Maggio 2002
Il Direttore Regionale della FAO elogia il programma alimentare cubano
1.5 - Il Direttore Regionale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Agricoltura
e l'Alimentazione, Gustavo Gordillo, si è pronunciato a favore oggi a La Habana per
portare l'esperienza cubana in questo settore al resto dell'America Latina e dei Caraibi.
In particolare il caso dell'agricoltura urbana, esperienza che può essere portata ad
altri paesi dell'area, ora che nella regione si sta verificando una così grande crescita
delle città, ha espresso il funzionario a Prensa Latina. Gordillo ha considerato anche
interessante lo sviluppo raggiunto da Cuba nel terreno della biotecnologia dove può
contare senza dubbio, ha affermato, su di una valida base scientifica.
Cuba è vicina al pieno impiego, afferma il Ministro del Lavoro
1.5 - Il Ministro cubano del Lavoro e della Previdenza Sociale, Alfredo Morales, ha
affermato che Cuba è oggi sempre più vicino al pieno impiego con la diminuzione lo
scorso anno del tasso di disoccupazione al 4.1 %. Morales ha affermato che fino al marzo
scorso sono stati creati oltre 35.600 impieghi principalmente nell'agricoltura urbana e
nei servizi sociali. Ha segnalato che attualmente il 46 % dei posti di lavoro è occupato
da donne e oltre il 67 % da giovani, proprio quelli che più hanno avuto accesso
questanno all'occupazione, e che il 47 % dei nuovi impieghi è stato creato nella
zona orientale di Cuba.
Messa in discussione la politica estera uruguayana al servizio degli Stati Uniti
1.5 - Il presidente della Commissione per gli Affari Internazionali del Senato
uruguayano, Reinaldo Gargano, ha definito vergognoso l'atteggiamento del Governo del
Presidente Jorge Batlle per avere appoggiato una mozione degli Stati Uniti contro Cuba a
Ginevra. Gargano ha considerato che dopo la pubblicazione dei documenti è stato chiaro il
percorso stabilito dal Dipartimento di Stato e ha rivelato la decisione di analizzare e di
giudicare questo deplorevole episodio nella prossima interpellanza parlamentare al
Ministro delle Relazioni Estere, Didier Operti. Per il senatore, resta chiaro il fatto
vergognoso della posizione uruguayana, come pure è stata dimostrata la pressione
nordamericana che naturalmente è stata enorme, ha aggiunto.
Fidel Castro evidenzia il fallimento del modello neoliberista in America Latina
2.5 A La Habana il Presidente cubano, Fidel Castro, ha definito ripugnante il
comportamento di molti governanti latinoamericani, che hanno visto cadere come castelli di
carte i modelli economici imposti ai loro paesi. In un discorso nella Piazza della
Rivoluzione di La Habana, il Presidente ha denunciato che l'inusitata violenza con cui
vengono represse le proteste in quelle nazioni, dove gli agenti dell'ordine, armati fino
ai denti, colpiscono con brutalità il popolo, si è trasformata nel metodo per difendere
la democrazia e i diritti umani. Quale democrazia e quali diritti umani possono esistere
in queste condizioni, si è domandato il leader cubano, segnalando che sarebbe come
coltivare fiori in pieno Sahara. Davanti a oltre un milione di persone riunite per
festeggiare la Giornata Internazionale dei Lavoratori, Fidel Castro ha avvisato che
"non si può avere alcuna libertà di espressione dove i principali e i più efficaci
mezzi di comunicazione costituiscono un monopolio esclusivo dei settori più privilegiati
e più ricchi". Difendendo il rispetto per le libertà individuali a Cuba, discusso
recentemente dalla Commissione dei Diritti Umani (CDH) dell'ONU, lo statista ha
sottolineato che mai a Cuba si sono viste scene di violenza simili a quelle del resto
dell'America Latina. "Un popolo colto, ribelle, di coraggiosi e di eroi, come il
popolo cubano, non potrebbe essere governato dalla forza né ci sarebbe la forza per
governarlo, perché esso è la forza", ha affermato.
Milioni di cubani confermano il pieno rispetto dei diritti umani
2.5 - Oltre sette milioni di persone sono scese nelle piazze di tutte le città di
Cuba per confermare la piena validità dei diritti umani nel paese e per ripudiare le
campagne nordamericane che travisano questa realtà. La formidabile dimostrazione popolare
ha avuto il suo epicentro nella storica Piazza della Rivoluzione di La Habana, dove oltre
un milione di persone si è riunito per sostenere il processo rivoluzionario e il suo
leader, il Presidente Fidel Castro. Altri sei milioni di persone si sono riuniti nel resto
delle principali città di Cuba, soprattutto nei restanti capoluoghi di provincia, dove in
ciascuno di essi hanno manifestato centinaia di migliaia di cubani.
Fidel Castro ha criticato le posizioni anticubane del Governo del Messico
2.5 - Il Presidente Fidel Castro ha criticato l'appoggio del Governo del Messico alle
posizioni anticubane degli Stati Uniti e ha ratificato la sua ammirazione e il suo
rispetto per questo paese latinoamericano, che ha definito fratello. Il leader cubano ha
fatto riferimento in particolare agli ultimi incidenti successi nelle relazioni tra la sua
nazione e le autorità messicane, davanti a oltre un milione di persone riunite nella
Piazza della Rivoluzione di La Habana per celebrare la Giornata dei Lavoratori. Tuttora
alti funzionari messicani ci attaccano quotidianamente sul tema, che è troppo fresco per
lanciarlo nel cesto del dimenticatoio, ha precisato, ricordando le pressioni sofferte per
fargli abbandonare rapidamente il Vertice delle Nazioni Unite di Monterrey nel marzo
scorso. "Si è voluto mettere in discussione la mia decenza e la mia etica quando,
posto nell'alternativa di essere leale alla menzogna o leale alla verità, leale
all'inganno e alla manipolazione calunniosa dei fatti o leale al nostro popolo e a tutti i
popoli del mondo, sono stato leale alla verità e ai popoli, ha sottolineato il Presidente
cubano.
Negato il visto a un familiare di uno dei cubani detenuti negli Stati Uniti, rivela
Alarcon
3.5 - Il presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon, ha reso noto a La Habana
che il governo nordamericano ha revocato lo scorso 23 aprile, il visto alla moglie di
René González, uno dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti, per presunto
spionaggio. Alarcon ha spiegato che questa negativa costituisce una franca violazione ai
diritti degli statunitensi perché Olga Salanueva ha una residenza permanente, mentre
René e sua piccola figlia Ivette sono cittadini degli Stati Uniti. In un incontro con
delegati stranieri che hanno partecipato alla celebrazione della Giornata Internazionale
dei Lavoratori, il parlamentare ha sottolineato che Fernando González, René González,
Gerardo Hernández, Ramón Labañino e Antonio Guerrero, sono prigionieri politici.
Riferendosi al processo di appello previsto che si effettuerà nel tribunale di Atlanta,
Georgia, il parlamentare ha chiarito che la Procura ha annunciato la presentazione da 150
a 200 documenti che probabilmente serviranno per giustificare le eccessive pene imposte.
Cuba dà la responsabilità al Presidente uruguayano per la rottura diplomatica
3.5 Oggi Cuba ha dato la responsabilità al Presidente uruguayano, Jorge
Batlle, dell'inizio della controversia diplomatica e successivamente della rottura delle
relazioni bilaterali tra i due Governi e ha affermato che rispetterà l'aiuto sanitario
promesso allUruguay. Secondo una nota ufficiale del Ministero degli Esteri cubano,
le offese proferite da Batlle contro Cuba e la sua decisione di trasformare l'Uruguay in
uno strumento degli Stati Uniti nella loro politica anticubana, costituiscono le vere
cause del conflitto. "Con la decisione di allinearsi agli Stati Uniti a Ginevra, ha
contribuito (Batlle) a rivitalizzare l'unico pretesto con cui gli Stati Uniti giustificano
oggi il mantenimento, e addirittura, l'indurimento del blocco contro Cuba", precisa
il testo. Secondo Cuba, il fatto di arrivare a dichiarare lAmbasciatore cubano a
Montevideo persona non gradita è cominciato nel marzo scorso al Vertice di Monterrey,
quando Batlle ha fatto "dichiarazioni offensive contro il popolo cubano, il suo
sistema politico, le sue istituzioni e il suo Capo di Stato".
L'Italia favorevole ad ampliare le relazioni in materia educativa
3.5 - Il vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane,
Giovanni Connata, si è pronunciato a favore a Pinar del Río per lampliamento delle
relazioni di collaborazione e di scambio in materia educativa con Cuba. Connata ha
sostenuto la necessità di lavorare insieme alle autorità del Ministero cubano
dellEducazione per approfittare delle potenzialità che offre Cuba nel campo
docente. Esiste un grande interesse della parte italiana a stimolare lo scambio di
studenti per brevi periodi di tempo e a promuovere incontri scientifici e attività di
aggiornamento e di dottorato, ha manifestato.
Cuba manterrà la sua parola e manderà aiuti sanitari in Uruguay
4.5 Questo venerdì Cuba ha affermato che agli inizi di giugno prossimo
manterrà la sua parola di inviare in Uruguay le 800.000 dosi restanti di una donazione di
1.200.000 vaccini contro la meningite. Allo stesso tempo, il Governo cubano ha dato la
responsabilità al Presidente uruguayano, Jorge Batlle, di avere iniziato i contrasti
diplomatici sfociati nella successiva rottura delle relazioni bilaterali tra i due
Governi.
Denunciata una manipolazione dellinformazione sul caso dei cinque cubani detenuti
negli Stati Uniti
4.5 - Giornalisti cubani hanno denunciato a La Habana la manipolazione fatta dai mezzi
di diffusione nordamericani sul caso dei cinque cittadini cubani detenuti negli Stati
Uniti per avere presuntamente attentato alla sicurezza di questo paese. In un dibattito
tenuto dall'Unione dei Giornalisti di Cuba, in occasione della celebrazione, questo
venerdì, della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, Julio García Luis, decano
della Facoltà di Comunicazione dell'Università di La Habana, ha analizzato il livello di
diffusione sul tema in Internet e sui principali giornali statunitensi.
