Marzo 2001

Arrestato un reo confesso nell’omicidio del diplomatico cubano
1.3 - La Procura della Giustizia di Città del Messico ha arrestato Rafael Hernández Espinosa come partecipante all'omicidio del diplomatico cubano Boris Valdés López e ha confermato che continuano le indagini del caso. Il titolare della Procura nella Delegación Miguel Hidalgo, Alberto Valle Gay, ha spiegato in una conferenza stampa che Hernández Espinosa, detto ‘La Cimice’, di 21 anni di età, "è stato totalmente riconosciuto e identificato come partecipante all'omicidio". Secondo Valle Gay, anche l’imputato ha ammesso il proprio intervento nei fatti che sono costati la vita al diplomatico Boris Valdés, che realizzava una missione temporanea nell'ambasciata di Cuba in Messico ed era appena arrivato alcuni giorni prima. Il crimine, al quale hanno partecipato tre individui, è avvenuto all'alba dello scorso giorno 15 all’incrocio di due strade nel quartiere residenziale di Polanco, vicino alla sede diplomatica di Cuba.

Senza un nuovo ordine non si avrà una soluzione per l’AIDS, afferma l’ambasciatore cubano
1.3 – "Non ci saranno soluzioni sostenibili e reali al problema dell'AIDS se non cambia l'ordine internazionale ingiusto e non sostenibile che stiamo soffrendo", ha ribadito alle Nazioni Unite l'Ambasciatore di Cuba presso le Nazioni Unite, Bruno Rodríguez. Ha argomentato che è necessario garantire ai paesi sottosviluppati migliori condizioni di mercato, prezzi adeguati per i prodotti di base, accesso alle fonti di finanziamento, alla tecnologia, ai risultati delle ricerche scientifiche, alle cure e alle medicine. Intervenendo in un dibattito dell'Assemblea Generale sulla cosiddetta malattia del secolo, ha manifestato l'appoggio del suo paese alla richiesta del Segretario dell'ONU, Kofi Annan, in una relazione in discussione, di assegnare risorse sufficienti per affrontare l’epidemia.

Cuba può migliorare gli indici di salute, assicura il Ministro del ramo
1.3 - Il sistema di salute cubano ha la possibilità di identificare ciascuno dei problemi che si presenta e lavorare in modo selettivo per risolverlo, ha affermato il Ministro della Salute, Carlos Dotres. Ha rilevato che la condizione di paese sottosviluppato e bloccato, che implica tra l’altro problemi di infrastruttura, non impedisce di svolgere il ruolo dirigente e l'azione che corrisponde al Ministero della Salute Pubblica. Ha posto come esempio l’attuale situazione epidemiologica delle cosiddette malattie trasmissibili, e in questo senso ha messo in risalto l'epidemia dell'AIDS, nella quale si è riusciti a diminuire il corso della curva di tendenza. In questo contesto il Viceministro di Igiene e Epidemiologia, Raúl Pérez, ha confermato che durante il 2000 a Cuba questa malattia ha avuto un incremento del 10 %, mentre nell'anno precedente la cifra aveva raggiunto il 37 %.

La regione italiana dell’Abruzzo amplierà la collaborazione con Cuba
1.3 - Funzionari dell’Amministrazione dell’Abruzzo, regione centro-orientale italiana, si sono pronunciati per sviluppare la collaborazione con Cuba nella sfera culturale e hanno sottolineato la positiva esperienza raggiunta in questo scambio. Secondo l’assessore abruzzese di Politiche Sociali e Promozione Culturale, Giustino Di Marcantonio, i legami tra l'Associazione Italia-Cuba di Pescara e il Ministero cubano della Cultura costituiscono un esempio unico nella zona con la realizzazione da cinque anni del Festival Cubarriba. Di Marcantonio è intervenuto al recente I Forum regionale di attività e beni culturali. Non preoccupatevi perché la cooperazione con Cuba non è una prerogativa solo della sinistra, ha detto l’assessore, che ha anticipato anche che la sua regione seguirà la politica di altre giunte regionali di centro-destra come quella del Lazio e della Lombardia, per proseguire e per rafforzare la collaborazione con il paese caraibico.

Funzionario italiano elogia il lavoro di Cuba nella lotta antidroga
2.3 - Il direttore dell'Ufficio Nazionale Antidroga dell'Italia, Pippo Micalizio, ha collocato all'avanguardia dell'America Latina e dei Caraibi il lavoro che sviluppa Cuba nella lotta contro il narcotraffico. Micalizio ha assicurato che durante il suo soggiorno a Cuba ha constatato l'alto grado di impegno delle istituzioni cubane nella lotta contro il flagello delle droghe e nei compiti di prevenzione e riabilitazione. A nome dell'istituzione che dirige, il funzionario italiano ha firmato un accordo di collaborazione con la controparte cubana, la Commissione Nazionale delle Droghe, che stabilisce lo scambio di informazione e di esperti tra i due paesi per combattere il traffico degli stupefacenti.

I medici cubani assistono circa 20.000 famiglie nel Belize
2.3 - Circa 20.000 famiglie sono assistite da personale medico cubano che presta servizio nel Belize, fatto molto apprezzato dal popolo del Belize, ha affermato l'Ambasciatrice di questo paese a Cuba, Amalia Mai. La diplomatica ha segnalato che l'assistenza cubana, composta da 108 medici e infermiere, arriva a luoghi dove non vi è mai stata assistenza medica. La Mai ha indicato che 106 studenti del Belize studiano medicina, ingegneria, veterinaria e altre discipline a Cuba e ha anticipo che in settembre verranno altri 50 giovani a tale scopo. L'educazione è un'area molto importante per il progresso di qualsiasi nazione, per questo motivo stimiamo molto la loro preparazione a Cuba, ha commentato durante la riunione della IV Sessione della Commissione Mista tra i due paesi.

Cuba investirà oltre due milioni di dollari nelle scuole artistiche
2.3 - Il Governo cubano investirà quest’anno due milioni e mezzo di dollari e nove milioni di pesos per restaurare le scuole nazionali d’arte, un progetto che comprende la ristrutturazione delle facoltà di arti plastiche e danza. Secondo fonti del Ministero cubano della Cultura, il bilancio preventivo riguarda quattro fasi, durante le quali verranno eseguiti 18 lavori e altri progetti. La restaurazione dei centri di insegnamento artistico che comprendono i livelli medio e superiore, si inserisce nel processo di massificazione della cultura sviluppato in tutto il paese, il cui fine è propiziare una nuova relazione dell'individuo con il mondo che lo circonda.

Il Presidente Fidel Castro ha esortato ad appoggiare nello sport i paesi del Terzo Mondo
3.3 - Il Presidente Fidel Castro ha esortato ad appoggiare nello sport i paesi del Terzo Mondo, intervenendo nell'atto di premiazione dei 100 migliori sportivi di Cuba del passato secolo. Nella cerimonia, Fidel Castro ha salutato per l’addio ufficiale all’attività l’atleta Aña Fidelia Quirot, il pugile Félix Savón e la pallavolista Mireya Luis, atleti che ha definito "glorie genuine della Patria". Il Presidente ha indicato che prima del 1959 Cuba aveva ottenuto sole 531 medaglie tra Giochi Centroamericani, Panamericani e Olimpiadi, mentre il numero è salito a 3.893 negli ultimi quattro decenni. "Cuba era una neocolonia degli Stati Uniti fino a quando la Rivoluzione ha trionfato", ha detto. Fidel Castro ha invitato a continuare a dimostrare "ai potenti e ai ricchi quali sono le cose superiori al denaro e al lusso, esempi che provengono da un paese che ha resistito a un blocco di 42 anni e a un periodo speciale di 10 anni. Ha fatto appello agli sportivi cubani di continuare a essere il faro di milioni di esseri umani che vivono nel Terzo Mondo e non che hanno mai visto la loro bandiera in una competizione internazionale. Riferendosi al futuro dello sport a Cuba, ha sottolineato che "le medaglie si conteranno a decine di migliaia e che si dovrà scegliere per lo meno tra mille atleti" distintisi nel presente secolo. Con i trionfi dello sport cubano nell'attuale secolo "si potrà ricoprire d’oro questo stadio", e "altri popoli seguiranno l'esempio di Cuba", ha previsto.

Le pagine cubane in Internet hanno registrato quasi 50 milioni di accessi
3.3 – Le pagine cubane in Internet hanno registrato circa 50 milioni di accessi mensili, cifra che testimonia la credibilità raggiunta da Cuba nel mondo, ha affermato il Viceministro di Informatica e Comunicazioni, Melchor Gil. Il sito ‘www.cubaweb.cu’ ha raggiunto quasi lo stesso livello di ‘cnnespanol.com’, ha precisato, 10 volte al di sopra del ‘miamiherald’ e centinaia di volte superiore a quello dei siti della Fondazione Nazionale Cubano-Americana e di altre organizzazioni anticubane. Gil ha spiegato che Cuba non teme la diffusione di informazione controrivoluzionaria che circola nel ‘web’, poiché si basa in primo luogo sulle menzogne. Noi partiamo dell'utilizzo di codici etici, e in tal senso raccomandiamo ai fornitori di servizi e di reti che assumano impegni a non diffondere informazioni pornografiche, razziste, terroristiche o lesive di terze persone.

