciano oggi i lavori del Primo Vertice del G-77
10.4 Il Primo Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei 133 paesi del Gruppo
dei 77 (G-77) inizierŕ formalmente oggi, lunedě, i suoi lavori con la riunione di alti
funzionari per analizzare i principali documenti dellincontro. I governanti di
queste nazioni, intanto, hanno iniziato da sabato il loro arrivo scaglionato a La Habana,
fatto che durerŕ fino a martedě prossimo, e che č iniziato con il Primo Ministro di
Vanuatu, Barak Tame Sope. Fonti del Comitato Organizzatore della riunione hanno precisato
che dopo la cerimonia di apertura, i delegati si divideranno in tre gruppi per dibattere i
progetti della Dichiarazione Finale, del Programma di Azione e della Cooperazione Sud-Sud.
Il vertice avrŕ la presenza di numerosi Capi di Stato, soprattutto dellAfrica e
dellAsia.
Spostato al 2 giugno il giudizio sul caso Sotomayor
10.4 - Il Tribunale di Appello della Federazione Internazionale di Atletica (IAAF) ha
deciso a Montecarlo, Monaco, di spostare al prossimo 2 giugno il verdetto sul caso
dellatleta cubano Javier Sotomayor, accusato di doping nel 1999. La corte
disciplinare della IAAF ha accordato il rinvio perché sono necessari piů elementi per
emettere un giudizio totalmente giusto e di comprovare se, come suppone parte cubana, ci
sia stato un complotto per coinvolgere il recordman mondiale di salto in alto (2.45 m.)
nel consumo di cocaina durante i Giochi Panamericani di Winnipeg. I tre membri del
Tribunal richiedono la presenza di due testimoni chiave al processo: un membro del
laboratorio di Montreal, Canada, che ha analizzato i campioni di orina con tracce di
droga, e un medico della Federazione Cubana di Atletica.
Sottolineato che il popolo nordamericano non appoggia la mafia cubana
11.4 - Mezzi di stampa statunitensi hanno definito inutili le disperate azioni degli
estremisti di destra della comunitŕ cubana negli Stati Uniti e hanno detto che tali
posizioni non hanno avuto appoggio nel paese nordamericano. I quotidiani The
Washington Post e The New York Times pubblicano notizie di varie agenzie
di stampa nelle quali vengono sottolineate le azioni del Governo degli Stati Uniti avviate
a riunire Elián a suo padre che č arrivato a Washington la settimana scorsa.
I sindaci di Miami e un gruppo anticubano pensano di ritardare la consegna di Elián
11.4 - Due dei sindaci di Miami, Florida, e leader della Fondazione Nazionale
Cubano-Americana (FNCA) hanno cercato di convincere oggi, martedě, Janet Reno, Pubblico
Ministero Generale degli Stati Uniti, affinché posticipi la consegna di Elián González
a suo padre. Fonti di Miami hanno informato che Joe Carollo, massima autoritŕ di Miami,
Alex Penelas, del municipio del quartiere di Miami-Dade, e Alberto Hernández, dirigente
di estrema destra della FNCA, hanno fissato un appuntamento con la Reno, che ha ordinato
l'inizio del procedimento di riconsegna del bambino a suo padre Juan Miguel González. Tra
gli obiettivi della riunione richiesta per questo martedě al Dipartimento di Giustizia a
Washington, spicca la richiesta di un periodo di transizione di 30 giorni per ritardare il
passaggio del piccolo al suo genitore che ha portato negli Stati Uniti la richiesta per
riavere suo figlio trattenuto a Miami dal 25 novembre scorso.
Giudice di Miami respinge gli allegati dei familiari di Elián
11.4 - Jennifer D. Bailey, giudice di un tribunale familiare di Miami, ha dichiarato
la non validitŕ legale degli allegati presentati dai parenti del bambino cubano Elián
González per mantenerne la custodia. Il giudice ha ordinato ai lontani parenti del
minorenne di sottoporre, questo martedě, alla sua attenzione le ragioni per le quali
avrebbe dovuto intervenire nel caso da loro interposto contro Juan Miguel González, padre
di Elián, i cui diritti paterni sono riconosciuti dalle autoritŕ nordamericane. Secondo
fonti giudiziarie, Bailey, in tono di avvertimento, ha discusso il modo in cui i González
di Miami presentano il caso di domanda contro Juan Miguel.
Cuba smaschera le manipolazioni degli Stati Uniti nella Commissione dei Diritti Umani
11.4 - Cuba ha smascherato a Ginevra le manipolazioni degli Stati Uniti dirette ad
aggredire la nazione caraibica nella Commissione dei Diritti Umani (CDH), il cui 56°
Periodo di Sessioni si sta svolgendo in questa sede dell'ONU. In un intervento al Palazzo
delle Nazioni di Ginevra, la componente della delegazione cubana, Mercedes de Armas
García, ha denunciato le azioni di Washington riguardanti la relazione presentata dalla
Relatrice di Violenza contro la Donna, Radhika Coomaraswamy, che ha visitato l'Isola lo
scorso anno invitata dalle autoritŕ di La Habana. Questo argomento, una volta concluso il
passato 55° Periodo di Sessioni di questo organismo dell'ONU, č stato presentato in una
relazione con raccomandazioni destinate a offrire un'ampia copertura a falsi casi di
violazioni dei diritti umani a Cuba.
Cuba porta avanti una delle zafras piů efficienti degli ultimi anni
11.4 "Cuba raggiungerŕ nel 2000 i suoi piani di produzione di zucchero e
completerŕ una delle zafras piů efficienti degli ultimi anni", ha dichiarato
Ulises Rosales del Toro, Ministro per lo Zucchero. Il Ministro ha rilasciato questa
dichiarazione alla fine della zafra a Santiago de Cuba, la prima provincia del
paese a completare il proprio programma tecnico-economico, in soli 115 giorni di lavoro.
Rosales ha assicurato che la maggior parte delle province non solo completeranno i loro
piani produttivi, ma li supereranno.
Il Presidente cubano riconosce il ruolo dellONU nellorientamento del mondo
12.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha detto ieri, al termine di una magistrale
conferenza del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, che questa
organizzazione č una delle poche cose buone di cui dispone il mondo. Benché riconosca
che non si tratti di un'organizzazione perfetta e che si aspiri a farla diventare piů
ampia e democratica, il Presidente cubano ha elogiato gli sforzi dell'ONU per marciare
verso un coordinamento del mondo.
Obasanjo stima positivamente il colloquio con Fidel Castro
12.4 - Il Presidente della Nigeria, Olusegun Obasanjo, ha definito ieri un incontro
tra fratelli il colloquio avuto con il suo omologo di Cuba, Fidel Castro, con il quale ha
toccato diversi aspetti di interesse bilaterale e internazionale. "Abbiamo parlato
della situazione politica e sociale in Nigeria, della situazione attuale dell'Africa e mi
ha esposto la realtŕ cubana, inoltre abbiamo conversato di cose pratiche e raggiungibili,
realistiche, da discutere in questo Vertice", ha rivelato il Presidente riferendosi
alla conversazione di lunedě con il Capo di Stato cubano.
La maggioranza degli statunitensi vuole che Elián ritorni a Cuba
12.4 - A conferma della sconfitta dei parenti di Elián di Miami, una nuova inchiesta
ha rivelato che la maggioranza degli statunitensi approva il ritorno dal bambino a Cuba e
disapprova il comportamento del Governo statunitense sul caso. Lazienda di sondaggi
e di opinione Gallup, insieme alla catena televisiva CNN, ha reso noto che il 60 % dei
cittadini nordamericani č contro la famiglia González di Miami e appoggia il ritorno del
minorenne con suo padre a Cuba.
La Reno si incontra con i sindaci di Miami
12.4 - La Segretaria di Giustizia degli Stati Uniti, Janet Reno, si č riunita ieri
con i sindaci dei quartieri di Miami-Dade e di Miami, rispettivamente Alex Penelas e Joe
Carollo, che chiedevano altri 30 giorni prima che Elián González si riunisse a suo
padre. Secondo la catena televisiva CNN, all'incontro ha assistito anche Delfin González,
fratello del prozio di Elián, Lázaro González, e complice nel sequestro del minorenne.
Lo scorso venerdě, Delfin aveva tentato di entrare nella residenza dove si trova il padre
di Elián e aveva rilasciato dichiarazioni offensive alla dignitŕ di Juan Miguel, dopo
che la polizia gli aveva impedito di entrare al recinto.