"Probabilmente siamo in una nuova fase in cui i mezzi di diffusione assumono il ruolo
più attivo nelleseguire le politiche statali", ha detto García, che ha
paragonato il caso dei cubani detenuti a quello dal bambino naufrago Elián González, che
ha avuto una grande risonanza sui mezzi di stampa degli Stati Uniti.
Marzo è stato il secondo miglior mese nella storia del turismo cubano
4.5 - Il Ministro del Turismo Ibrahím Ferradaz ha reso noto a Villa Guajimico,
Cienfuegos, che lo scorso marzo è stato il secondo migliore mese nella storia di questo
settore a Cuba, con larrivo di 192.000 visitatori. Questa cifra, ha espresso
Ferradaz, è arrivata molto vicina a quella di marzo 2001 che è stata la migliore in
assoluto. Il Ministro ha chiuso in questa località il II Incontro Internazionale di
Turismo della Natura TURNAT 2002 che questa cittadina ha ospitato, e ha fatto riferimento
alla Convenzione Internazionale di Turismo 2002, che inizierà lunedì prossimo nel famoso
centro balneare cubano di Varadero, con la partecipazione di circa 600 espositori esteri.
Ampia ripercussione a Cuba per la partenza dellAmbasciatore cubano
dallUruguay
6.5 - La grande manifestazione popolare di addio organizzata dal popolo uruguayano in
onore dell'Ambasciatore cubano in Uruguay, José Alvárez, dichiarata persona non gradita
dal Governo del Presidente Jorge Batlle, ha dominato questa domenica a Cuba il panorama
informativo. Intervistato dal quotidiano cubano Juventud Rebelde, il diplomatico ha
definito "unapoteosi" la manifestazione. Ha affermato che il 75 % degli
uruguayani si oppone alla rottura dei legami bilaterali, mentre il 65 % è contro la
presentazione da parte del suo paese della risoluzione anticubana a Ginevra.
Gli uruguayani salutano lAmbasciatore cubano con un messaggio di sostegno a Cuba
6.5 - Con un messaggio di sostegno al Presidente Fidel Castro e ai cubani, migliaia di
uruguayani si sono riversati nelle strade sventolando bandiere uruguayane e di Cuba come
saluto all'Ambasciatore cubano, Joaquín Alvárez Portela. Lo storico Obelisco dei
Costituenti è stato un muto testimone dell'amore e della passione del popolo di questa
nazione sudamericana radunatosi prima di recarsi fino all'aeroporto internazionale
Carrasco per accompagnare il rappresentante di La Habana. La manifestazione, che ha
ricevuto il saluto della popolazione lungo la Rambla di Montevideo, simile al Malecón di
La Habana, si è trasformata in una dimostrazione di ribellione e di indignazione
latinoamericana. Il diplomatico ha lasciato Montevideo sabato, dopo la decisione del
Presidente Batlle di rompere le relazioni con La Habana, in quanto questultimo si è
sentito offeso per le critiche formulate dalle autorità cubane.
Giunto a La Habana lex-Aambasciatore di Cuba in Uruguay
7.5 - L'ex-Ambasciatore di Cuba in Uruguay, Joaquín Alvárez Portela, è arrivato
lunedì a La Habana dopo essere stato dichiarato persona non gradita dal Governo di Jorge
Batlle. Tra gli applausi, Alvárez Portela è stato ricevuto all'aeroporto internazionale
José Martí dal Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, e da altri
funzionari del Governo di Cuba. Ci sentiamo orgogliosi del suo lavoro in Uruguay, vogliamo
darle il benvenuto, il nostro abbraccio fraterno e l'augurio del nostro Comandante in Capo
(il Presidente Fidel Castro) e del nostro popolo, ha detto Pérez Roque nella cerimonia di
ricevimento. Il Ministro ha considerato che il lavoro dell'ex-Ambasciatore di Cuba nella
nazione sudamericana segna una traccia indelebile nella politica estera cubana e nella
difesa dei principi della Rivoluzione. Alvarez Portela ha commentato, da parte sua, che in
questa sua prima missione come Ambasciatore, benché abbia conosciuto la meschinità e la
bassezza di coloro che vendono la loro patria, ha ricevuto anche l'appoggio solidale di
molti amici di Cuba.
Gli esperti affermano che le accuse degli Stati Uniti contro Cuba evidenziano la
disperazione
7.5 Esperti cubani si sono trovati daccordo a La Habana sul fatto che
l'attuale politica degli Stati Uniti verso Cuba mostra una marcata disperazione, poiché
Washington è carente di argomenti per accusare Cuba. "Costituisce un'espressione
della vendetta della mafia di Miami (le organizzazioni anticubane) che si trasforma in
politica di Stato", ha espresso lanalista Lázaro Barredo nel programma
televisivo Tavola Rotonda che questo lunedì è stato dedicato ad aggiornare la
popolazione sulla situazione dei cinque cubani condannati negli Stati Uniti. In tal senso,
il moderatore dell'abituale programma informativo serale, Randy Alonso, ha considerato che
i recenti tentativi del sottosegretario di Stato nordamericano per l'America Latina, Otto
Reich, di vincolare quei giovani cubani al terrorismo fanno parte di questi piani.
Cuba censirà oltre 11 milioni di persone in soli 10 giorni
7.5 - Determinare quante persone risiedono a Cuba, come vivono e che cosa fanno
saranno alcuni degli obiettivi esclusivamente statistici del censimento della popolazione
che si effettuerà a Cuba in settembre. "Conteremo essenzialmente abitazioni e
persone, non ci occuperemo delle illegalità, non entreremo nelle case senza il permesso
degli abitanti, né comproveremo le risposte, né solleciteremo documenti di
proprietà", ha dichiarato Juan Carlos Alfonso, direttore del Censimento della
Popolazione e delle Abitazioni.
Il Movimento Ecumenico critica il voto anticubano di vari paesi
7.5 - Il Movimento Ecumenico per i Diritti Umani (MEDH) dell'Argentina ha condannato a
Buenos Aires le posizioni anticubane dei Governi di Argentina, Uruguay, Messico e
Guatemala in materia di diritti umani. In una lettera inviata all'Ambasciatore di Cuba a
Buenos Aires, Alejandro González, il MEDH definisce vergognosa e traditrice la posizione
assunta al riguardo dalle autorità argentine "in cambio di un presunto appoggio
degli Stati Uniti nei loro negoziati con il Fondo Monetario Internazionale". Ha
ricordato che in Argentina, grazie alle leggi di Obbedienza Dovuta e di Punto Finale,
ancora rimangono impuniti la scomparsa di 30.000 persone e i crimini di lesa umanità
avvenuti durante l'ultima dittatura militare e sottolinea che attualmente oltre la metà
della popolazione vive in povertà e un 25 % dei bambini nell'indigenza.
Respinge Cuba le dichiarazioni di Otto Reich e lo sfida a provarle
8.5 - Cuba ha smentito le recenti dichiarazioni del Sottosegretario di Stato
nordamericano Otto Reich su una ipotetica presenza di aeroplani civili cubani in Venezuela
il giorno successivo al complotto golpista in questo paese, lo scorso 11 aprile. "Il
Ministero dellei Relazioni Estere smentisce categoricamente le affermazioni
menzognere" di Reich, "qualcosa di abituale in lui", sostiene il Governo
cubano in una dichiarazione pubblicata in prima pagina dal quotidiano Granma. Al riguardo,
La Habana "sfida Reich a presentare immediatamente, davanti all'opinione pubblica
internazionale la minima prova che un solo aeroplano cubano sia atterrato a Caracas nella
mattina del 12 aprile". "Speriamo che il signor Reich non faccia il caprone
pazzo e dia una risposta concreta a questa affermazione", indica la nota. Il testo
definisce una menzogna assoluta il fatto che quattro aeroplani cubani siano atterrati
all'aeroporto venezuelano di Maiquetia il 12 aprile, "quando ancora il risultato
dell'alterazione dell'ordine costituzionale era ancora in dubbio", come ha dichiarato
Reich lunedì.
Il Venezuela smentisce la presenza di aeroplani cubani a Caracas
8.5 - Il Venezuela ha smentito gli Stati Uniti, in forma "categorica e
assoluta", sulla ipotetica presenza di aeronavi cubane a Caracas lo scorso 12 aprile.
La falsa dichiarazione è stata fatta dal sottosegretario di Stato nordamericano Otto
Reich durante un dibattito nel cosiddetto Consiglio delle Americhe, dove ha aggiunto che
"non si sapeva che cosa facessero" questi aerei all'aeroporto di Maiquetia. In
dichiarazioni alla stampa, il Ministro degli Esteri venezuelano, Luis Alfonso Davila, ha
detto che poiché Reich "ha osato fare un'affermazione di questo genere", il
Venezuela ha espresso il proprio dissenso all'Ambasciata statunitense mediante una nota
ufficiale.
A Cuba le donne rappresentano il 66.5 % dei tecnici e dei professionisti
8.5 - Le cubane hanno occupato quasi 4 su 10 dei nuovi impieghi creati l'anno passato,
e costituiscono a Cuba il 66.5 % dei professionisti e dei tecnici, ha affermato Yolanda
Ferrer, Segretaria Generale della Federazione delle Donne Cubane. La Ferrer ha informato
che alle donne sono stati assegnati più della metà dei posti disponibili nei programmi
dell'agricoltura urbana, e sono approssimativamente la metà della forza lavoro nel
settore civile.
Cuba e Nauru hanno stabilito relazioni diplomatiche
8.5 - Cuba e Nauru hanno formalizzato alle Nazioni Unite linstaurazione di
relazioni diplomatiche mediante la firma di un accordo tra i loro rispettivi Ambasciatori
presso le Nazioni Unite, Bruno Rodríguez e Vinci Clodumar. Dopo la sigla del documento,
nella missione cubana, Rodríguez ha sottolineato la coincidenza di interessi e di
aspirazioni dei due piccoli, e in via di sviluppo, paesi insulari e la necessità di mutua
cooperazione.