Affermato che Panama ha paura di estradare Posada Carriles a Cuba
3.3 - L'avvocato costituzionalista panamense Simeón González ha denuncio che nel suo paese esiste la paura di estradare a Cuba il terrorista Luis Posada Carriles, che aveva progettato di assassinare il Presidente Fidel Castro nel novembre scorso. Benché la richiesta di Cuba fosse ben documentata, "ovviamente esiste la paura di dovere decidere su una situazione molto chiara", ha assicurato l'avvocato in intervista telefonica da Città di Panama durante un programma della televisione locale. Il procedimento è molto indietro, perché è da solo due settimane che il Ministero degli Esteri ha cominciato a controllare le prove per valutare la domanda di estradizione presentata da La Habana contro il criminale di origine cubana e contro i suoi complici, ha segnalato González. L'avvocato ha aggiunto che non ci sono stati grandi cambiamenti nel procedimento penale seguito a Panama contro Posada Carriles e le altre tre persone che pianificavano di attentare contro Fidel Castro in occasione del X Vertice Ibero-Americano del novembre scorso a Panama.

Altri 70 giovani boliviani sono giunti a Cuba per studiare medicina
5.3 - Altri 70 umili giovani boliviani sono partiti da La Paz questa domenica per studiare medicina a Cuba, con le valigie piene di sogni e pieni di gratitudine verso il popolo e verso le autorità di Cuba. I ragazzi, provenienti da comunità povere e con rendimento scolastico eccellente alle superiori, sono partiti per Lima e lì sono saliti a bordo dell’aereo che li porterà a La Habana. I componenti di questo terzo contingente annuale di borsisti boliviani della Scuola Latinoamericana di Scienze Mediche di La Habana, sono stati scelti attraverso una rigorosa selezione che ha preso in considerazione il loro livello accademico e la loro estrazione sociale, con una quota del 40 % riservata alle donne, e provengono da comunità umili dei nove dipartimenti (province del paese). Il concorso è stato bandito dall'Unità di Borse di Studio del Servizio Nazionale di Amministrazione del Personale (SNAP) che ha sottolineato, nell'informare sul viaggio, che gli alunni avranno pagati dallo Stato cubano le loro spese di studio, alimentazione e alloggio. Il direttore del servizio, Mario Domínguez, ha salutato con una cerimonia emozionante i giovani e li ha esortati a non deludere i loro genitori e la Bolivia, ora che hanno l'opportunità di studiare in un ambiente, come quello cubano, dove l'educazione ha raggiunto livelli particolari nel contesto latinoamericano. I giovani hanno ringraziato per l'opportunità concessa generosamente da Cuba e hanno manifestato una speciale gratitudine verso il Presidente Fidel Castro.

Cuba brilla nel desolante panorama educativo continentale
6.3 - Il Ministro dell’Educazione di Cuba, Luis Ignacio Gómez, ha incolpato questo lunedì il neoliberalismo per il desolante panorama dell’educazione in America Latina, settore nel quale Cuba brilla come eccezione. Il rappresentante cubano ha fatto questa dichiarazione dopo la prima sessione di lavoro dei ministri che partecipano alla VII Riunione del Comitato Regionale Intergovernativo del Progetto Principale di Educazione in America Latina e nei Caraibi (PROMEDLAC) iniziata ieri a Cochabamba del centro della Bolivia. All'incontro è stata resa pubblica una relazione del Laboratorio Latinoamericano di Valutazione della Qualità dell'Educazione, sulla situazione nella regione, nella quale Cuba occupa il primo posto, superando negli indicatori la media delle altre nazioni. La relazione ha messo in evidenza l'inadempimento delle mete del progetto, consistenti nel raggiungere la piena scolarizzazione e nell’elevare il livello oltre l'ottavo grado, nello sradicare l'analfabetismo prima del 2000 – ci sono 42 milioni di analfabeti – e nell’elevare la qualità educativa. Gómez ha lamentato il fatto che neppure si sia ottenuto che i Governi abbiano dato priorità a questa sfera, poiché non è stato raggiunto l'obiettivo di fare destinare il 7 % di ogni bilancio preventivo nazionale (solo viene destinato il 4 %) al riguardo, con l’eccezione un'altra volta di Cuba, con il 9 %.

Previsto che la crisi economica degli Stati Uniti potrebbe condurre alla fine del neoliberismo
6.3 - Il direttore del Centro cubano di Ricerche sull'Economia Mondiale (CIEM), Osvaldo Martínez, ha previsto che esistono le condizioni per un'altra crisi economica negli Stati Uniti che potrebbe condurre alla fine del neoliberismo come sistema. Martínez ha precisato che è impossibile predire quando e come succederà, ma il pericolo è imminente e sarebbe il "grilletto scatenante di una crisi globale del sistema", come non si è mai verificato. Intervenendo all'abituale Tavola Rotonda, trasmessa dalla radio e dalla televisione cubana, Martínez ha chiarito che, tuttavia, nel caso che si scateni la crisi, non va mai identificata con la fine del sistema capitalista perché questa situazione è parte peculiare del sistema stesso. Come è accaduto negli Stati Uniti con la crisi del 1929, che ha portato alla fine della politica liberale, ha aggiunto, una situazione simile creerebbe condizioni favorevoli a una lotta politica per trasformazioni sociali che uomini e donne dovranno portare a termine "perché il sistema non cade, bisogna abbatterlo". Con un intervento magistrale, l'esperto ha notato che se allora la crisi si era allargata al Giappone e al resto del mondo, adesso sarebbe più intensa e veloce per tutti i sistemi di interrelazione e per i ‘vasi comunicanti’ instaurati dalla globalizzazione. Secondo l'esperto, questa si produrrebbe nel contesto di un Governo a scarsa credibilità, messo in discussione da denunce di frode nelle elezioni e per di più con problemi economici, fatti che farebbero perdere la fiducia dei clienti nelle banche.

Realizzata un’importante donazione per produrre medicine a Cuba
6.3 - L'Associazione di Amicizia Euskadi-Cuba ha ricevuto un'importante sovvenzione di 93.5 milioni di pesetas (oltre mezzo milione di dollari) dal Governo Basco per il progetto europeo di solidarietà MEDICUBA, secondo quanto reso noto a Madrid. L'obiettivo del programma è l'acquisto di materie prime per la fabbricazione di medicine nei laboratori IMEFA (Industria Medico Farmaceutica cubana). Finora l'associazione ha ottenuto oltre 700.000 dollari per il progetto, e considerando che l'effetto moltiplicatore dell'acquisto della materia prima è di 1 a 20, aumenta il valore della solidarietà basca con Cuba. Il programma europeo di cooperazione MediCuba prevede l'acquisto di materie prime per la fabbricazione a Cuba delle medicine necessarie per tutta la sua popolazione (circa 11 milioni di persone), approfittando delle risorse umane e tecniche del paese. Questo piano è appoggiato da oltre 100 partiti, organizzazioni non governative, istituzioni e altri gruppi in tutta l'Europa e ha un senso strategico, perché con l'acquisto delle materie prime, invece delle medicine elaborate, si ottiene un importante risparmio e si moltiplica il numero dei beneficiati.

Silenzio ufficiale negli Stati Uniti sulla morte di clandestini cubani
7.3 - Le autorità nordamericane hanno mantenuto il silenzio sulla morte in misteriose circostanze di quattro emigranti illegali cubani, benché la stampa statunitense abbia affermato che è in corso un’indagine al riguardo. Il quotidiano ‘The Miami Herald’ dello stato della Florida, ha ammesso che la morte di queste persone costituisce "una strana tragedia" e ha assicurato che "ha attirato l'attenzione" di cinque agenzie federali degli Stati Uniti, tra esse l'Ufficio Federale di Investigazioni (FBI). Le autorità, tuttavia, mantengono il silenzio sulla morte in mare di Juana Maria Sánchez, di 73 anni di età, di Mileydis Cuellar, di 27 anni, di Nelson Zayas, di 35 anni, e di Cira Rodríguez, in incidenti nel gennaio e nel febbraio scorsi. Tutte le vittime presentavano colpi alla testa che hanno provocato loro la morte. Investigatori citati dalla stampa di Miami hanno assicurato che "si ignorano" le circostanze vincolate ai decessi, ma gli stessi mezzi di informazione hanno affermato che può trattarsi di crimini commessi da contrabbandieri di esseri umani "che generalmente sovraccaricano le loro barche per guadagnare più denaro".