Kofi Annan difende il diritto di Elián González di stare con suo padre
12.4 - Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha difeso a titolo
personale il diritto del bambino cubano Elián González, trattenuto illegalmente negli
Stati Uniti, di stare e di rimanere con il suo padre naturale. In una magistrale
conferenza all'Universitŕ di La Habana, Annan ha ricordato che le decisioni delle massime
autoritŕ giudiziarie statunitensi, in particolare quelle del Pubblico Ministero Generale
Janet Reno, sono state esplicite sulla ratifica del diritto paterno sul minorenne che ha
perso la madre in un naufragio.
Verranno ristabilite le comunicazioni telefoniche tra Cuba e Stati Uniti
12.4 - Le comunicazioni telefoniche tra Cuba e Stati Uniti verranno ristabilite dopo
aver ricevuto sia i pagamenti dalle cinque aziende nordamericane, sia gli interessi
accumulati. Come tali richieste sono state soddisfatte, l'Azienda di Telecomunicazioni di
Cuba S.A. (ETECSA) ha stabilito i contatti con gli enti statunitensi citati per informarli
che in modo graduale e secondo le possibilitŕ tecnico-organizzative procederŕ
allallacciamento dei circuiti disattivati a causa dell'insolvenza.
Fidel Castro denuncia gli effetti negativi della globalizzazione
13.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha denunciato che la globalizzazione incide
negativamente in tutti i paesi in via di sviluppo. Nelle sue parole di benvenuto ai
dignitari che assistono alla Riunione del Gruppo dei 77, lo statista ha affermato che
"la globalizzazione č una realtŕ oggettiva che mette in luce apertamente la nostra
condizione di passeggeri di una stessa nave, questo pianeta abitato da tutti. Ma in quella
nave i passeggeri viaggiano in condizioni molto disuguali", ha affermato. Nel proprio
intervento al forum, il Presidente ha chiesto un processo come quello di Norimberga per
giudicare l'ordine economico attuale che regna nel mondo e ha avvertito che il mondo
potrŕ globalizzarsi sotto l'egida neoliberale, "ma č impossibile governare migliaia
di milioni di persone affamate di pane e giustizia".
Il Presidente del G-77 fa appello per trasformare la globalizzazione in processo di
tutti
13.4 - Il Presidente del Gruppo dei 77 (G-77), Olusegun Obasanjo, ha denunciato la
gran disparitŕ esistente nelle relazioni internazionali e ha richiamato a trasformare la
globalizzazione in un processo di "prosperitŕ per tutti ed emarginazione per
nessuno". Intervenendo alla sessione inaugurale del Vertice Sud che riunisce
rappresentanti di 122 dei 133 paesi membri del G-77, Obasanjo ha considerato insostenibile
la crescente differenza tra le nazioni del sud e quelle del nord e ha fatto appello a
creare una nuova messa a fuoco delle relazioni commerciali e politiche internazionali. Ha
richiamato, ugualmente, a una maggiore integrazione tra le nazioni del sud, sia a livello
di zona, sia a livello regionale, sia a livello internazionale.
Richiedono le nazioni del sud limmediata liberazione di Elián González
13.4 - I governanti e i rappresentanti dei 122 paesi partecipanti al primo Vertice Sud
hanno chiesto l'immediata liberazione dal bambino cubano Elián González, sequestrato da
quasi cinque mesi a Miami, Stati Uniti. L'iniziativa dellappello č stata proposta
dal Presidente di Haiti, René Preval, come un gesto di appoggio alla nazione cubana e al
suo Governo che tanto solidali sono stati ha detto - con tutti i paesi del Terzo
Mondo. Pochi minuti prima di concludere il primo giorno di lavoro del Vertice, Preval ha
chiesto la parola per rendere pubblica la sua proposta, che ha ricevuto un unanime
applauso dalle personalitŕ presenti nel salone, levatesi in piedi per esprimere il loro
appoggio alla richiesta.
Cuba ribadisce a Ginevra la denuncia sul sequestro del bambino Elián González
13.4 - Cuba ha denunciato nuovamente alla Commissione dei Diritti Umani (CDH)
dell'ONU, l'assurdo sequestro di cui č vittima negli Stati Uniti da 112 giorni il bambino
cubano Elián González. In un intervento al 56° Periodo di Sessioni della CDH che
sessiona in questa sede delle Nazioni Unite, l'Ambasciatore cubano, Carlos Amat, ha
riferito nei dettagli le crudeli e sporche manovre portate a termine dal novembre scorso
per continuare a trattenere illegalmente il piccolo sul suolo nordamericano. Ha detto che
questa Commissione non puň disinteressarsi del sequestro subito da un bambino di soli sei
anni, al quale č stato impedito fino a ora di ritornare al suo paese, insieme a suo padre
e ai parenti stretti.
I Capi di Stato e di Governo iniziano le sessioni di lavoro del Vertice Sud
13.4 - Con la partecipazione di circa 60 presidenti del Terzo Mondo č iniziato il
Vertice Sud del Gruppo dei 77, che cerca di avvicinare le posizioni delle nazioni
integranti questo meccanismo su temi di cruciale importanza per l'umanitŕ. Gli statisti
discuteranno i progetti di Dichiarazione Finale e del Programma di Azione della riunione
di La Habana, che delineano prospettive per approfittare dei benefici della
globalizzazione e affrontare i suoi pericoli. Questo grande incontro dibatte temi cruciali
per le nazioni sottosviluppate, tali come la globalizzazione dell'economia mondiale, la
cooperazione sud-sud, le relazioni nord-sud e l'accesso alla conoscenza e alla tecnologia.
Nella sessione inaugurale parleranno Olosegun Obasanjo, Presidente della Nigeria, paese
che presiede il G-77 ed il Presidente di Cuba, Fidel Castro; del Sudafrica, Thabo Mbeki,
nella sua qualitŕ di presidente dei Non Allineati, e il Segretario Generale dell'ONU,
Kofi Annan.
Cuba č un esempio di cooperazione sud-sud
13.4 "Cuba ha fatto per i paesi dell'Africa quello che nessun paese del
mondo ha fatto, ed č un esempio da seguire per la cooperazione sud-sud", ha
affermato a Santiago de Cuba il dottor Luis Beltran, capo della Cattedra Unesco
dell'Universitŕ di Alcala, in Spagna. Il ricercatore argentino residente in Spagna, si
trova in questa cittŕ dell'oriente cubano per partecipare alla VI Conferenza
Internazionale sulla Cultura Africana e Afroamericana che sessiona dal 10 al 15 al Teatro
Heredía. Beltran, che č anche vicerettore dell'Universitŕ di Alcala, capeggia un
progetto di cooperazione tra Cuba, Spagna e Costa dAvorio nel quale gli apporti
africani hanno radici nell'arte della parola, nell'importanza della famiglia, nell'arte
pittorica e nella musica, tra laltro.
Il neoliberismo beneficia solo il 20 % della popolazione mondiale
13.4 - Osvaldo Martínez, direttore del Centro di Ricerche sull'Economia Mondiale, ha
dichiarato che il neoliberismo beneficia solo il 20 % della popolazione mondiale. In
unintervista concessa al settimanale Commerci a Cuba, l'esperto ha
rilevato che questa parte effettua l86 % di tutta la spesa mondiale nei consumi,
mentre una quantitŕ simile, 1.200 milioni di persone, non conosce neppure cosa sia il
mercato. Nella sua logica, questo contrasto costituisce unimmagine molto
significativa dellesplosiva realtŕ sociale del mondo. "E in questo
contesto ha precisato - che ha luogo a La Habana il Vertice Sud, in un momento di
grande incertezza e instabilitŕ dell'economia mondiale".
La stampa internazionale sottolinea il discorso di Fidel Castro al Vertice Sud
14.4 - Importanti quotidiani dell'America e della Spagna evidenziano il discorso del
Presidente cubano, Fidel Castro, all'inaugurazione mercoledě del Vertice del Gruppo dei
77, davanti a rappresentanti di oltre 130 paesi. Un articolo intitolato "Contro le
ingiustizie della globalizzazione", dell'inviato speciale al Vertice del quotidiano
spagnolo El Mundo, segnala che Fidel Castro ha incitato "a fare un
ammutinamento a bordo della barca della globalizzazione"... affinché tutti i
passeggeri viaggino in condizioni di solidarietŕ, equitŕ e giustizia.
Excelsior, del Messico, riprende quell'immagine esposta dal Presidente nel
senso di correggere la rotta catastrofica verso la quale si dirigono le politiche
economiche neoliberali, il cui risultato č stato il fallimento.
Il Terzo Mondo chiede la fine delle leggi extraterritoriali
14.4 - I paesi sottosviluppati riuniti a Cuba, che patisce da 40 anni un blocco
imposto dagli Stati Uniti, chiederanno l'immediata eliminazione delle leggi
extraterritoriali e delle sanzioni economiche che colpiscono la popolazione civile.
