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ASSEMBLEA NAZIONALE DEL POTERE POPOLARE
Preambolo
NOI, CITTADINI CUBANI,
eredi e continuatori del lavoro creatore e delle tradizioni di combattività,
fermezza, eroismo e sacrificio forgiati dai nostri predecessori;
dagli indigeni che molte volte preferirono lo sterminio alla sottomissione;
dagli schiavi che si ribellarono contro i loro padroni;
da coloro che risvegliarono la coscienza nazionale e laspirazione cubana alla patria
e alla libertà;
dai patrioti che nel 1868 iniziarono le guerre di indipendenza contro il colonialismo
spagnolo e da coloro che con lultimo impulso del 1895 portarono alla vittoria del
1898, che fu loro strappata dallintervento e dalloccupazione militare
dellimperialismo yankee;
dagli operai, dai contadini, dagli studenti e dagli intellettuali che lottarono per più
di cinquantanni contro il dominio imperialista, la corruzione politica, la mancanza
di diritti e di libertà per il popolo, la disoccupazione e lo sfruttamento imposti da
capitalisti e latifondisti;
da coloro che promossero, integrarono e svilupparono le prime organizzazioni di operai e
di contadini, diffusero le idee socialiste e fondarono i primi movimenti marxisti e
marxisti-leninisti;
da coloro che appartennero allavanguardia della generazione del centenario della
nascita di Martí, che nutriti dal suo insegnamento ci condussero alla vittoria
rivoluzionaria popolare di gennaio;
da coloro che, col sacrificio delle loro vite, difesero la Rivoluzione, contribuendo al
suo definitivo consolidamento;
da coloro che compirono in massa eroiche missioni internazionaliste;
GUIDATI
dallinsieme di idee di José Martí e dalle idee politico-sociali di Marx,
Engels e Lenin;
POGGIANDO
sullinternazionalismo proletario, sullamicizia fraterna, sullaiuto,
sulla cooperazione e sulla solidarietà dei popoli del mondo, soprattutto di quelli
dellAmerica Latina e dei Caraibi;
DECISI
a portare avanti la Rivoluzione vittoriosa del Moncada e del Granma, della Sierra e di
Girón guidata da Fidel Castro, che, basata sulla più stretta unità di tutte le forze
rivoluzionarie e del popolo, conquistò la piena indipendenza nazionale, stabilì il
potere rivoluzionario, realizzò le trasformazioni democratiche, iniziò la costruzione
del socialismo e, sotto la guida del Partito Comunista, la prosegue con lobiettivo
finale di edificare la società comunista;
COSCIENTI
che tutti i regimi basati sullo sfruttamento delluomo da parte delluomo
causano lumiliazione degli sfruttati e la degradazione della condizione umana degli
sfruttatori;
che solo nel socialismo e nel comunismo, quando luomo è stato liberato da tutte le
forme di sfruttamento, dalla schiavitù, dalla servitù e dal capitalismo, si consegue la
piena dignità dellessere umano;
e che la nostra Rivoluzione elevò la dignità della Patria e del cubano a un livello più
alto;
DICHIARIAMO
la nostra volontà che la legge delle leggi della Repubblica sia guidata da questa
profonda aspirazione, alla fine realizzatasi, di José Martí:
"Desidero che la prima legge della nostra Repubblica
sia il culto dei cubani per la piena dignità delluomo";
ADOTTIAMO
con il nostro libero voto, mediante referendum, la seguente
COSTITUZIONE
CAPITOLO I
Fondamenti politici, sociali ed economici dello Stato
Articolo 1 - Cuba è uno Stato socialista di lavoratori, indipendente e sovrano,
organizzato con tutti e per il bene di tutti come repubblica unitaria e democratica per il
godimento della libertà politica, della giustizia sociale, del benessere individuale e
collettivo e della solidarietà umana.
Articolo 2 - Il nome dello Stato cubano è Repubblica di Cuba, la lingua ufficiale
è lo spagnolo e la sua capitale è la città di La Habana.
Articolo 3 - Nella Repubblica di Cuba la sovranità risiede nel popolo, dal quale
proviene tutto il potere dello Stato. Questo potere è esercitato direttamente o per mezzo
delle Assemblee del Potere Popolare e di altri organi dello Stato che da esse derivano,
nella forma e secondo le norme fissate dalla Costituzione e dalle leggi.
Tutti i cittadini hanno il diritto di combattere con tutti i mezzi, compresa la lotta
armata, quando non fosse possibile altro mezzo, contro chiunque cercasse di abbattere
lordine politico, sociale ed economico stabilito da questa Costituzione.
Articolo 4 - I simboli nazionali sono quelli che hanno presieduto per più di
centanni le lotte cubane per lindipendenza, per i diritti del popolo e per il
progresso sociale:
- la bandiera con la stella solitaria;
- linno di Bayamo;
- lo scudo con la palma reale.
Articolo 5 - Il Partito Comunista di Cuba, martiano e marxista-leninista,
avanguardia organizzata della nazione cubana, è la più alta forza dirigente della
società e dello Stato, organizza e orienta gli sforzi comuni verso gli alti fini della
costruzione del socialismo e dellavanzata verso la società comunista.
Articolo 6 - LUnione dei Giovani Comunisti, organizzazione della gioventù
cubana di avanguardia, conta sul riconoscimento e sullo stimolo dello Stato nella sua
funzione originaria di promuovere la partecipazione attiva delle masse giovanili nei
compiti delledificazione socialista e di preparare adeguatamente i giovani come
cittadini coscienti e capaci di assumere responsabilità ogni giorno più grandi a
vantaggio della nostra società.
Articolo 7 - Lo Stato socialista cubano riconosce e stimola le organizzazioni di
massa e sociali sorte nel processo storico delle lotte del nostro popolo, che riuniscono
nel loro seno diversi settori della popolazione, rappresentano i loro interessi specifici
e organizzano tali settori per i compiti delledificazione, del consolidamento e
della difesa della società socialista.
Articolo 8 - Lo Stato riconosce, rispetta e garantisce la libertà religiosa.
Nella Repubblica di Cuba le istituzioni religiose sono separate dallo Stato.
Le diverse fedi e religioni godono di pari considerazione.
Articolo 9 - Lo Stato:
a) realizza la volontà del popolo lavoratore e
dirige gli sforzi della nazione nella costruzione del socialismo;
mantiene e difende lintegrità e la sovranità della patria;
garantisce la libertà e la piena dignità delluomo, il godimento dei suoi diritti,
lesercizio e ladempimento dei suoi doveri e lo sviluppo integrale della sua
personalità;
garantisce lideologia e le norme di convivenza e di condotta proprie della società
libera dallo sfruttamento delluomo da parte delluomo;
protegge il lavoro creatore del popolo e la proprietà e la ricchezza della nazione
socialista;
dirige in modo pianificato leconomia nazionale;
assicura il progresso nellambito delleducazione, della scienza, della tecnica
e della cultura del Paese;
b) come potere del popolo, al servizio del popolo stesso, garantisce:
che non ci sia uomo o donna, in condizioni di lavorare, che non abbia la possibilità di
ottenere un impiego con il quale possa contribuire ai fini della società e al
soddisfacimento delle sue stesse necessità;
che non ci sia persona non in grado di lavorare che non abbia mezzi decorosi di
sussistenza;
che non ci sia malato che non abbia cure mediche;
che non ci sia bambino che non abbia scuola, nutrimento e vestiario;
che non ci sia giovane che non abbia possibilità di studiare;
che non ci sia persona che non abbia accesso allo studio, alla cultura e allo sport;
c) lavora per far sì che non ci sia famiglia che non disponga di unabitazione
confortevole.
Articolo 10 - Tutti gli organi dello Stato, i suoi dirigenti, funzionari e
impiegati, agiscono allinterno dei limiti delle loro rispettive competenze e hanno
lobbligo di osservare strettamente la legalità socialista e vegliare sul suo
rispetto nella vita di tutta la società.
Articolo 11 - Lo Stato esercita la sua sovranità:
a) su tutto il territorio nazionale, formato dallIsola di Cuba, dallIsola
della Gioventù, dalle altre isole e isolotti adiacenti, dalle acque interne e dal mare
territoriale nellestensione fissata per legge, e dallo spazio aereo che si estende
sopra questi;
b) sullambiente e sulle risorse naturali del paese;
c) sulle risorse naturali, sia organiche che inorganiche, delle acque, dei fondali e del
sottosuolo dellarea economica marittima della Repubblica, per lestensione
fissata dalla legge, in conformità alla prassi internazionale.
La Repubblica di Cuba ripudia e considera illegali e nulli i trattati, i patti o le
concessioni stipulati in condizioni di diseguaglianza o che non riconoscono o riducono la
sua sovranità e la sua integrità territoriale.
Articolo 12 - La Repubblica di Cuba fa suoi i principi antimperialisti e
internazionalisti e:
a) ribadisce la sua aspirazione a una pace degna, autentica e valida per tutti gli Stati,
grandi e piccoli, deboli e potenti, fondata sul rispetto dellindipendenza e della
sovranità dei popoli e sul diritto allautodeterminazione;
b) fonda le sue relazioni internazionali sui principi di eguaglianza dei diritti, di
libera determinazione dei popoli, di integrità territoriale, di indipendenza degli Stati,
sulla cooperazione internazionale in base al vantaggio e allinteresse equo e
reciproco, sul regolamento pacifico delle controversie in base alleguaglianza e al
rispetto e agli altri principi proclamati nella Carta delle Nazioni Unite e in altri
trattati internazionali ai quali Cuba aderisca;
c) riafferma la sua volontà di integrazione e collaborazione con i paesi
dellAmerica Latina e dei Caraibi, la cui identità comune e necessità storica di
avanzare uniti verso lintegrazione economica e politica per raggiungere
lautentica indipendenza, ci permetterebbe di occupare il posto che ci spetta nel
mondo;
ch) propugna lunità di tutti i paesi del Terzo Mondo, di fronte alla politica
imperialista e neocolonialista che persegue la limitazione o la subordinazione della
sovranità dei nostri popoli e laggravamento delle condizioni economiche di
sfruttamento e di oppressione delle nazioni sottosviluppate;
d) condanna limperialismo, promotore e sostegno di tutte le manifestazioni fasciste,
colonialiste, neocolonialiste e razziste, come la principale forza di aggressione e di
guerra e il peggiore nemico dei popoli;
e) ripudia lintervento diretto o indiretto negli affari interni o esterni di
qualsiasi Stato e, pertanto, laggressione armata, il blocco economico, così come
qualunque altra forma di coercizione economica o politica, la violenza fisica contro
persone residenti in altri paesi, o altro tipo di ingerenza e minaccia allintegrità
degli Stati e degli elementi politici, economici e culturali delle nazioni;
f) rifiuta la violazione del diritto irrinunciabile e sovrano di ogni Stato a regolare
luso e i vantaggi delle telecomunicazioni sul suo territorio, in modo conforme alla
prassi universale e agli accordi internazionali sottoscritti;
g) qualifica come crimine internazionale la guerra di aggressione e di conquista,
riconosce la legittimità delle lotte per la liberazione nazionale, così come della
resistenza armata allaggressione e considera suo dovere internazionalista
solidarizzare con laggredito e con i popoli che combattono per la loro liberazione e
autodeterminazione;
h) basa i suoi rapporti con i Paesi che costruiscono il socialismo sullamicizia
fraterna, la cooperazione e laiuto reciproco, fondati sugli obiettivi comuni della
costruzione della nuova società;
i) mantiene rapporti di amicizia con i Paesi che, avendo un regime politico, sociale ed
economico differente, rispettano la sua sovranità, osservano le norme di convivenza tra
gli Stati, si attengono ai principi di reciproco vantaggio e adottano unattitudine
di reciprocità con il nostro Paese.