Annunciato che l'Uruguay vaccinerà in tutto il paese contro la meningite B
8.5 - Il Ministro della Salute Pubblica dell'Uruguay, Alfonso Varela, ha confermato
che quando arriverà il prossimo carico di vaccini cubani contro la meningite B nel mese
di giugno, cominceranno le vaccinazioni in tutta la nazione. Varela ha sottolineato che
l'Istituto cubano Carlos J. Finlay gli ha assicurato che il vaccino continuerà ad
arrivare in Uruguay, indipendentemente dal fatto che il Governo di Jorge Batlle abbia
deciso di rompere le relazioni diplomatiche con Cuba. Parlamentari della sinistra hanno
parlato con il Ministro della Salute uruguayano, esprimendogli preoccupazione per le
differenze che si stavano stabilendo con la vaccinazione all'interno del paese.
Fidel Castro afferma che a Cuba leducazione è in piena rivoluzione
10.5 - Il Presidente Fidel Castro ha affermato che l'educazione a Cuba è in piena
rivoluzione, durante linaugurazione a La Habana di un canale della televisione
dedicato esclusivamente a programmi educativi. "Adesso cè una rivoluzione
molto più profonda e trascendentale che si sta producendo nell'educazione", ha
ribadito il Presidente in una cerimonia celebrata questo giovedì in un teatro della
capitale. Il nuovo canale - che si aggiunge ai due di portata nazionale esistenti a Cuba -
per il momento potrà essere visto solo a La Habana, nel 68 % del territorio della vicina
provincia di La Habana e nell'orientale città di Santiago de Cuba. Nei minuti finali del
suo discorso, il Capo di Stato ha annunciato, tuttavia, che per maggio dell'anno venturo
il segnale televisivo arriverà a tutti i capoluoghi di provincia del paese.
Ci sarà una risposta di Cuba alle recenti accuse di John Bolton
10.5 - Le recenti accuse del sottosegretario di Stato nordamericano John Bolton, sullo
sviluppo a Cuba di presunti programmi di produzione di armi biologiche, riceveranno
un'adeguata e precisa risposta, avvisa il quotidiano Granma. Il quotidiano indica che
lunedì scorso Bolton, sottosegretario per il controllo delle armi e della sicurezza
internazionale, ha fatto infami accuse contro Cuba implicandola nella produzione di armi
biologiche, fatto che oggi, venerdì, riceverà una risposta da questo paese. Bolton ha
accusato Cuba di sviluppare armi biologiche e di condividere i risultati delle sue
ricerche con paesi considerati terroristi. "Gli Stati Uniti credono che Cuba disponga
almeno di un programma limitato di ricerca e di sviluppo di armi biologiche
offensive", ha sostenuto il funzionario davanti a un pubblico della Fondazione
Heritage, di estrema destra, a Washington.
Lex-Presidente Carter inizierà la prossima domenica una visita a Cuba
10.5 - L'ex-Presidente nordamericano James Carter visiterà Cuba dal 12 al 17 maggio
prossimi, rispondendo a un invito del Presidente Fidel Castro, secondo un programma reso
noto dal Ministero degli Esteri cubano. Un precedente tentativo di Carter di recarsi a
Cuba è stato frustrato nel 1994 a causa della proibizione delle autorità di Washington,
che in virtù del blocco di oltre 40 anni contro Cuba, proibiscono le visite di cittadini
nordamericani a questo paese. Carter arriverà a La Habana la prossima domenica 12 maggio,
poco prima della ore 11:00 locali e alloggerà allHotel Santa Isabel, nel centro
storico della capitale, che visiterà lo stesso giorno nelle ore pomeridiane. Il programma
della visita divulgato questo giovedì comprende incontri con il Presidente Fidel Castro e
con il Ministro degli Esteri Felipe Pérez Roque, come pure visite a vari centri di
interesse scientifico ed economico come il Centro di Ingegneria Genetica e di
Biotecnologia e la Scuola Latinoamericana di Medicina.
Carter e Fidel Castro sostengono conversazioni ufficiali a Cuba
13.5 - Fidel Castro e l'ex-Presidente nordamericano James Cárter si sono stretti la
mano per la seconda volta, durante il benvenuto ufficiale dato dal Capo di Stato cubano
nel Palazzo dalla Rivoluzione di La Habana. Con il suo sempiterno sorriso sulle labbra e
senza segni di stanchezza, nonostante il caldo soffocante e l'intenso programma sviluppato
nel primo dei suoi sei giorni di permanenza a Cuba, l'uomo che ha occupato la Casa Bianca
dal 1977 al 1981 si è recanto nella sede del Governo cubano per sostenere conversazioni
ufficiali con Fidel Castro. Prima di passare nel salone dove si tengono i colloqui
bilaterali a porte chiuse, i due politici e la moglie di Carter, Rosalynn, hanno posato
per il nutrito gruppo di fotografi nazionali ed esteri che seguono con interesse l'inedito
avvenimento. Carter, il primo ex-Presidente statunitense che visita Cuba dal trionfo della
Rivoluzione nel 1959, era stato già ricevuto da Fidel Castro ai piedi della scaletta
dell'aereo che lo ha portato questa domenica a La Habana in un viaggio considerato
storico. Questo gesto di Fidel Castro è stato definito "un onore" dallo stesso
ex-Presidente, quando si è riunito nelle ore pomeridiane con il Ministro degli Esteri
Felipe Pérez Roque per analizzare lo stato dei quasi inesistenti legami bilaterali.
Carter ringrazia per il gesto di Fidel Castro di essere accorso a riceverlo
13.5 - L'ex-Presidente statunitense James Carter, chi ha iniziato una storica visita a
Cuba, ha ringraziato per il gesto del presidente Fidel Castro di essere accorso
personalmente a riceverlo all'aeroporto internazionale José Martí. L'uomo che ha
condotto i destini degli Stati Uniti dal 1977 a 1981, periodo nel quale si è avuta una
certa distensione nei tesi rapporti tra Washington e La Habana, è diventato questa
domenica il politico nordamericano di più alto livello che abbia visitato Cuba, dopo il
trionfo rivoluzionario del 1959. Nella sua prima riunione ufficiale, sostenuta con il
Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, Carter si è congratulato per le
attenzioni ricevute dal suo arrivo a La Habana nella mattina, e ha considerato un onore il
fatto di essere stato ricevuto da Fidel Castro ai piedi della scaletta dell'aereo. Dopo
questo incontro, Pérez Roque ha affermato in una conferenza stampa che Cuba e
lex-Presidente statunitense hanno condiviso l'aspirazione comune che un giorno le
relazioni bilaterali, interrotte da oltre quattro decenni, vengano ristabilite sulla base
del rispetto e della tolleranza.
Visito Cuba come amico, ha affermato James Carter
13.5 - L'ex-Presidente nordamericano James Carter (1977-1981) ha manifestato a La
Habana il suo piacere di visitare questo paese come amico del popolo cubano e la speranza
di conoscere cubani dei diversi settori sociali. In un discorso trasmesso dalla radio e
dalla televisione cubane, dopo il suo arrivo a Cuba, Carter ha ringraziato personalmente
il Presidente Fidel Castro per il caloroso benvenuto dato alla sua delegazione
all'aeroporto José Marti di La Habana. Siamo desiderosi di vedere i suoi risultati in
salute, educazione e cultura, e apprezziamo anche la possibilità di incontrarci con il
Presidente Fidel Castro, altri membri del Governo, rappresentanti di gruppi religiosi e
altri, ha segnalato Carter. In questo modo, ha aggiunto, potremo dibattere su pace,
diritti umani, democrazia e sullalleggerimento della sofferenza umana, idee che sono
importanti per le parti e che costituiscono una delle premesse della costituzione del
Centro Carter da 20 anni.
Gli scienziati cubani respingono le accuse di un alto funzionario degli Stati Uniti
13.5 Scienziati cubani hanno respinto le accuse di un alto funzionario del
Governo degli Stati Uniti su di una presunta esistenza a Cuba di un'industria destinata a
creare armi biologiche. "La base della formazione di questo popolo dice che la guerra
non si fa contro la gente, mai c'è stata un'azione militare che abbia sacrificato civili
nella lotta del popolo cubano", ha affermato il dottor Agustín Lage, direttore del
Centro di Immunologia Molecolare. Lage ha parlato questo sabato al Centro Stampa
Internazionale, a La Habana, insieme ad altri uomini di scienza per confutare le accuse
fatte in tal senso dal sottosegretario di Stato per i Temi di Controllo degli Armamenti,
John Bolton. Lesperto ha negato che Bolton persegua il fine di proteggere gli Stati
Uniti da unipotesi di pericolo derivante da Cuba. "I veri motivi potrebbero
stare nella politica ufficiale di ostacolare lo sviluppo dell'economia di Cuba, e di dare
un colpo al settore biotecnologico che continua a crescere a Cuba", ha affermato lo
scienziato.
Carter: unenorme generosità il contributo di Cuba alla salute
14.5 Questo lunedì l'ex-Presidente nordamericano James Cárter ha definito
unenorme generosità e fatto quasi incredibile il contributo di Cuba al sistema di
salute mondiale, parlando davanti agli allievi della Scuola Latinoamericana di Medicina di
La Habana. Con mia moglie Rosalynn e con i nostri accompagnatori in questa visita a Cuba
ci sentiamo impressionati dalla straordinaria portata del contributo di Cuba
all'attenzione medica e dal suo impegno nella ricerca scientifica, ha detto Carter. In un
breve intervento nella cerimonia effettuata questa sera nel centro che ospita gli studenti
di Medicina di 24 paesi, tra questi anche degli Stati Uniti, l'ex-Presidente ha messo in
rilievo le coincidenze di questo e di altri progetti sociali cubani con la filosofia della
fondazione da lui capeggiata. Il Centro Carter presta aiuto a 65 paesi nei suoi sforzi
rivolti a promuovere la pace, la democrazia, i diritti umani e anche per alleviare la
sofferenza umana, aspetti che sono in linea con un'idea tanto nobile come questa
Università di Medici, ha spiegato il politico del partito democratico degli Stati Uniti.