L'esigenza č contenuta nella Dichiarazione Finale del Primo Vertice Sud, che si prevede
verrŕ firmata oggi, venerdě, poco prima della chiusura dell'incontro, il cui testo č
stato comunicato alla stampa. La Risoluzione Finale della conferenza, iniziata mercoledě,
indica che i Capi di Stato e di Governo del Gruppo dei 77, respingono fermamente
l'imposizione di leggi e di regolamenti con effetto extraterritoriale e di qualunque altro
tipo di misura economica coercitiva contro gli stati in via di sviluppo.
Il Dipartimento di Giustizia blocca temporaneamente lordine di consegnare Elián
14.4 - Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accettato temporaneamente di
bloccare l'ordine di consegnare Elián González, il bambino cubano sequestrato a Miami, a
suo padre Juan Miguel, che č negli Stati Uniti per esercitare il suo diritto di patria
potestŕ. Il Tribunale dAppello di Atlanta ha richiesto questo giovedě di
sospendere la misura del Governo degli Stati Uniti per liberare il minorenne dalla casa
dei suoi sequestratori. Questo tribunale, secondo le informazioni, analizzerŕ oggi,
venerdě, una petizione fatta dagli avvocati del prozio di Elián, Lázaro González, che
trattiene il bambino e richiede che venga impedito al Dipartimento di Giustizia di
consegnarlo a suo padre. I lontani parenti del minorenne hanno richiesto al Tribunale
dAppello che proibisca al potere giudiziario degli Stati Uniti, di togliere loro la
custodia temporanea di Elián fino a che si risolva la loro richiesta.
A Miami il giudice respinge la richiesta dei sequestratori del bambino Elián
14.4 Il giudice statale di un Tribunale di Minori di Miami, Jennifer Bailey, ha
respinto la domanda presentata dai lontani parenti del bambino cubano sequestrato Elián
González contro il Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione (INS) degli Stati Uniti.
La petizione, fatta allinizio della settimana, cercava lintervento del giudice
per evitare che l'INS si facesse carico del minorenne. Il giudice Jennifer Bailey ha
affermato questo giovedě che non ha giurisdizione sul caso.
Il Presidente cubano riconosce lunitŕ di criterio nei leader del Terzo Mondo
15.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha riconosciuto ieri l'unitŕ di criterio
mostrata dai leader del Terzo Mondo, riuniti a La Habana nella cornice del Vertice Sud del
Gruppo dei 77 (G-77) oltre alla Cina. Intervenendo alla clausura dell'appuntamento che ha
sessionato dal 10 al 14 aprile, il Presidente ha segnalato che č stato unanime il
criterio sulla necessitŕ di riformare l'attuale sistema finanziario, e sul riconoscimento
di un sistema di commercio disuguale che colpisce gli interessi dei paesi in via di
sviluppo. Vari governanti sono intervenuti per ricordarci qualcosa, "il furto
vergognoso delle piů qualificate intelligenze del Terzo Mondo, delle quali si appropriano
i paesi del Nord.
La Procura Generale chiede la custodia di Elián al padre in un Tribunale statunitense
15.4 - La Corte dAppello di Atlanta, Georgia, deciderŕ se concedere, su
richiesta della Segretaria di Giustizia, la custodia del bambino cubano trattenuto a
Miami, Elián González, a suo padre. Fonti giudiziarie hanno confermato che tre giudici
stanno analizzando la petizione della Pubblico Ministero Generale, Janet Reno, di emettere
un mandato che obblighi i parenti del bambino cubano sequestrato a Miami, a restituirlo a
Juan Miguel González. In cambio, la Procura Generale si č impegnata a fare rimanere il
minorenne nel territorio nordamericano fino a quando il Tribunale dAppello si
pronuncerŕ il prossimo 11 maggio sulla mozione di custodia presentata dai parenti che
tentano di privare Juan Miguel González dei suoi diritti di paternitŕ.
Il Governo degli Stati Uniti respinge di vincolare i diritti umani al caso Elián
15.4 - Il Governo degli Stati Uniti si č rifiutato ieri di vincolare il caso del
bambino cubano Elián González, sequestrato a Miami, alla sua politica sui diritti umani
a Cuba per impedire il ritorno del minorenne a Cuba. "Ci sono numerosi paesi del
mondo al quale restituiamo bambini in conformitŕ alla nostra politica del diritto dei
genitori a stare con i loro figli", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di
Stato, James Rubin. Il portavoce, tuttavia, ha considerato che č compito del Dipartimento
di Giustizia rispondere a questa domanda.
I lontani parenti di Elián presentano una nuova richiesta negli Stati Uniti
15.4 - I sequestratori del bambino cubano Elián González, che hanno disobbedito al
Potere Giudiziario degli Stati Uniti, hanno presentato ieri un nuovo ostacolo per
riconsegnare il minorenne, allegando supposte violazioni dei diritti umani a Cuba. Gli
avvocati della parentela del minorenne hanno sfidato ieri il Dipartimento di Stato e hanno
presentato un ricorso a un tribunale del Distretto Columbia, che richiede che si impedisca
il ritorno del piccolo a Cuba fino a quando questa dipendenza governativa certifichi
"che il Governo di Cuba rispetti la Dichiarazione dei Diritti Umani".
Il padre di Elián č convinto della manipolazione di suo figlio nel video
15.4 "Juan Miguel González, č convinto che suo figlio Elián,
sequestrato a Miami, sia stato manipolato da qualche persona durante la ripresa del video
in cui rifiuta di ritornare a Cuba", ha detto la reverenda nordamericana Joan Brown
Campbell. Questa opinione č condivisa da psicologi e da altri esperti nordamericani che
hanno interpretato la diffusione del video come un nuovo sforzo dei sequestratori del
bambino per ritardare ancora di piů il suo riscatto. In dichiarazioni diffuse ieri dalla
catena televisiva CNN, la religiosa ha affermato che Juan Miguel č completamente
frustrato per lo sviluppo degli avvenimenti vincolati alla petizione di riconsegna di suo
figlio, tuttora in mano di lontani parenti da quando č sopravvissuto a un naufragio di
emigrati illegali in novembre.
Chávez si impegnerŕ duramente per la creazione della Compagnia Petroamerica
15.4 - Il presidente Hugo Chávez ha assicurato ieri a La Habana che si impegnerŕ
duramente a favore della nascita della Compagnia Petroamerica, la quale potrebbe
comprendere Colombia, Ecuador e Cuba, oltre ai suoi fondatori: Venezuela e Brasile.
"Abbiamo proposto un'idea non facile da digerire, ma cosě cominciano le cose,
un'idea per formare una compagnia petrolifera americana e caraibica che potremmo chiamare
Petroamerica", ha dichiarato in una conferenza stampa ai giornalisti accreditati al
Vertice Sud. Si tratta di un'organizzazione multistatale alla quale parteciperebbero
Brasile, Venezuela e "perché no, Colombia, perché no Ecuador e perché no Cuba, che
sta producendo petrolio", ha aggiunto.
Cuba produrrŕ prossimamente medicine contro l'AIDS
15.4 - Cuba potrŕ disporre nei prossimi mesi di medicine contro l'AIDS, fatto che
potrŕ beneficiare in futuro i paesi colpiti da questa epidemia che costituisce un
ostacolo allo sviluppo nel Sud. Carlos Dotres, Ministro della Salute Pubblica, ha
comunicato ieri alla stampa accreditata al Vertice Sud che l'industria medico-farmaceutica
di Cuba lavora alla produzione di farmaci contro la malattia, i quali sono estremamente
costosi sul mercato internazionale.
Messa in rilievo la denuncia di Fidel Castro sullapartheid mondiale al G-77
17.4 - La denuncia del Presidente cubano Fidel Castro sull'apartheid mondiale che
condanna quattro miliardi di persone a vivere nella povertŕ, ha avuto in Messico ampia
ripercussione su diversi quotidiani. Sottolineando le conclusioni del Vertice Sud,
organizzato a La Habana per il Gruppo dei 77 (G-77), il quotidiano La Jornada
ha rimarcato il panorama ombroso del Terzo Mondo presentato dal leader cubano ai 42
governanti e ad altri partecipanti al forum. Fidel Castro ha parlato di centinaia di
milioni di affamati e denutriti, di persone senza scuole né cure mediche e obbligate a
lavorare in duri e miseri impieghi. "Questi sono i permanenti diritti umani che
vengono a noi riservati", ha affermato con ironia lo statista.