Articolo 13 - La Repubblica di Cuba concede asilo ai perseguitati per i loro ideali o
lotte per i diritti democratici; contro limperialismo, il fascismo, il colonialismo
e il neocolonialismo, contro la discriminazione e il razzismo; per la liberazione
nazionale; per i diritti e le rivendicazioni dei lavoratori, contadini e studenti; per le
loro attività politiche, scientifiche, artistiche e letterarie progressiste; per il
socialismo e la pace.
Articolo 14 - Nella Repubblica di Cuba vige il sistema economico basato sulla
proprietà socialista di tutto il popolo dei mezzi fondamentali di produzione e sulla
soppressione dello sfruttamento delluomo da parte delluomo.
Vige anche il principio della distribuzione socialista "da ciascuno secondo le sue
capacità, a ciascuno secondo il suo lavoro". La legge stabilisce i regolamenti che
garantiscono leffettivo adempimento di questo principio.
Articolo 15 - Sono di proprietà statale socialista di tutto il popolo:
a) le terre che non appartengono ai piccoli agricoltori o a cooperative formate da questi;
il sottosuolo, le miniere, le risorse naturali sia organiche che inorganiche
allinterno dellarea economica marittima della Repubblica, i boschi, le acque e
le vie di comunicazione;
b) gli zuccherifici, le fabbriche, i principali mezzi di trasporto e tutte le imprese,
banche e installazioni che sono state nazionalizzate ed espropriate agli imperialisti,
latifondisti e borghesi, così come le fabbriche, imprese e installazioni economiche e i
centri scientifici, sociali, culturali e sportivi costruiti, promossi o acquisiti dallo
Stato e quelli che in futuro lo Stato costruisca, promuova o acquisisca.
Questi beni non possono essere trasmessi in proprietà a persone fisiche o giuridiche,
salvo i casi eccezionali nei quali la trasmissione parziale o totale di qualche obiettivo
economico sia stabilita per lo sviluppo del Paese e non pregiudichi i fondamenti politici,
sociali ed economici dello Stato, previa approvazione del Consiglio dei Ministri o del suo
Comitato Esecutivo.
Per quanto riguarda la trasmissione di altri diritti su questi beni a imprese statali e ad
altri enti autorizzati, per ladempimento dei loro fini, si agirà conformemente a
quanto previsto dalla legge.
Articolo 16 - Lo Stato organizza, dirige e controlla lattività economica
nazionale in base a un piano che garantisce lo sviluppo programmato del Paese, al fine di
rafforzare il sistema socialista, di soddisfare sempre meglio le necessità materiali e
culturali della società e dei cittadini, di promuovere lo sviluppo della persona umana e
della sua dignità, il progresso e la sicurezza del Paese.
Alla elaborazione ed esecuzione dei programmi di produzione e sviluppo, partecipano
attivamente e coscientemente i lavoratori di tutti i settori delleconomia e delle
altre sfere della vita sociale.
Articolo 17 - Lo Stato amministra direttamente i beni che fanno parte della
proprietà socialista di tutto il popolo, o potrà creare e organizzare imprese ed enti
incaricati della loro amministrazione; la struttura, le attribuzioni, le funzioni e il
sistema di rapporto di tali imprese ed enti sono regolati dalla legge.
Queste imprese ed enti fanno fronte ai loro impegni solo con le loro risorse finanziarie,
entro i limiti stabiliti dalla legge. Lo Stato non risponde degli impegni contratti dalle
imprese, dagli enti o da altri soggetti giuridici e neppure questi ultimi rispondono degli
impegni dello Stato.
Articolo 18 - Lo Stato dirige e controlla il commercio estero.
La legge stabilisce le istituzioni e le autorità statali in facoltà di:
- creare imprese di commercio estero;
- stabilire le norme e regolare le operazioni di esportazione e importazione;
- determinare le persone fisiche o giuridiche con facoltà a termini di legge di
realizzare dette operazioni di esportazione e importazione e di concludere accordi
commerciali.
Articolo 19 - Lo Stato riconosce la proprietà dei piccoli agricoltori sulle terre
che legalmente appartengono loro e sugli altri beni immobili e mobili che siano loro
necessari per lo sfruttamento della terra a cui si dedicano, in conformità a quanto
stabilisce la legge.
I piccoli agricoltori, previa autorizzazione dellorganismo statale competente e
ladempimento degli altri requisiti legali, possono aggregare le loro terre
unicamente a cooperative di produzione agro-zootecniche. Inoltre possono venderle,
permutarle o trasmetterle ad altro titolo allo Stato e a cooperative di produzione
agro-zootecniche o a piccoli agricoltori nei casi, nelle forme e alle condizioni che
stabilisce la legge, senza pregiudicare il diritto di preferenza dello Stato alla loro
acquisizione, attraverso il pagamento del loro giusto prezzo.
Si proibisce laffitto, la mezzadria, i prestiti ipotecari e qualsiasi atto che
implichi gravami o cessione a privati dei diritti derivanti dalla proprietà dei piccoli
agricoltori sulle loro terre.
Lo Stato appoggia la produzione individuale dei piccoli agricoltori che contribuiscono
alla economia nazionale.
Articolo 20 - I piccoli agricoltori hanno diritto ad associarsi tra loro, nei modi
e con i requisiti stabiliti dalla legge, tanto ai fini della produzione agro-zootecnica
quanto ai fini dellottenimento di crediti e di servizi statali.
Si autorizza lorganizzazione di cooperative di produzione agro-zootecnica nei casi e
nei modi stabiliti dalla legge. Questa proprietà cooperativa è riconosciuta dallo Stato
e costituisce una forma avanzata ed efficiente di produzione socialista.
Le cooperative di produzione agro-zootecnica amministrano, possiedono, usano e dispongono
dei beni della loro proprietà in accordo con quanto stabilito dalla legge nei suoi
regolamenti.
Le terre delle cooperative non possono essere sequestrate né tassate e la loro proprietà
può essere trasferita ad altre cooperative o allo Stato, per le cause e secondo il
procedimento stabilito dalla legge. Lo Stato offre tutto lappoggio possibile a
questa forma di produzione agro-zootecnica.
Articolo 21 - Si garantisce la proprietà personale sugli introiti e sui risparmi
derivanti dal proprio lavoro, sullabitazione che si possieda a giusto titolo di
proprietà e sugli altri beni e oggetti che servono per il soddisfacimento delle
necessità materiali e culturali della persona.
Parimenti si garantisce la proprietà sui mezzi e sugli strumenti di lavoro personali o
familiari, che non possono essere utilizzati per lottenimento di profitti
provenienti dallo sfruttamento del lavoro altrui. La legge stabilisce la quantità in cui
sono sequestrabili i beni di proprietà personale.
Articolo 22 - Lo Stato riconosce la proprietà delle organizzazioni politiche, di
massa e sociali sui beni destinati alladempimento dei loro fini.
Articolo 23 - Lo Stato riconosce la proprietà delle imprese miste, delle società
e associazioni economiche che si costituiscono in conformità alla legge.
Luso, il godimento e la disposizione dei beni appartenenti al patrimonio degli enti
di cui sopra, sono regolati da quanto stabilito dalla legge e dai trattati, così come
dagli statuti e dai regolamenti stessi per mezzo dei quali gli enti si governano.
Articolo 24 - Lo Stato riconosce il diritto di eredità sullabitazione di
proprio possesso e sugli altri beni di proprietà personale.
La terra e gli altri beni legati alla produzione che fanno parte della proprietà dei
piccoli agricoltori sono ereditabili e si assegnano solo a quegli eredi che lavorano la
terra, fatte salve le eccezioni e secondo il procedimento stabilito dalla legge.
La legge fissa i casi, le condizioni e la forma in cui i beni di proprietà cooperativa
potranno essere ereditabili
Articolo 25 - Si autorizza lespropriazione di beni per ragioni di pubblica
utilità o di interesse sociale e con il debito indennizzo.
La legge stabilisce il procedimento per lespropriazione e le basi per determinare la
sua utilità e necessità, così come la forma dellindennizzo, tenendo conto degli
interessi e delle necessità economiche e sociali dellespropriato.
Articolo 26 - Ogni persona che soffrisse danno o pregiudizio causato indebitamente
da funzionari o agenti dello Stato in ragione dellesercizio delle funzioni proprie
alle loro cariche, ha il diritto di richiedere e di ottenere il corrispondente
risarcimento o indennizzo nella forma stabilita dalla legge.
Articolo 27 - Lo Stato protegge lambiente e le risorse naturali del Paese.
Riconosce il loro stretto legame con lo sviluppo economico e sociale sostenibile per
rendere più razionale la vita umana e garantire la sopravvivenza, il benessere e la
sicurezza delle generazioni attuali e future. Spetta agli organi competenti applicare
questa politica.