Cuba propone l’uso della radio e della televisione per alfabetizzare la popolazione
7.3 - La riunione latinoamericana dei Ministri dell’Educazione ha accolto favorevolmente questo martedì a Cochabamba, in Bolivia, una proposta cubana di usare la radio e la televisione in campagne di alfabetizzazione della popolazione. Il progetto è stato fatto dal Ministro dell’Educazione di Cuba, Luis Ignacio Gómez, durante la sessione serale della VII Riunione del Progetto Principale di Educazione in America Latina e nei Caraibi (PROMEDLAC) che si concluderà oggi a Cochabamba. Gómez ha argomentato che la radio e la televisione devono servire per dare impulso alla scolarizzazione di oltre 40 milioni di latinoamericani maggiore di 15 anni, i quali soffrono ancora di questa deplorevole realtà, nonostante i tentativi realizzati per risolvere il problema. Il ministro cubano ha presieduto anche una tavola rotonda su ‘Tecnologie nei Sistemi Educativi’ nella cui cornice ha segnalato l'esistenza di profonde disuguaglianze tra i paesi ricchi e quelli poveri negli investimenti di questo settore. Ha riconosciuto, d'altra parte, l'insostituibile ruolo del maestro come educatore e ha ricordato l'eroe nazionale cubano, José Martí, quando ha definito la differenza tra istruzione ed educazione e, sulla necessità di unire entrambe per dare qualità all'Educazione. Il rappresentante cubano ha detto anche che i docenti latinoamericani non possono dominare mezzi tecnici avanzati né raggiungere un'adeguata qualità educativa, perché devono lavorare contemporaneamente in tre o quattro scuole per sopravvivere e insegnare, in ognuna, a gruppi perfino di 50 alunni.

Daremo battaglia a Ginevra, afferma al suo ritorno il Ministro degli Esteri cubano
8.3 - Cuba sta portando un'intensa battaglia diplomatica e politica per affrontare la risoluzione che gli Stati Uniti pretendono di imporre alla Conferenza su Diritti Umani di Ginevra, ha affermato a La Habana il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque. Al suo ritorno da una visita in Malesia, Singapore, Vietnam, Cina e Giappone che ha definito di successo, il Ministro delle Relazioni Estere di Cuba ha annunciato che La Habana presenterà in Svizzera le sue risoluzioni sul tema dei diritti umani. Per esempio, ha spiegato, il diritto all'alimentazione, al quale gli Stati Uniti si sono opposti in ripetute occasioni. Ha denunciato che, come negli ultimi due anni, il Governo statunitense si avvale della Repubblica Ceca per promuovere il documento per i debiti di gratitudine che Praga ha con Washington, dopo il sostegno che gli è stato offerto per entrare nella NATO. Il Ministro degli Esteri ha assicurato che La Habana darà a Ginevra una battaglia dal punto di vista politico ed etico, non solo in difesa della verità su Cuba, ma anche per fare valere "le nostre concezioni e i nostri punti di vista sulla situazione dei diritti umani che lì sono tergiversati". Il capo della diplomazia cubana ha ammesso che la battaglia del prossimo aprile in Svizzera sarà difficile, data l'influenza statunitense, "ma noi abbiamo la nostra morale, la nostra verità e l'incoraggiamento che significa combattere in difesa della dignità del nostro popolo".

A Cuba il prossimo Vertice latinoamericano dei ministri dell’educazione
8.3 - Questo mercoledì Cuba è stata designata all'unanimità come sede della prossima riunione dei ministri dell’Educazione dell'America Latina e dei Caraibi, al termine del Vertice di questo tipo svoltosi a Cochabamba, in Bolivia, per tre giorni. Il nuovo incontro si realizzerà il prossimo anno a La Habana, ha indicato il Ministro dell’Educazione boliviano, Tito Hoz de Vila, nella sua qualità di responsabile della VII Riunione del Progetto Principale di Educazione in America Latina e nei Caraibi (PROMEDLAC). Il nuovo conclave ministeriale tratterà l'elaborazione del Programma Regionale delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO). La designazione di Cuba come sede del prossimo evento costituisce un riconoscimento ai risultati della maggiore delle Antille nell'ambito educativo, ha riconosciuto il Ministro cubano dell’Educazione Luis Ignacio Gómez. Cuba è stato l'unico paese che ha conseguito gli obiettivi posti dal PROMEDLAC negli ultimi due decenni in materia di alfabetizzazione e piena scolarità di base - già ottenuti nella loro totalità con molto anticipo - come pure nel livello della qualità dell'educazione, ha rimarcato. Cioè abbiamo già fatto quello che ora viene stabilito come proposito da raggiungere per la regione nei prossimi 15 anni, ha riferito Gómez. La Conferenza ha raccolto la proposta cubana di usare i mezzi di comunicazione di massa, come la televisione e la radio, nell'alfabetizzazione, che colpisce l’11 % dei latinoamericani.

Cuba garantisce una completa attività sociale per gli anziani
8.3 - Il 14.1 % dei cubani che vive nella terza età (da 60 anni in su) riceve assistenza sociale priorizzata nel paese, con piani per la sua salute fisica e spirituale. Come risultato dei programmi assistenziali applicati, Cuba esibisce un indice di speranza di vita di 75 anni, simile a quello dei paesi sviluppati, e nel futuro uno ogni quattro cubani farà parte di questo settore della popolazione. Nell'abituale Tavola Rotonda, trasmessa dalla radio e dalla televisione cubana, il dottore Enrique Vega, direttore del Centro Nazionale per la Terza Età, ha spiegato che una persona di 60 anni a Cuba ha la possibilità di vivere altri 21 anni. Questo, ha aggiunto, non è un problema per il paese, bensì il risultato del progetto sociale vigente dal 1959 che si è tradotto nella riduzione del tasso di fertilità dal decennio degli anni ‘70 fino a oggi e nell’innalzamento della speranza di vita.

Il Ministro cubano definisce preoccupante la situazione dell’educazione in America Latina
9.3 - Questo giovedì, al ritorno da una riunione regionale sul tema svoltasi a Cochabamba, Bolivia, il Ministro dell’Educazione di Cuba, Luis Ignacio Gómez, ha definito preoccupante la situazione di questo settore in America Latina. Gómez ha affermato che nessuno degli obiettivi posti nel subcontinente negli ultimi 20 anni è stato raggiunto, come l'alfabetizzazione dei giovani e degli adulti, la totale scolarità di base e le riforme per migliorare la qualità e l'efficienza dell'educazione. La VII Riunione del Progetto Principale di Educazione in America Latina e nei Caraibi si è pronunziata per utilizzare le risorse destinate alle spese militari e al pagamento del debito estero delle nazioni dell'area per raggiungere le mete di alfabetizzare 40 milioni di analfabeti maggiore di 15 anni (l’11 % della popolazione) e la garanzia dell'insegnamento a tutti. Il Ministro dell’Educazione ha rimarcato che destinare queste risorse all'educazione è l'unica sistema per raggiungere le mete stabilite per i prossimi 15 anni nella regione. Ha segnalato che in America Latina fanno da contrasto i risultati di Cuba che ha raggiunto tutte le mete esposte in questa riunione dai ministri dell’educazione per i prossimi tre lustri. Con pochi risorse si possono raggiungere importanti risultati nell'istruzione dei popoli, ha argomentato, ma questo dipende dalla volontà politica dei Governi di preparare i loro cittadini. Un esempio di questo è Cuba che con un blocco di oltre 40 anni da parte degli Stati Uniti è riuscita a situarsi alla testa del Terzo Mondo, ha concluso.

Le donne cubane festeggiano la loro Giorno Internazionale
9.3 - Le donne cubane hanno indossato questo giovedì i loro migliori abiti per assistere alle cerimonie in occasione della Giornata Internazionale, che a Cuba è stata festeggiata ininterrottamente ogni anno dal trionfo rivoluzionario del 1959. Nel memorial Ernesto Che Guevara, dove riposano i resti del guerrigliero argentino-cubano e della sua truppa, nella centrale provincia di Villa Clara, si sono date appuntamento oltre 227.000 donne per partecipare alla cerimonia nazionale della ricorrenza. Questa provincia, ubicata a circa 270 chilometri della capitale del paese, è stata selezionata come sede dell’8 marzo a Cuba per i suoi risultati nell'inserimento della donna nel lavoro e del funzionamento della Federazione delle Donne Cubane (FMC), fondata il 23 agosto 1960, e composta da oltre 3.698.000 donne (l’83 % delle cubane maggiori di 14 anni).

Sequestrate munizione a un’azienda vincolata al terrorista Posada Carriles
9.3 - La polizia salvadoregna ha sequestrato 1.566 scatole di munizioni dirette all'azienda Moldstrok, vincolata al terrorista Luis Posada Carriles, detenuto a Panama per avere preparato un attentato contro il Presidente cubano Fidel Castro. Secondo quanto pubblicato questo giovedì dal quotidiano ‘La Prensa Grafica’, l'introduzione delle munizioni a El Salvador è avvenuta attraverso il Guatemala e in modo illegale, con provenienza da Bilbao, Spagna, e non aveva il permesso d’importazione del Ministero salvadoregno della Difesa. All'ispezione erano presenti il Viceministro del Fisco, Enrique Cordova, il Vicedirettore delle operazioni della Polizia Nazionale Civile, René Domínguez, e vari capi della Dogana e della Procura Distributrice Moldstrok, che si trova negli uffici che portano lo stesso nome, ubicati in Calle Ponente 1415 a San Salvador, e che è stata citata dal terrorista salvadoregno Raúl Ernesto Cruz León come uno dei posti frequentati da Luis Posada Carriles.