Dopo la sentenza del tribunale di Atlanta il Governo statunitense riunirŕ Elián a suo
padre
17.4 - John Podesta, Capo di Gabinetto della Casa Bianca, ha affermato che dopo la
sentenza del Tribunale Federale di Atlanta sul caso di Elián González, il Governo
nordamericano riunirŕ il minorenne a suo padre, Juan Miguel González. Questa domenica,
in dichiarazioni alla catena televisivo CNN, Podesta ha precisato "che questo tema
deve essere risolto e una volta che il tribunale di Atlanta pronuncerŕ la sentenza, il
Governo sarŕ disposto a realizzare la riunione di Elián al suo genitore con cui deve
stare", ha detto. Riferendosi alla parentela che mantiene sequestrato il bambino da
quasi cinque mesi, benché senza menzionarla, Podesta ha detto che "speriamo prevalga
la ragione e agiscano correttamente, rispettino la legge e permettano una soluzione
pacifica".
Educatori cubani contro l'analfabetismo ad Haiti
17.4 - Un gruppo di 18 funzionari del Ministero dellEducazione cubano (MINED) č
partito per Haiti per intraprendere una campagna contro l'analfabetismo in quella nazione
caraibica. Il gruppo č composto da metodologi nazionali e provinciali, da direttori di
scuole di lingue, da esperti in pianificazione scolare, da professori di istituti
pedagogici e da funzionari legati alla docenza in varie province cubane. América Quesada,
Rappresentante del MINED ad Haiti ha spiegato che giŕ č stato realizzato un piano pilota
il quale si generalizzerŕ attraverso un sistema di alfabetizzazione che comprende l'uso
di stazioni radio locali di grande ascolto. Ad Haiti il 65 % della popolazione č
analfabeta.
Settore della pesca apporterŕ all'economia cubani 120 milioni di dollari
17.4 "Il crescente settore del pesca cubano prevede di apportare
questanno oltre 120 milioni di dollari, per cui si intensificano nell'Isola le
coltivazioni delle speci di migliore qualitŕ", ha informato il Ministro del ramo,
Orlando Rodríguez. In dichiarazioni riportate dal settimanale Opzioni, il
Ministro ha precisato al riguardo che si lavora per ottenere rendimenti superiori
nellallevamento dei pesci. Dopo giro attraverso Pinar del Río, la provincia piů
occidentale del paese, il Ministro ha sottolineato che il lavoro svolto in precedenza
permetterŕ di aumentare le quantitŕ di prodotti dell'aquicultura destinati al mercato
internazionale. "Attualmente Cuba esporta oltre 15.000 tonnellate di prodotti del
mare", ha precisato Rodríguez, chi ha detto che il futuro della pesca non puň
limitarsi solamente all'aragosta e al gambero di mare.
Cuba denuncia forti pressioni degli Stati Uniti sulla Commissione dei Diritti Umani
18.4 - Cuba ha denunciato che gli Stati Uniti hanno intensificato le forti pressioni
che esercitano a Ginevra sui paesi membri della Commissione dei Diritti Umani (CDH)
dell'ONU per riuscire a imporre una nuova Risoluzione contro l'Isola. In una conferenza
stampa, l'Ambasciatore cubano, Carlos Amat, ha segnalato che il comitiva di Washington,
composta da 47 rappresentanti (la piů numerosa a Ginevra), molesta continuamente i
funzionari dei paesi membri della Commissione per ottenere che questi si pieghino a una
risoluzione contro la maggiore delle Antille per supposte violazioni dei diritti umani.
Questa risoluzione, presentata dalla Repubblica Ceca su ordine e su istruzioni del Governo
di Washington, dovrŕ essere votata oggi.
Un'altra volta gli Stati Uniti disattendono un appello della comunitŕ internazionale
18.4 - Gli Stati Uniti disattendono nuovamente una nuovo appello maggioritario della
comunitŕ internazionale di non applicare misure di forza contro altri Stati, come il
blocco che impongono a Cuba da oltre quattro decenni. Il noto comportamento di Washington
č stato evidenziato un'altra volta al 56° Periodo di Sessioni della Commissione dei
Diritti Umani (CDH) dell'ONU che sessiona a Ginevra, in cui č stata adottata una
risoluzione che sollecita tutti i Governi ad astenersi dallapplicare misure
coercitive con effetti extraterritoriali contro altre nazioni. Dei 53 Stati membri della
CDH, 36 hanno dato il loro voto a favore.
La crescita del PIL di Cuba nel 2000 sarŕ del 4.5 %
18.4 - Il Ministro dellEconomia e Finanze di Cuba, José Luis Rodríguez, ha
ribadito che la crescita del Prodotto Interno Lordo del suo paese, per questanno,
sarŕ del 4.5 %, ha sottolineato un giornale di Cittŕ del Messico. In unintervista
al quotidiano El Financiero, Rodríguez ha evidenziato che Cuba č entrata di
giŕ in piena fase di recupero nonostante il blocco imposto da Washington da quasi 40
anni, che ha provocato alla nazione caraibica danni stimati a oltre 67 miliardi di
dollari. "Cuba ha giŕ 370 accordi di associazione, raggiunge flussi di investimento
straniero di circa 4.000 milioni di dollari annuali e commercia con oltre 3.000 aziende
del mondo", ha precisato.
Haiti, Trinidad-Tobago e Cuba avanzano nelle eliminatorie per il mondiale di calcio
18.4 - Le squadre di Haiti, Trinidad-Tobago e Cuba si sono assicurate il passaggio
alla terza fase delle eliminatorie caraibiche in vista della XVII Coppa del Mondo di
Calcio Giappone-Sudcorea'2002. Haiti e Trinidad-Tobago hanno superato domenica,
rispettivamente, Bahamas e Rep. Dominicana, mentre a Cuba č bastato un pareggio per 0-0
con il Suriname per raggiungere l'obiettivo.
Oltre 200.000 persone hanno partecipato alla protesta cubana
19.4 - Oltre 200.000 persone hanno invaso il quartiere Nuevo Vedado, a La Habana, con
una marcia di protesta per la risoluzione anticubana presentata dal Governo della
Repubblica Ceca alla Commissione dei Diritti Umani (CDH) dell'ONU. La delegazione ceca al
56° Periodo di Sessioni delle Nazioni Unite, a Ginevra, Svizzera, ha presentato un
progetto di risoluzione, su richiesta del Governo degli Stati Uniti, per condannare Cuba
per supposte violazioni dei diritti umani, come parte della sua politica aggressiva contro
questo paese. Per un'ora e mezza, i manifestanti sono sfilati pacificamente davanti
all'Ambasciata ceca di La Habana con grida di "traditori, lacchč e burattini" e
innalzando bandiere cubane sventolate energicamente di fronte alla sede diplomatica.
Un'altra vittoria di Pirro degli Stati Uniti nella Commissione dei Diritti Umani
19.4 - Gli Stati Uniti hanno ottenuto un'altra vittoria di Pirro alla Commissione dei
Diritti Umani (CDH) dell'ONU, riuscendo a imporre per soli 3 voti di differenza una
Risoluzione contro Cuba per supposte violazioni dei diritti umani. Hanno rimarcato che
neanche Cuba accetterŕ la risoluzione presa questo martedě dalla CDH, perché la
considera ingiusta, manipolata e di parte. Nonostante le pressioni, il progetto presentato
dalla Repubblica Ceca e dalla Polonia, con il mandato e lincoraggiamento degli Stati
Uniti, č stato adottato con 21 voti a favore, 18 contro e 14 astensioni. Questa votazione
ha evidenziato una volta di piů che ben poco sono servite a Washington le pressioni
effettuate per influenzare la maggioranza dei membri della CDH. Cuba, da parte sua, ha
ottenuto un altro trionfo morale, affrontando nuovamente il paese piů forte del mondo e
accusandolo a Ginevra, in reiterate occasioni, di essere il maggiore violatore dei diritti
umani.
Denuncia Cuba a Ginevra la doppia faccia degli Stati Uniti
19.4 - Cuba ha affermato che mentre gli Stati Uniti fanno pressione su altri paesi
nella Commissione dei Diritti Umani (CDH) dell'ONU per imporre una risoluzione contro
Cuba, dallaltra parte si mostrano incapaci di applicare la legge nel loro
territorio. In un intervento al 56° Periodo di Sessioni della CDH che sessiona a Ginevra,
l'Ambasciatore cubano presso questa sede delle Nazioni Unite, Carlos Amat, ha denunciato
la doppia faccia dell'amministrazione nordamericana che ha esemplificato con il crudele e
prolungato sequestro a Miami, Florida, del bambino Elián González. Amat ha espresso che
nonostante il tempo trascorso dalla ritenzione illegale del bambino cubano e il
riconoscimento delle stesse autoritŕ di Washington che Elián deve essere restituito al
suo paese, ancora la Casa Bianca non ha fatto nulla di effettivo in questo senso.
