Attività volontarie per Riservisti
 

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Riserva

Cittadini in Uniforme

Fedeli allo spirito che sta alla base del ruolo fondamentale di una Associazione d'Arma,
che è quello di fungere da cinghia di trasmissione fra Forze Armate e Società,
ci proponiamo con questa pagina di fornire un'informazione più approfondita
su questo aspetto delle attività tipiche del Riservista.

Ci auguriamo così di offrire un utile servizio, sia ai Soci, che a tutti coloro che accedono a queste pagine.

Molti magari hanno già svolto il servizio militare, altri stanno per farlo e forse queste pagine possono aiutarli a fare le scelte migliori

Abbiamo strutturato questa sezione in forma di domanda-risposta allo scopo di favorire la comprensione.


Innanzitutto: perché?
Qual è lo scopo delle attività volontarie per i Riservisti?

Le attività volontarie per i Riservisti costituiscono una integrazione dei richiami, possono insomma essere considerate come il loro complemento. Esse  hanno lo scopo di mantenere vivi e aggiornare l'addestramento e la coesione fra i Riservisti, e cementare i contatti con i Militari in servizio.

In tutti i Paesi d'Europa e del mondo ci si rende conto che i soli richiami non sono spesso sufficienti a mantenere un elevato livello di addestramento e di coesione. Del resto richiamare in servizio i Riservisti ha un suo costo, anche se di gran lunga inferiore al mantenimento di costose unità di Professionisti (ma questo è anche un discorso di scelte politiche).

        

In cosa consistono le attività?
Si tratta di attività, istituzionali, autogestite ed autofinanziate, che generalmente si concretizzano, ad esempio, in: gare di tiro a segno, escursioni, visite di istruzione presso enti/unità militari, seminari, partecipazione come osservatori ad esercitazioni militari, gare di pattuglia, etc.

 

Chi organizza le attività ?
Esistono, in ogni Paese, le apposite Associazioni di Riservisti, regolarmente riconosciute dai rispettivi Ministeri della Difesa.

In Italia l'Associazione preposta al coordinamento delle attività dei Riservisti è l'UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia). Essa aderisce al C.I.O.R. (Confederazione Interalleata Ufficiali della Riserva) un organo riconosciuto a livello internazionale.
L'UNUCI, attraverso le sue Sezioni, pianifica ed organizza le attività addestrative in tutto il territorio nazionale, coordinandosi con le Autorità Militari locali e nazionali, che forniscono i concorsi militari, secondo le necessità delle singole iniziative e le disponibilità di uomini e mezzi.

Per la organizzazione di manifestazioni addestrative, per esempio le gare di pattuglie, l'UNUCI si avvale spesso della collaborazione di altri soggetti, come Associazioni d'Arma, associazioni sportive, gruppi di protezione civile, associazioni di radioamatori, Croce Rossa, Ordine di Malta, etc., secondo accordi presi, caso per caso, a livello locale.

 

 

 

Chi può partecipare?
Dipende dalla tipologia della singola manifestazione. In generale quelle a caratterizzazione più "sportiva" sono aperte a tutti. Quelle a caratterizzazione più propriamente "militare", come le gare di pattuglia, sono riservate ai Militari in congedo e naturalmente ai Militari in servizio, nonché a Militari in servizio e Riservisti di Nazioni Amiche. Vi si partecipa in uniforme regolamentare (completa di stellette e gradi), pertanto, per tutto lo svolgersi della manifestazione il Riservista è soggetto, come i Militari in servizio, al regolamento militare (si veda il Regolamento sull’uso dell’uniforme per i Militari in Congedo).
Dunque, tutto alla luce del sole, controllato e regolamentato dalle Autorità Militari

 

Va bene, ma l'ANA che ruolo ha in tutto questo?
Quello di tutte le Associazioni d'Arma, che, coerentemente con lo spirito dei rispettivi statuti, sono senz’altro legittimate a sostenere tale tipo di attività, quale momento più elevato di cooperazione fra mondo militare e società civile. E lo si fa con l'opera di divulgazione e informazione e con il supporto di persone e mezzi, ove richiesto e praticabile.

Nella realtà ciò si verifica per lo più a livello locale, per iniziativa di singole Sezioni o singoli Soci. Non esistono ancora, in tal senso, a livello nazionale direttive o forme di collaborazione strutturate fra Associazioni d'Arma, anche se ciò sarebbe altamente auspicabile e sicuramente ci si arriverà presto.
Nella Sezione di Roma da alcuni anni un gruppo di Soci partecipa assiduamente alle attività per i Riservisti, coordinandosi strettamente con la locale Sezione dell'UNUCI e partecipando a manifestazioni in Italia e all'Estero.
 

Si può anche andare all'estero ?
Naturalmente, sì. Esiste la possibilità di partecipare ad analoghe manifestazioni organizzate da Associazioni estere consorelle. Lo scambio di inviti di partecipazione fra Paesi Amici è incoraggiato dai rispettivi Governi ed è senz'altro una esperienza unica (e poco costosa) per vedere da vicino le realtà dei Paesi nostri Partner. Per a verità, in Italia ci si è largamente ispirati a quanto già da tempo accade all'estero, dove la cultura della Riserva e del ruolo dell'associazionismo è molto più radicata.

Bisogna essere iscritti ad una Associazione d'Arma per partecipare?
Anche se non è strettamente obbligatorio, in pratica è fortemente consigliabile esserlo. Le Associazioni d’Arma sono i luoghi dove si fa conoscenza con persone che condividono gli stessi interessi e principi, dove si organizzano le attività. Di fatto chi organizza gare o altre attività, richiede ai partecipanti di esibire la tessera di una Associazione di appartenenza.

 

Ma si viene pagati per questo ?
No. anzi, si paga di tasca propria. Ma è proprio questa la garanzia dell'autonomia e libertà di tali attività. Del resto queste attività sono completamente volontarie e si fanno per passione. Le varie manifestazioni, lo ricordiamo, si autofinanziano con le quote versate dai partecipanti. E comunque si tratta di cifre per nulla dispendiose.

Partecipare ad una gara di pattuglia costa meno di una serata in trattoria o in discoteca. Nei casi in cui sia previsto pernottare (le attività si svolgono, di norma nei giorni di fine settimana) si organizzano sistemazioni economiche (ostelli, caserme, etc.) esattamente come nelle nostre Adunate.

Può al più accadere, a discrezione delle singole Sezioni di appartenenza, di beneficiare di rimborsi forfettari a parziale copertura delle spese di partecipazione. Ad esempio nei casi in cui si sostengono spese di viaggio di una certa entità (se la manifestazione si svolge lontano).

Va bene, ci sarà sempre qualcuno che dice: "ma chi ve lo fa fare? Ci rimettete pure di tasca vostra". Ma noi diciamo: è una questione di scelte. C'è chi preferisce spendere i suoi soldi in trattoria o in discoteca. Noi ci divertiamo così, con in più la soddisfazione di fare qualcosa di utile (la Protezione Civile non ha insegnato qualcosa?).

E poi non è detto che non si finisca in cene, balli e bicchierate. Anche questo fa parte del cameratismo!

 

Rivolgiti dunque alla Sezione di Roma, se vuoi saperne di più
e vuoi trovare persone che condividano i tuoi interessi!