Di seguito, il Presidente cubano, Fidel Castro, che indossava una guayabera bianca
e pantaloni azzurri, ha elogiato la la personalità di James Carter, mettendo in evidenza
la sua intelligenza e il suo coraggio.
Carter augura risultati eccellenti ai programmi sociali di Cuba
14.5 - L'ex-Presidente statunitense James Carter ha affermato che i programmi
applicati a Cuba per elevare la qualità dell'educazione e per sviluppare una cultura
generale integrale produrranno eccellenti risultati. "Non ho nessuna preoccupazione
sul futuro che vi aspetta", ha espresso l'uomo che ha diretto i destini degli Stati
Uniti dal 1977 al 1981 agli studenti della Scuola di Lavoratori Sociali di Cojimar, centro
visitato questo lunedì come parte della sua storica visita all'isola caraibica. Carter,
il primo Presidente nordamericano - in carica o non - che si è recato a Cuba dopo il
trionfo della Rivoluzione nel 1959, ha ricevuto per prima cosa una dettagliata spiegazione
sugli oltre 70 programmi applicati dal Governo rivoluzionario in questa sfera e poi ha
dialogato con gli alunni. "Sono profondamente impressionato dal livello
dell'educazione a Cuba, e credo che sia molto difficile trovare un altro paese nel mondo
che possa almeno uguagliarlo", ha affermo l'ex-Presidente.
Alarcon: la visita di Carter verrà ricordata al momento opportuno
14.5 - Il Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon, ha affermato oggi che la
visita effettuata a Cuba dall'ex-Presidente degli Stati Uniti, James Carter, sarà
ricordata in un futuro quando il clima tra le due nazioni sarà un altro. Forse non
nellimmediato, ma nel futuro, quando esisterà una relazione più appropriata tra i
due paesi, verrà ricordata questa visita, ha detto il Presidente dell'Assemblea Nazionale
del Potere Popolare in una dichiarazione in diretta alla CNN. Alarcon ha definito una
"assoluta falsità" le accuse fatte dal sottosegretario di Stato per il
Controllo delle Armi e della Sicurezza Internazionale, John Bolton, secondo il quale Cuba
starebbe sviluppando armi biologiche.
Carter afferma che Cuba non pratica bioterrorismo
14.5 - L'ex-Presidente nordamericano James Carter ha affermato che Cuba ha un
"impressionante e meraviglioso" impegno con lo sviluppo scientifico e che
l'isola non pratica il bioterrorismo, come ha potuto constatare a La Habana.
L'ex-Presidente statunitense ha fatto queste dichiarazioni al termine della sua visita al
Centro di Ingegneria Genetica e di Biotecnologia di La Habana, dove è stato accompagnato
dal Presidente cubano, Fidel Castro. Ha precisato che prima di recarsi a Cuba si è
riunito con funzionari del Dipartimento di Stato delle agenzie di intelligence degli Stati
Uniti. Di fronte alle accuse lanciate dal sottosegretario per il controllo degli
armamenti, John Bolton, e alle insistenti domande se vi fosse qualche prova che Cuba
avesse vincoli con il bioterrorismo le risposte sono state sempre le stesse: no, no e no,
ha rimarcato Carter.
Powell corregge le sua dichiarazioni sulle accuse contro Cuba
14.5 - Il sottosegretario nordamericano, Colin Powell, ha "fatto
retromarcia" sulle accuse fatte dal suo Governo contro Cuba su di una presunta
capacità di questa nazione di sviluppare armi biologiche. Ora Powell ha fatto intendere,
con un giro di parole, che Washington crede che "gli Stati Uniti non hanno detto che
realmente avesse questo tipo di armi, bensì che ha la capacità di realizzare questo tipo
di ricerche". Powell ha tentato di sminuire limportanza delle accuse fatte
contro Cuba riguardo questa materia dopo che le autorità nordamericane non hanno potuto
presentare prove che potessero confermare le accuse.
Sondaggio "on line" della CNN a favore delleliminazione del blocco a
Cuba
14.5 - Un'inchiesta "on line" della catena televisiva nordamericana CNN ha
evidenziato che un 70 % degli statunitensi stima che il Governo nordamericano debba
eliminare il blocco imposto a Cuba da oltre quattro decenni. Su un totale di 97.768
persone che hanno votato via Internet, 68.449 si sono dichiarate per togliere la misura,
contro 29.319 che si sono dichiarate contro la sua eliminazione. Il sondaggio ha avuto
luogo mentre l'ex-Presidente degli Stati Uniti James Earl Carter si trova a Cuba per una
visita di cinque giorni.
Dibattito pubblico per televisione tra Carter e studenti cubani
15.5 Ieri sera studenti e professori cubani hanno discusso i concetti di
democrazia e di libertà di espressione delineati dallex-Presidente nordamericano
James Carter in una conferenza magistrale trasmessa dal vivo dalla televisione cubana.
Benché Carter, in visita a Cuba dalla scorsa domenica, abbia ammesso che i criteri su
democrazia, libertà e diritti umani siano differenti, ha insistito sulla necessità che
il Governo di Cuba faccia cambiamenti. Tuttavia, alla fine del suo intervento, in un clima
di rispetto, invitati cubani nell'auditorium dell'Aula Magna dell'Università di La Habana
hanno difeso il diritto di Cuba ad avere un sistema alternativo che tenga in
considerazione la giustizia sociale e il diritto all'educazione e alla salute. Le domande
e le risposte al termine del discorso di Carter si sono trasformate in un dibattito che è
stato lo specchio dei 43 anni di contraddizioni tra La Habana e Washington, che allo
stesso modo ha posto in questione il carattere delle democrazie latinoamericane.
Carter sollecita gli Stati Uniti a normalizzare le relazioni con Cuba
15.5 - L'ex-Presidente nordamericano James Carter ha fatto appello agli Stati Uniti
affinché facciano il primo passo per la normalizzazione delle relazioni con Cuba, in un
discorso al popolo cubano trasmesso in diretta dalla televisione cubana. "È arrivata
l'ora in cui dobbiamo cambiare le nostre relazioni e il modo di pensare e di parlare gli
uni degli altri. Poiché gli Stati Uniti sono la nazione più potente, siamo noi che
dobbiamo fare il primo passo", ha espresso Carter nella suo storico intervento
dall'Aula Magna dell'Università di La Habana. Il politico democratico, che ha occupato la
Casa Bianca dal 1977 al 1981, si è detto speranzoso che il Congresso degli Stati Uniti
tolga presto le restrizioni ai viaggi degli statunitensi a Cuba, stabilisca relazioni
commerciali normali e revochi il blocco unilaterale imposto da Washington da quattro
decenni. Voglio che i popoli degli Stati Uniti e di Cuba condividano molto di più che il
loro interesse per il baseball e per la meravigliosa musica. Voglio che arriviamo a essere
amici e a rispettarci, ha rimarcato.
Il segretario di Stato degli Stati Uniti riconosce che Bolton ha mentito
15.5 - Il segretario di Stato nordamericano, Colin Powell, ha riconosciuto che il
sottosegretario di Stato per il Controllo delle Armi e della Sicurezza Internazionale,
John Bolton, ha mentito, rivela una nota del Ministero delle Relazioni Estere (MINREX) di
Cuba. Il testo, divulgato questo martedì, cita la ripercussione che ha avuto
l'affermazione di Powell nelle agenzie di stampa internazionali, le quali pensano che
l'alto funzionario statunitense "abbia fatto retromarcia sulle accuse che il suo
Governo aveva lanciato la scorsa settimana. Le agenzie di stampa riportano afferma
il MINREX quanto espresso ieri dal segretario Powell: "Crediamo che Cuba abbia
la capacità di fare ricerche biologiche sulle armi offensive. Ma non abbiamo detto che
avesse realmente armi, ma che ha la capacità di realizzare questo tipo di ricerche.
Chip Carter compie a Cuba un programma parallelo a quello di suo padre
15.5 - Il figlio dell'ex-Presidente nordamericano James Carter, Chip, che accompagna
suo padre in una visita privata a Cuba, ha potuto conoscere il lavoro svolto dall'Istituto
Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP). Le esperienze vissute a Cuba le porteremo e le
trasmetteremo negli Stati Uniti, "rispecchieremo un'immagine fedele della realtà che
vivono i cubani", ha commentato Chip dopo un incontro sostenuto nella sede dell'ICAP,
nel quartiere centrale di El Vedado a La Habana. Chip, presidente dell'organizzazione
statunitense Friendship Force International (Forza Internazionale di Amicizia), compie a
La Habana un'agenda parallela a quella di suo padre, arrivato la scorsa domenica in questa
capitale su invito del Presidente Fidel Castro.
Carter: pace e giustizia devono predominare nelle relazioni Cuba-Stati Uniti
16.5 - Nel quarto giorno della sua visita, l'ex-Presidente nordamericano James Carter
ha fatto appello affinché la giustizia, la pace, la compassione e l'amore predominino
nelle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba. Questo mercoledì, incontrandosi con i leader
della comunità evangelica cubana, nel Centro Memorial Martin Luther King, e davanti al
Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon, Carter ha fatto appello ai presenti a
mettere questi principi al di sopra delle cose materiali. Il primo ex-Presidente
statunitense che viaggia a Cuba dal trionfo della Rivoluzione, nel 1959, ha detto di
essere un cristiano praticante, che tutte le domeniche insegna un capitolo della Bibbia
nella sua piccola congregazione di Plains, in Georgia, e legge ogni notte insieme a sua
moglie una pagina delle Sacre Scritture in spagnolo. Carter, che dalla scorsa domenica
compie una storica visita a Cuba su invito del Presidente Fidel Castro, si è incontrato
prima della celebrazione ecumenica con il presidente del Consiglio delle Chiese di Cuba
(protestante), Rainerio Arce, e con i leader di una trentina di congregazioni religiose.
Carter apre un vaso di Pandora sul blocco economico a Cuba.