Emette la sentenza la Corte di Appello a favore della permanenza di Elián negli Stati
Uniti
20.4 - Dopo cinque giorni di analisi, la Corte di Appello di Atlanta, Georgia, ha
stabilito ieri che il bambino cubano Elián González deve rimanere negli Stati Uniti fino
a quando questo tribunale dirima il caso sulla custodia presentato dai suoi parenti di
Miami. Lázaro González, prozio del minorenne, ha interposto ricorso al tribunale per
bloccare l'uscita del piccolo dal territorio nordamericano, dopo che il Dipartimento di
Giustizia ne aveva ordinato il trasferimento a Washington, dove l'aspetta dal 6 aprile suo
padre Juan Miguel González. I sequestratori si sono appellati alla corte georgiana dopo
avere violato un termine fissato dalla Segretaria di Giustizia affinché Elián venisse
trasferito all'aeroporto di Opa Locka, a circa 18 chilometri da Miami, da dove sarebbe
stato trasportato verso la capitale nordamericana.
Si astiene la Corte di Atlanta di mediare sulla custodia temporale di Elián
20.4 - La Corte di Appello di Atlanta ha escluso dal suo verdetto favorevole alla
permanenza di Elián González negli Stati Uniti il luogo dove rimarrŕ il bambino cubano
fino alla sentenza sulla domanda di custodia interposta dai suoi sequestratori. Nella
seconda delle 15 pagine del giudizio sul ricorso presentato da Lázaro González - prozio
del minorenne che lo trattiene a Miami dal 25 novembre scorso a dispetto della richiesta
di suo padre - destinato a bloccare l'uscita del piccolo dal territorio nordamericano, i
giudici non hanno deciso dove deve stare il bambino. In questo modo, l'istanza giudiziale
obbliga Elián a rimanere negli Stati Uniti fino all8 maggio, data prima della quale
si potrebbe determinare a chi consegnare il bambino, nonostante il Dipartimento di
Giustizia e il Servizio di Immigrazione abbiano riconosciuto i diritti paterni esclusivi
del suo genitore Juan Miguel González.
La Reno afferma che la decisione della Corte non evita la riunione di Elián con suo
padre
20.4 - Il Pubblico Ministero Generale degli Stati Uniti, Janet Reno, ha accettato la
decisione della Corte di Atlanta sulla permanenza del bambino cubano Elián González
negli Stati Uniti, ma ha aggiunto che la stessa non ostacola il trasferimento della
custodia a suo padre. "Credo che Elián debba stare con suo padre. Obbediremo
all'ordine dell'Undicesima Corte di Appello di Atlanta che rimanga nel paese, ma questo
non č contro la nostra posizione di riunire il padre con suo figlio", ha detto la
Reno. Secondo il Procuratore Generale, il verdetto non menziona chi baderŕ al bambino
mentre aspetta negli Stati Uniti, pertanto il trasferimento di Elián al suo genitore, che
si trova a Washington dal 6 aprile scorso, č perfettamente valido.
Lavvocato del padre di Elián responsabilizza il Governo USA sul benessere del
bambino
20.4 - Gregory Craig, avvocato di Juan Miguel González, padre di Elián, ritiene
responsabile il Governo degli Stati Uniti per i danni psicologici che potrebbe patire il
bambino cubano sequestrato a Miami per non averlo riunito immediatamente al suo genitore.
"Se il Governo non trasferisce immediatamente il bambino dalla casa di Lázaro
González (prozio del minorenne) a Juan Miguel González, sarŕ il responsabile dei danni
causati al piccolo", ha detto Craig in una conferenza stampa nelle vicinanze del suo
ufficio a Washington, dove rimane riunito con Juan Miguel González. Craig ha disprezzato
il verdetto della Corte di Appello di Atlanta, Georgia, che si č pronunciata a favore
della permanenza del minorenne negli Stati Uniti fino alla sentenza di questa istanza
giudiziaria su un ricorso presentato dai lontani parenti del piccolo.
Allertato il Governo degli Stati Uniti che č in pericolo la vita del bambino Elián
20.4 - Una nota del Capo della Sezione di Interessi di Cuba a Washington, Fernando
Remírez, al Dipartimento di Stato nordamericano sul pericolo che corre il bambino Elián
González č stata resa nota a La Habana in una tavola rotonda teletrasmessa. Questo testo
indica che esistono informazioni degne di fede sulla presenza di persone armate, membri di
organizzazioni terroristiche anticubane, mischiate con i manifestanti, di fronte alla casa
dove il bambino rimane trattenuto illegalmente dai suoi prozii. Il testo indica che da
varie fonti, č stato possibile sapere che queste persone hanno l'obiettivo di impedire
che le autoritŕ statunitensi prendano Elián e utilizzano la casa ubicata in 2352 NW 2St,
vicina a quella del sequestratore Lázaro González, per nascondere fucili che intendono
utilizzare per impedire la partenza del bambino.
Lavvocato del padre di Elián ha preteso che il bambino venga restituito
21.4 - Gregory Craig, avvocato del padre di Elián González, Juan Miguel González,
ha preteso dalla Segretaria di Giustizia, Janet Reno, che il minorenne venga tolto dalla
casa dove continua a essere sequestrato facendo intervenire gli ufficiali giudiziari, se
č necessario. La settimana scorsa il Dipartimento di Giustizia ha ritirato al prozio
Lázaro González il permesso temporaneo di custodia del bambino in quanto sfida
quest'ordine e altre sentenze legali per non restituirlo a suo padre o alle autoritŕ
statunitensi. Juan Miguel González ha iniziato questo giovedě la sua terza settimana a
Washington dove si č recato per riunirsi a suo figlio, ma solamente l'ha visto alla
televisione. Il suo avvocato Craig ha detto che la Reno non ha altra scelta che applicare
la legge e mantenere la sua promessa di riunire a Elián a suo padre.
Il New York Times ribadisce che Elián deve stare con suo padre
21.4 - Il quotidiano nordamericano The New York Times ha ribadito che il
bambino cubano Elián González deve stare con suo padre, nonostante la corte di appello
di Atlanta "abbia complicato il caso". Il giornale ha criticato la corte per
"avere dato nuovamente vita all'idea che il bambino possa lui stesso scegliere a
favore della richiesta di asilo negli Stati Uniti". Secondo l'influente
pubblicazione, la decisione definitiva al riguardo della corte di Atlanta potrebbe
ritardare varie settimane e pertanto il piccolo di sei anni di etŕ "deve stare
vicino a suo padre" Juan Miguel González, attualmente a Washington in attesa di una
conclusione della situazione di suo figlio. The New York Times giudica
"sorprendente" il linguaggio "duro" di questa corte che si č
lamentata per il fatto che il Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione degli Stati
Uniti abbia respinto la richiesta di asilo senza interrogare Elián.
Gli studi scientifici apportano a Cuba oltre 100 milioni di dollari
21.4 E di oltre 100 milioni di dollari - un record per il paese
lapporto a Cuba delle ricerche scientifiche applicate l'anno scorso. Questo dato č
stato reso noto al Terzo Incontro Nazionale di Esperti Municipali del Ministero di
Scienza, Tecnologia e Ambiente (CITMA) che č iniziato ieri a Ciego de Avila, 450
chilometri a est di La Habana. Nell'incontro č emerso che esperti e tecnici di tutte le
province hanno raggiunto circa 3.000 risultati scientifici, tra i quali oltre 700 sono
stati applicati a programmi economici.
Il caso Elián ha un alto indice di informazione negli Stati Uniti
22.4 - Il caso dal bambino cubano Elián González, sequestrato a Miami da lontani
parenti, ha avuto piů spazio sulla stampa degli Stati Uniti delle morti di John Kennedy
jr. e della principessa inglese Diana, ha rivelato ieri un sondaggio. Secondo l'inchiesta
del Center for Media and Public Affairs, un ente rivolto agli studi sul
giornalismo, i mezzi di comunicazione nordamericani hanno avuto un grande interesse sulla
vicenda di Elián, di sei anni di etŕ, che č sopravvissuto a un naufragio di fronte alle
coste degli Stati Uniti nel novembre scorso.
Fidel Castro commenta gli ultimi avvenimenti sul caso Elián
24.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha commentato ieri la recente
riunificazione di Elián González a suo padre e ha riconosciuto il comportamento delle
autoritŕ statunitensi che hanno esaurito tutte le risorse alla loro portata per evitare
l'uso della forza. Esercitando nella mattina di ieri il suo diritto di voto nelle elezioni
municipali, il leader cubano ha detto che c'č calma in questi momenti, e che non esistono
altri particolari dopo la fine dell'assedio della stampa, come succedeva quando il bambino
era trattenuto nella casa dei sequestratori. "Per me č molto interessante dal punto
di vista umano la foto dellincontro familiare, il viso del padre č un poema, e
quella del bambino con il fratello esprime molta felicitŕ".