Messa in risalto la presenza della donna cubana in tutti i settori della società
9.3 – Alla guida di una macchina per il taglio della canna o come ufficiale del Ministero dell'Interno, la donna cubana è oggi presente in tutte le sfere della società cubana, nonostante alcuni uomini si mostrano restii ad accettare tanta uguaglianza. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l'abituale programma informativo su temi di attualità, trasmesso quotidianamente dalla televisione cubana, ha dedicato lo spazio di questo giovedì a risaltare l'alto livello di integrazione raggiunto dalle donne cubane dopo il trionfo della Rivoluzione nel gennaio 1959. Il fatto che una donna lavori con una pesante macchina per il taglio della canna e tagli più canna di un uomo manda all'aria l'etichetta di ‘sesso debole’ che per anni le è stata affibbiata, hanno affermato le partecipanti invitate alla Tavola Rotonda. Leonor Riverón, che ha tagliato oltre 27 milioni di arrobas di canna in una centrale dello zucchero della provincia orientale di Holguín, ha ammesso tuttavia che all'inizio ha dovuto vincere molti pregiudizi nel seno familiare e lavorativo prima di potere sedersi alla guida del suo macchinario. Tutte le partecipante al programma si sono trovate d'accordo nell’affermare che senza i cambiamenti introdotti dopo il trionfo rivoluzionario oggi l'uguaglianza goduta sarebbe rimasta una semplice chimera. Nei loro interventi, le invitate hanno segnalato che il sesso femminile a Cuba ha garantito tutti i diritti umani, anche se hanno fatto constatare che tuttavia persistono alcuni segni maschilisti nella società, soprattutto al momento di occupare carichi di direzione nelle aziende. La Tavola Rotonda ha messo a confronto anche la favorevole situazione che godono le cubane rispetto a quella delle loro colleghe nelle altre parti del mondo, dove due persone analfabete su tre sono donne e a centinaia di migliaia sono obbligate a prostituirsi.

Il turismo apporta il 50 % della valuta ottenuta da Cuba
10.3 - Il 50 % delle entrate in valute che riceve il paese provengono dal Turismo, ha informato a Sancti Spiritus questo venerdì il Ministro del ramo, Ibrahím Ferradaz. Il titolare del Ministero del Turismo (MINTUR) ha assicurato che queste cifre sono il risultato del livello di priorità dato dal Governo agli investimenti, alla qualifica del personale e inoltre si è potuto contare in questa strategia sull'appoggio di tutti gli organismi e dei territori. Ferradaz partecipa a Sancti Spiritus, a 350 chilometri a est di La Habana, a un incontro con i deputati di questo territorio per accrescere le loro conoscenze e prepararli in vista dell'analisi del settore che effettuerà l'Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) nell'estate prossima. Il 20 % degli investimenti esteri nel nostro paese sono fatti nel Turismo, ha affermato Ferradaz.

Terzo abbraccio tra Hugo Chávez e Fidel Castro a La Habana
12.3 – "Questo è il terzo abbraccio a La Habana, Comandante, e ogni volta è più forte", ha detto il Presidente venezuelano, Hugo Chávez, a Fidel Castro, iniziando questa domenica una breve visita di lavoro a Cuba. "Sono venuto per rivedere l'Accordo Integrale (sottoscritto da Cuba e dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela nell’ottobre scorso) che comprende aspetti energetici, alimentari, educativi e sociali, pertanto abbiamo una grande quantità di cose da fare", ha anticipato Chávez alla stampa. Il Presidente sud-americano è arrivato con un aereo all'Aeroporto Internazionale José Martí di La Habana, dalla Repubblica Dominicana, dove ha compiuto una visita ufficiale. In un'altra parte delle sue dichiarazioni alla stampa ha affermato: "Mi piace molto stare qui anche solo per alcune ore". Ha ribadito che nel suo incontro con il leader della Rivoluzione Cubana, converserà, aggiornerà e sistemerà alcuni punti dell'accordo bilaterale e ha ringraziato per le cure sanitarie prestate in strutture sanitarie di Cuba a cittadini venezuelani. Sulla crescente stretta dei legami tra La Habana e Caracas, Chávez si mostrato soddisfatto del fatto che il suo paese sia oggi il primo socio commerciale di questa isola caraibica. Da parte sua il Presidente cubano ha considerato molto buone le prospettive di sviluppo dei nessi esistenti tra le due parti. Per Chávez, "l'unica strada che abbiamo per salvarci della debacle finale che il neoliberismo pretende di imporci è l'integrazione sociale, politica e culturale, dal basso". Hugo Chávez ha chiuso le sue dichiarazioni con una frase considerata da Fidel Castro come una bella immagine: "Siamo la stessa gente, sulla stessa terra, sotto lo stesso cielo e circondati dalle stesse acque".

Iván Pedroso ottiene il quinto titolo mondiale consecutivo al coperto
12.3 - Il campione olimpico cubano Iván Pedroso è diventato questa domenica il primo atleta a vincere cinque titoli mondiali consecutivi al coperto, dominando il salto in lungo nell'ultima giornata degli VIII Campionati Mondiali, a Lisbona. Pedroso, di 28 anni di età, ha saltato nella prima prova 7.95 metri e si trovava in quarta posizione fino al suo terzo tentativo, quando ha ottenuto 8.43 metri, irraggiungibili per Kareem Streete-Thompson, delle Isole Cayman, e per il portoghese Carlos Calado, entrambi con 8.16. L'astro cubano ha ottenuto così un'impresa senza precedenti nella storia del Mondiale al coperto, inaugurata a Indianapolis'87. In precedenza si era imposto a Toronto'93, Barcellona'95, Parigi'97 e Maebashi'99. Minore fortuna ha avuto il cubano Javier Sotomayor, recordman mondiale e detentore di quattro titoli mondiali al coperto nel salto in alto che non ha raggiunto metri 2.32 e si è piazzato al quinto posto con metri 2.25.

Cinquemila malati venezuelani saranno curati quest’anno a Cuba
13.3 - Cinquemila malati venezuelani giungeranno quest’anno a Cuba per ricevere cure mediche a La Habana, come ha annunciato la stampa cubana nel sottolineare la visita del Presidente del Venezuela, Hugo Chávez, a La Habana, iniziata questa domenica. Chávez è giunto a La Habana proveniente dalla Repubblica Dominicana ed è stato ricevuto dal Presidente cubano, Fidel Castro. I due Presidenti si sono recati al Centro Internazionale della Salute ‘La Pradera’, dove sono stati ricoverati i 303 venezuelani di umili origini che hanno ricevuto cure mediche totalmente gratuite grazie all'Accordo integrale di Collaborazione firmato nell’ottobre dell'anno scorso dai due Presidenti e 155 sono già rientrati a casa con i loro problemi risolti e alleviati nelle loro indisposizioni.

Brigate mediche cubane ampliano la copertura dell’assistenza in Paraguay
13.3 - La dottoressa Isabel Gómez, responsabile del secondo contingente di medici cubani che è arrivato la fine settimana scorsa ad Asunción, in Paraguay, ha affermato che dopo l'arrivo di questo gruppo è scesa al 22 % la popolazione locale che non è coperta dal servizio di Salute Pubblica. In dichiarazioni alla stampa paraguayana, insieme alla paraguayana Stella de Hamuy, responsabile per il Paraguay della missione cubana, ha detto che gli specialisti cubani lavoreranno particolarmente nella medicina preventiva per tutto il tempo che rimarranno in Paraguay. Questi 53 medici cubani saranno dislocati in tutti i dipartimenti, eccetto Paraguari e Central, con un'attenzione speciale nella zona del Chaco Paraguayano. Questa e altre successive brigate si alterneranno in Paraguay fino all'ano 2005.

Arrestato un altro uomo sospettato dell’omicidio del diplomatico cubano
13.3 - La Procura di Giustizia di Città del Messico ha informato che è stata arrestata una seconda persona, che si presume implicata nell'omicidio del diplomatico cubano Boris Valdés López. Il capo generale della Polizia Giudiziale del Distretto Federale, Damián Canales Mena, ha confermato che all'alba di sabato sono stati catturati nella ‘Colonia Doctores’ di Città del Messico José Luis Salinas Ugalde, noto come ‘il Zapatotes’, di 22 anni di età, per il delitto di omicidio volontario. Questa è la seconda persona arrestata in meno di un mese in relazione alla morte del diplomatico cubano che si trovava in Messico per compiere una missione temporanea nell'Ambasciata di Cuba. L'incidente era avvenuto all'alba dello scorso 15 febbraio vicino alla Sede Diplomatica di Cuba. Il 28 febbraio scorso la Procura Generale di Giustizia di Città del Messico aveva catturato Rafael Hernández Espinosa, di 21 anni di età, che è stato pienamente riconosciuto e identificato come autore dell'omicidio.

Si riduce a Cuba la tendenza all'incremento nei contagiati da HIV
13.3 – Autorità sanitarie hanno oggi confermato che la tendenza all'incremento nel rilevamento di nuovi contagiati dall’HIV è diminuita a Cuba l'anno passato, periodo nel quale si è mantenuto il ritmo lento di crescita dell'epidemia in questa nazione. Manuel Santin, direttore nazionale di Epidemiologia del Ministero di Salute Pubblica (MINSAP), ha detto che la strategia attuale del lavoro in tal senso ha come basi l'educazione e la prevenzione. Citato dalla stampa cubana, Santin ha fatto rilevare l'esistenza a Cuba di 2.385 persone che vivono col VIH/SIDA, di queste circa 900 stanno nel sistema ambulatoriale, ricevono tutte le cure primarie e ovviamente l'appoggio affinché svolgano normalmente le loro attività. A Cuba funzionano 14 sanatori e si ampliano le capacità che in alcuni province, particolarmente a Ciudad de La Habana, sono insufficienti.