16.5 Un vaso di Pandora riguardo al blocco economico degli Stati Uniti contro
Cuba è tornato ad aprirsi in modo favorevole per leliminazione di queste
restrizioni, con la visita che realizza a La Habana l'ex-Presidente James Carter. Il
discorso pronunciato martedì a La Habana dallex- Presidente nordamericano, a
margine dei suoi punti di vista polemici con la visione del Governo di Cuba, ha molto
inciso questo mercoledì sulle dichiarazioni da Washington, nella loro maggior parte
tendenti alla fine dellassedio economico a Cuba. Per oltre 40 anni, la nostra
politica con Cuba non ha dato risultati, ha detto il rappresentante repubblicano Jeff
Flake, membro del Comitato di Relazioni Estere della Camera, che capeggia un gruppo di 40
congressisti contrari al blocco. Flake ha affermato che gli Stati Uniti "dovrebbero
alleviare il loro embargo (come è solito chiamarlo Washington) a Cuba, facilitare le
vendite di prodotti agricoli statunitensi e permettere i viaggi a Cuba dei cittadini del
nostro paese".
Carter definisce indimenticabile la visita a una Scuola Speciale cubana.
16.5 Indimenticabile, ha definito l'ex-Presidente degli Stati Uniti (1977-1981)
James Carter la sua visita alla Scuola Speciale cubana Solidarietà con Panama, dove
studiano 161 ragazzi discapacitati fisico-motori dai 6 ai 17 anni. Al termine della sua
visita per il Centro, l'ex-Presidente nordamericano ha scritto nel libro dei visitatori:
"La visita, lospitalità, leccellente lavoro con gli studenti, la
dedizione del personale e l'esecuzione musicale alla quale abbiamo assistito sono stati
indimenticabili". Carter e sua moglie, Rosalynn, hanno regalato alla direzione della
scuola due esemplari di un libro per bambini scritto dall'ex-Presidente statunitense, con
disegni eseguiti da sua figlia.
Lex-Presidente Carter conclude la storica visita a Cuba
17.5 - Impressionato dai risultati di Cuba nelleducazione e nella salute, e
favorevole alla fine del blocco economico mantenuto da Washington, l'ex-Presidente
nordamericano James Carter ha concluso questo venerdì la sua storica visita di sei giorni
a Cuba. Carter, alla Casa Bianca dal 1977 al 1981, è la personalità statunitense di
maggior livello che abbia visitato Cuba nel corso dei suoi 43 anni di Rivoluzione,
accettando un invito del Presidente Fidel Castro. Il Presidente cubano, in un discorso di
benvenuto pronunciato all'arrivo del politico democratico, gli ha aperto tutte le porte
per la conoscenza e per vari contatti di diversa indole sulla realtà di Cuba. "Il
nostro paese riceverà lei e la sua delegazione con la più sincera ospitalità di cui è
capace. Le faciliterà la comunicazione con il nostro popolo, affinché lei esprima quello
che desidera esprimere, sia che siamo o che non siamo daccordo con una parte o con
tutto quello che esprimerà", ha sottolineato. E Fidel Castro ha rispettato alla
lettera la propria offerta. Carter non solo ha avuto la possibilità di conoscere di prima
mano gli sforzi di Cuba nelle ricerche scientifiche, nei programmi sociali, nella salute e
nelleducazione, ma ha anche dialogato liberamente con sostenitori e detrattori del
Governo cubano.
Cuba denuncia la negativa dei visti a scienziati per recarsi negli Stati Uniti
17.5 - Cuba ha denunciato la negativa dei visti da parte del Dipartimento di Stato
nordamericano a prestigiosi ricercatori cubani che avrebbero partecipato a un evento sulla
lotta contro il cancro a Orlando, Florida. Un comunicato del Ministero delle Relazioni
Estere di Cuba, divulgato ieri sera a La Habana, ha espresso che il rifiuto statunitense
è "un'aggressione contro la Scienza e contro gli scienziati cubani da parte del
Governo degli Stati Uniti". Secondo il testo, la decisione di rifiutare i visti ad
Adriana Carr Pérez e a Tania Crombet Ramos, ricercatrici del Centro di Immunologia
Molecolare, è stata comunicata mercoledì alla Direzione dell'America del Nord del
Ministero degli Esteri di Cuba (MINREX). Queste persone - precisa il documento - sono
specialisti nello sviluppo di nuovi trattamenti (vaccini e anticorpi) contro il cancro,
che avrebbero dovuto recarsi in Florida per partecipare all'Incontro Annuale della
Società Americana di Oncologia Clinica, che si tiene tra il 18 e il 21 del presente mese.
Cuba accusa gli Stati Uniti di promuovere azioni sovversive nell'isola
17.5 - Il Ministro cubano della Giustizia, Roberto Díaz, ha affermato che dietro a un
progetto per promuovere un referendum interno cè il Governo degli Stati Uniti e la
sua sezione di interessi a La Habana che promuove azioni sovversive nell'Isola. In una
conferenza stampa a La Habana, Díaz ha precisato che dall'approvazione da parte di
Washington nel 1996 della Legge Helms-Burton, l'Agenzia di Cooperazione degli Stati Uniti
ha consegnato 10 milioni di dollari per finanziare gruppi controrivoluzionari interni e
per questanno sono stati pianificati altri cinque milioni di dollari.
"Pertanto, possiamo pensare che i presentatori del cosiddetto Progetto Varela sono
salariati da una potenza straniera", ha sostenuto il Ministro cubano della Giustizia.
Questa iniziativa, che promuove la realizzazione di un referendum a Cuba per introdurre
cambiamenti politici ed economici nella Costituzione, è considerata dalle autorità
cubane un prodotto importato e finanziato, incoraggiato e diretto da interessi stranieri.
Gli Stati Uniti pretendono che Cuba lasci verificare le presunte armi biologiche
17.5 - Benché gli Stati Uniti non permettano l'ispezione nei loro centri di ricerca,
hanno detto che Cuba deve aprire i laboratori alla comunità internazionale. Il portavoce
del Dipartimento di Stato, Richard Boucher, ha espresso questo giovedì che Cuba dovrebbe
aprire i suoi centri di ricerca biotecnologica alle ispezioni, con una nuova accusa di
supposti tentativi di sviluppare armamenti biologici nell'isola. Argomentando che tali
controlli risultano molto poco efficaci quando i Governi desiderano sviluppare
illegalmente armamenti biologici, la Casa Bianca non permette a nessun organismo
internazionale di visionare le proprie installazioni scientifiche, hanno affermato gli
stessi esperti.
Cubani-nordamericani a Miami favorevoli alleliminazione del blocco dei viaggi a
Cuba
17.5 - Un sondaggio tra 800 cubani-nordamericani a Miami Dade ha rivelato che circa il
50 % di questa comunità è favorevole al fatto che gli Stati Uniti tolgano la proibizione
di recarsi a Cuba. Un 46 % degli intervistati si è pronunciato a favore di questa misura,
mentre un 47 % si è dichiarato contro, fatto che costituisce un pareggio tecnico, dato
che il margine di errore è del 3 %. L'inchiesta è stata realizzata su richiesta del
Gruppo di Studi Cubani, un'associazione di cubani ricchi ed è stata resa nota 72 ore
prima del viaggio che il Presidente nordamericano, George W. Bush, ha annunciato a Miami,
il prossimo giorno 20.
Fidel Castro soddisfatto per la visita di Carter a Cuba
18.5 - Il Presidente Fidel Castro si è detto soddisfatto dai risultati della visita a
Cuba dell'ex-Presidente nordamericano James Carter, dopo avere salutato questo venerdì il
suo ospite all'aeroporto di La Habana. Mi rallegro molto che tutto sia andato molto bene,
che Carter abbia potuto domandare ed esprimere tutto quello che voleva, ha dichiaro il
Capo di Stato in una breve dichiarazione alla stampa, dopo avere accompagnato fino alla
scaletta dell'aereo il primo ex-Presidente degli Stati Uniti che ha visitato Cuba dal
trionfo rivoluzionario del 1959. Non potevamo concepire un invito con limitazioni, ha
enfatizzato il Presidente cubano, dopo avere ricordato il suo precedente annuncio che il
politico statunitense avrebbe avuto aperte tutte le porte per riunirsi con chi volesse e
avrebbe potuto visitare i posti che desiderasse. Alla domanda se il soggiorno dell'ex
inquilino della Casa Bianca (1977-1981) avrebbe poi generato qualche trasformazione a
Cuba, Fidel Castro ha risposto che per tutta la sua vita ha creduto nei cambiamenti, ma,
ha chiarito, cambiamenti in avanti, non all'indietro. Non si può essere pessimisti, da 43
anni siamo ottimisti e continueremo a esserlo, ha precisato il leader cubano, che ha
aggiunto che la Rivoluzione è oggi più forte che mai.
Ritorna al suo paese l'ex-Presidente degli Stati Uniti James Carter
18.5 - L'ex-Presidente degli Stati Uniti James Carter (1977-1981) è ritornato questo
venerdì al suo paese dopo avere terminato una visita privata di sei giorni a Cuba,
invitato dal Presidente Fidel Castro. Carter, il politico nordamericano di più alto
livello che si sia recato a Cuba dopo il trionfo della Rivoluzione nel 1959, è partito
alle 12:40 ora locale (16:40 UTC) dall'aeroporto internazionale José Martí, dove è
stato salutato dal Presidente cubano Fidel Castro che indossava la sua tradizionale
uniforme verde-oliva. Carter e sua moglie Rosalynn, che lo ha accompagnato nel viaggio,
hanno fatto foto vicino a Fidel Castro poco prima di salire sul piccolo jet privato che li
avrebbe trasportati verso la città di Atlanta, in Georgia. L'ex-Presidente democratico ha
tenuto una conferenza stampa nel Palazzo delle Convenzioni di La Habana davanti a
giornalisti nazionali e stranieri, nella quale ha valutato positivamente il suo soggiorno
a Cuba.