Fidel Castro avverte sul possibile sequestro della famiglia di Elián
24.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha avvertito ieri che la famiglia di Elián
González potrebbe essere sequestrata negli Stati Uniti per vendetta dai gruppi anticubani
negli Stati Uniti attraverso manovre legali dilatorie. "La vendetta č quella di
mantenere sequestrata la famiglia e questa famiglia non puň essere molestata
impunemente", ha commentato il Presidente in una intervista con la stampa dopo avere
esercitato il suo diritto di voto nelle elezioni municipali che si sono tenute questa
domenica a Cuba. Fidel Castro ha avvertito sulla possibilitŕ che in un prossimo futuro si
liberi la battaglia sulla famiglia che potrebbe rimanere sequestrata negli Stati Uniti a
causa delle manovre dei sequestratori.
Fidel Castro mette in luce il ruolo dellopinione pubblica degli Stati Uniti sul
caso Elián
24.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha considerato ieri molto importante il
ruolo dell'opinione pubblica statunitense a favore della fine del sequestro del bambino
Elián González e lo ha paragonato al rifiuto della popolazione nordamericana della
guerra con il Viet Nam. "Ci sono stati due momenti, che io ricordi, in cui l'opinione
pubblica ha avuto un ruolo molto grande: nella guerra con il Viet Nam (negli anni 70) e
nel caso di questo bambino", ha detto il Presidente alla stampa intervenuta per le
elezioni municipali di questa domenica. "Per il suo comportamento, questa opinione
merita rispetto e una maggiore considerazione", ha detto.
The Washington Post approva lazione per riprendere Elián
24.4 - L'influente quotidiano nordamericano The Washington Post ha detto
ieri che il Governo degli Stati Uniti "ha fatto la cosa piů giusta" per
riprendere il bambino cubano Elián González dalle mani dei suoi sequestratori a Miami.
"Il Governo ha fatto una cosa giusta, chiara e ben fatta, riprendendo Elián e
restituendolo a suo padre" Juan Miguel González, ha affermato un editoriale di
questo giornale. Al contrario di quello che dicono i lontani parenti del bambino di sei
anni di etŕ i suoi sequestratori - il quotidiano segnala che "il Governo ha
fatto un'operazione rapida e a favore del piccolo, e sono stati i parenti quelli che hanno
provocato la polizia".
Il Presidente Clinton ribadisce che lazione č stata lunica opzione
25.4 "Il Presidente nordamericano, William Clinton, ritiene che
l'operazione per riprendere il bambino cubano Elián González sia stata l'unica opzione
possibile", ha ribadito il portavoce della Casa Bianca, Joe Lockhart. Lockhart ha
detto che i lontani parenti che tenevano sequestrato il bambino di sei anni a Miami
"hanno lasciato come valida solo questa alternativa". "Questa famiglia non
ha rispettato la legge. Questa mancanza di rispetto alla legge ha reso impossibile che il
bambino fosse restituito al padre in un modo piů tranquillo. Non ci hanno lasciato
alternative", ha aggiunto il portavoce.
La Reno difende nuovamente loperazione per riprendere Elián
25.4 - Il Pubblico Ministero Generale degli Stati Uniti, Janet Reno, ha difeso
loperazione di sabato a Miami per riprendere il bambino cubano Elián González,
mentre nuove foto hanno mostrato la felicitŕ del piccolo mentre č vicino a suo padre,
Juan Miguel González. "Abbiamo fatto quello che dovevamo fare", ha spiegato la
Reno alla catena televisiva NBC e ha aggiunto che "non ho il minimo pentimento".
L'operazione per la liberazione di Elián dalle mani dei suoi sequestratori č stata
realizzata all'alba in tre minuti da otto agenti federali, senza causare feriti né
scontro.
Lincontro di Elián con il padre č stato molto emozionante e felice
25.4 - Vedendo suo padre Juan Miguel González dopo cinque mesi di separazione
forzata, il viso teso dal bambino cubano Elián González "si č rilassato e ha
rispecchiato una grande felicitŕ", ha detto lo psichiatra che accompagnava il
minorenne a questo incontro. Lo psichiatra infantile Gustavo Cadavid, incaricato dalle
autoritŕ nordamericane di accompagnare temporaneamente il bambino sull'aeroplano che lo
ha portato accanto a suo padre, a Washington, ha narrato che i primi momenti della
riunione di entrambi "sono stati molto emozionanti e commoventi".
Debole la richiesta di "asilo" portata avanti dai sequestratori di Elián
25.4 - Esperti giuridici nordamericani sono stati d'accordo nel pensare che č
destinato al fallimento il "caso di asilo politico" promosso dai lontani parenti
del bambino cubano Elián González, hanno informato due influenti giornali di Washington.
Secondo il quotidiano The Washington Post, Gregory Craig, avvocato di Juan
Miguel González, padre di Elián, potrebbe fare ritirare ora, a nome del suo cliente,
questo caso, "perché Juan Miguel č il tutore legale del piccolo" secondo le
leggi degli Stati Uniti.
Contraddistinte le elezioni municipali da unampia partecipazione
25.4 - Un'alta partecipazione popolare e il conteggio di un minor numero di schede
invalidate hanno contraddistinto le elezioni municipali di questa domenica a Cuba, ha
rivelato in una conferenza stampa Roberto Díaz Sotolongo, presidente della Commissione
Nazionale Elettorale (CEN). Sotolongo, che č anche Ministro della Giustizia, ha reso noto
che dell'ultima cifra ufficiale degli elettori censiti nel paese 8.069.080 cubani
maggiori di 16 anni - il 98.06 % ha partecipato domenica alle elezioni dei delegati per le
Assemblee Municipali del Potere Popolare.
Societŕ del tabacco cubano-brasiliana raddoppierŕ la produzione del 1999
25.4 La societŕ del tabacco cubano-brasiliana BrasCuba ha annunciato che
raddoppierŕ nel 2000 la produzione di sigarette dello scorso anno, quando l'ente ha
prodotto 514 milioni di pezzi per l'esportazione. In dichiarazioni alla stampa nazionale,
Fernando Teixeira, vicepresidente di BrasCuba, si č felicitato perché la produzione
prevista "supererŕ abbondantemente" le cifre dei primi anni della societŕ,
come gli 80 milioni ottenuti nellottobre del 1996. Inaugurata nel 1996 e oggi con
195 lavoratori, BrasCuba ha aumentato del 12 % la sua produzione dell'anno scorso, quando
ha contribuito al bilancio statale con 4.5 milioni di dollari per imposte e altre voci.
Cuba si avvicina a raggiungere il piano di produzione dello zucchero per il 2000
25.4 - Cuba ha giŕ superato la produzione di zucchero del 1999 e si avvicina al
compimento dei piani per la presente zafra, obiettivo che verrŕ raggiunto nei
prossimi giorni, hanno segnalato a La Habana fonti del Ministero dello Zucchero (Minaz).
Domenica, in una cerimonia effettuata nel municipio di Niquero, nell'orientale provincia
di Granma, il Ministro per lo Zucchero, Ulises Rosales del Toro, ha indicato che i piani
sono quelli di arrivare alla meta programmata in occasione del 1° Maggio, Giorno
Internazionale del Lavoro. Cuba ha prodotto nella campagna precedente 3.780.000 tonnellate
metriche di zucchero e nella presente aspira a raggiungere non meno di 4 milioni.
La maggioranza degli statunitensi vuole che Elián ritorni a Cuba
26.4 - Una considerevole maggioranza dei nordamericani vuole che il bambino cubano
Elián González ritorni quanto prima a Cuba insieme a suo padre, Juan Migel González, ha
rivelato una nuova inchiesta. Secondo il sondaggio fatto dalla societŕ specializzata
Gallup e dalla catena televisiva CNN, il 63 % degli interrogati ha espresso
lopinione che padre e figlio devono ritornare alla loro patria. La stessa analisi ha
rivelato che il 60 % degli intervistati č daccordo con lazione portata a
termine a Miami sabato scorso dagli agenti federali per riprendere il bambino e solo un 35
% non la ha approvata. Un 62 % ha considerato che i parenti di Miami non avrebbero mai
consegnato facilmente il minorenne mentre un 57 % ha detto che il Governo nordamericano
avrebbe dovuto agire prima.
Clinton chiede alla stampa di non insistere su Elián e famiglia
26.4 - Il Presidente nordamericano, William Clinton, chiese ai settori politici del
paese e alla stampa statunitense di non insistere sul bambino cubano Elián González e
sulla sua famiglia affinché possano godere di un'atmosfera normale. In dichiarazioni sul
caso in una conferenza stampa, Clinton ha ribadito il suo appoggio totale allazione
per riprendere il bambino di sei anni di etŕ che era sequestrato a Miami da cinque mesi
da parte di lontani parenti. Il Presidente ha aggiunto che il Pubblico Ministero Generale,
Janet Reno, che ha ordinato l'azione, "non ha avuto mai scelte facili" su questo
conflitto, e ha preso decisioni adeguate. "Adesso, una volta che Elián č al sicuro
vicino a suo padre, č ora di dare a questa famiglia lo spazio necessario senza pressioni
fino a che la corte (di appello di Atlanta) emetta il suo verdetto", ha manifestato
Clinton.