Fruttuoso contatto italo-cubano tra Ministeri degli Esteri
13.3 - Italia e Cuba hanno confermato a Roma il buon andamento delle loro relazioni in una riunione al Ministero degli Esteri italiano, durante la quale i due paesi hanno sottoscritto un accordo su funzioni consolari e hanno esaminato temi di mutuo interesse. All'incontro, presieduto dal sottosegretario del Ministero italiano di Affari Esteri, Franco Danielli, e dal viceministro cubano dell'Estero, Angel Dalmau, hanno partecipato funzionari delle due parti esperti nei diversi rami. Dalmau ha compiuto questo lunedì una breve visita di lavoro a Roma, primo scalo di un giro che lo porterà in sei paesi dell'Europa, in missione ufficiale e di lavoro.

Fidel Castro saluta il Presidente venezuelano Hugo Chávez
14.3 - Il Presidente cubano, Fidel Castro, ha salutato all'Aeroporto Internazionale José Martí di La Habana il suo omologo venezuelano, Hugo Chávez, che ha compiuto una visita di lavoro a Cuba. Il Capo di Stato della nazione sud-americana ha detto di essere rimasto colpito dall'incontro avuto con i pazienti venezuelani che ricevono cure mediche gratuite a Cuba. I malati sono felici e molto soddisfatti, ha espresso Chávez che ha ringraziato anche per il gesto cubano di riceverli. Perfino si sono man mano integrati alla vita normale di un essere umano, stanno seguendo corsi di arte e di inglese trasmessi dalla televisione, ha aggiunto. Secondo quanto appreso, la Repubblica Bolivariana del Venezuela lascerà la verifica dell'Accordo Integrale di Cooperazione con Cuba a una commissione incaricata dal Governo per contribuire ad accelerare la sua esecuzione. Il ministro di Governo venezuelano, Elías Jaua, ha detto a Prensa Latina che il passaggio del controllo dell'accordo dalle mani del Ministero di Produzione e Commercio a una commissione specializzata costituisce il principale cambiamento al riguardo concordato dai due Presidenti.

La Presidentessa di Panama esclude l’estradizione di Posada Carriles a Cuba
14.3 - La Presidentessa di Panama, Mireya Moscoso, ha escluso a Panama un'eventuale estradizione a Cuba del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, accusato di pianificare un attentato contro il Presidente Fidel Castro. La Moscoso ha risposto a Prensa Latina che non crede che "il Panama li estradi (Posada Carriles e altri tre complici), a Cuba c'è la pena di morte e noi non possiamo estradare persone dove ci sia la pena di morte", ha affermato. La Presidentessa ha fatto riferimento in questo modo alla domanda di estradizione presentata formalmente da Cuba il 29 novembre scorso, dopo che Fidel Castro aveva denunciato un complotto per assassinarlo durante il X Vertice Ibero-Americano tenutosi a Panama. La Presidentessa ha spiegato che Posada Carriles e i tre cubano-americani implicati nella preparazione dell'attentato "sono nelle mani della Giustizia panamense, e se hanno commesso qualche delitto è stato nel territorio di Panama". Ha aggiunto che "se verranno giudicati sarà qui a Panama". Il Governo cubano aveva manifestato il suo impegno di non applicare la pena di morte a quei noti terroristi, nel caso venissero consegnati e processati a Cuba, e ha avallato la possibilità che siano processati da un Tribunale Internazionale per garantire la trasparenza nel giudizio.

I giovani cubani ereditano la tradizione della lotta
14.3 - Le nuove generazioni degli studenti cubani hanno ereditato la tradizione di lotta dei loro predecessori. Questa affermazione è stata condivisa dai partecipanti a una Tavola Rotonda trasmessa in occasione del 44° anniversario dell’azione del 13 marzo 1957. Quel giorno un gruppo di giovani, appartenenti al Directorio Revolucionario (DR), attaccarono il vecchio Palazzo Presidenziale per giustiziare il tiranno Fulgencio Batista (1952-1959), e la stazione radio nazionale Radio Reloj per diffondere l'azione. In quell'operazione morì il leader della Federazione Studentesca Universitaria (FEU), José Antonio Echeverría, che lasciò ai posteri il suo storico discorso dall'emittente Radio Reloj, con il quale informò il popolo dell'attacco militare e lo chiamò alla lotta. Hassan Pérez, attuale presidente della FEU, ha detto che l'omaggio di questa organizzazione ai caduti nell’azione è la Rivoluzione del 1959 che loro non hanno potuto vedere, con un movimento studentesco identificato con la lotta del popolo. "Essi (i martiri di quell’azione) avevano capito che la loro lotta era in funzione della società, come facciamo oggi noi giovani cubani, con uno spirito rinnovato del pensiero", ha enfatizzato Pérez.

Il Parlamento delle Americhe accoglie l’integrazione di Cuba
15.3 - Il Forum Interparlamentare delle Americhe (FIPA), che si è tenuto recentemente a Ottawa, Canada, ha accolto l'incorporazione di Cuba come membro pieno in questo organismo regionale, secondo un comunicato emesso durante questo evento. Il documento indica che l'entrata di Cuba al FIPA, approvato all'unanimità, è stata una delle proposte del deputato Hugo Moreno, presidente della Commissione di Relazioni Internazionali del Parlamento ecuadoriano. Bruno, militante del partito della Democrazia Popolare, ha sottolineato che Cuba sarà rappresentata al prossimo vertice del Forum per mandato democratico del FIPA, vertice che si terrà in Messico nel 2002. Su proposta del parlamentare ecuadoriano è stata approvata a Ottawa anche una risoluzione per sradicare la povertà.

La polizia salvadoregna conferma l’identità di un terrorista internazionale
15.3 – Secondo il quotidiano salvadoregno ‘La Prensa Grafica’ la Polizia Nazionale Civile (PNC) di El Salvador ha confermato l'identità del terrorista internazionale Luis Posada Carriles. La fonte ha aggiunto che Posada Carriles è la stessa persona che ha risieduto illegalmente a El Salvador sotto i nominativi di Franco Rodríguez Mena e di Ramón Medina Rodríguez, ha aggiunto il quotidiano. Il giornale ha pubblicato che la PNC è risalita a questi nessi mediante il confronto di impronte digitali e di fotografie. Ha spiegato che prima sono state confrontate le impronte digitali di Posada Carriles impresse in due documenti distinti ed è stato comprovato il vincolo Posada Carriles-Rodríguez Mena. Quest’ultimo nome è quello che appare sul passaporto che è stato ritirato a Posada Carriles a Panama, quando è stato fermato dopo la denuncia del Presidente Fidel Castro nel contesto del X Vertice Ibero-Americano, per l’organizzazione di un piano per assassinare lo statista cubano.

Questa settimana a Cuba sono accaduti tre drammatici incidenti di viabilità
15.3 - Cinque morti e undici feriti è il bilancio preliminare di un scontro ferroviario avvenuto a 18 chilometri dalla città di Ciego de Avila, nella regione centrale di Cuba, il terzo drammatico incidente accaduto questa settimana. Il treno passeggeri Santiago de Cuba (nella zona orientale) – La Habana (a occidente) si è scontrato con un treno merci nell’attraversamento del municipio di Majagua, nella provincia di Ciego de Avila. Altri due giovani sono in gravi condizioni, mentre dei nove restanti sono rimasti feriti cinque uomini e quattro donne. In un altro incidente verificatosi domenica scorsa nella provincia di Matanzas erano decedute cinque persone, tra queste una cittadina cilena, mentre altri 21 passeggeri sono rimasti feriti. Lunedì è morta un'altra persona in conseguenza di un scontro sulla strada tra Matanzas e La Habana, fatto nel quale si sono avuti anche un ferito lieve e tre gravi. La televisione cubana ha fatto appello alla prudenza sulle strade di Cuba, il cui tasso di incidenti di transito è di 72 ogni 100.000 abitanti, superiore a quello di Olanda, Giappone e Stati Uniti.

‘Fragola e cioccolato’ scelto come miglior film a Cuba nel decennio ‘90
15.3 – La pellicola ‘Fragola e cioccolato’, degli autori cubani Tomas Gutiérrez-Alea (già scomparso) e Juan Carlos Tabío, è stata scelta a Cuba come la più significativa del decennio ‘90, secondo un’inchiesta realizzata tra 51 esperti. Il film affronta il tema dell'amicizia tra un giovane militante comunista e un omosessuale, ed è stata la penultima diretta da Gutiérrez Alea che scomparve tre anni dopo. Proiettata a Cuba nel 1993, quello stesso anno aveva ottenuto i principali premi al Festival del Cinema di La Habana, preludio agli allori che poi avrebbe conquistato in altre manifestazioni come quelle di Berlino (Germania), culminati con la scelta tra le cinque candidate all'Oscar per il miglior lungometraggio straniero, nel 1994.