E dovere dei cittadini contribuire alla protezione delle acque, dellatmosfera,
della conservazione del suolo, della flora, della fauna e di tutto il ricco potenziale
della natura.
CAPITOLO II
Cittadinanza
Articolo 28 - La cittadinanza cubana si acquista per nascita o per naturalizzazione.
Articolo 29 - Sono cittadini cubani per nascita:
a) i nati nel territorio nazionale, tranne i figli di cittadini stranieri che vi si
trovano per servire il loro Governo od organismi internazionali. La legge stabilisce i
requisiti e le formalità nel caso di figli di stranieri residenti in modo non permanente
nel Paese;
b) i nati allestero da padre o madre cubani in missione ufficiale;
c) i nati allestero da padre o madre cubani previo adempimento delle formalità
previste dalla legge;
ch) i nati fuori dal territorio nazionale da padre o madre nativi della Repubblica di Cuba
che abbiano perduto questa nazionalità, a condizione che la richiedano nelle forme
previste dalla legge;
d) gli stranieri che per meriti eccezionali raggiunti nelle lotte per la liberazione di
Cuba sono considerati cittadini cubani per nascita.
Articolo 30 - Sono cittadini cubani per naturalizzazione:
a) gli stranieri che acquistano la cittadinanza conformemente a quanto disposto dalla
legge;
b) coloro che hanno preso parte alla lotta armata contro la tirannide abbattuta il 1°
gennaio 1959, a condizione che comprovino questo fatto nella forma prevista dalla legge;
c) coloro che, essendo stati privati arbitrariamente della cittadinanza dorigine,
ottengano quella cubana per espressa decisione del Consiglio di Stato.
Articolo 31 - Né il matrimonio né il suo scioglimento hanno effetti sulla
cittadinanza dei coniugi e dei loro figli.
Articolo 32 - I cubani non potranno essere privati della loro cittadinanza salvo
per le cause legalmente stabilite. Non potranno neppure essere privati del diritto di
cambiarla.
Non si ammetterà la doppia cittadinanza. Di conseguenza, acquistando una cittadinanza
straniera, si perderà quella cubana.
La legge stabilisce il procedimento da seguire per formalizzare la perdita della
cittadinanza e quali autorità sono preposte a deciderlo.
Articolo 33 - La cittadinanza cubana potrà essere riottenuta nei casi e nelle
forme contemplati dalla legge.
CAPITOLO III
Stranieri
Articolo 34 - Gli stranieri residenti nel territorio della Repubblica sono equiparati
ai cubani:
- nella protezione della persona e dei beni;
- nel godimento dei diritti e nel rispetto dei doveri riconosciuti in questa Costituzione,
alle condizioni e con le limitazioni fissate dalla legge;
- nellobbligo di osservare la Costituzione e la legge;
- nellobbligo di contribuire alle spese pubbliche nella forma e nella quantità
stabilite dalla legge;
- nella sottomissione alla giurisdizione e alle risoluzioni dei tribunali di giustizia e
dellautorità della Repubblica.
La legge stabilisce in quali casi e in quale forma gli stranieri possono essere espulsi
dal territorio nazionale e le autorità preposte a deciderlo.
CAPITOLO IV
La Famiglia
Articolo 35 - Lo Stato protegge la famiglia, la maternità e il matrimonio.
Lo Stato riconosce nella famiglia la cellula fondamentale della società e le attribuisce
responsabilità e funzioni essenziali nelleducazione e nella formazione di nuove
generazioni.
Articolo 36 - Il matrimonio è lunione liberamente decisa di un uomo e di una
donna aventi capacità giuridica di contrarla, allo scopo di fare vita in comune. Esso si
fonda sulla assoluta uguaglianza di diritti e di doveri dei coniugi i quali devono
provvedere al mantenimento della famiglia e alla completa educazione dei figli attraverso
uno sforzo comune, in modo compatibile con lo svolgimento delle attività sociali di
entrambi.
La legge regola la formalizzazione, il riconoscimento e lo scioglimento del matrimonio,
nonché i diritti e gli obblighi che da questi atti derivano.
Articolo 37 - Tutti i figli hanno uguali diritti, siano essi nati dentro o fuori
del matrimonio.
E abolita ogni dichiarazione sulla natura della prole.
Non si è tenuti a specificare le diverse circostanze della nascita, né lo stato civile
dei genitori allatto di iscrizione allanagrafe dei figli, né in alcun
documento che faccia riferimento alla nascita.
Lo Stato rende possibili attraverso le debite procedure legali laccertamento e il
riconoscimento della paternità.
Articolo 38 - I genitori devono provvedere al nutrimento dei figli e assisterli
nella difesa dei loro legittimi interessi e nella realizzazione delle loro giuste
aspirazioni; devono anche contribuire attivamente alla loro completa educazione e
formazione come cittadini utili e preparati per la vita nella società socialista.
I figli, a loro volta, sono tenuti a rispettare e ad aiutare i genitori.
CAPITOLO V
Educazione e cultura
Articolo 39 - Lo Stato orienta, incoraggia e promuove leducazione, la cultura e
le scienze in tutte le loro manifestazioni.
Nella sua politica educativa e culturale si attiene ai seguenti principi:
a) la politica educativa e culturale si fonda sugli avanzamenti della scienza e della
tecnica, sullideale marxista e martiano, sulla tradizione pedagogica progressista
cubana e mondiale;
b) linsegnamento è compito dello Stato ed è gratuito. Si fonda sulle conclusioni e
sui contributi della scienza, nonché sul più stretto rapporto dello studio con la vita,
il lavoro, la produzione.
Lo Stato ha predisposto un vasto sistema di borse di studio per gli studenti e offre
numerose facilitazioni di studio ai lavoratori perché possano raggiungere il livello più
alto possibile di conoscenza e di abilità.
La legge specifica la composizione e la struttura dellapparato didattico nazionale,
come pure i limiti dellobbligo di studiare, e stabilisce il livello minimo della
preparazione generale di base che ogni cittadino deve acquisire;
c) promuovere leducazione patriottica e la formazione comunista delle nuove
generazioni e la preparazione dei fanciulli, giovani e adulti alla vita sociale.
Per attuare questo principio si combina listruzione generale e quelle specializzate
di tipo scientifico, tecnico o artistico con il lavoro, la ricerca per lo sviluppo,
leducazione fisica, lo sport e la partecipazione ad attività politiche, sociali e
di addestramento militare;
ch) la creazione artistica è libera a condizione che il suo contenuto non sia contrario
ai principi della Rivoluzione. Le forme di espressione artistica sono libere;
d) al fine di elevare il livello culturale del popolo, lo Stato incoraggia e promuove
leducazione artistica, la vocazione creativa, lattività artistica e il gusto
dellarte;
e) lattività creativa e di ricerca nel campo della scienza è libera. Lo Stato
incoraggia e facilita la ricerca, dando la priorità a quella impegnata a risolvere
determinati problemi nellinteresse della società e per il bene del popolo;
f) lo Stato favorisce la partecipazione dei lavoratori allattività scientifica e
allo sviluppo della scienza;
g) lo Stato orienta, incoraggia e promuove la cultura fisica e lo sport in tutte le loro
manifestazioni come strumenti di educazione in grado di promuovere la piena formazione dei
cittadini;
h) lo Stato difende lidentità della cultura cubana e veglia sulla conservazione del
patrimonio culturale, artistico e storico della nazione. Protegge i monumenti nazionali e
i luoghi di maggior interesse per la bellezza naturale o per valore artistico o storico;
i) lo Stato promuove la partecipazione dei cittadini attraverso le organizzazioni sociali
e di massa del Paese allattuazione della sua politica educativa e culturale.
Articolo 40 - Linfanzia e la gioventù godono di speciale protezione da parte
dello Stato e della società.
La famiglia, la scuola, gli organi dello Stato e le organizzazioni sociali e di massa
devono dedicare speciale impegno alla piena formazione dei fanciulli e dei giovani.
CAPITOLO VI
Eguaglianza
Articolo 41 - Tutti i cittadini godono di eguali diritti e sono soggetti agli stessi
doveri.
Articolo 42 - Ogni discriminazione in base alla razza, al colore della pelle, al
sesso, allorigine nazionale, alla fede religiosa e ogni altra lesiva della dignità
umana è proibita e punita dalla legge.
Le istituzioni dello Stato educano tutti, fin dalla più tenera età, al principio
delluguaglianza degli esseri umani.
Articolo 43 - Lo Stato sancisce il diritto conquistato con la Rivoluzione secondo
cui i cittadini senza distinzione di razza, colore della pelle, sesso, fede religiosa,
origine nazionale e qualunque altra lesiva dei diritti umani:
- hanno accesso, in base ai meriti e alle capacità, a ogni tipo di carica e di impiego
nello Stato, nella Amministrazione pubblica e nella produzione e prestazione dei servizi;
- possono ascendere lintera scala gerarchica delle Forze Armate Rivoluzionarie,
della sicurezza e dellordine pubblico, secondo i meriti e le capacità;
- percepiscono la stessa retribuzione a parità di lavoro prestato;
- fruiscono dellinsegnamento in tutti gli istituti didattici del Paese, dalla scuola
elementare alluniversità, che sono uguali per tutti;
- ricevono assistenza medica in tutti i centri ospedalieri;
- possono scegliere il domicilio in qualunque settore, zona o quartiere delle città e
alloggiare in qualunque albergo;
- devono essere serviti in tutti i ristoranti e poter usufruire di ogni altro servizio
pubblico;
- utilizzano, senza discriminazione, i mezzi di trasporto marittimo, ferroviario, aereo e
automobilistico;
- usufruiscono degli stessi stabilimenti balneari, spiagge, parchi, circoli sociali e
altri centri di cultura, sport, ricreazione e riposo.
Articolo 44 - La donna e luomo godono degli stessi diritti nelle sfere
economica, politica, sociale e familiare.
Lo Stato garantisce che siano offerte alle donne le stesse opportunità e possibilità
delluomo, al fine di ottenere la sua piena partecipazione allo sviluppo del Paese.
Lo Stato organizza istituzioni come circoli infantili, semiconvitti e convitti scolastici,
case di attenzione per anziani e servizi che facilitano la famiglia lavoratrice nello
svolgimento delle proprie responsabilità.