Carter afferma di essere compiaciuto della visita a Cuba
18.5 - L'ex-Presidente statunitense James Carter ha affermato a La Habana di sentirsi
compiaciuto della sua visita di sei giorni a Cuba e ha affermato di avere compiuto con
molto successo almeno due dei tre obiettivi che si era posto prima del viaggio. Secondo
quanto espresso da Carter in una conferenza stampa a La Habana, con il suo viaggio
perseguiva di ottenere una grande comunicazione con il popolo cubano, di conversare
ampiamente con il Presidente Fidel Castro, e dopo il suo ritorno negli Stati Uniti, di
potere contribuire in maniera positiva al miglioramento delle relazioni bilaterali. Ho
avuto molto successo nei due primi obiettivi, ha chiarito il primo Presidente
nordamericano - in carica o meno - arrivato a Cuba dal trionfo della Rivoluzione nel 1959,
che poi ha annunciato che al suo ritorno stenderà una relazione alla Casa Bianca sul suo
soggiorno. Credo che dopo 43 anni di animosità, un viaggio non possa cambiare le
relazioni, ma spero che la mia visita possa contribuire a ciò, ha affermato.
Carter: nessun paese ha diritto a intervenire nei fatti interni di Cuba
18.5 - L'ex-Presidente nordamericano James Carter ha affermato a La Habana che nessun
paese di questo emisfero ha diritto a intervenire nei fatti interni di Cuba. Carter
ritiene che nonostante le differenze di criteri con il sistema cubano, nessuna nazione
possa arrogarsi il diritto di immischiarsi nei problemi di Cuba. L'ex-Presidente
statunitense ha elogiato, allo stesso modo, i risultati raggiunti da Cuba
nelleducazione, nella salute e nelle abitazioni e ha fatto appello alla
normalizzazione delle relazioni tra Washington e La Habana. Carter ha precisato che
"spero che la mia visita lasci al popolo cubano il sentimento che ha la maggioranza
degli statunitensi, sia i congressisti sia i cittadini, per un cambiamento della politica
degli Stati Uniti verso Cuba e un'espressione di amicizia verso questo paese". In un
altro momento, l'ex-Presidente ha considerato che uno scambio scientifico bilaterale
sarebbe vantaggioso sia per il popolo cubano sia per quello nordamericano, dato i
progressi raggiunti da Cuba in vari settori. Nel suo ultimo giorno di una visita privata a
La Habana, Carter ha espresso che i medici e i ricercatori del suo paese potranno imparare
dagli enormi successi dei cubani sul controllo della Sindrome di Immunodeficienza
Acquisita, e sul controllo dell'Epatite B e C. Ha manifestato anche la sua speranza che il
suo paese e La Habana possano cooperare in materia di terrorismo.
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Carter spera che la visita produca un cambiamento nella politica degli Stati Uniti
verso Cuba
18.5 - L'ex-Presidente degli Stati Uniti James Carter ha espresso la sua speranza che
la visita a Cuba produca un cambiamento nella politica di Washington verso La Habana. In
una conferenza stampa, Carter ha affermato che "spero che la mia visita lasci al
popolo cubano il sentimento che ha la maggioranza degli statunitensi, sia i congressisti
sia i cittadini, per un cambiamento della politica degli Stati Uniti verso Cuba e
un'espressione di amicizia verso questo paese". Ha ricordato che da prima del suo
viaggio a La Habana sono state fatte votazioni sia alla Camera Alta sia in quella dei
Rappresentanti degli Stati Uniti, dove veniva indicata leliminazione delle
limitazioni che esistono alla visite dei cittadini nordamericani a Cuba. Anche i
congressisti, ha proseguito Carter, si sono pronunciati per uno scambio nella sfera della
salute e perfino per permettere qualche tipo di finanziamento privato riguardo alle
vendite a Cuba.
Lex-Presidente Carter favorevole a uno scambio scientifico con Cuba
18.5 - L'ex-Presidente nordamericano James Carter ha considero che un scambio
scientifico tra il suo paese e Cuba sarebbe vantaggioso per le due parti, dato i progressi
raggiunti da Cuba in vari settori. Nel suo ultimo giorno di una visita privata a La
Habana, Carter ha espresso che gli specialisti statunitensi potrebbero imparare dagli
enormi successi dei cubani nel controllo dell'AIDS e in altre aree come la medicina
familiare e il controllo dell'epatite B e C, e in altre malattie. Ha precisato che al
Centro Carter, che presiede, piacerebbe stabilire qualche tipo di collaborazione con Cuba
in alcuni programmi di salute, simili a quelli che mantiene con vari paesi africani. In
una conferenza stampa poco prima di partire per il suo paese, Carter ha elogiato anche la
capacità del popolo cubano di ascoltare senza censure le opinioni di un ex-Presidente
degli Stati Uniti.
Fidel Castro denuncia nuove e perfide azioni degli Stati Uniti
20.5 - Il Presidente di Cuba, Fidel Castro, ha denunciato che le ultime calunnie degli
Stati Uniti contro il suo paese sembrano destinate a creare condizioni per nuove e perfide
azioni anticubane. L'avvertimento del leader cubano è contenuto in un messaggio di
gratitudine al popolo spagnolo per le costanti dimostrazioni di solidarietà con il suo
paese di fronte alle pretese nordamericane di distruggere l'opera di giustizia e di
dignità costruita a Cuba. Il documento è stato letto a Madrid nella sera di sabato dal
Vicepresidente cubano, Carlos Lage, in una manifestazione di appoggio a Cuba che ha
riunito diverse migliaia di persone in uno stadio sportivo del municipio di Coslada, nella
periferia della capitale spagnola. Fidel Castro ha affermo anche che qualunque siano i
propositi aggressivi degli Stati Uniti contro Cuba, i cubani non desisteranno dalla loro
lotta per un futuro migliore e si manterranno fermi nei loro principi. Il Presidente ha
espresso il suo dispiacere di non potere essere presente alla manifestazione, perché
prova sempre emozioni molto intense quando si riunisce con amici "come voi che avete
saputo essere solidali e fermi nella vostra amicizia e nel vostro appoggio alla lotta del
popolo cubano".
Carlos Lage visita a Saragozza la casa dove ha vissuto Martí
20.5 - Il Vicepresidente cubano, Carlos Lage ha visitato a Saragozza, capitale della
comunità autonoma dell'Aragona, la casa dove ha vissuto l'Eroe Nazionale cubano, José
Martí, durante la sua gioventù tra il 1870 e il 1874. Lage, che ha capeggiato la
delegazione cubana al II Vertice Unione Europea, America Latina e Caraibi, che si è
svolta venerdì a Madrid, è stato accompagnato dal Ministro degli Esteri, Felipe Pérez
Roque, e dall'Ambasciatrice cubana in Spagna Isabel Allende. Al suo arrivo nella capitale
aragonese, la rappresentanza cubana ha avuto un incontro con il Presidente del Governo
autonomo, Marcelino Iglesias, che ha rilevato l'importanza della visita per rafforzare i
legami tra i due popoli che, ha detto, hanno mantenuto sempre molto affetto e relazioni
molto speciali.
Messo in risalto il passo anticubano di Bush dopo la visita di Carter a Cuba
20.5 - A meno di tre giorni dalla fine del viaggio a Cuba dell'ex-Presidente James
Carter, il Presidente George W. Bush ha deciso di visitare questo lunedì Miami, dove
prevede di annunciare una recrudescenza delle misure contro La Habana. Secondo quanto
affermato dalla CNN, i probabili obiettivi di Bush con questo passo sono quelli di aiutare
suo fratello Jeb a mantenere il Governo dello stato della Florida nelle elezione del
prossimo novembre e di puntare alle elezioni legislative nello stesso mese per assicurare
ai repubblicani i voti di una parte della comunità cubana di Miami. La città del sud-est
della Florida accoglierà per alcune ore il Presidente con un intenso programma di
celebrazioni organizzate nella stessa per festeggiare il centenario della fondazione della
Repubblica nell'isola caraibica.
Cubani residenti negli Stati Uniti rendono omaggio a José Martí
20.5 Circa un centinaio di cubani residenti negli Stati Uniti hanno reso
omaggio all'Eroe Nazionale José Martí deponendo due offerte floreali ai piedi della sua
statua nel Parco Centrale di La Habana. I cubani appartengono alle organizzazioni
Associazione José Martí e Alleanza Martiana, che si battono nel territorio nordamericano
per la fine del blocco economico che Washington mantiene contro La Habana da oltre 40
anni. Durante la cerimonia, effettuata questa domenica sotto uninsistente
pioggerellina, il direttore del Centro di Studi Martiani di Cuba, Rolando González, ha
rilevato che Martí incarna oggi uno dei riferimenti più integri per un mondo possibile
per tutti, dove ci sia una maggiore equità e un futuro migliore.
Affermato che gli Stati Uniti sono pronti per migliori relazioni con Cuba
20.5 - Il Congresso e il popolo degli Stati Uniti sono pronti per una migliore
relazione con Cuba; il Presidente George W. Bush e alcuni cubani-nordamericani di Miami
costituiscono gli unici ostacoli, ha affermato a Guanajuato, in Messico, il rappresentante
repubblicana Bob Filner. In dichiarazioni a Prensa Latina, al termine della XLI Riunione
Interparlamentare Messico-Stati Uniti, il congressista ha considerato inevitabile un
avvicinamento al paese caraibico, osteggiato per oltre quattro decenni da successive
amministrazioni di Washington. "Il Congresso nordamericano e la gente sono pronti per
questo. Solo Bush e alcuni cubano-americani di Miami non lo sono, ma è inevitabile questo
miglioramento", ha affermato dopo aver manifestato la sua speranza che termini il
blocco imposto a Cuba e che gli statunitensi vengano autorizzati a recarsi nell'Isola.