Le speci della fauna cubana evolvono verso il gigantismo o il nanismo
15.3 - L'evoluzione verso il gigantismo, o il nanismo, è una tendenza in molte speci della fauna silvestre cubana, hanno indicato gli studiosi di questo affascinante universo naturale, ancora da decifrare. L'almiqui è considerato attualmente un gigante all’interno del gruppo dei mammiferi insettivori che vive a Cuba, e uno dei più grandi del mondo. Con il passare degli anni, il curioso animale è cresciuto fino a raggiungere una misura di 70 o 80 centimetri, dal suo muso appuntito fino alla coda, ha spiegato a Prensa Latina il Dottore in Scienze Veterinarie Fernando Hernández. Lo zunzún (specie di colibrì), endemico di Cuba, è famoso non solo per i suoi brillanti colori, bensì per la sua minuta taglia di appena sette centimetri, che lo trasforma nell'uccello più piccolo del pianeta e costituisce il più fedele esponente del nanismo nell'Isola.

Senza educazione non ci sarà socialismo, afferma Fidel Castro
16.3 - Non si può avere Socialismo senza educazione, come non potrà esistere Socialismo senza Rivoluzione, ha affermato il Presidente Fidel Castro intervenendo a La Habana alla cerimonia di qualifica di un nuovo corso di 499 maestri primari. Fidel Castro si è congratulato per il risultato raggiunto nel corso appena terminato, iniziato nel settembre scorso per la mancanza di educatori nelle province occidentali, fondamentalmente nelle città di La Habana e di Matanzas. È arrivata l'ora di trasformare i nostri educatori in ‘evangelizzatori’, ha detto il Presidente davanti a oltre tremila persone, tra nuovi diplomati, studenti e pedagoghi riuniti nel teatro Karl Marx di La Habana. I diplomati hanno risposto all’appello del Governo cubano per supplire all'esodo di maestri negli ultimi anni verso settori più attrattivi, come il turismo.

Cuba preoccupata per il diniego panamense all’estradizione dei terroristi
16.3 - Cuba ha espresso la sua preoccupazione per la posizione negativa della presidentessa di Panama, Mireya Moscoso, sull’estradizione dei terroristi arrestati dal novembre scorso a Panama mentre pianificavano un attentato contro il Presidente Fidel Castro. La nota indica che il Ministero delle Relazioni Estere (MINREX) ha letto con preoccupazione i messaggi cablografici emessi da Panama sulle dichiarazioni attribuite a Mireya Moscoso, che afferma di non volere estradare a Cuba il noto terrorista internazionale Luis Posada Carriles e i suoi tre complici. La Capo di Stato panamense ha detto recentemente a corrispondenti nel suo paese di non accettare la richiesta cubana perché i delitti imputati ai detenuti erano punibili a Cuba con la pena di morte, aggiunge il comunicato. Il Governo di Cuba si era impegnato davanti alle autorità di Panama a non applicare la pena capitale ai quattro criminali, nonostante tutti siano responsabili diretti di numerose azioni terroristiche contro Cuba, tra queste l'esplosione di un aeroplano passeggeri nel 1976 e l'assassinio di funzionari.

L’Ambasciata cubana smentisce la negazione del visto a un giornalista argentino
16.3 - L'Ambasciata cubana in Argentina ha smentito che Cuba abbia negato alcun visto al giornalista argentino Nelson Castro, come è stato divulgato da mezzi di stampa argentini. In una nota ufficiale si chiarisce che "semplicemente gli è stato spiegato l'impossibilità di sostenere il programma proposto nella data che desiderava farlo, tuttavia si lasciava aperta l'opportunità di soddisfare la sua richiesta in un altro momento". Il testo spiega che il 4 gennaio scorso è stata ricevuta una richiesta da un giornalista e conduttore di un programma televisivo per un'intervista con il Presidente cubano, Fidel Castro, richiesta che è stata inoltrata attraverso il Centro di Stampa Internazionale di La Habana, ma - chiarisce la nota – "non è stato preso alcun impegno, perché ovviamente il fatto di fare un'intervista, dipende dall'agenda e dalla disponibilità dell'intervistato". Negli ultimi cinque anni Cuba ha ricevuto una media annua di oltre 1.500 giornalisti stranieri e solo nel 2000 un totale di 72 rappresentanti della stampa argentina hanno ricevuto il visto per il loro lavoro professionale.

Esperti cubani aiuteranno il Venezuela nella campagna di alfabetizzazione
16.3 - Un gruppo di 27 esperti cubani collaboreranno con il Venezuela nell'organizzazione della campagna Bolivariana di Alfabetizzazione, ha assicurato la Viceministra dell’Educazione, Maryann Hanson. La funzionaria venezuelana ha spiegato che, nonostante esista un progetto di alfabetizzazione, questo non ha mai funzionato nel paese, e ora l'obiettivo è quello di dargli impulso, e pertanto si conterà sull'aiuto degli specialisti di Cuba, che ha liquidato questo flagello in un solo anno. I cubani saranno dislocati nei diversi stati venezuelani e addestreranno le persone designate per concretizzare la campagna a beneficio degli analfabeti. Le critiche in opposizione al progetto educativo venezuelano, ha precisato, provengono oggi, esclusivamente, da settori conservatori.

Fidel Castro prevede decenni di lotta contro il sistema degli Stati Uniti
19.3 - Il Presidente Fidel Castro ha affermato sabato che la mobilitazione iniziata dal popolo cubano per il riscatto del bambino Elián González continuerà per decenni fino a quando esista il sistema imperialista. Il Presidente ha parlato in una cerimonia di riconoscimento ai partecipanti alle tavole rotonde che, unite alle marce e alle tribune aperte, hanno dato corpo alla battaglia per la liberazione di Elián fino al suo ritorno a Cuba. Il piccolo era stato trattenuto dalla mafia nordamericana quando venne portato negli Stati Uniti da due pescatori che lo avevano raccolto in alto mare, dopo che era naufragata l'imbarcazione in cui era stato portato illegalmente verso gli Stati Uniti da sua madre che morì. In un'altra parte del suo intervento, Fidel Castro ha sottolineato che i congressi dell'Unione dei Giornalisti e dell'Unione degli Scrittori e Artisti hanno provocato un balzo verso l'offensiva in difesa dell’identità e della cultura, senza le quali non si può avere Patria, libertà, socialismo né comunismo, ha enfatizzato. Ha aggiunto che il movimento si è esteso a tutto il paese ed è un strumento per la lotta di fronte all'arroganza e al disprezzo degli Stati Uniti, perché finché esiste il sistema imperialista accadranno fatti analoghi, ha detto ricordando la situazione affrontata dal bambino durante la sua permanenza obbligata nel territorio nordamericano. Ha spiegato che gli statunitensi non devono interpretare che la lotta contro il sistema imperialista sia una battaglia per lo sterminio di questo popolo, perché lo stesso è vittima dello stesso sistema. Ha aggiunto che il popolo nordamericano era d’accordo sul ritorno di Elián, cosa che ha costituito un fattore decisivo nella conclusione della vicenda. Fidel Castro ha considerato che la mobilitazione per Elián ha generato una grande forza che ha portato a lotte contro il blocco, contro la guerra economica e contro altri aspetti che incidono sulla popolazione cubana.

Cuba presenterà a Ginevra proietti a favore del Terzo Mondo
20.3 - Cuba presenterà vari progetti di risoluzione a favore degli interessi del Terzo Mondo e dell'Umanità, al 57° periodo di sessioni della Commissione dei Diritti Umani (CDH) che ha iniziato questo lunedì i suoi lavori a Ginevra. Fonti del Ministero degli Esteri cubano hanno rivelato all'Agenzia di Informazione Nazionale (AIN) che Cuba presenterà al dibattito in questa Commissione tra otto e dieci progetti di risoluzione su tale materia, come indice dell'attiva partecipazione e dell’impegno di La Habana in questo organismo del sistema delle Nazioni Unite del quale Cuba è membro. Tra i progetti che Cuba sottoporrà all’attenzione dell’assemblea figura il tema dell'utilizzo di mercenari nella destabilizzazione di governi dei paesi del Terzo Mondo, al fine di impedire l'esercizio del diritto dei paesi alla loro libera determinazione. Di grandissima importanza sarà, inoltre, il testo sulle conseguenze delle politiche di Aggiustamento Strutturale e del Debito Estero per il godimento effettivo dei diritti umani e specialmente dei diritti economici, sociali e culturali dei popoli.

Cuba ha uno dei più bassi tassi di incidenza di tubercolosi
20.3 - Cuba ha uno dei più bassi tassi di incidenza di tubercolosi a livello mondiale - 10 ogni 100.000 abitanti - e la mortalità si mantiene stabile con 1 su 100.000. Così è stato confermato al settimanale ‘Trabajadores’ dalla dottoressa Maria Josefa Llanes Cordero, responsabile del Programma di Controllo e Prevenzione della Tubercolosi del Ministero di Salute Pubblica (MINSAP). Cordero ha precisato che si è raggiunto una copertura di oltre il 99 % di vaccinazione con BCG a bambini neonati (99.6 nell'anno 2000) che protegge fondamentalmente contro le forme cliniche della tubercolosi. Ha assicurato che da tre anni non si riporta nel paese nessun caso di meningoencefalite tubercolosa che è la forma più grave.