Per garantire la sua salute e una sana discendenza, lo Stato concede alla donna
lavoratrice licenza retribuita per maternità, prima e dopo il parto, e possibilità di
lavoro a tempo parziale, compatibile con la funzione materna.
Lo Stato si sforza di creare tutte le condizioni che favoriscano la realizzazione del
principio di eguaglianza.
CAPITOLO VII
Diritti, doveri e garanzie fondamentali
Articolo 45 - Nella società socialista il lavoro è un diritto, un dovere, un motivo
di onore per ogni cittadino.
Il lavoro è remunerato secondo la sua qualità e quantità; esso viene offerto in base
alle esigenze della economia e della società, alla scelta, alle attitudini e alla
qualifica del lavoratore; è garantito dal sistema economico socialista che favorisce lo
sviluppo economico e sociale, senza crisi, e che in tal modo ha eliminato la
disoccupazione e abolito per sempre le sospensioni stagionali del lavoro dette "tempi
morti".
Si riconosce al lavoro volontario, non retribuito, svolto a beneficio di tutta la società
nei campi industriale, agricolo, tecnico, artistico e dei servizi, la funzione di formare
la coscienza comunista del nostro popolo.
Ogni lavoratore ha il dovere di adempiere fino in fondo ai compiti che rientrano tra le
sue mansioni.
Articolo 46 - Chiunque lavora ha diritto al riposo, garantito da un orario
lavorativo di otto ore al giorno, al riposo settimanale e alle ferie annuali pagate.
Lo Stato promuove lo sviluppo di centri e di programmi di vacanze.
Articolo 47 - Attraverso il sistema di previdenza sociale lo Stato garantisce
adeguata protezione a ogni lavoratore che non sia in grado di lavorare per motivi di età,
invalidità o malattia.
In caso di morte del lavoratore, uguale tutela è garantita alla sua famiglia.
Articolo 48 - Lo Stato provvede, mediante il servizio di assistenza sociale, agli
anziani privi di protezione e di mezzi di sussistenza e a chiunque non sia in grado di
lavorare e non abbia familiari che possano aiutarlo.
Articolo 49 - Lo Stato garantisce il diritto alla protezione, alla sicurezza e
alligiene nello svolgimento del lavoro, adottando le opportune misure per prevenire
incidenti e malattie professionali.
Chi è vittima di un incidente sul lavoro o contrae una malattia professionale ha diritto
allassistenza medica e a un sussidio o al pensionamento in caso di incapacità
temporanea o permanente al lavoro.
Articolo 50 - Ogni cittadino ha diritto a che si tuteli la sua salute. Lo Stato
garantisce questo diritto:
- con la prestazione dellassistenza medica e ospedaliera gratuita, attraverso la
rete dei servizi medici rurali, dei policlinici, degli ospedali, dei centri di profilassi
e terapeutici specializzati;
- con la prestazione di cure stomatologiche gratuite;
- con lo sviluppo dei progetti di divulgazione medica e di educazione alla salute, esami
medici periodici, vaccinazione generale e altre misure sanitarie preventive. A questi
programmi e attività coopera tutta la popolazione attraverso le organizzazioni sociali e
di massa.
Articolo 51 - Tutti hanno diritto allistruzione. Questo diritto è garantito
dal vasto sistema gratuito di scuole, semi-convitti, convitti e borse di studio, per ogni
ordine di scuola e a tutti i livelli dellinsegnamento, nonché alluso gratuito
del materiale scolastico, il che offre a ogni fanciullo e giovane, quali che siano le
condizioni economiche della famiglia, lopportunità di studiare secondo le sue
attitudini, le esigenze della società e quelle dello sviluppo economico-sociale.
Gli adulti di entrambi i sessi hanno assicurato questo diritto alle stesse condizioni di
gratuità e con specifiche facilitazioni previste dalla legge, attraverso le scuole per
adulti, linsegnamento tecnico-professionale, la qualificazione professionale in
imprese e organismi statali e i corsi di istruzione superiore per lavoratori.
Articolo 52 - Tutti hanno diritto alleducazione fisica, allo sport e alla
ricreazione.
Il godimento di tale diritto è assicurato dallinserimento delleducazione
fisica teorica e pratica e dello sport nei programmi di studio del sistema didattico
nazionale, oltre che dallampiezza dellistruzione e dallabbondanza dei
mezzi a disposizione del popolo per favorire la pratica generalizzata degli sport e della
ricreazione.
Articolo 53 - Si riconosce ai cittadini libertà di parola e libertà di stampa
conformemente ai fini della società socialista. Le condizioni materiali del loro
esercizio sono determinate dal fatto che gli organi di stampa, la radio, la televisione,
il cinema e gli altri mezzi di comunicazione di massa sono di proprietà statale e sociale
e in nessun caso possono essere di proprietà privata, ciò che ne garantisce luso a
beneficio esclusivo del popolo lavoratore e nellinteresse della società.
La legge regola lesercizio di queste libertà.
Articolo 54 - I diritti di riunione, manifestazione e associazione sono esercitati
dai lavoratori manuali e intellettuali, dai contadini, dalle donne, dagli studenti e dalle
altre categorie di lavoratori, che a tal fine dispongono degli strumenti necessari. Le
organizzazioni sociali e di massa sono facilitate in tutti i modi per lo svolgimento di
tali attività nelle quali i loro membri godono della massima libertà di parola e di
opinione, in base a un inviolabile diritto di libera iniziativa e critica.
Articolo 55 - Lo Stato, che riconosce, rispetta e garantisce la libertà di
coscienza e di religione, riconosce, rispetta e garantisce anche la libertà di ciascun
cittadino di cambiare credenza religiosa o di non averne alcuna e di professare, nel
rispetto della legge, il culto religioso che preferisce.
La legge regola le relazioni dello Stato con le istituzioni religiose.
Articolo 56 - Il domicilio è inviolabile. Nessuno può penetrare in quello altrui
senza il consenso di chi vi abita, salvo nei casi previsti dalla legge.
Articolo 57 - La corrispondenza è inviolabile. Può essere sequestrata, aperta ed
esaminata solo nei casi previsti dalla legge. Si manterrà il segreto sulle questioni
estranee al fatto che ha motivato le misure suddette.
Lo stesso principio vale per le comunicazioni cablografiche, telegrafiche e telefoniche.
Articolo 58 - La libertà e linviolabilità personale sono garantite a tutti
coloro che risiedono sul territorio nazionale.
Nessuno può essere detenuto se non nei casi, nella forma e con le garanzie previste dalla
legge. Lintegrità personale del soggetto detenuto o arrestato è inviolabile.
Articolo 59 - Nessuno può essere perseguito legalmente o condannato se non da un
tribunale competente e in forza di leggi anteriori al compimento del reato, secondo le
formalità e le garanzie in esse stabilite.
Ogni accusato ha il diritto alla difesa.
Nessuna forma di violenza o coercizione potrà essere esercitata sulle persone per indurle
a confessare. Ogni ammissione di colpa ottenuta trasgredendo questa norma è considerata
nulla e i responsabili di tali violazioni incorrono nelle sanzioni di legge.
Articolo 60 - La confisca dei beni è applicata come sanzione dalle autorità solo
nei casi e secondo le procedure previste dalla legge.
Articolo 61 - Le leggi penali hanno effetto retroattivo quando siano favorevoli
allincriminato o al condannato. Le altre leggi non sono retroattive salvo
disposizione contraria per motivi di interesse sociale o di pubblica utilità.
Articolo 62 - Nessuna delle libertà riconosciute ai cittadini può essere
esercitata contro quanto stabilito dalla Costituzione e dalle leggi, né contro
lesistenza e i fini dello Stato socialista o contro la volontà del popolo cubano di
costruire il socialismo e il comunismo. Chi trasgredisce questo principio è passibile di
pena.
Articolo 63 - Ogni cittadino ha il diritto di rivolgere reclami e petizioni alle
autorità e di ricevere la dovuta attenzione o le risposte pertinenti nel termine
adeguato, conformemente alle leggi.
Articolo 64 - E dovere di ognuno difendere la proprietà pubblica e sociale,
osservare la disciplina del lavoro, rispettare i diritti degli altri, attenersi alle norme
della convivenza socialista e adempiere ai doveri civici e sociali.
Articolo 65 - La difesa della Patria socialista è il massimo onore e il dovere
supremo di ogni cubano. La legge regola il servizio militare che i cubani devono prestare.
Il tradimento della Patria è il più grave dei crimini; chi lo commette è soggetto alle
sanzioni più severe.
Articolo 66 - La stretta osservanza della Costituzione e delle leggi è dovere
imprescindibile di tutti i cittadini.
CAPITOLO VIII
Stato di Emergenza
Articolo 67 - Nel caso o nellimminenza di disastri naturali o di catastrofi o di
altre circostanze che per la loro natura, le loro proporzioni o la loro entità colpiscano
lordine interno, la sicurezza del Paese o la stabilità dello Stato, il Presidente
del Consiglio di Stato può dichiarare lo stato di emergenza su tutto il territorio
nazionale o su una parte di esso, e durante la sua vigenza disporre la mobilitazione della
popolazione.
La legge regola le forme in cui si dichiara lo stato di emergenza, i suoi scopi e la sua
scadenza. Parimenti stabilisce i diritti e i doveri fondamentali riconosciuti dalla
Costituzione, il cui esercizio deve essere regolato in modo differente durante la vigenza
dello stato di emergenza.
CAPITOLO IX
Principi di organizzazione e funzionamento degli organi dello Stato
Articolo 68 - Gli organi dello Stato si integrano e sviluppano la loro attività sulla
base dei principi della democrazia socialista che si esprimono nelle seguenti regole:
a) tutti gli organi rappresentativi del potere dello Stato sono elettivi e rinnovabili;
b) le masse popolari controllano lattività degli organi statali, dei deputati, dei
delegati e dei funzionari;
c) gli eletti hanno il dovere di rendere conto del loro operato e possono essere revocati
dalle loro cariche in qualsiasi momento;
ch) ogni organo statale sviluppa ampiamente, allinterno del quadro di sua
competenza, liniziativa tesa allutilizzo delle risorse e delle potenzialità
locali e allinserimento delle organizzazioni di massa e sociali nella sua attività;
d) le disposizioni degli organi statali superiori sono obbligatorie per quelli inferiori;
e) gli organi statali inferiori rispondono a quelli superiori e rendono a essi conto della
loro gestione;
f) la libertà di discussione, lesercizio della critica e dellautocritica e la
subordinazione della minoranza alla maggioranza vigono in tutti gli organi statali
collegiali.
