KOJARAN: Uno sguardo sulla rete di azione regionale riguardante Giappone, Korea del Nord e Korea del Sud, che il nostro gruppo ha seguito dal 1997 fino ai primi mesi del 2002.
 
     
     
 

Cos'è una R.A.N.? L'acronimo vuol dire Regional Action Network, cioè reti di azione regionale: una rete di gruppi Amnesty che conducono campagne contro le violazioni dei diritti umani in una particolare area geografica. Piuttosto che lavorare a tempo pieno per un singolo prigioniero o gruppi di prigionieri, o, comunque, su un caso o una violazione specifici, i gruppi partecipanti alle RAN lavorano in favore di più persone, concentrando la propria attenzione sulle violazioni dei Diritti Umani, rientranti nel mandato di AI, che si verificano in un gruppo di paesi "affini" per area geografica o per tipo di cultura o di violazioni maggiormente diffuse. Qualsiasi violazione che rientri nel mandato di Ai può essere affrontata con una RAN. In ogni caso oggetto più comune delle RAN sono l'arresto a breve termine, la detenzione preventiva, gli arresti su larga scala, la detenzione senza accusa, il pericolo di esecuzioni extra-giudiziali, il confino per alcuni mesi, le punizioni crudeli , le "sparizioni" e la pena di morte.
Ogni azione RAN dura normalmente da uno a tre mesi. La durata varia a seconda di alcuni fattori quali la complessità della situazione, gli obiettivi fissati e il livello di informazioni disponibili. I gruppi RAN operano per diventare specialisti. Si concentrano sulla situazione dei diritti umani in specifiche regioni del mondo. Le conoscenze che si creano permettono ai gruppi di scrivere in modo informato, dettagliato e accurato e di lavorare su temi che non possono essere lasciati ad appelli più semplici o petizioni. Inoltre, elemento importante, è la rapidità con cui i gruppi RAN agiscono.

Per quanto riguarda il nostro gruppo, dal 1997 ai primi mesi del 2002 ha aderito alla RAN KOJARAN. Questa rete include il Giappone, la Corea del Nord e quella del Sud. Dopo un primo periodo in cui l'attenzione era rivolta principalmente al Giappone a causa delle notizie di maltrattamenti di prigionieri, soprattutto stranieri, nelle carceri, in questi ultimi anni il grosso del lavoro è stato svolto sulle due Coree. Per quanto riguarda la Corea del Sud, nel dicembre del 1997 è stato eletto Presidente Kim Dae-jung, ed è entrato in carica il 25 febbraio 1998. Le azioni del gruppo nell'ambito della RAN sono state nel 1998 di sostegno a questo ex prigioniero per motivi di opinione, ricordandogli nello stesso tempo le promesse fatte in campagna elettorale in materia di diritti umani. In particolare si è chiesto con insistenza di emendare la Legge di Sicurezza Nazionale in modo da rispettare gli standard internazionali sulla libertà di espressione e di associazione (questa legge è stata usata spesso per imprigionare persone per le loro attività non violente).
Dal 1999 si è intensificato il lavoro sulla Corea del Nord, grazie anche alle maggiori informazioni che si riescono ad ottenere da questo paese molto chiuso verso l'esterno. Questa nazione è stata messa in ginocchio dal 1995 da una terribile carestia che si stima abbia causato circa 2 milioni di vittime (il 10% della popolazione!!). A causa di questa carestia molti cittadini cercano di fuggire dal paese verso la Cina e la Corea del Sud. Molti profughi vengono poi detenuti in centri di detenzione improvvisati in Corea del Nord, in condizioni talmente allucinanti da causarne spesso la morte. In alternativa, rischiano la pena di morte per "spionaggio" o "tradimento".
Successive campagne sono state quindi fatte anche sulla Cina per chiedere di non rimpatriare i profughi.

Laura.

 
 
 
     
 
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