Cuba critica la manipolazione e la doppia morale in tema di diritti umani
21.3 - Cuba ha manifestato a Ginevra la sua preoccupazione per la manipolazione politica, selettività e per la doppia morale che alcuni stati impongono al trattamento dei diritti umani nel mondo. Intervenendo al 57° periodo di sessioni della Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, che si svolge a Ginevra, l'Ambasciatore cubano, Carlos Amat, ha segnalato che questa situazione cospira contro l'obiettività di questo organismo e colpisce la sua credibilità, mettendolo al servizio di politiche particolari. Ugualmente ha criticato i metodi di lavoro con cui si affrontano i temi nella Commissione, che risultano completamente inadeguati, e ha fatto notare che il nuovo secolo e millennio è cominciato in una situazione uguale o peggiore rispetto alla fine del 2000.

Il Ministro degli Esteri cubano elogia la candidatura di Fidel Castro per il Nobel della Pace
22.3 - La proposta norvegese di segnalare il Presidente Fidel Castro e il popolo cubano come candidati al Premio Nobel della Pace 2001 costituisce un atto di giustizia storica, ha considerato il Ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque. Ha detto che la candidatura al Nobel è un "coraggioso riconoscimento al percorso" del leader della Rivoluzione cubana. Il capo della diplomazia cubana ha espresso, inoltre, la sua soddisfazione per la proposta avanzata da figure politiche della Norvegia. Hallgeir Langeland, deputato della Sinistra Socialista Norvegese, ha presentato lo scorso 16 marzo la candidatura congiunta del Presidente e del popolo cubano al riconoscimento internazionale. Il direttore dell'Ospedale Psichiatrico di L'Avana, Bernabe Ordaz, figura pure lui quest’anno tra i 132 aspiranti al Nobel della Pace.

Cuba aspetta una risposta ufficiale da Panama sull’estradizione dei terroristi
22.3 - Cuba aspetta una risposta ufficiale da Panama sulla richiesta di estradizione dei vari terroristi lì detenuti, una petizione basata su "ragioni molto fondate", ha dichiarato il Ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque. Il Ministro ha risposto in tal modo a domande dei giornalisti sul caso del terrorista Luis Posada Carriles Corsie e dei tre suoi complici in un piano per assassinare il Presidente Fidel Castro nel novembre scorso, durante il X Vertice Ibero-americano nella capitale di Panama. Benché abbia rifiutato di esprimere opinioni sulla decisione panamense, ha chiarito che "non è stata ricevuta una risposta negativa. Stiamo aspettando la risposta ufficiale del Ministero degli Esteri panamense". Oltre a Posada Carriles, Cuba chiede l’estradizione di Gaspar Jimenez, Pedro Remón e Guillermo Novo, oriundi cubani.

Mezzo milione di bambini cubani saranno vaccinati contro la poliomielite
22.3 – Circa mezzo milione di bambini cubani minori di tre anni saranno vaccinati nei prossimi giorni contro la poliomielite in una nuova Campagna di Vaccinazione promossa nell’Isola, la numero 40 dal trionfo della Rivoluzione (gennaio 1959). Il quotidiano Granma segnala che per una settimana a partire dal prossimo venerdì 23 marzo i medici e le infermiere di famiglia, dislocati nelle comunità, somministreranno due gocce del vaccino ai minori compresi dall’età di un mese dalla nascita fino ai 2 anni, 11 mesi e 29 giorni.

Rivelato che la CIA raccomandò nel 1959 di eliminare Fidel Castro
23.3 – La CIA raccomandò l'eliminazione fisica di Fidel Castro dopo pochi mesi della presa di potere dell'attuale Presidente di Cuba, come attesta un documento declassificato dal Governo degli Stati Uniti. Il testo consegnato alla stampa nell’ambito della conferenza accademica "Girón: 40 anni dopo" che si svolge a La Habana, consiste in un memorandum inviato all’allora direttore generale dell'agenzia di spionaggio nordamericana, Allen Dulles, da J. C. King, capo allora della Divisione Emisfero Occidentale dell’Agenzia Centrale di Intelligenza (CIA). L'alto ufficiale della CIA considerava che se (Fidel) Castro fosse riuscito a consolidare la sua posizione e a rimanere altri due anni al potere, già la danneggiata posizione di leadership degli Stati Uniti in America Latina avrebbe sofferto un ulteriore e duratura perdita.

Nel 1959 gli Stati Uniti raccomandarono cautela verso Fidel Castro
24.3 – Nell’aprile 1959, quattro mesi dopo l'arrivo al potere di Fidel Castro a Cuba, gli Stati Uniti avvertirono che sarebbe stato un grave errore sottovalutare il leader della Rivoluzione cubana, secondo documenti appena declassificati a La Habana. "A dispetto della sua apparente ingenuità, semplicità e ignoranza su alcune questioni, (Fidel Castro) ha una personalità forte ed è un leader naturale di gran coraggio personale e di convinzione", segnala il testo del Dipartimento di Stato consegnato alla stampa durante la conferenza accademica "Girón: 40 anni dopo". Il documento è una valutazione sulla visita che Fidel Castro fece a New York tra il 15 e il 20 aprile di 1959, invitato dalla Società Nordamericana di Editori di Giornali.

Cuba declassifica una relazione sui preparativi dell’attacco alla Baia dei Porci
24.3 – Particolari sull’addestramento di mercenari negli Stati Uniti, nel Guatemala e nella Repubblica Dominicana per attaccare Cuba negli anni ‘60, sono stati rivelati nella seconda giornata della Conferenza "Girón: 40 anni dopo". L'informazione appare in un documento dei servizi di Intelligenza cubani, declassificato durante la riunione che riunisce al Palazzo delle Convenzioni di La Habana i protagonisti dei combattimenti di Playa Girón (Baia dei Porci), nell’aprile 1961. Datato 12 gennaio 1961, il testo si riferisce alla trasformazione della Florida (Stati Uniti) in "importante centro di cospirazione (anticubana), dove funzionano sfacciatamente campi di addestramento".

Oltre 39.000 studenti stranieri si sono diplomati a Cuba
24.3 – Oltre 39.000 studenti stranieri si sono diplomati a Cuba a partire dal 1965 fino a oggi, nel contesto della reciprocità solidale di Cuba con le nazioni del Terzo Mondo. Di questi, quasi 16.000 studenti hanno concluso gli studi universitari, con provenienza da circa 120 paesi del mondo. Nella provincia centrale di Cienfuegos hanno terminato gli studi 124 borsisti stranieri nella Facoltà di Scienze Mediche e 633 nel Politecnico della Salute. Roberto González, funzionario del dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha elogiato il lavoro portato avanti nelle scuole del territorio e gli alti risultati ottenuti nel centro di studi della città di Cienfuegos.

Gli Stati Uniti sono incapaci di trattare Cuba come stato indipendente
26.3 - La causa fondamentale dell'invasione di Playa Girón di 40 anni fa è stata l'incapacità storica degli Stati Uniti di trattare Cuba come una nazione indipendente e sovrana, ha affermato il Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcon. Io credo che la lezione più importante di quanto accaduto quattro decenni fa sia il fatto che veramente i cubani non hanno rinunciato alla loro indipendenza e continuano a lottare per essa come hanno fatto quattro decenni fa, ha assicurato Alarcon intervenendo sabato sull’argomento dei combattimenti di fronte agli avversari di allora in quella battaglia. Il leader del Parlamento ha segnalato che "sarebbe auspicabile che queste lezioni della storia fossero comprese dai responsabili degli Stati Uniti".

Il Ministro degli Esteri cubano promette una dura battaglia contro gli Stati Uniti nella Commissione per i Diritti Umani
27.3 - Il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, ha promesso una dura battaglia contro gli Stati Uniti nella Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, a Ginevra (Svizzera). Poco prima di partire per l'Europa, domenica, ha assicurato che la delegazione del suo paese affronterà il progetto di risoluzione proposto da Washington con il proposito di condannare Cuba per supposte violazioni dei diritti umani. Ha definito la presentazione di un testo anticubano al dibattito in questa commissione una manovra discriminante, selettiva e diretta a giustificare la politica di blocco e di guerra economica seguita dagli Stati Uniti da quattro decenni contro Cuba.

Cuba ha chiuso il 2000 con 392 società economiche internazionali
27.3 - Secondo un bilancio annuale del Ministero dell'Investimento Estero e della Collaborazione Economica (MINVEC), Cuba ha chiuso lo scorso anno con 392 società economiche internazionali attive, segno del consolidamento dell'investimento estero nell'Isola, informa questo lunedì il quotidiano Granma. Di questo totale, 333 operano a Cuba e 59 all'estero. Nel 2000 e nei primi mesi di quest’anno sono stati sottoscritti otto accordi di promozione e di protezione reciproca degli investimenti – con Austria, Jugoslavia, Zambia, Perù, Paraguay, Danimarca, Croazia e Bielorussia – fatto che porta a 53 la cifra totale di accordi di questo tipo.