Bush sfida il popolo nordamericano, afferma Alarcon
21.5 Con il mantenimento del blocco economico, commerciale e finanziario contro
Cuba, il Presidente George W. Bush sfida il popolo nordamericano, ha affermato a La Habana
il Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon. "Bush ha sfidato il popolo
nordamericano, quando le inchieste dicono che la maggioranza di questo paese è favorevole
alla eliminazione del blocco", ha detto Alarcon in riferimento all'annuncio del
Presidente, questo lunedì, di rafforzare la politica anticubana del suo Governo. Alarcon
ha commentato che Bush ha avuto un bel coraggio ad andare a Miami e a riunirsi con
terroristi che rappresentano i gruppi radicati in Florida alle cui istanze risponde la
politica nordamericana contro Cuba. "Bisogna avere un bel coraggio a fare questo in
modo pubblico", ha detto riferendosi all'incontro del Presidente con membri di gruppi
che, secondo il Governo di La Habana, hanno appoggiato, finanziato ed eseguito dagli Stati
Uniti azioni terroristiche contro Cuba.
Senatori degli Stati Uniti affermano che il blocco a Cuba è una politica fallita
21.5 - Tre senatori democratici hanno respinto la decisione del Presidente
nordamericano, George W. Bush, di mantenere il blocco contro Cuba e la hanno definita
"politica fallita". In una conferenza stampa effettuata questo lunedì
Christopher Dodd, Byron Dorgan e Barbara Boxer hanno annunciato per il prossimo mese
l'inizio di sedute per tentare di eliminare alcune restrizioni del blocco imposto a Cuba
dagli Stati Uniti da oltre quattro decenni. Le sedute annunciate questo lunedì si
baseranno sul progetto di legge che Dodd ha presentato nel 2001 al Senato denominato
Ponti al popolo cubano. Il senatore ha annunciato l'avviamento della sua
iniziativa lo stesso giorno in cui Bush ha detto che eserciterà il suo potere di veto per
eliminare qualunque misura di questa natura presentata dal Congresso.
Bush anticipa che vieterà tentativi di normalizzare i rapporti con Cuba
21.5 - Il Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha anticipato che vieterà
qualunque iniziativa nel Congresso del suo paese per migliorare le relazioni con Cuba, in
contrapposizione a crescenti richieste di congressisti nordamericani. In un discorso a
Miami, davanti a rappresentanti dell'estrema destra dell'emigrazione cubana, Bush ha
confermato una dichiarazione fatta nella mattinata alla Casa Bianca, quando aveva espresso
che era disposto a mantenere il blocco e le pressioni stabilite dal Governo statunitense
oltre 40 anni fa. Ha precisato che continuerà la proibizione ai cittadini statunitensi di
recarsi a Cuba e ha ribadito la sua decisione di continuare a destinare il denaro dei
contribuenti nordamericani per le cosiddette radio e televisione Martí che diffondono
propaganda anticubana dagli Stati Uniti.
Cuba annuncia allONU lofferta di assistenza a Timor Orientale
21.5 - Cuba ha annunciato al Consiglio di Sicurezza dell'ONU di avere iniziato i
contatti necessari con il Governo di Timor Orientale al fine di offrire assistenza in
diversi campi. LAmbasciatore cubano presso le Nazioni Unite, Bruno Rodríguez, ha
precisato che la delegazione che assisterà alla cerimonia per la proclamazione
dell'indipendenza dell'ex-colonia portoghese in Asia, presenterà alle nuove autorità
varie proposte concrete di assistenza e di collaborazione. Cuba aveva espresso in
precedenza il suo desiderio di stabilire relazioni diplomatiche con Timor Orientale e di
sviluppare con questo paese legami duraturi di amicizia e di cooperazione.
Bush riafferma lindurimento delle misure contro Cuba
21.5 - Confermando anticipazioni e voci della stampa statunitense, il presidente
George W. Bush ha riaffermato il mantenimento delle misure contro Cuba, principalmente il
blocco economico che dal 1962 viene mantenuto sullIsola. Parlando questo lunedì
alla Casa Bianca durante una cerimonia di commemorazione per l'anniversario
dell'indipendenza di Cuba dalla Spagna, Bush ha delineato quello che il Presidente Fidel
Castro ha definito, quando ha saputo le anticipazioni delle sue parole, una nuova
offensiva politica di Washington contro la nazione antillana.
Convocato a Cuba il Secondo incontro di Lotta contro l'ALCA
21.5 - Organizzazioni non governative hanno convocato il Secondo Incontro Continentale
di Lotta contro l'ALCA che si effettuerà a Cuba dal 20 al 23 novembre 2002, in momenti in
cui gli Stati Uniti stanno intensificando la loro strategia di dominazione mondiale.
Osvaldo Martínez, presidente del Comitato Organizzatore, ha espresso che i firmatari
della Convocazione, Organizzazioni non Governative che formano il Capitolo Cubano
dell'Alleanza Sociale Continentale, invitano le organizzazioni sociali affini del
continente a promuovere e ad appoggiare la riunione.
Cuba inalterabile amica e alleata del popolo statunitense contro il terrorismo
23.5 - Cuba ha affermato che senza abbandonare o tradire la propria causa, continuerà
a essere inalterabile amica e alleata del popolo degli Stati Uniti e di qualunque altro
paese del mondo nella lotta contro il terrorismo. Un editoriale pubblicato questo
mercoledì dal quotidiano Granma critica i discorsi pronunciati dal Presidente
statunitense, George W. Bush, lo scorso 20 maggio da Washington e da Miami. Il quotidiano
definisce un "virulento brulotto" le parole del Presidente. "La calunnia
sulle armi biologiche era così grossolanamente falsa e poco consistente che alcuni alti
funzionari del Governo hanno avuto la sensatezza di prendere le distanze discretamente
dalla stupida falsità. E tutta una pericolosa guerra-lampo politica stile nazista
sfrenata contro Cuba, e quegli individui molto tonti credono di sorprenderci o di
sbalordirci", enfatizza il testo. L'inserimento di Cuba nella lista dei paesi
terroristi - afferma Granma - ha il proposito di indurre paura e antipatia nei cittadini
nordamericani verso il nostro paese. Si può apprezzare quanto cinica e irresponsabile
possa essere il comportamento della mafia ignorante che gode di maggiore influenza nei
circoli vicini al Presidente degli Stati Uniti. "Gli argomenti, gli inganni, i
trucchi, la demagogia, le menzogne e le calunnie del signor Bush saranno demoliti uno a
uno", sottolinea la dichiarazione ufficiale.
Esperti cubani considerano che gli Stati Uniti soffrano di amnesia politica
23.5 - Il Governo degli Stati Uniti soffre di una totale amnesia politica ignorando le
azioni terroristiche che per oltre 40 anni ha fomentato contro Cuba, hanno affermato a La
Habana esperti cubani. Questo mercoledì giornalisti ed esperti cubani, riuniti in una
Tavola Rotonda Informativa, hanno respinto il recente inserimento di Cuba in una lista
elaborata dal Governo nordamericano che la accomuna a nazioni che presuntamente
patrocinano il terrorismo a livello mondiale. Nellelenco di paesi che secondo gli
Stati Uniti incoraggiano il terrorismo figurano inoltre Iran, Iraq, Libia, Corea del Nord,
Sudan e Siria. Con la domanda "Chi sono i veri terroristi?", l'abituale
programma ha discusso sull'azione criminale delle diverse amministrazioni statunitensi
contro Cuba dal trionfo rivoluzionario del gennaio 1959.
Sollecitata negli Stati Uniti la diffusione dellinformazione sul caso dei cinque
cubani
24.5 - Un comunicato emesso questo giovedì dal Comitato Nazionale "Libertà per
i cinque prigionieri cubani negli Stati Uniti" invita tutti i nordamericani a
raccogliere firme per richiedere al Presidente George W. Bush la loro scarcerazione. Il
testo divulgato a Washington chiede l'appoggio degli statunitensi per divulgare la verità
sul caso di questi giovani detenuti per avere presuntamente attentato alla sicurezza
nazionale degli Stati Uniti. Gerardo Hernández, René González, Fernando González,
Ramón Labañino e Antonio Guerrero stanno scontando nelle carceri nordamericane condanne
che vanno da 15 anni di privazione della libertà fino allergastolo. "Finora il
caso è praticamente sconosciuto negli Stati Uniti, per la mancanza di informazione da
parte dei mezzi di comunicazione nordamericani e per il desiderio del Governo degli Stati
Uniti di mantenere quasi in gran segreto il caso negando loro lo status di prigionieri
politici", denuncia la dichiarazione.
Giornaliste diffonderanno la verità sui cubani detenuti negli Stati Uniti
24.5 - Il V Incontro Ibero-Americano Donna e Comunicazione ha sottoscritto a La Habana
limpegno di diffondere la verità sul caso dei cinque cubani condannati negli Stati
Uniti per avere difeso il loro paese dal terrorismo. Nell'ultima sessione di questo
evento, iniziato lo scorso martedì, le circa 200 giornaliste di 15 nazioni hanno
ascoltato con somma attenzione la moglie di Ramón Labañino, prigioniero in Texas, dopo
essere stato processato a Miami insieme a Antonio Guerrero, Gerardo Fernández, René
González e Fernando González. Elizabeth Palmero, moglie di Labañino, ha spiegato, a
nome delle famiglie dei detenuti, le circostanze in cui sono stati arrestati sul suolo
nordamericano.
Interpellanza al Ministro degli Esteri uruguayano sul tema di Cuba
24.5 - Il Presidente della Commissione di Affari Internazionali del Senato uruguayano,
Reinaldo Gargano, ha interpellato il Ministro degli Esteri, Didier Operti, sui motivi
della rottura delle relazioni diplomatiche con Cuba. Gargano ha considerato che il
Ministero delle Relazioni Estere dellUruguay ha avuto serie contraddizioni riguardo
a quanto riferito sul comportamento nella Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni
Unite, a Ginevra, Svizzera. In tal senso, il senatore ha detto che il Ministro degli
Esteri uruguayano aveva partecipato alla commissione parlamentare di fronte alla quale
aveva assicurato che non esisteva alcun documento contro La Habana, prima che Montevideo
ne presentasse uno a Ginevra.
Debutta l'euro a Cuba
24.5 - L'euro ha cominciato a circolare anticipatamente negli hotel
Internacional e Kawama di Varadero, come anticipo di un processo
che comincerà il 1° giugno in tutte le installazioni di questo centro balneare.