I sequestratori di Elián avrebbero potuto essere armati, dice un portavoce
presidenziale
26.4 "Il Governo nordamericane aveva informazioni sull'esistenza di armi
nella casa dei sequestratori del bambino cubano Elián González, in altre abitazioni
confinanti e tra i manifestanti", ha detto ieri un portavoce presidenziale. Da parte
sua, la catena televisiva NBC ha reso noto una nuova inchiesta sul caso secondo la quale
il 57.7 % degli intervistati pensa che le autoritŕ non avevano altra alternativa per
portare a termine l'incruenta restituzione. La ricerca ha rivelato che una maggioranza
piů ampia, un 73.3 % ha approvato la restituzione del minorenne a suo padre che risiede a
Cuba e aspettava suo figlio a Washington. Un altro 62.2 % di intervistati ha detto che si
oppone al fatto il Congresso faccia un'indagine sul supposto uso di eccessiva forza
nell'operazione.
Richiesto che la Corte di Atlanta non consideri il ricorso dei sequestratori di Elián
26.4 - Il Dipartimento nordamericano di Giustizia ha richiesto alla Corte di Appelli
di Atlanta di non considerare un ricorso presentato a Miami dai sequestratori del bambino
cubano Elián González, ha rivelato il quotidiano The Washington Post. Questa
istanza poggia la richiesta su un documento di 85 pagine il cui obiettivo č quello di
spiegare che il piccolo di sei anni di etŕ non ha partecipato a una supposta richiesta di
asilo politico negli Stati Uniti, presentata dal suo prozio Lázaro González che ha
trattenuto il bambino nella sua casa.
Fallito a Miami lo sciopero promosso dalla mafia
25.4 Secondo i mezzi di stampa, č risultato un fallimento uno sciopero
generale a Miami, convocato ieri, martedě, dalle organizzazioni anticubane per protestare
contro la restituzione del bambino cubano Elián González a suo padre. Il preteso
sciopero generale č riuscito solamente a ottenere la chiusura dei negozi di commercianti
cubani, alcuni di essi intimoriti dagli organizzatori, secondo le denunce, mentre il resto
della cittŕ ha continuato la sua vita normale. "Una delle conseguenze visibili dello
sciopero č stata la diminuzione del traffico di automobili risultato piů leggero questo
martedě", ha detto da Miami una giornalista della catena televisiva CNN.
"L'azione non ha paralizzato Miami", ha affermato da Miami un corrispondente di
un'agenzia europea di notizie.
Elián e famiglia lasciano la base aerea di Andrews
26.4 - Il bambino cubano Elián González, suo padre, Juan Miguel González, suo
fratello e la sua matrigna hanno lasciato la base aerea di Andrews, vicino a Washington,
per sistemarsi in un altro posto in attesa del loro ritorno a Cuba. Un portavoce del
Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione (INS) degli Stati Uniti ha detto che, per il
momento, non sarŕ rivelato il posto nel quale risiederŕ la famiglia in attesa di una
sentenza che annulli l'obbligatorietŕ del soggiorno del bambino negli Stati Uniti. Una
corte di appello di Atlanta ha stabilito che Elián non esca dagli Stati Uniti fino a
quando non vi sarŕ un verdetto su un ricorso presentato dai lontani parenti che lo hanno
trattenuto sequestrato fino a sabato scorso e per cinque mesi a Miami, Stato della
Florida.
Fidel Castro avverte che il problema di Elián non č ancora risolto
27.4 - Il Presidente Fidel Castro ha avvertito ieri che il problema del bambino cubano
Elián González non č risolto e ha criticato i giudici del tribunale di Atlanta,
Georgia, che a sua opinione agiscono come desidera la mafia anticubana per trattenere il
bambino. Il leader cubano ha conversato con giornalisti stranieri all'uscita della casa
preparata per accogliere Elián e i suoi compagni di scuola durante un processo di
transizione che gli permetterŕ di ritornare nel suo ambiente naturale nella cittŕ di
Cárdenas, provincia di Matanzas. Secondo lo statista, č necessario diffidare ancora di
quello che puň accadere.
La lotta per il ritorno di Elián non č finita, afferma un congressista
27.4 - Il congressista democratico nordamericano José Serrano ha affermato che la
lotta per il ritorno del bambino Elián González a Cuba non č finita, perché č
necessario eliminare gli intoppi legali che sovrastano il suo caso. In un'intervista
telefonica concessa alla televisione cubana, il parlamentare ha valutato "ancora
difficile" la situazione di Elián, di suo papa, della famiglia e di tutti quelli che
stanno dalla parte della giustizia. Ha spiegato che nel Congresso degli Stati Uniti sono
state presentate interpellanze per "castigare" la Segretaria di Giustizia degli
Stati Uniti, Janet Reno, per la decisione presa sabato scorso quando un comando di agenti
federali ha fatto irruzione nella casa dei sequestratori e ha portato il bambino insieme
al suo genitore. "Noi la appoggiamo (la Reno), lei non ha usato la forza, ma ha fatto
una dimostrazione di forza", ha assicurato.
Elián riposa vicino a suo padre in una residenza lontana da Washington
27.4 - Il bambino cubano Elián González, suo padre, suo fratello e la sua matrigna
si stanno riposando in una residenza lontana da Washington, mentre un'altra foto del
minorenne pubblicata ieri dalla stampa statunitense lo mostra, una volta di piů,
sorridente e felice. Il piccolo di sei anni, suo padre Juan Miguel González, suo fratello
Hianni e la moglie del suo papa, Nersy Carmenate, sono stati trasferiti martedě in una
residenza nel Centro delle Conferenze di River Wye, a oltre 100 chilometri da Washington,
sulla costa est del Maryland. La residenza č chiamata Carmichael Farm, sulla riva del
fiume Wye ed č custodita dagli agenti del servizio segreto degli Stati Uniti.
Inviato un video a Elián con messaggi di maestri e alunni
27.4 - Messaggi di maestri, alunni e compagni del bambino Elián González, da
Cárdenas, la sua cittŕ natale, sono stati inviati con suo cugino Yosvany Betancourt e
con l'insegnante Agueda Freitas, che si sono recati a Washington. Entrambi fanno parte del
gruppo di persone che cooperanno alla riabilitazione del piccolo e al suo reinserimento
nel suo ambiente naturale dopo il forte trauma sofferto a causa della separazione per
cinque mesi dalla sua famiglia a Cuba. I messaggi sono raccolti in un video di 41 minuti
di durata che č stato parzialmente trasmesso dalla televisione cubana durante una tavola
rotonda che ha esaminato la situazione del bambino che sabato scorso si č incontrato con
suo padre Juan Miguel González. La ripresa inviata al piccolo raccoglie i saluti degli
alunni della sua scuola, della sua maestra del primo anno, della supplente, dei vicini,
degli amici e dei compagni di suo padre Juan Miguel.
Cuba propina una doppia sconfitta agli Stati Uniti nella Commissione per i Diritti
Umani
27.4 - Cuba ha propinato a Ginevra, Svizzera, una doppia sconfitta agli Stati Uniti
facendo approvare dalla Commissione dei Diritti Umani (CDH) dell'ONU due progetti di
risoluzioni presentati da Cuba che la delegazione nordamericana ha tentato di silurare. Le
proposte di Cuba, relative alla promozione del diritto a un ordine internazionale
democratico ed equo, e alle conseguenze delle politiche di una sistemazione strutturale e
del debito estero per il godimento effettivo dei diritti umani, specialmente di quelli
economici, sociali e culturali, sono state adottate al 56° Periodo di Sessioni della CDH
che sessiona a Ginevra. Il primo progetto di dettame ha ricevuto lappoggio di 30 dei
53 paesi membri della Commissione, mentre 17, capeggiati dagli Stati Uniti e assecondati
dalla Repubblica Ceca, si sono opposti, e altri sei si sono astenuti. Il secondo progetto
č stato appoggiato dallo stesso numero di nazioni (30), 15 hanno votato contro - sia i
rappresentanti di Washington sia i cechi - e sette hanno deciso di astenersi.
