Due fatti importanti
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Il Coro a "Campagna  Amica"

Dalla Sezione

dell'appartenenza (come tu hai scritto nel numero dello scorso gennaio dell'Aquilotto) non è acqua fredda ma sangue bollente. 
"In bocca al lupo!" da tutti noi.
Secondo fatto: su Keren c'è stato un silenzio storico colpevole, ma il nostro Luigi De Finis era presente. In questi giorni leggevo e gustavo, come sempre, il numero appena uscito de "L'Alpino". Mi ha particolarmente incuriosito, oltre alle informazioni sull'Adunata di Aosta, l'articolo di Vittorio Brunello su "Keren: silenzio colpevole". Ed a pagina 13 appariva inconfondibilmente visibile nella foto, ripreso mentre venivano resi gli onori ai Caduti di Asmara, il nostro ufficiale alpino Luigi De Finis. Era doverosa quella visita-pelle-grinaggio di una delegazione di Alpini in Eritrea, al cimitero militare italiano degli Eroi, dove riposano ben 12.000 nostri Caduti, troppo a lungo dimenticati (trascrivo quanto riportato su "L'Alpino" a pagina 10). In quel gesto, in quella circostanza, in quella cerimonia, per dare fiato dopo il silenzio colpevole, c'era anche un Alpino del nostro gruppo. Scrivo quanto sopra non per elogiare la persona in se stessa (e qui mi fermo per non subire spiacevoli anche se gradite sorprese), ma perché con l'Alpino era moralmente presente il Gruppo intero.
E questo ci può solo fare onore.  Grazie, Gino… il "Generale"… per essere andato.
In conclusione, perché ritengo doveroso portare a conoscenza dei lettori dell'Aquilotto i due fatti di cui sopra?
Per più motivi, anche d'orgoglio: il Gruppo è vivo, è aperto, non vive solo per il suo interno; il Gruppo è legato alla Sezione, ma va anche oltre; è bello, rispettabile e da elogiare tutto quello che gli Alpini e gli Amici degli Alpini fanno per vivacizzare la vita relazionale interna, ma è altrettanto bello ed orgoglioso avere anche un respiro verso l'esterno, specialmente verso quanti ci rappresentano in Sezione e nel Consiglio Direttivo nazionale.
Perciò: viva gli Alpini, viva il nostro Gruppo!
                                                Luigi Martina

La riunione dei capigruppo si è tenuta il 7 aprile. Viene comunicato l'avvenuto sdoppiamento di incarichi nella direzione del periodico della Sezione, in conseguenza del quale viene assegnata a Brunello la sola responsabilità civile per evitare le trafile burocratiche ed i costi per la registrazione in tribunale, mentre il direttore esecutivo è ora Gianni Papa, che coordinerà un comitato di redazione. Papa presenta la linea editoriale che intende seguire, chiedendo la collaborazione dei Gruppi per dare alla nostra pubblicazione dei contenuti che non siano di pura cronaca spicciola. Ha accennato alle direttive emerse dal recente congresso sulla stampa alpina, di cui verrà presentata una relazione sul prossimo numero de "L'Alpino", ricapitolabili nella necessità di creare una visibilità dell'ANA verso l'esterno.  Domenica 13  si  è tenuta a Vicenza la festa della solidarietà alpina  ed ivi è stata presentata la nuova edizione del libro verde, risultata mutilata per la mancata risposta di 15 sezioni: una metà dei Gruppi della nostra Sezione non ha inviato dati, e questo è stato oggetto di biasimo. Prosegue bene presso i Gruppi la raccolta di fondi "1€+1€", da chiudere preferibilmente entro fine giugno.
Viene annunciato l'invio via posta ai capigruppo della "Guida all'Adunata" affinchè ne curino la distribuzione ai partecipanti all'Adunata. Viene presentato l'ordine di sfilamento e si sollecitano proposte per il testo dello striscione, sul tema "Alpini in guerra, Alpini in pace". Lo striscione verrà portato dal Gruppo di Lodi, il cartello da un socio in servizio militare di Milano Centro, il vessillo da un socio di Bresso, per metà eritreo e quindi di pelle scura.
La banda di Cremona sfilerà tra i due blocchi e Corsico chiuderà l'ultimo.
Le tribune saranno a destra, subito dopo la partenza, i capigruppo staranno a destra per curare gli spazi tra le righe di 9.
La "Festa di Primavera", del 24 e 25 maggio viene coordinata da Urbinati, Fenini,Liuzzi e Marchesi; 7 Gruppi hanno aderito, e si cerca la collaborazione degli altri perché sia una vera manifestazione sezionale, e non di una sola parte di essa.
Segalina chiede prenotazioni per il pranzo dell'inaugurazione della sede di Castano Primo, domenica 27 aprile.
Viene comunicata la prossima distribuzione di una guida per i Consiglieri addetti ai Gruppi, stilata da Papa, affinchè si realizzino maggiori comunicazioni e scambi di esperienze tra i Gruppi e la Sezione.
Il 7 giugno passerà per Milano la torcia olimpica del campionato per disabili mentali; è stata richiesta la nostra partecipazione per servizio d'ordine nella zona pedonale. L'argomento verrà trattato nella prossima riunione, che si terrà il 5 maggio, giusto pochi giorni prima delle partenze per la partecipazione all'Adunata Nazionale di Aosta .