CAPITOLO X
Organi superiori del Potere Popolare
Articolo 69 - LAssemblea Nazionale del Potere Popolare è lorgano supremo
del potere dello Stato. Rappresenta ed esprime la volontà sovrana di tutto il popolo.
Articolo 70 - LAssemblea Nazionale del Potere Popolare è lunico
organismo che abbia potestà costituente e legislativa nellambito della Repubblica.
Articolo 71 - LAssemblea Nazionale del Potere Popolare si compone di deputati
eletti con voto libero, diretto e segreto degli elettori, nella proporzione e secondo le
procedure dettate dalla legge.
Articolo 72 - LAssemblea Nazionale del Potere Popolare è eletta per un
periodo di cinque anni.
Questo periodo potrà essere esteso solo con il consenso dellAssemblea stessa in
caso di guerra o a causa di altre circostanze eccezionali che impediscano la celebrazione
normale delle elezioni e nel momento in cui sussistano tali circostanze.
Articolo 73 - LAssemblea Nazionale del Potere Popolare, nel costituirsi
allinizio di una nuova legislatura, elegge fra i deputati un Presidente, un
Vicepresidente e un Segretario. La legge regola la forma e le procedure con le quali si
costituisce lAssemblea e avviene questa elezione.
Articolo 74 - LAssemblea Nazionale del Potere Popolare elegge al Consiglio di
Stato, fra i suoi deputati, un Presidente, un Primo Vicepresidente, cinque Vicepresidenti,
un Segretario oltre ad altri ventitré membri.
Il Presidente del Consiglio di Stato è Capo dello Stato e Capo del Governo.
Il Consiglio di Stato è responsabile davanti allAssemblea Nazionale del Potere
Popolare e rende conto a essa di tutta la propria attività.
Articolo 75 - Sono attributi dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare:
a) ammettere riforme della Costituzione secondo quanto stabilito nellarticolo 137;
b) approvare, modificare o abrogare le leggi e sottoporle previamente a referendum qualora
lo ritenga opportuno conformemente al carattere della legislazione di cui si tratta;
c) decidere in merito alla costituzionalità delle leggi, dei decreti-legge, dei decreti e
delle restanti disposizioni generali;
ch) revocare in tutto o in parte i decreti legge approvati dal Consiglio di Stato;
d) discutere e approvare i piani generali di sviluppo economico e sociale;
e) discutere e approvare il bilancio dello Stato;
f) approvare i principi del sistema di pianificazione e di direzione delleconomia
nazionale;
g) decidere il sistema monetario e creditizio;
h) approvare i principi generali della politica estera e interna;
i) dichiarare lo stato di guerra in caso di aggressione militare e approvare i trattati di
pace;
j) definire e modificare la divisione amministrativa del Paese secondo quanto stabilito
dallarticolo 102;
k) eleggere il Presidente, il Vicepresidente e il Segretario dellAssemblea
Nazionale;
l) eleggere il Presidente, il Primo Vicepresidente e i Vicepresidenti, il Segretario e i
membri restanti del Consiglio di Stato;
ll) designare, su proposta del Presidente del Consiglio di Stato, il Primo Vicepresidente,
gli altri Vicepresidenti e i membri rimanenti del Consiglio dei Ministri;
m) eleggere il Presidente, i Vicepresidenti e gli altri Giudici del Tribunale Popolare
Supremo;
n) eleggere il Procuratore Generale e i Viceprocuratori Generali della Repubblica;
ñ) nominare commissioni permanenti e temporanee;
o) revocare lelezione o la designazione delle persone elette o designate da essa;
p) esercitare il massimo controllo sugli organi dello Stato e del Governo;
q) conoscere, valutare e adottare le decisioni più appropriate in merito alle relazioni
relative ai rendiconti dello Stato presentate dal Consiglio di Stato, dal Consiglio dei
Ministri, dal Tribunale Popolare Supremo, dalla Procura Generale della Repubblica e dalle
Assemblee Provinciali del Potere Popolare;
r) revocare i decreti-legge del Consiglio di Stato e i decreti o le disposizioni del
Consiglio dei Ministri che contraddicano la Costituzione o le leggi;
s) revocare o modificare gli accordi o le disposizioni degli organi locali del Potere
Popolare che violino la Costituzione, le leggi, i decreti-legge, i decreti e le restanti
disposizioni emanate da un organo gerarchicamente superiore a essi, o che compromettano
gli interessi di altre località o quelli generali del Paese;
t) concedere lamnistia;
u) disporre la convocazione di referendum nei casi previsti dalla Costituzione e in tutti
quelli che lAssemblea consideri opportuno;
v) emanare il proprio regolamento;
w) i poteri restanti che a essa conferisce la presente Costituzione.
Articolo 76 - Le leggi e le decisioni dellAssemblea Nazionale del Potere
Popolare, salvo quando riguardano la riforma della Costituzione, si adottano a maggioranza
semplice dei votanti.
Articolo 77 - Le leggi approvate dallAssemblea Nazionale del Potere Popolare
entrano in vigore alla data indicata da ciascuna legge.
Le leggi, i decreti-legge, i decreti e le risoluzioni, i regolamenti e le rimanenti
disposizioni generali degli organi nazionali dello Stato si pubblicano sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica.
Articolo 78 - LAssemblea Nazionale del Potere Popolare si riunisce ogni anno
in due periodi di sessioni ordinarie e in sessione straordinaria qualora lo richiedano la
terza parte dei suoi membri o venga convocata dal Consiglio di Stato.
Articolo 79 - Perché lAssemblea Nazionale del Potere Popolare si riunisca
validamente è necessaria la presenza di oltre la metà del numero totale dei deputati che
la compongono.
Articolo 80 - Le sessioni dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare sono
pubbliche, a meno che lAssemblea stessa non convenga di riunirsi a porte chiuse
nellinteresse dello Stato.
Articolo 81 - Sono attributi del Presidente dellAssemblea Nazionale del
Potere Popolare:
a) presiedere le sessioni dellAssemblea Nazionale e vigilare affinché venga
rispettato il suo regolamento;
b) convocare le sessioni ordinarie dellAssemblea Nazionale;
c) proporre il progetto di ordine del giorno delle sessioni dellAssemblea Nazionale;
ch) firmare e disporre per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica le
leggi e le decisioni prese dallAssemblea Nazionale;
d) organizzare i rapporti internazionali dellAssemblea Nazionale;
e) dirigere e organizzare il lavoro delle commissioni permanenti e temporanee costituite
dallAssemblea Nazionale;
f) assistere alle riunioni del Consiglio di Stato;
g) le restanti attribuzioni che saranno a lui assegnate da questa Costituzione o
dallAssemblea Nazionale del Potere Popolare.
Articolo 82 - La condizione di deputato non implica privilegi personali né
privilegi economici.
Durante il tempo impiegato nel disimpegno effettivo delle proprie funzioni, i deputati
percepiscono lo stesso salario o stipendio che guadagnerebbero se fossero al proprio posto
di lavoro e mantengono un rapporto con questo a tutti gli effetti.
Articolo 83 - Nessun deputato dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare
può essere arrestato né sottoposto a un processo penale senza lautorizzazione
dellAssemblea o del Consiglio di Stato qualora quella non fosse riunita, salvo in
caso di flagrante reato.
Articolo 84 - I deputati dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare hanno il
dovere di svolgere la propria attività a favore degli interessi del popolo, mantenere il
contatto con i propri elettori, ascoltare le loro richieste, suggerimenti e critiche e far
loro intendere la politica dello Stato. Allo stesso modo, renderanno conto
dellespletamento delle loro funzioni secondo quanto stabilito dalla legge.
Articolo 85 - I deputati allAssemblea Nazionale del Potere Popolare sono
revocabili in qualunque momento nella forma, per le cause e secondo la procedura stabilita
dalla legge.
Articolo 86 - I deputati allAssemblea Nazionale del Potere Popolare hanno il
diritto di rivolgere interrogazioni al Consiglio di Stato, al Consiglio dei Ministri o ai
membri delluno o dellaltro organo, e che a tali interrogazioni venga risposto
nel corso della stessa sessione o nella successiva.
Articolo 87 - Tutti gli organi e le imprese dello Stato sono tenute a prestare ai
deputati tutta la collaborazione necessaria perché possano svolgere il proprio dovere.
Articolo 88 - Liniziativa di legge compete:
a) ai deputati dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare;
b) al Consiglio di Stato;
c) al Consiglio dei Ministri;
ch) alle Commissioni dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare;
d) al Comitato Nazionale della Centrale dei Lavoratori di Cuba e alle Direzioni Nazionali
delle altre organizzazioni di massa e sociali;
e) al Tribunale Popolare Supremo, nelle questioni relative allamministrazione della
giustizia;
f) alla Procura Generale della Repubblica, nelle materie di propria competenza;
g) ai cittadini. In tal caso sarà requisito indispensabile che almeno diecimila cittadini
che godono dei diritti elettorali esercitino liniziativa.
Articolo 89 - Il Consiglio di Stato è lorgano dellAssemblea Nazionale
del Potere Popolare che la rappresenta nellintervallo tra luno e laltro
ciclo di sessioni, mette in pratica le decisioni di questa e svolge le altre funzioni che
sono a essa attribuite dalla Costituzione:
Il Consiglio di Stato è un organo di carattere collegiale e, sul piano nazionale e
internazionale, è il massimo rappresentante dello Stato cubano.
