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alte. Fu restaurato nel 1400, ma solo un successivo restauro, nel 1494, trasformò il primitivo maniero nell'attuale sontuosa dimora, arricchendolo con splendide pitture murali. Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1872 fu acquistato dal pittore Vittorio Avondo il quale, con l'aiuto di altri artisti, tra cui Alfredo d'Andrade artefice del restauro di Fénis, lo riportò all'antico splendore. Ultimati i lavori, durati alcuni anni, il castello fu donato allo Stato, che a sua volta lo cedette all'Amministrazione Regionale. Severo e quasi anonimo all'esterno, il castello rivela preziosità negli interni e nella magnificenza dei suoi saloni. La pianta quadrangolare dell'edificio è chiusa su tre lati; il quarto è formato dal giardino chiuso verso l'esterno da un semplice muro di cinta. All'interno vi è il cortile con la celebre fontana ottagonale dell'albero di melograno in ferro battuto. All'interno dell'edificio si accede da un porticino, aperto sul cortile e riquadrato da un massiccio ornato di pietra simile a quello del portone esterno. Dentro, l'androne e il porticato sono decorati con affreschi riproducenti scene di straordinaria freschezza di vita quotidiana e mestieri, mentre la tipica decorazione geometrica quattrocentesca sottolinea la nervatura delle volte gotiche. I locali del castello sono una cinquantina, molti di questi visitabili e arredati: tra le più suggestive è da citare la "stanza delle armi". Al piano terra si visita la sala da pranzo che comunica con la cucina tramite il passapiatti posto sotto la cappa del camino; la cucina, con tre grandi camini, è divisa in due parti da una doppia arcata: una parte era riservata ai Signori e l'altra alla servitù; la sala baronale che ha un bel camino in pietra con lo stemma dei Challant affiancato da un leone e da un grifone, pitture sulle travi lignee del soffitto, e affreschi delle pareti con paesaggi, scene di caccia e il Giudizio di Paride. Al primo piano, che si raggiunge salendo la scala a chiocciola di pietra, vi è la cappella dalle volte finemente decorate, con affreschi alle pareti e con l'altare gotico in legno intagliato e
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