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L'Associazione Austriaca degli Ufficiali saluta con favore l'adeguamento del soldo destinato ai coscritti dell'Esercito Federale alle tariffe previste per gli obiettori di coscienza Il servizio civile è prima di tutto un servizio sostitutivo dei quello militare Il denaro non deve costituire una motivazione per il servizio civile
L'associazione Austriaca degli Ufficiali saluta con favore l'adguamento del trattamento economico delle reclute dell'Esercito Federale a quello degli obiettori che prestano servizio civile. Il servizio civile è prima di tutto un servizio sostitutivo dei quello militare. Se, da un lato il numero delle reclute deimnuisce, mentre quello degli obiettori cresce così tanto da far chiaramente presumere che i "motivi di coscienza" non siano poi così determinanti nell'indirizzare le scelte, allora la Politica ha il compito di intervenire con provvedimenti compensativi. Tutto ciò è ancora più vero, dal momento che non è più possibile imiegare gli obiettori in mado da risparmiare sui costi. Come è dimostrato da esempi internazionali, uno stato può benissimo continuare ad esistere senza obiettori, non può farlo senza Forze Armate.