Cuba chiede al mondo un giudizio giusto nella Commissione per i Diritti Umani
28.3 - Cuba ha chiesto ai delegati della Commissione dei Diritti Umani (CDH) dell'ONU di esprimere il loro voto davanti alle accuse degli Stati Uniti su supposte violazioni commesse nell'Isola e ha assicurato che non accetterà né pressioni né minacce. In un intervento nella sede di questo organismo a Ginevra, il Ministro degli Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, ha affermato che "è ora di precisare i fatti. Chi asseconda gli Stati Uniti nel loro iniquo comportamento verso Cuba, non ha autorità morale per parlare a noi di diritti umani" e ha segnalato che "non si può respingere il blocco a Cuba e allo stesso tempo essere complice degli Stati Uniti nella manovra che cerca di giustificarlo", in riferimento al progetto di risoluzione mediante il quale Washington cercherà di censurare Cuba nel seno della Commissione dei Diritti Umani.

Il Ministro degli Esteri cubano fa appello per la democratizzazione della Commissione dei Diritti Umani
28.3 - Il Ministro degli Esteri di Cuba, Felipe Pérez Roque, ha fatto appello a Ginevra per la democratizzazione della Commissione dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite, attualmente – ha detto – "più divisa che mai e sotto la minaccia di arrivare a un punto irreversibile di discredito". Intervenendo martedì nella sessione di questo organismo dell'ONU, Pérez Roque ha criticato l'esistenza in questo forum di un polo costituito dal Terzo Mondo e di un altro composto dalle nazioni industrializzate e ha sottolineato che la CDH "continua a essere un strumento al servizio degli interessi di dominazione degli Stati Uniti e dei loro alleati".

Cuba accusa i paesi ricchi di violare i diritti dei poveri
28.3 - La violazione permanente del diritto dei paesi poveri allo sviluppo e la mancanza di volontà politica delle nazioni potenti per rendere effettivo questo diritto sono state denunciate dall'Ambasciatore di Cuba, Ivan Mora, intervenendo a Ginevra nel plenario del 57° periodo di sessioni della Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, in svolgimento in questa città. Il diplomatico ha insistito sul fatto che, nonostante queste enormi disuguaglianze, la cooperazione internazionale per lo sviluppo è diminuita dallo 0.7 % promesso allo 0.2 % del Prodotto Interno Lordo (PIL).

Cuba sostiene il diritto delle nazioni a salvare vite
28.3 - Cuba ha ribadito il proprio appoggio alla battaglia di Brasile e Sudafrica, contro le multinazionali che fabbricano farmaci per combattere l'AIDS, e ha confermato la sua disposizione a rinunciare ai propri brevetti per favorire il salvataggio di vite umane. In un dialogo tra i Presidenti Fidel Castro, di Cuba, e Thabo Mbeki, del Sudafrica, durante la visita effettuata lunedì scorso al Centro di Ingegneria Genetica e di Biotecnologia, a La Habana, il Capo di Stato cubano ha offerto collaborazione scientifica per produrre i cosiddetti ‘cocktail anti-AIDS’, alcuni dei quali sono stati ottenuti a Cuba e ha sostenuto i diritti legali, morali ed etici delle nazioni a produrre medicine a basso costo per salvare vite umane.

Cuba dispone di tecnologia di prim’ordine in materia di sismologia
28.3 - Cuba dispone di tecnologia di prim’ordine per la conoscenza dei fenomeni sismici e realizza gli studi necessari per lo sviluppo dell'attività economica pianificata di insediamenti umani. Il direttore del Centro Nazionale di Ricerche Sismiche (CENAIS), O'Leary González, ha detto che gli esperti cubani sviluppano ricerche di pericolosità, di vulnerabilità e di rischio in aziende, città e locali specifici. Ha sottolineato che per contribuire al contenimento del rischio sismico, il CENAIS mantiene contatti con 12 paesi, partecipa a due progetti internazionali ed è membro del consorzio regionale.

Trovati resti di antichissimi mammiferi nel massiccio montagnoso cubano
28.3 - Resti fossili di due mammiferi della Preistoria, il Megalocnus Redens e l’Acratocnus Antilleasis, sono stati scoperti da speleologi cubani e della Svizzera nel massiccio montagnoso di Guamuhaya, nella regione centrale dell'Isola. Alejandro Romero, direttore della Fondazione della Natura e dell'Uomo nella città di Sancti Spiritus -350 chilometri a est di La Habana – ha informato che entrambi i ritrovamenti sono avvenuti nella grotta Sima Santiago, a 800 metri sul livello del mare.

Definite le spie ceche come una nuova versione della politica statunitense contro Cuba
29.3 - I cechi Iván Pilip e Jan Bubenik, arrestati nel gennaio scorso per il loro contatto di carattere cospirativo con elementi sovversivi a Cuba, sono una nuova versione della politica ostile degli Stati Uniti contro Cuba per oltre 40 anni. Così è stato espresso da giornalisti cubani in un programma speciale trasmesso dal vivo per la televisione statale nella quale sono stati precisati i vincoli di quei due cittadini con la fondazione nordamericano Freedom House. I giornalisti hanno insistito sul fatto che entrambi i cechi, in consonanza con la posizione del loro paese, sono un strumento della politica statunitense protesa a distruggere la Rivoluzione cubana.

Registrati 60 milioni di accessi ai siti cubani in Internet
29.3 - Nel 2000 oltre 60 milioni di navigatori hanno avuto contatti con i siti cubani in Internet, ha assicurato Gilberto García, presidente dell'Agenzia di Informazione per lo Sviluppo (AID) a Cuba. Il dirigente ha precisato che una terza parte di questi accessi sono avvenuti tramite i portali del Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente (CITMA), organismo responsabile dell’AID.

Cuba è già membro a pieno titolo della FALAE
30.3 - Cuba è entrata ufficialmente come membro a pieno titolo nel Forum America Latina - Asia dell'Est (FALAE), durante il secondo incontro dell'organismo che si svolge a Santiago del Cile. Nella riunione, alla quale partecipano 15 paesi dell'Asia del Pacifico e 12 latinoamericani, il Viceministro degli Esteri cubano Pedro Nuñez Mosquiera ha ringraziato i partecipanti per l’inserimento di Cuba e ha preso impegno a nome della sua nazione a "condividere, lavorare e rafforzare la cooperazione bi-regionale tra America Latina e Asia dell'Est". Ha aggiunto che per Cuba questo è un forum molto importante, "perché ci metterà in una situazione migliore per affrontare le sfide della globalizzazione".

Inaugurata una linea di produzione di vini a Camagüey
30.3 - Il Ministro dell'Industria Alimentare di Cuba, Alejandro Roca, ha inaugurato nella provincia orientale di Camagüey una linea di produzione di vini, con una capacità annuale di 1.200.000 litri di tale bevanda. Il Ministro ha dichiarato alla stampa che la cosa più importante è quella di ottenere un prodotto di qualità, in accordo con la domanda di un mercato nazionale ogni volta sempre più esigente. Roca ha espresso la sua soddisfazione per questo investimento, ma ha insistito sul fatto che la qualità sarà una costante preoccupazione del personale per realizzare un'offerta competitiva. A partire da questa linea di elaborazione di vini, nella fabbrica di liquori di Camagüey (a 540 chilometri da La Habana), i produttori locali si propongono di ampliare il loro mercato.

La massima dirigente dell’UIP riconosce il sistema democratico di Cuba
31.3 - Najma Akbarali Heptulla, presidentessa dell'Unione Interparlamentare (UIP), ha detto ieri a La Habana di non avere alcun dubbio sul carattere pienamente democratico del sistema di governo di Cuba e si è congratulata per i successi di questo paese in diversi settori, tra questi l'educazione e la cultura. In una conferenza stampa prima dell’inizio della 105° Conferenza dell’UIP - a La Habana da domenica 1° aprile fino a sabato 7 aprile - Heptulla ha espresso si può apprendere molto dai risultati dei cubani in questo ambito e ha considero che lo sviluppo integrale delle persone è la forma in cui può essere garantito il compimento dei principi del diritto internazionale.

Gli Stati Uniti hanno rimpatriato 212 clandestini cubani nel primo trimestre del 2001
31.3 - Gli Stati Uniti hanno rimpatriato a Cuba 212 emigranti illegali nel primo trimestre dell'anno in corso, ha confermato questo venerdì il quotidiano Granma. "Il sesto rimpatrio del presente anno comprende un gruppo di 12 emigranti illegali che, avvalendosi di un permesso per pescare, è partito dal villaggio di Cojimar, vicino a La Habana, il 17 marzo scorso", indica la pubblicazione. Il giornale menziona il recente rimpatrio di altre 35 persone (25 uomini, 8 donne e 2 minorenni di età) che erano partiti il 15 marzo dalla costa nord di Villa Clara, con un'imbarcazione proveniente dall'estero. I dati appaiono in un reportage intitolato ‘Ipocrisia e cinismo dietro una legge, che denuncia la Legge statunitense di Aggiustamento Cubano (del 1966), che stimola l'emigrazione illegale e il traffico di esseri umani.