Domenica 6 Aprile abbiamo avuto l'occa-sione di incontrarci in una prima tiepida giornata primaverile per una festa organizzata dal comune di Cuggiono che, in collaborazione con il Cifem e la Coldiretti, ha organizzato una giornata dedicata alla cultura ed alle tradizioni dei prodotti tipici lombardi. Protagonisti di questa giornata sono stati i produttori locali, i quali hanno allestito i loro banchi per proporre al pubblico assaggi dei loro prodotti, per i quali, come ha illustrato nel suo discorso il Presidente della Coldiretti, sarà richiesta una apposita certificazione per garantirne la provenienza. Sfondo della giornata è stata l'area della Villa Annoni di Cuggiono, il cui bellissimo parco, tra i più ampi della Lombardia, è provvisoriamente chiuso per l'ultimazione di lavori di ristrutturazione.
Fin dalla prima mattina c'è stato un discreto afflusso di pubblico, intervenuto per assistere ai vari "momenti" della giornata, con una buona partecipazione alla Santa Messa all'aperto, accompagnata naturalmente dai canti del nostro coro degli Alpini.
Terminata la S. Messa, abbiamo potuto visitare non solo le esposizioni dei produttori locali, ma anche un bellissimo museo di oggetti d'epoca allestito presso la villa Annoni. Molti di noi hanno riconosciuto oggetti appartenenti ad un passato nemmeno troppo lontano, facenti parte di consuetudini ed abitudini passate.  Da segnalare comunque la completezza di questo museo che, suddiviso in appositi reparti, contava una moltitudine di oggetti di ambito agricolo, manifatturiero, oggetti militari, strumenti musicali, parti di arredo, ecc.. La persistenza del bel tempo ci ha accompagnato verso il pranzo, che si è svolto in una vera e propria aia sotto la quale sono state allestite le classiche tavolate. Il carattere fortemente tradizionale del menu si poteva intuire direttamente dal titolo assegnato a questo momento: "Risutà e salamit in su l'era". Durante il pomeriggio poi una cospicua parte del pubblico si è diretto verso l'aia per il concerto del nostro coro (l'organizzazione è stata molto valida anche in questo: dopo la fine del pasto i volenterosi addetti hanno smontato a tempo di record tutti i tavoli per disporre una moltitudine di sedie per il pubblico).  Il concerto si è svolto con la partecipazione e l'approvazione del pubblico, che ha richiesto alla fine un paio di bis.
I nostri coristi hanno apprezzato molto il gradimento da parte del pubblico e, come di consueto, non si sono fatti pregare più di tanto per cantare un altro paio di canzoni.
Le conclusioni sono senz'altro positive: i produttori locali hanno avuto una buona occasione per proporre i loro prodotti naturali sensibilizzando il pubblico alla necessità di garantire la provenienza, e quindi la naturalità dei loro prodotti.  Il nostro gruppo corale ha avuto l'occasione di incontrarsi piacevolmente e di inaugurare insieme con questa prima "uscita" ufficiale un nuovo anno di attività.                     Andrea Adamo