Adunata a Trieste,
ma non solo Adunata

San  Rocco 2003

Ricordo di Giulio Garavaglia,
Amico degli Alpini

Il programma di massima del viaggio per l'Adunata 2004 è già stato esposto nel numero di maggio dell'Aquilotto; da questo numero, e in quelli dei prossimi mesi,illustreremo le località che avremo modo di visitare, durante la nostra trasferta per la prossima adunata di Trieste.
Cominciamo quindi con una breve descrizione dei luoghi che visiteremo nel corso del primo dei quattro giorni, dal giovedì 13 maggio alla domenica 16.
La mattina sarà dedicata al viaggio con le solite tappe logistiche lungo il percorso.
Il pranzo sarà consumato ad Isola, a pochi chilometri da Trieste, ma già in territorio sloveno. Seguirà la visita della vicinissima  Pirano, cittadina di una certa importanza marinara, posta su uno sperone di roccia che penetra come un cuneo in uno splendido mare. Qui sono da visitare l'antica abbazia francescana, i negozi di artigianato, le strette viuzze, le piazzette circondate da palazzi in stile veneziano, ove si sente parlare in dialetto veneto.
Dopo la visita di Pirano, ci trasferiremo a Portorose, che dista solo un paio di chilometri, per la sistemazione in albergo.
L'hotel, come già scritto ed illustrato dalla foto qui sotto, si trova sul lungomare ed offre tutte le comodità per un soggiorno piacevole: oltre alla piscina con acqua di mare riscaldata ci sono sauna, solarium e centro benessere.
Lo spazioso ristorante offre un ricco buffet self-service con specialità della cucina litorale ed internazionale, in grado di soddisfare tutti i palati. Alla sera si possono passare ore spensierate al vicino casinò/night, posto a 300 metri e convenzionato con l'albergo per l'ingresso gratuito (consumazioni a pagamento).
Questo è il programma di massima per il primo giorno; quello che succederà nel secondo giorno sarà oggetto di descrizione nel prossimo numero dell'Aquilotto.
                                   Eugenio Bartolomei

Sabato 16 agosto gli Alpini ed Amici degli Alpini non sono mancati al tradizionale appuntamento della trippata di San Rocco. È stata una trippata di qualità, come sempre. Le prenotazioni sia al tavolo che per asporto erano discretamente numerose. Alla fine però, vuoi per il gran caldo, vuoi per la non capillare informazione, vuoi per il sabato tra due giorni di festa, molte prenotazioni al tavolo si sono trasformate in asporto, creando quindi dei vuoti nei posti a sedere predisposti. "Poca brigata, vita beata" è un motto che ben si addice a questa edizione della trippata ferragostana, in considerazione del fatto che i volonterosi impegnati nel servizio non sono stati sottoposti allo stress degli altri anni. Non si può dimenticare poi che il salone centrale della sede è ora servito dall'impianto di aria condizionata, beneficio accolto a braccia aperte da tutti. La giornata si è snodata come da copione, con i preparativi iniziati fin dal primo mattino e culminati poco dopo mezzogiorno con l'abbondante scodellamento del cibo nelle tazze; nel pomeriggio le classiche partite a scopa d'assi ed i canti hanno rallegrato l'ambiente.
Un grazie a tutti, servitori e serviti, per la qualitativa trippata di San Rocco 2003.
                                   Luigi Martina

Il 28 luglio 2003 ci ha lasciato per "andare avanti". Era un 82enne arzillo, sempre sorridente che ci seguiva in tutte le nostre belle iniziative. Arrivava sempre alla nostra sede, accompagnato ultimamente dell'amico Luigi, con un sorriso accattivante e gioioso. Le partite a carte ed una chiacchierata allegra servivano a riempire la sua giornata in mezzo a noi. Lavoratore della SNIA prima e della Nay Oleari poi, ha sempre vissuto con la sorella.
Grazie Giulio per la tua continua presenza, esemplare e sorridente.
                                             Luigi Martina


Il 27 luglio è nato a Magenta
Stefano Zarinelli,
figlio di Diego e di Sonia.

Felicitazioni vivissime da tutto il Gruppo di Magenta, ed in modo particolare dal Consiglio al suo più giovane componente, ai genitori ed auguri al neonato (si spera!) futuro Alpino.

Al seguito del Gagliardetto
-- prosegue dalla prima pagina --

"pecora nera",  ma è un sintomo del fatto che è un po' tutto il gregge che deve essere "decolorato"!  E non mi sta bene la logica del "Mal comune, mezzo gaudio".
Non ci dobbiamo dimenticare che l'ANA è stata fondata, come dice l'articolo 2 dello Statuto, per : "a) tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche, illustrarne le glorie e le gesta; b) rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado e condizione i vincoli di fratellanza nati dall'adempimento del comune dovere verso la Patria".
Mi sembra invece che per buona parte degli iscritti, anche a livello della Sezione, il ritrovarci tra Alpini si riduca all'unica occasione dell'Adunata Nazionale, con magari uno strappo alla regola per la S.Messa di Natale, per poi rimanere chiusi nel proprio angolino per il resto dell'anno, magari non facendosi nemmeno vedere una qualche volta in Sede.
E questo non mi pare che sia  agire secondo lo spirito dell'Associazione, senza contare che, almeno a mio avviso, isolandosi si perdono sistematicamente un sacco di occasioni per trascorrere in lieta compagnia dei bei momenti, oltre all'opportunità di farsi dei nuovi amici.
                                        Gigi Rodeghiero

Nella foto, il lungomare di Portorose con il nostro albergo, 
indicato dalla freccia