Articolo 90 - Sono attribuzioni del Consiglio di Stato:
a) preparare le sessioni straordinarie dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare;
b) decidere la data delle elezioni per il rinnovo periodico dellAssemblea Nazionale
del Potere Popolare;
c) dettare i decreti legge nellintervallo delle sessioni dellAssemblea
Nazionale del Potere Popolare;
ch) dare alle leggi vigenti, in caso di bisogno, uninterpretazione generale e
obbligatoria;
d) esercitare liniziativa legislativa;
e) disporre quanto necessario per preparare i referendum decisi dallAssemblea
Nazionale del Potere Popolare;
f) decretare la mobilitazione generale quando lo esiga la difesa del Paese e assumere la
facoltà di dichiarare guerra in caso di aggressione o concertare la pace, attribuzione
costituzionale della Assemblea Nazionale del Potere Popolare, quando questa sia vacante e
non possa essere convocata con la necessaria sicurezza e urgenza;
g) sostituire, su proposta del suo Presidente, i membri del Consiglio dei Ministri
nellintervallo tra luno e laltro periodo di sessioni dellAssemblea
Nazionale del Potere Popolare;
h) impartire istruzioni di carattere generale ai tribunali attraverso il Consiglio di
Governo del Tribunale Popolare Supremo;
i) impartire istruzioni alla Procura Generale della Repubblica;
j) designare e rimuovere, su proposta del suo Presidente, i rappresentanti diplomatici di
Cuba presso gli altri Stati;
k) concedere decorazioni e titoli onorifici;
l) nominare commissioni;
ll) concedere indulto;
m) ratificare e denunciare i trattati internazionali;
n) concedere o negare il benestare ai diplomatici degli altri Stati;
ñ) sospendere le decisioni del Consiglio dei Ministri o gli accordi o disposizioni delle
Assemblee Locali del Potere Popolare che non si adeguino alla Costituzione o alle leggi, o
quando compromettano gli interessi di altre località o quelli generali del Paese, dando
conto del proprio operato alla prima sessione dellAssemblea Nazionale del Potere
Popolare celebrata dopo che è stata decisa questa sospensione;
o) revocare gli accordi o le disposizioni delle Amministrazioni Locali del Potere Popolare
che contravvengano alla Costituzione, alle leggi, ai decreti-legge, ai decreti e alle
restanti disposizioni emanate da un organo gerarchicamente superiore a essi, o che
compromettano gli interessi di altre località o quelli generali del Paese;
p) approvare il proprio regolamento;
q) le restanti attribuzioni che a esso vengano conferite dalla Costituzione, dalle leggi,
o che a esso affidi lAssemblea Nazionale del Potere Popolare.
Articolo 91 - Tutte le decisioni del Consiglio di Stato sono approvate con il voto
favorevole della maggioranza semplice dei suoi componenti.
Articolo 92 - Il mandato conferito al Consiglio di Stato dallAssemblea
Nazionale del Potere Popolare scade con lelezione del nuovo Consiglio di Stato
eletto in base al rinnovo periodico dellAssemblea.
Articolo 93 - Attribuzioni del Presidente del Consiglio di Stato e Capo del Governo
sono le seguenti:
a) rappresentare lo Stato e il Governo e dirigere la sua politica generale;
b) organizzare e dirigere le attività e convocare e presiedere le riunioni del Consiglio
di Stato e quelle del Consiglio dei Ministri;
c) controllare e promuovere lo sviluppo delle attività dei ministeri e degli altri
organismi centrali dellAmministrazione;
ch) assumere la direzione di qualunque ministero e organismo centrale
dellAmministrazione;
d) proporre allAssemblea Nazionale del Potere Popolare, una volta eletto da essa, i
membri del Consiglio dei Ministri;
e) accettare le dimissioni dei membri del Consiglio dei Ministri, o anche proporre,
allAssemblea Nazionale del Potere Popolare o al Consiglio di Stato, a seconda dei
casi, la sostituzione di qualunque di essi e, in entrambi i casi, i loro sostituti
corrispondenti;
f) ricevere le credenziali dei capi delle missioni straniere. Questa funzione potrà
essere delegata a uno qualunque dei Vicepresidenti del Consiglio di Stato;
g) essere Comandante in Capo delle Forze Armate Rivoluzionarie e decidere la loro
organizzazione generale;
h) presiedere il Consiglio di Difesa Nazionale;
i) dichiarare lo Stato di Emergenza nei casi previsti dalla presente Costituzione, dando
conto delle proprie decisioni, appena lo permettano le circostanze, allAssemblea
Nazionale del Potere Popolare o al Consiglio di Stato, se quella non potesse riunirsi, con
tutti gli effetti sul piano giuridico derivanti da ciò;
j) firmare i decreti-legge e le altre decisioni del Consiglio di Stato e le disposizioni
legali adottate dal Consiglio dei Ministri o dal suo Comitato Esecutivo e ordinare la loro
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica;
k) le restanti attribuzioni che questa Costituzione o le leggi gli assegnano.
Articolo 94 - In caso di assenza, infermità o morte del Presidente del Consiglio
di Stato lo sostituisce nelle sue funzioni il Primo Vicepresidente.
Articolo 95 - Il Consiglio dei Ministri è il massimo organo esecutivo e
amministrativo e costituisce il Governo della Repubblica.
Il numero, la denominazione e le funzioni dei Ministeri e degli organismi centrali che
fanno parte del Consiglio dei Ministri sono stabiliti dalla legge.
Articolo 96 - Il Consiglio dei Ministri è formato dal Capo di Stato e di Governo,
che ne è suo Presidente, dal Primo Vicepresidente, dai Vicepresidenti, dai Ministri, dal
Segretario e dagli altri membri stabiliti dalla legge.
Articolo 97 - Il Presidente, il Primo Vicepresidente, i Vicepresidenti e gli altri
membri del Consiglio dei Ministri scelti dal Presidente, compongono il suo Comitato
Esecutivo.
Il Comitato Esecutivo può decidere sulle questioni di competenza del Consiglio dei
Ministri nellintervallo che trascorre tra luna e laltra delle sue
riunioni.
Articolo 98 - Sono attributi del Consiglio dei Ministri:
a) organizzare e dirigere lapplicazione delle iniziative politiche, economiche,
culturali, scientifiche, sociali e di difesa decise dallAssemblea Nazionale del
Potere Popolare;
b) proporre i progetti di piani generali di sviluppo economico-sociale dello Stato e, una
volta approvati dallAssemblea Nazionale del Potere Popolare, organizzare, dirigere e
controllare la loro applicazione;
c) dirigere la politica estera della Repubblica e le relazioni con gli altri Governi;
ch) approvare i trattati internazionali e sottoporli allapprovazione del Consiglio
di Stato;
d) dirigere e controllare il commercio estero;
e) elaborare il progetto di preventivo dello Stato e, una volta approvato
dallAssemblea Nazionale del Potere Popolare, vigilare sulla sua applicazione;
f) adottare misure di rafforzamento del sistema monetario e creditizio;
g) elaborare progetti legislativi e sottoporli al giudizio dellAssemblea Nazionale
del Potere Popolare o del Consiglio di Stato, a seconda dei casi;
h) provvedere alla difesa nazionale, al mantenimento dellordine e della sicurezza
interna, alla protezione dei diritti dei cittadini, come alla salvaguardia della loro vita
e dei loro beni in caso di calamità naturali;
i) dirigere lAmministrazione dello Stato e unificare, coordinare e controllare le
attività degli organismi dellAmministrazione Centrale e delle Amministrazioni
Locali;
j) applicare le leggi e le decisioni dellAssemblea Nazionale del Potere Popolare,
come i decreti-legge e le disposizioni del Consiglio di Stato e, in caso di necessità,
dettare i regolamenti corrispondenti;
k) dettare decreti e disposizioni sulla base e a compimento delle leggi vigenti e curare
la loro applicazione;
l) revocare le decisioni delle Amministrazioni subordinate alle Assemblee Provinciali o
Municipali del Potere Popolare, adottate in funzione delle facoltà delegate dagli
organismi dellAmministrazione Centrale dello Stato, qualora contravvengano alle
norme emanate dallautorità superiore alle quali esse debbano adempiere
obbligatoriamente;
ll) proporre alle Assemblee Provinciali e Municipali del Potere Popolare di revocare le
disposizioni adottate, nellambito della propria specifica attività, dalle
Amministrazioni Provinciali e Municipali a esse subordinate, quando queste contravvengano
alle norme approvate dagli organismi dellAmministrazione Centrale dello Stato,
nellesercizio delle loro funzioni;
m) revocare le disposizioni dei Capi degli organismi dellAmministrazione Centrale
dello Stato, qualora contravvengano alle norme delle autorità superiori alle quali sia
per essi obbligatorio attenersi;
n) proporre allAssemblea Nazionale del Potere Popolare o al Consiglio di Stato la
sospensione delle decisioni delle Assemblee Locali del Potere Popolare che contravvengano
alle leggi e alle altre disposizioni vigenti, o che compromettano gli interessi di altre
comunità o quelli generali del Paese;
ñ) creare le commissioni che vengano ritenute necessarie per facilitare lo svolgimento
dei compiti che siano a esso assegnati;
o) nominare e rimuovere funzionari in base alle facoltà che a esso assegna la legge;
p) svolgere qualunque altra funzione che gli venga assegnata dallAssemblea Nazionale
del Potere Popolare o dal Consiglio di Stato.
La legge regola lorganizzazione e il funzionamento del Consiglio dei Ministri.
Articolo 99 - Il Consiglio dei Ministri è responsabile e rende conto
periodicamente del proprio operato allAssemblea Nazionale del Potere Popolare.
Articolo 100 - Sono attribuzione dei membri del Consiglio dei Ministri:
a) dirigere gli affari e le attività del Ministero od organismo a esso assegnato,
dettando le risoluzioni e le disposizioni necessarie a questo scopo;
b) dettare, qualora non vi sia espressa attribuzione a un altro organismo statale, i
regolamenti che si richiedono per lesecuzione e lapplicazione delle leggi e
dei decreti legge che li riguardino;
c) assistere alle riunioni del Consiglio dei Ministri, con diritto di parola e di voto, e
presentare allinterno di questo progetti di legge, decreti-legge, decreti,
risoluzioni, decisioni, o qualunque altra iniziativa che giudichino opportuna;
ch) nominare, conformemente alla legge, i funzionari che loro spettano;
d) qualunque altra funzione loro assegnata dalla Costituzione e dalle leggi.
Articolo 101 - Il Consiglio di Difesa Nazionale si costituisce e si prepara già in
tempo di pace per dirigere il Paese nelle condizioni di guerra, durante una guerra, in
caso di mobilitazione generale, o durante uno stato di emergenza. La legge regola la sua
organizzazione e le sue funzioni.
CAPITOLO XI
La divisione politico-amministrativa
Articolo 102 - Il territorio nazionale, ai fini politico-amministrativi, si divide in
Province e Municipi il cui numero, confini e denominazione sono stabiliti dalla legge.