Fidel Castro denuncia nuovi ostacoli nel caso di Elián
28.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha denunciato ieri a La Habana manovre che
negli Stati Uniti intorpidiscono la soluzione del caso di Elián González e denotano
complicitŕ tra la mafia (di Miami) e alcune persone del Dipartimento di Stato. In un
incontro con la stampa, dopo aver salutato quattro amici di Elián, tre madri, un padre e
una pediatra che sono partiti per Washington, il Presidente ha criticato quello che ha
qualificato di "cose pazze, assurde e ridicole". Ha ricordato che Cuba aveva
richiesto visti per 31 persone, compresi gli psichiatri per aiutare il bambino naufrago
trattenuto illegalmente per quasi cinque mesi negli Stati Uniti. "Poi la lista č
stata ridotta a 23 nomi", ha commentato.
Fidel Castro elogia il padre di Elián González
28.4 - Il presidente cubano, Fidel Castro, ha qualificato uomo di carattere e con
personalitŕ il padre del bambino naufrago Elián González, e ha avvertito che negli
Stati Uniti non lo potranno comprare né per 100 né per 500 milioni di dollari. In
dichiarazioni a giornalisti nazionali e stranieri, il Presidente ha detto che si sono
sbagliati quelli che hanno pensato che Juan Miguel González fosse un burattino o un uomo
senza carattere. "Juan Miguel ha personalitŕ, carattere e criteri propri molto
soliti, fermi e retti", ha precisato.
Fidel Castro diffida del tribunale di Atlanta
28.4 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha detto ieri che "non ci si puň
aspettare niente dal tribunale di Atlanta, capace - a suo giudizio - di concedere il
diritto di asilo politico al bambino naufrago Elián González. "Questo tribunale
puň perfettamente dire, a giudicare da tutto quello che ha fatto fino a ora, che il
bambino ha diritto di asilo", ha commentato il Presidente ai giornalisti nazionali e
stranieri. "Hanno detto che, indipendentemente della volontŕ dei genitori, qualsiasi
bambino puň rimanere negli Stati Uniti. Sembra incredibile che in questo paese siano
necessari 18 anni per votare e a sei anni si possa decidere di abbandonare i
genitori", ha dichiarato.
Arrivati negli Stati Uniti quattro compagni di classe del bambino cubano Elián
28.4 La catena televisiva nordamericana CNN ha informato che quattro bambini,
compagni di studi del minorenne cubano Elián González, sono arrivati ieri a Washington
per riunirsi con il piccolo a Wye Plantation, dove si trova con la sua legittima famiglia.
Il piccolo gruppo si unirŕ a Elián in una residenza ubicata a pochi chilometri da
Washington, dove Elián risiede in compagnia del suo genitore, Juan Miguel González,
della sua matrigna e del suo piccolo fratello Hianni, di sette mesi. Da ieri sera si
trovano lŕ Yasmani, di 10 anni, cugino di Elián, la maestra del minorenne, Agueda
Cecilia Fleitas, e una pediatra, che sono andate negli Stati Uniti per incontrare il
piccolo, sequestrato per cinque mesi da lontani parenti a Miami, Florida.
Ritornano a Miami i parenti di Elián senza avere incontrato il bambino
28.4 - Lázaro González e sua figlia Marisleysis, prozio e cugina di Elián
González, sono ritornati ieri a Miami dopo avere tentato manovre per trattenere il
minorenne negli Stati Uniti e dopo falliti tentativi di incontrarsi con il bambino.
Nonostante il desiderio del padre di Elián, Juan Miguel González, di ritornare a Cuba
con suo figlio, Lázaro e Marisleysis, insieme ad altri lontani parenti del bambino, hanno
fatto una campagna a Washington per trattenerlo negli Stati Uniti. Il Comitato Giudiziale
della Camera dei Rappresentanti ha fissato per il prossimo mercoledě un'udienza
sull'azione degli agenti federali per riprendere il bambino dalla casa di Lázaro
González a Miami, dovuta al suo diniego a consegnare volontariamente Elián.
Denunciati ostacoli negli Stati Uniti al gruppo di sostegno per Elián
28.4 - Gli ostacoli posti al gruppo di sostegno per Elián González al suo arrivo
negli Stati Uniti sono stati denunciati in una nota informativa proveniente dalla Sezione
di Interessi di Cuba a Washington, letta durante una tavola rotonda teletrasmessa a La
Habana. Il testo afferma che a Caridad Ponce, medico che compone la comitiva, sono state
sequestrate una serie di medicine come antibiotici e calmanti, e solo le hanno lasciato
passare il necessario per gli adulti. Spiega la nota che hanno detto alla bambina Mariem
Rodríguez che non poteva rimanere negli Stati Uniti senza il suo papa, anche se sapevano
che genitore della minorenne ha dovuto viaggiare con un volo di linea via Messico per la
limitata capienza dell'aeroplano.
Respinge la Corte di Appello di Atlanta la richiesta dei parenti di Miami
28.4 - La Corte di Appelli di Atlanta ha respinto ieri la domanda dei lontani parenti
del bambino Elián González che chiedeva che fosse loro permesso di vedere il minorenne e
che venisse nominato un tutore speciale per vigilare gli interessi legali del piccoli. La
Corte ha negato a Lázaro González e a sua figlia Marisleysis di riunirsi con Elián, con
i loro avvocati e pediatri di fiducia. La richiesta č stata fatta da entrambi attraverso
i loro avvocati. Il Tribunale ha accettato l'offerta del Governo nordamericano di
presentare relazioni periodiche sulla salute mentale del piccola per dimostrare che č in
buona salute.
Si č dimesso il capo della polizia di Miami per il caso Elián
29.4 - Il capo della polizia di Miami, William O'Brien, che si č dimesso per il caso
del bambino cubano Elián González, ha detto che il sindaco della cittŕ, Joe Carollo, č
"un elemento di distruzione" di questa comunitŕ. O'Brien ha rinunciato al suo
carico su richiesta dello stesso Carollo che non era stato informato dal capo della
polizia sull'operazione per riprendere il bambino portata a termine all'alba di sabato
scorso da agenti federali. Il sindaco di Miami ha appoggiato attivamente i sequestratori
del piccolo di sei anni, nei suoi cinque mesi di sequestro a Miami.
Gli statunitensi respingono la destituzione ordinata dal sindaco di Miami
29.4 - La maggioranza degli statunitensi ha respinto ieri la decisione del sindaco di
Miami, Joe Carollo, di destituire l'amministratore della cittŕ, Donald Warshaw, in
relazione al riscatto del bambino Elián González realizzato da agenti federali. Come
conseguenza di questa decisione di Carollo, il capo della polizia, William O'Brian, un
duro ex combattente della guerra in Vietnam, ha annunciato in una conferenza stampa la sua
immediata rinuncia e ha dichiarato che "Carollo č un sindaco che divide la
comunitŕ". Un'inchiesta del quotidiano The Miami Herald ha segnalato che
l84 % delle persone contattate č contro la decisione del sindaco
cubano-nordamericano, che era arrivato in Florida quando aveva cinque-sei anni come uno
dei 14.000 bambini portati via da Cuba in un'operazione dell'Agenzia Centrale di
Intelligenza conosciuta come Operazione Peter Pan.
Mostrate nuove foto di immagini felici di Elián con la vera famiglia
29.4 - Una serie di sette nuove fotografie prese da un fotoreporter indipendente hanno
mostrato ieri alcune felici immagini dal bambino cubano Elián González con la sua vera
famiglia, mentre tutti aspettano nel Maryland un'udienza della Corte di Appello di
Atlanta. La famiglia formata da Juan Miguel, padre del minorenne, la sua attuale moglie
Nersy, il piccolo bambino di sette mesi Hianny ed Elián González, si č riunita sabato
scorso dopo che agenti federali hanno ripreso il piccolo di sei anni dalla casa di alcuni
lontani parenti che lo trattenevano a Miami. In due delle fotografie, prese dal
professionista David Burnett, appare Elián mentre lancia a suo padre una palla da
baseball, sport nazionale e di maggior seguito a Cuba. Unaltra lo ritrae abbracciato
a suo padre nei giardini della residenza dove si trovano, di fianco al fiume Wye.
Domenica la seconda tornata delle elezioni municipali a Cuba
29.4 Dopo una partecipazione dei votanti superiore al 98 % nelle elezioni
municipali del giorno 23, questa domenica migliaia di collegi elettorali cubani si
apriranno nuovamente per scegliere 833 consiglieri comunali che non hanno raggiunto prima
i voti necessari. Si tratta di circoscrizioni in 101 dei 169 municipi del paese dove
nessun candidato ha raggiunto piů della metŕ dei voti validi stabiliti dalla Legge per
risultare eletto. Secondo dati della Commissione Elettorale Nazionale, in tutte le
province ci sono localitŕ con questa situazione, specialmente a Ciudad de La Habana, con
198 circoscrizioni, e nella zona orientale del paese, a Santiago de Cuba con 108 e a
Guantánamo con 119.