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Amnesty International, Consorzio di Solidarietà e Medici
senza Frontiere hanno promosso una campagna di sensibilizzazione sulla
condizione dei rifugiati.
La campagna è attiva dal luglio del 2002 e proseguirà per
tutto l'anno 2003, in previsione del processo d'armonizzazione della normativa
europea sul diritto d'asilo, in programma nel 2004.
In Italia lo status di rifugiato è spesso associato
e confuso con quello d'immigrato, colui che volontariamente si allontana
dal Paese d'origine per migliorare le proprie condizioni economiche.
La nuova normativa italiana sull'immigrazione, il DDL 795 del 7/2002,
legge Bossi-Fini, prevede, infatti, il trattenimento generalizzato per
il richiedente asilo "per verificare o determinare la sua nazionalità
o identità, qualora egli non sia in possesso dei documenti di viaggio
o d'identità ...per verificare gli elementi su cui si basa la domanda
di asilo, qualora tali elementi non siano immediatamente disponibili seguito
della presentazione di una domanda di asilo presentata dallo straniero
fermato
per avere eluso il controllo di frontiera o subito dopo,
o, comunque, in condizioni di soggiorno irregolare
a seguito della
presentazione di una domanda di asilo da parte uno straniero già
destinatario di un provvedimento di espulsione o respingimento" e
la sua espulsione immediata nel caso in cui la commissione territoriale
preposta negasse il riconoscimento di status di rifugiato.
Questa campagna, perciò, si pone i seguenti obiettivi:
Riconoscimento del diritto d'asilo come diritto umano, così
come affermato dell'art. 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti
dell'Uomo 1948 "Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere
in altri Paesi asilo dalle persecuzioni".
Approvazione, in Italia, di una legge organica in materia di diritto
d'asilo che recepisca l'art. 10 della Costituzione Italiana, per il quale"
lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio
delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana,
ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni
stabilite dalla legge".
Sensibilizzazione riguardo allo status di rifugiato, inteso come
colui o colei che temendo di essere perseguitato per motivi di razza,
religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale
o per le sue opinioni politiche si trova fuori del Paese di cui è
cittadino e non può o non vuole a causa di questo timore avvalersi
della protezione di questo Paese (art. 1 Convenzione di Ginevra 1951).
Salvaguardia dei diritti del rifugiato:
- tutela al riconoscimento dello status di rifugiato;
- indipendenza, specializzazione e trasparenza dell'organo che valuta
le richieste d'asilo;
- istituzione di un giudice ordinario competente in caso di ricorso;
- permanenza del richiedente sul territorio italiano fino al completamento
dell'iter giudiziale.
Istituzione di una "giornata del diritto d'asilo".
Sostegno per la creazione di un sistema integrato d'accoglienza
ed assistenza.
Per il raggiungimento delle finalità sopra elencate sono previste
molte attività: la promozione e diffusione mediante mass-media
del concetto di rifugiato, l'educazione ai diritti umani, mostre, dibattiti,
iniziative culturali, giochi, un appello ed una petizione rivolta al Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e al Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi.
Per ulteriori approfondimenti rimandiamo al sito internet della campagna
www.dirittoasilo.it
Silvia.
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