La legge può stabilire inoltre altre divisioni.
La Provincia è lente locale con personalità giuridica a tutti gli effetti legali,
organizzata politicamente dalla legge come stadio intermedio tra il Governo centrale e
quello municipale, su unestensione di superficie corrispondente alla somma dei
Municipi compresi nella sua delimitazione territoriale. Esercita le attribuzioni e adempie
ai doveri statali e amministrativi di sua competenza e ha il compito primario di
promuovere lo sviluppo economico e sociale del proprio territorio, per il quale coordina e
controlla lesecuzione della politica, dei programmi e dei piani approvati dagli
organi superiori dello Stato, con lappoggio dei Municipi, coniugandoli con gli
interessi di questi ultimi.
Il Municipio è lente locale con personalità giuridica a tutti gli effetti legali,
organizzato politicamente secondo la legge, in unestensione territoriale determinata
dalle necessarie relazioni economiche e sociali della popolazione residente e con la
capacità di soddisfarne le minime necessità locali.
Le Province e i Municipi, oltre a esercitare le loro proprie funzioni, concorrono alla
realizzazione dei fini dello Stato.
CAPITOLO XII
Organi locali del Potere Popolare
Articolo 103 - Le Assemblee del Potere Popolare, costituite nelle circoscrizioni
politico-amministrative nelle quali si divide il territorio nazionale sono gli organi
superiori locali del potere dello Stato e, di conseguenza, sono investite della massima
autorità per lesercizio delle funzioni statali nelle loro rispettive
circoscrizioni; entro i limiti delle loro competenze e nel rispetto della legge,
esercitano funzioni di governo.
Inoltre collaborano allo sviluppo delle attività e al compimento dei piani unitari
previsti sul loro territorio, che non sono loro subordinati, conformemente ai dispositivi
di legge.
Le Amministrazioni Locali che costituiscono queste Assemblee dirigono gli organismi
economici, della produzione e dei servizi che dipendono dallente locale, con il
proposito di soddisfare le necessità economiche, sanitarie e quelle di carattere
assistenziale, educativo, culturale, sportivo e ricreativo della collettività del
territorio su cui si estende ciascuna giurisdizione.
Per lesercizio delle proprie funzioni le Amministrazioni Locali del Potere Popolare
si avvalgono dei Consigli del Potere Popolare, delliniziativa e della più ampia
partecipazione della popolazione e operano in stretta collaborazione con le organizzazioni
di massa e sociali.
Articolo 104 - I Consigli del Potere Popolare si costituiscono nelle città,
villaggi, quartieri, paesi e zone rurali, sono investiti della massima autorità per lo
svolgimento delle loro funzioni; rappresentano il territorio in cui operano e allo stesso
tempo sono rappresentanti degli organi del Potere Popolare municipale, provinciale e
nazionale.
Lavorano attivamente per lefficienza e lo sviluppo della produzione e dei servizi e
per il soddisfacimento delle necessità assistenziali, economiche, educative, culturali e
sociali della popolazione, promuovendone la più ampia partecipazione e le iniziative
locali per risolverne i problemi.
Coordinano lattività degli Enti esistenti sul territorio sottoposto alla loro
giurisdizione, ne promuovono la reciproca cooperazione ed esercitano su di essi un
controllo finanziario.
I Consigli del Potere Popolare si costituiscono sulla base dei delegati eletti nelle
circoscrizioni scelti tra coloro che le presiedono. A essi possono appartenere i
rappresentanti delle organizzazioni di massa e delle istituzioni più importanti della
circoscrizione.
La legge regola lorganizzazione e le attribuzioni dei Consigli del Potere Popolare.
Articolo 105 - Nei limiti della loro competenza le Assemblee Provinciali del Potere
Popolare hanno i seguenti compiti:
a) rispettare e far rispettare le leggi e le altre disposizioni di carattere generale
adottate dagli organi superiori dello Stato;
b) approvare e controllare, conformemente alla politica determinata dagli organismi
nazionali competenti, lesecuzione del piano e del preventivo ordinario delle entrate
e delle uscite della Provincia;
c) eleggere e revocare il Presidente e il Vicepresidente della propria Assemblea;
ch) designare e sostituire il Segretario dellAssemblea;
d) partecipare allelaborazione e al controllo dellesecuzione del bilancio
preventivo e del piano tecnico-economico dello Stato, relativamente agli Enti stanziati
sul loro territorio e subordinati ad altre istanze, secondo la legge;
e) controllare e valutare lattività dellorgano amministrativo della
Provincia, con laiuto delle Commissioni di lavoro;
f) designare e sostituire i membri dellorgano della Amministrazione Provinciale su
proposta del suo Presidente;
g) determinare, secondo i principi stabiliti dal Consiglio dei Ministri,
lorganizzazione, il funzionamento e i compiti degli Enti, subordinati
allorgano di Amministrazione Provinciale, incaricati di promuovere le attività
economiche, produttive e infrastrutturali, educative, sanitarie, culturali, sportive, di
protezione dellambiente e ricreative;
h) adottare le decisioni sulle questioni amministrative riguardanti lambito
territoriale che, secondo la legge, non è di competenza generale né
dellAmministrazione Centrale dello Stato né degli organi municipali del potere
statale;
i) approvare la creazione e lorganizzazione dei Consigli Popolari su proposta delle
Assemblee Municipali del Potere Popolare;
j) annullare, nellambito delle proprie competenze, le decisioni adottate
dallorgano amministrativo della Provincia o proporne la revoca al Consiglio dei
Ministri quando queste siano state adottate grazie alle funzioni delegate a esso dagli
organi dellAmministrazione Centrale dello Stato;
k) conoscere e valutare le relazioni sui rendiconti che vengono presentati
dallorgano dellAmministrazione e dalle Assemblee del Potere Popolare di
livello inferiore e adottare le decisioni pertinenti a riguardo;
l) formare e sciogliere le commissioni di lavoro;
ll) attenersi a tutto ciò che riguarda lapplicazione dello schema politico
tracciato dagli organi superiori dello Stato;
m) rafforzare la legalità, lordine interno e la capacità difensiva del Paese;
n) ogni altra funzione che attribuiscono loro la Costituzione e le leggi.
Articolo 106 - Nei limiti di loro competenza le Assemblee Municipali del Potere
Popolare hanno le seguenti attribuzioni:
a) rispettare e fare rispettare le leggi e ogni altra disposizione di carattere generale
adottata dagli organi superiori dello Stato;
b) eleggere e revocare il Presidente e il Vicepresidente dellAssemblea;
c) designare e sostituire il Segretario dellAssemblea;
ch) esercitare la fiscalizzazione e il controllo degli enti di subordinazione municipali
appoggiandosi alle loro commissioni di lavoro;
d) revocare o modificare le decisioni e le disposizioni degli organi o delle autorità a
esse subordinate che violino la Costituzione, le leggi, i decreti-legge, i decreti, le
risoluzioni e le altre disposizioni dettate dagli organi superiori dello Stato o che
danneggino gli interessi della comunità locale, di altre comunità territoriali o in
generale del Paese, o proporne la revoca al Consiglio dei Ministri, quando siano state
adottate grazie alle facoltà delegate dagli organismi dellAmministrazione Centrale
dello Stato;
e) adottare accordi e dettare disposizioni, nei limiti posti dalla Costituzione e dalle
leggi vigenti, in materia di interesse municipale, e controllarne lapplicazione;
f) designare e sostituire i membri del proprio organo Amministrativo su proposta del
proprio Presidente;
g) determinare, in conformità ai principi stabiliti dal Consiglio dei Ministri,
lorganizzazione, il funzionamento e il lavoro degli enti incaricati di realizzare le
attività economiche, di produzione e di servizio, sanitarie e quelle di carattere
assistenziale, educativo, culturale, sportivo, di protezione dellambiente e
ricreativo, che siano subordinate al proprio organo di Amministrazione;
h) proporre la creazione e lorganizzazione dei Consigli del Potere Popolare secondo
il dettato della legge;
i) costituire e sciogliere le commissioni di lavoro;
j) approvare il piano economico e sociale e il preventivo del Municipio, aderendo alla
politica tracciata dagli organismi competenti dellAmministrazione Centrale dello
Stato e controllarne lesecuzione;
k) cooperare allo sviluppo delle attività e alladempimento dei piani di produzione
e di sviluppo degli enti radicati nel proprio territorio che non siano subordinati, per i
quali potranno appoggiarsi alle commissioni di lavoro e al loro organo Amministrativo;
l) conoscere e valutare le relazioni sul rendiconto presentato dallorgano
Amministrativo e adottare in merito a essi le decisioni più pertinenti;
ll) curare tutto ciò che è attinente allapplicazione dello schema politico
tracciato dagli organismi superiori dello Stato;
m) rafforzare la legalità, lordine interno e la capacità difensiva del Paese;
n) ogni altra funzione loro attribuiscano la Costituzione e la legge.
Articolo 107 - Le sessioni ordinarie e straordinarie delle Assemblee Locali del
Potere Popolare sono pubbliche, salvo che venga decisa la riunione a porte chiuse, per
ragioni di interesse di Stato o perché si tratti di temi relativi allonore di
persone.
Articolo 108 - Nelle sessioni delle Assemblee Locali del Potere Popolare è
richiesta per la loro validità la presenza di più della metà del numero totale dei
componenti. Le decisioni sono prese a maggioranza semplice dei voti.
Articolo 109 - Gli enti che si organizzano per il soddisfacimento delle necessità
locali al fine di raggiungere i loro obiettivi, sono regolati dalle leggi, decreti-legge e
decreti, dalle decisioni del Consiglio dei Ministri, dalle disposizioni dettate dai capi
degli organismi dellAmministrazione Centrale dello Stato negli ambiti delle proprie
competenze che siano di interesse generale e che richiedano di essere regolati a livello
centrale, e dalle risoluzioni degli organismi locali a cui siano subordinati.
Articolo 110 - Le commissioni permanenti di lavoro sono costituite dalle Assemblee
Provinciali e Municipali del Potere Popolare, prestando attenzione agli interessi
specifici del proprio paese, affinché collaborino in relazione alla loro attività e
soprattutto per esercitare il controllo e la valutazione degli enti subordinati a livello
locale e di quelli corrispondenti ad altri livelli di subordinazione stanziati sul proprio
territorio.