L'accettazione da parte di questi due centri della catena alberghiera Gran
Caribe del pagamento in euro per lalloggio e per gli altri servizi
gastronomici, ricreativi e commerciali, è stato preceduto dallautonoleggio
Transtur che ha cominciato ad accettare questa moneta dal 1° maggio.
Ministro cubano avverte sulla crisi delle relazioni di cooperazione
25.5 - Il Ministro di Governo di Cuba Ricardo Cabrisas ha affermato che nel decennio
attuale si registra una vera crisi nelle relazioni di cooperazione internazionale per lo
sviluppo. Intervenendo alla chiusura della Conferenza Internazionale "L'ONU, la
Società Civile e l'Imprenditoria", a La Habana, Cabrisas ha precisato che dalla fine
degli anni 80 si sono sviluppati cambiamenti importanti nella concezione della
collaborazione internazionale per lo sviluppo, nella misura in cui la politica
neoliberista ha preso piede. Dall'ottica neoliberista si considera che detto aiuto deve
essere orientato a facilitare i compiti dell'aggiustamento strutturale raccomandato da
organismi internazionali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, ha
indicato. Ha considerato che il raggiungimento del condono del debito estero è un
obiettivo di lotta e se fosse raggiunto diventerebbe un'importante fonte di risorse per lo
sviluppo.
Un alto ufficiale degli Stati Uniti crede poco probabile che Cuba abbia armi biologiche
25.5 - Il generale Gary Speer, del Comando Meridionale nordamericano, ha considerato
poco probabile che Cuba produca armi biologiche, come aveva affermato lo scorso 6 maggio
il sottosegretario di Stato per gli Armamenti e la Sicurezza Internazionale, John Bolton.
"Non sono sicuro del fatto che rappresenti un caso", ha dichiarato Speer questo
venerdì alla CNN. "I cubani hanno un programma molto attivo di ricerca e di
sviluppo. Sono orgogliosi dei loro progressi in biomedicina e sembra che (il programma)
sia diretto a questo fine", ha aggiunto l'alto ufficiale. Il primo lunedì di maggio
Bolton aveva dato per certo che a Cuba si portasse avanti un progetto di ricerche
destinato alla produzione di armi biologiche e che, allo stesso modo, Cuba stesse
apportando tecnologia a doppio uso a nazioni terze considerate pericolose da Washington.
Denunciata la doppiezza della Casa Bianca nel punire il terrorismo
25.5 - Il comitato nazionale "Libertà per i cinque cubani prigionieri negli
Stati Uniti" ha denunciato la doppiezza in materia di terrorismo della Casa Bianca,
che ha condannato "quegli uomini il cui lavoro era proprio quello di fermare i
terroristi di Miami". In un comunicato emesso questo venerdì a San Francisco, una
delle varie sedi del gruppo, l'organizzazione ha sollecitato la cittadinanza a inviare
articoli ai periodici sulla posizione di Cuba rispetto al terrorismo, esposta dal
Presidente Fidel Castro lo stesso 11 settembre, quando aveva denunciato gli attentati a
New York e a Washington. "Un esempio perfetto è quello di Cuba che sta lottando
contro il terrorismo, e l'ipocrisia dell'Amministrazione Bush che sta incarcerando"
quelli che tentavano di penetrare nelle reti terroristiche nella Florida per evitare
attacchi contro gli Stati Uniti e contro Cuba "che hanno causato la morte di
centinaia di cubani e di altre persone", ha consigliato l'associazione.
Ribadito il carattere neocoloniale della Repubblica instaurata nel 1902
28.5 Laffermazione che il 20 maggio 1902 Cuba ha smesso di essere una
colonia della Spagna per trasformarsi in una neocolonia degli Stati Uniti è stata
riaffermata a La Habana da storiografi e giornalisti cubani. "Il 20 maggio nacque uno
stato nazionale cubano, ma con una sovranità limitata che dava agli Stati Uniti il
diritto a intervenire a Cuba e a instaurare basi navali", ha affermato la
professoressa Francisca López in un abituale programma rivolto ad analizzare gli
avvenimenti cubani e internazionale. L'affermazione dellesperta è stata condivisa
dal resto dei partecipanti alla Tavola Rotonda, che hanno ribattuto al discorso
pronunciato lo scorso lunedì dal Presidente nordamericano, George W. Bush, davanti a
rappresentanti dei settori anticubani radicati a Miami. "Anche se è un piccolo
dettaglio, Cuba non è nel 1902, bensì nel 2002 e con una Rivoluzione", hanno
chiarito.
La stampa cubana si scaglia contro il traffico illegale di persone
29.5 - La stampa cubana si è scagliata contro il traffico di persone verso gli Stati
Uniti, insistendo nuovamente sul fatto che la Legge di Aggiustamento Cubano (1966) mette
in pericolo la vita delle persone, compresa quella dei bambini. Un articolo pubblicato
questo martedì dal quotidiano Granma sotto il titolo Storie di balseros per
meditare afferma che questa legge nordamericana minaccia l'integrità fisica di
quelli che cercano di arrivare con qualunque mezzo alla "terra promessa".
Secondo il quotidiano, questanno 186 emigranti da Cuba sono stati rimpatriati dal
Servizio di Guardacoste statunitense o dalla Base Navale di Guantánamo, nell'oriente del
paese, che avevano rischiato la loro vita per "dilettarsi con le vetrine dei negozi
di Miami". Definita un'esca pericolosa, la Legge di Aggiustamento Cubano raggiunge i
suoi scopi perché ogni giorno "la sottile propaganda nordamericana martella la mente
di milioni di esseri umani mediante molteplici forme attraverso i mezzi di comunicazione
di questo mondo globalizzato".
Messa in evidenza la priorità cubana nella politica aggressiva degli Stati Uniti
29.5 Nella sua attuale escalation ingerentista verso lAmerica Latina Cuba
non è rimasta fuori dalle priorità e dalle provocazioni del Governo di George W. Bush
per distruggere il suo progetto rivoluzionario, sottolinea la stampa cubana. Il quotidiano
Juventud Rebelde pubblica questo martedì frammenti estratti di un articolo
del sito www.rebelion.org in cui si afferma che Cuba non è considerata come nazione
sovrana dai settori di potere degli Stati Uniti, che spolverano la vecchia tesi
annessionista della frutta matura per intervenire negli affari interni del
paese. Nonostante 43 anni di un nuovo modello sociale nella nazione antillana e la
decisione irreversibile del suo popolo di continuare al potere segnala - Washington
riattualizza vecchi piani terroristici di taglio militare e biologico e rende più duro
lassedio economico come ai livelli del decennio degli anni 60.
I cubani non vogliono la democrazia imposta nel 1902, affermano gli esperti
29.5 Questo martedì a La Habana, esperti cubani si sono trovati daccordo
sul concetto che a Cuba non si aspira alla democrazia imposta nella Repubblica del 1902
sotto la tutela nordamericana, che preconizzava un sistema elettorale tanto ristretto e
fraudolento come la sovranità nazionale di allora. In una trasmissione dal vivo alla
radio e alla televisione, storiografi, giornalisti ed esperti hanno discusso sul concetto
di democrazia abbozzato poco più di una settimana fa a Miami dal Presidente degli Stati
Uniti, George W. Bush. I partecipanti alla consueta Tavola Rotonda si sono rifatti alla
storia nazionale del principio del secolo scorso, quando il diritto al voto spettava a un
gruppo di persone, secondo requisiti predefiniti, e addirittura la donna era discriminata
nellesercizio del voto. Miguel Alvárez, consulente del presidente del Parlamento
cubano, ha detto che il Governo nordamericano si autoconferisce il titolo di portatore di
regole che pretende di applicare al mondo, quando nel suo paese lungo tutto il corso della
storia sono stati violati i più elementari diritti dei cittadini per esercitare il voto..
Considerata offensiva per Cuba liniziativa del Presidente degli Stati Uniti
30.5 A La Habana esperti cubani si sono trovati daccordo sul fatto che la
cosiddetta Iniziativa per una nuova Cuba annunciata dal Presidente degli Stati
Uniti, George W. Bush, costituisce un inventario di offese per tutti i cubani. Secondo i
partecipanti all'abituale programma radiotelevisivo Tavola Rotonda, le riforme economiche,
politiche e sociali pretese dal Presidente statunitense il 20 maggio scorso a Miami, hanno
un marcato taglio neoliberista e pretendono solamente di distruggere le conquiste
raggiunte dalla Rivoluzione negli ultimi 43 anni. Secondo l'economista cubano Osvaldo
Martínez, nel suo aspetto economico, l'iniziativa è un impasto di contraddizioni,
mischiato a una forte retorica controrivoluzionaria. Fa notare che Bush è così immerso
nei problemi economici di Cuba, quando l'economia nordamericana attraversa in questi
momenti una fase di crisi, ha una disoccupazione del 6 % e grandi aziende si dichiarano in
fallimento, ha affermato.
Messo in evidenza che la sentenza a un cubano non ha precedenti giudiziali negli Stati
Uniti
30.5 - La condanna contro Gerardo Hernández, uno dei cinque cubani accusati negli
Stati Uniti di avere attentato alla sicurezza nazionale statunitense, non ha precedenti
nella storia giudiziale nordamericana. Secondo un articolo pubblicato questo mercoledì
dal quotidiano Granma, la sentenza allergastolo contro Hernández è unica nella
storia giuridica degli Stati Uniti perché si personalizza un'azione che è solo è un
Atto di Stato, in riferimento all'accusa di cospirazione per commettere un omicidio. Per
l'articolista, questa accusa deriva dalla decisione sovrana presa dal Governo cubano di
ordinare labbattimento di due aerei da turismo dell'organizzazione terroristica
Fratelli al Riscatto il 24 febbraio 1996, fatto che causo la morte di quattro
piloti. Esistono prove che questi aerei, sostiene, sono stati abbattuti dalla Forza Aerea
cubana in acque territoriali di Cuba, dopo ripetuti avvertimenti diplomatici e non
diplomatici a Washington e dopo vari avvertimenti della Federazione di Aeronautica
Americana a José Basulto, leader di questa organizzazione