Le commissioni a carattere temporale realizzano i compiti specifici loro assegnati nei
termini stabiliti.
Articolo 111 - Le Assemblee Provinciali del Potere Popolare si rinnovano ogni
cinque anni, periodo che corrisponde inoltre al mandato dei propri delegati.
Le Assemblee Municipali del Potere Popolare si rinnovano ogni due anni e mezzo, che è il
periodo di mandato dei propri delegati.
Detti mandati potranno protrarsi solo per decisione dellAssemblea Nazionale del
Potere Popolare nei casi previsti dallArticolo 72.
Articolo 112 - Il mandato dei delegati alle Assemblee Locali è revocabile in ogni
momento. La legge determina i modi, le cause e i procedimenti per la revoca.
Articolo 113 - I delegati adempiono al mandato conferito dagli elettori
nellinteresse di tutta la comunità, per ciò dovranno coordinare le loro funzioni
di delegati con le loro responsabilità nei campi abituali. La legge regola la forma con
cui svolgeranno tali funzioni.
Articolo 114 - I delegati alle Assemblee Municipali del Potere Popolare hanno
diritti e doveri sanciti dalla Costituzione, dalle leggi e soprattutto sono tenuti a:
a) far conoscere allAssemblea e allAmministrazione del proprio paese le
opinioni, necessità e difficoltà segnalate dai loro elettori;
b) informare i propri elettori delle scelte politiche operate dallAssemblea e delle
misure adottate per la soluzione delle necessità prospettate dalla popolazione o delle
difficoltà che si presentano per risolverle;
c) rendere conto periodicamente ai propri elettori della propria azione e informare
lAssemblea o la Commissione di cui fanno parte sullesecuzione dei compiti loro
affidati, quando queste lo richiedano.
Articolo 115 - I delegati alle Assemblee Provinciali del Potere Popolare hanno il
dovere di svolgere i loro compiti per il bene della collettività e di rendere conto della
loro gestione personale secondo i procedimenti stabiliti dalla legge.
Articolo 116 - Le Assemblee Provinciali e Municipali del Potere Popolare eleggono
tra i loro delegati il Presidente e il Vicepresidente.
Lelezione viene effettuata in virtù di candidature proposte nella forma e secondo
il procedimento stabilito dalla legge.
Articolo 117 - I Presidenti delle Assemblee Municipali del Potere Popolare sono
anche Presidenti dei rispettivi Organi di Amministrazione e rappresentano lo Stato nei
loro ambiti territoriali. Le loro funzioni sono stabilite dalla legge.
Articoli 118 - Gli organi di Amministrazione che costituiscono le Assemblee
Provinciali e Municipali del Potere Popolare funzionano in modo collegiale e le loro
composizione, integrazione, attribuzioni e doveri sono stabiliti dalla legge.
Articolo 119 - I Consigli di Difesa Provinciali, Municipali e delle Zone di Difesa
si costituiscono e si preparano in tempo di pace per dirigere nei rispettivi territori,
nelle condizioni di stato di guerra, durante la guerra, la mobilitazione generale o lo
stato di emergenza, partendo da un piano generale di difesa e dal ruolo di responsabilità
attribuito ai Consigli militari delle Forze Armate Rivoluzionarie.
Il Consigli di Difesa Nazionale determina, secondo la legge, lorganizzazione e le
attribuzioni di questi Consigli.
CAPITOLO XIII
Tribunali e Procura della Repubblica
Articolo 120 - La funzione di amministrare la giustizia emana dal popolo ed è
esercitata in suo nome dal Tribunale Supremo Popolare e dagli altri Tribunali previsti
dalla legge.
La legge stabilisce gli obiettivi principali dellattività giudiziaria e regola
lorganizzazione dei Tribunali, lestensione della loro giurisdizione e
competenza, le loro facoltà e modalità di esercitarle, i requisiti che devono avere i
giudici, le modalità di elezione di questi e i motivi e le procedure della loro revoca o
interruzione dellesercizio delle loro funzioni.
Articolo 121 - I tribunali formano un sistema di organi statali che funzionano
indipendentemente da qualunque altro e sono gerarchicamente subordinati allAssemblea
Nazionale del Potere Popolare e al Consiglio di Stato.
Il Tribunale Supremo Popolare esercita la massima autorità giudiziaria e le sue
decisioni, a questo grado, sono inappellabili.
Attraverso il suo Consiglio di Governo esercita liniziativa in materia di leggi e di
regolamenti; prende decisioni ed emana norme di attuazione obbligatoria per tutti i
tribunali popolari e, sulla base dellesperienza di questi, impartisce direttive
vincolanti per stabilire una prassi giudiziaria uniforme nellinterpretazione e
nellapplicazione delle leggi.
Articolo 122 - Nellamministrazione della giustizia i giudici sono
indipendenti e obbediscono solo alla legge.
Articolo 123 - Le sentenze definitive e le altre decisioni inappellabili dei
tribunali emesse nellambito di loro competenza sono vincolanti per gli organi
statali, gli enti economici e sociali e i cittadini, sia che li riguardino direttamente,
sia che debbano partecipare alla loro attuazione, pur non avendovi interesse diretto.
Articolo 124 - Nellamministrazione della giustizia tutti i tribunali
funzionano in modo collegiale e a essi partecipano, con uguali diritti e doveri, giudici
di carriera e giudici popolari.
Ladempimento delle funzioni giudiziarie affidate ai giudici popolari, data la loro
importanza sociale, deve avere la priorità rispetto alla loro occupazione lavorativa
abituale.
Articolo 125 - I tribunali rendono conto del loro operato con modalità e scadenza
stabilite dalla legge.
Articolo 126 - La facoltà di revocare i giudici compete allorgano che li ha
designati.
Articolo 127 - La Procura Generale della Repubblica è lorgano dello Stato a
cui competono come obiettivi fondamentali il controllo e il mantenimento della legalità
sulla base del vigile e rigoroso rispetto della Costituzione, delle leggi e delle altre
disposizioni legali, da parte degli organismi dello Stato, degli enti economici e sociali
e dei cittadini, e la promozione e lesercizio dellazione penale pubblica in
rappresentanza dello Stato.
La legge determina gli altri obiettivi e le altre funzioni così come le modalità, la
durata e lopportunità con le quali la Procura esercita le proprie attribuzioni
connesse allobiettivo di cui sopra.
Articolo 128 - La Procura Generale della Repubblica costituisce ununità
organica subordinata unicamente allAssemblea Nazionale del Potere Popolare e al
Consiglio di Stato.
Il Procuratore Generale della Repubblica riceve istruzioni direttamente dal Consiglio di
Stato.
Al Procuratore Generale della Repubblica compete la direzione e la regolamentazione
dellattività della Procura su tutto il territorio nazionale.
Gli organi della Procura sono organizzati verticalmente in tutta la nazione, sono
subordinati unicamente alla Procura Generale della Repubblica e sono indipendenti da
qualunque organo locale.
Articolo 129 - Il Procuratore Generale della Repubblica e i Viceprocuratori
generali sono designati e possono essere revocati dallAssemblea Nazionale del Potere
Popolare.
Articolo 130 - Il Procuratore Generale della Repubblica deve rendere conto del
proprio operato davanti allAssemblea Nazionale del Potere Popolare con la modalità
e le scadenze che stabilisce la legge.
CAPITOLO XIV
Sistema Elettorale
Articolo 131 - Tutti i cittadini, con capacità legale, hanno il diritto di
intervenire nella direzione dello Stato, sia direttamente o tramite i propri
rappresentanti eletti per formare gli organi del Potere Popolare, e a partecipare, con lo
stesso proposito, nella forma prevista dalla legge, alle elezioni periodiche e ai
referendum popolari, che avranno voto libero, uguale e segreto. Ogni elettore ha diritto a
un solo voto.
Articolo 132 - Hanno diritto al voto tutti i cittadini cubani, uomini e donne, che
abbiano compiuto i sedici anni di età tranne:
a) gli incapaci mentali, previa dichiarazione giudiziaria della loro incapacità;
b) i soggetti giuridicamente inabilitati per avere commesso un crimine.
Articolo 133 - Hanno diritto a essere eletti i cittadini cubani, uomini e donne,
che godano pienamente dei propri diritti politici.
Per essere eletti deputati allAssemblea Nazionale del Potere Popolare è necessario
inoltre avere compiuto il diciottesimo anno di età.
Articolo 134 - I membri delle Forze Armate Rivoluzionarie e delle altre
organizzazioni armate hanno il diritto a eleggere e a essere eletti come gli altri
cittadini.
Articolo 135 - La legge stabilisce il numero di delegati che devono fare parte di
ogni Assemblea Provinciale e Municipale, in proporzione al numero degli abitanti delle
rispettive circoscrizioni nelle quali, ai fini elettorali, si divide il territorio
nazionale.
I delegati alle Assemblee Provinciali e Municipali vengono eletti con voto libero, diretto
e segreto degli elettori. La legge regola il procedimento delle elezioni.
Articolo 136 - Affinché un deputato o un delegato venga considerato eletto, è
necessario che abbia ottenuto più della metà del numero dei voti validi emessi nella
relativa circoscrizione elettorale. Qualora ciò non si verifichi, o in altri casi di
posti vacanti, la legge regola la formula secondo la quale si procederà.
CAPITOLO XV
Riforma Costituzionale
Articolo 137 - Questa Costituzione può essere riformata, totalmente o parzialmente,
dallAssemblea Nazionale del Potere Popolare mediante risoluzione adottata con
votazione nominale da non meno dei due terzi del totale dei suoi componenti.
Se la riforma è totale o concerne la composizione e i poteri dellAssemblea
Nazionale del Potere Popolare o del Consiglio di Stato, oppure i diritti e i doveri
sanciti dalla Costituzione, è richiesta inoltre la ratifica attraverso il voto favorevole
della maggioranza dei cittadini con diritto elettorale, attraverso un referendum indetto
dalla stessa Assemblea.
Questa Costituzione proclamata il 24 febbraio 1976, contiene le riforme approvate
dallAssemblea Nazionale del Potere Popolare nellXI Periodo Ordinario di
Sessioni della III Legislatura celebrata il 10, 11 e 12 luglio 1992.
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