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-- VOCI -- (N.05 - Gennaio 2000)

per un dibattito sui Servizi di Sviluppo Agricolo
Circolare informativa


             Per un dibattito sui S.S.A


In questo numero:

- Svolto a Matera il Convegno Nazionale dell’A.N.D.A. su Professionalita’ e Strutture per i nuovi - Servizi di Sviluppo Agricolo
- Importante collaborazione A.N.D.A. – Terra e Vita: una pagina mensile sui SSA
- Seconda Conferenza dei Paesi OCSE sul Sistema della Conoscenza in Agricoltura (Parigi 10-13 gennaio 2000)

Iniziative A.N.D.A.:
- Lettera all'ARAN
- Rinnovati gli organismi associativi dell’A.N.D.A.

NOTIZIE DALLE REGIONI
Calabria
Veneto
Abruzzo
Basilicata
Campania
Toscana
 


Svolto a Matera il Convegno Nazionale dell’A.N.D.A. su Professionalita’ e Strutture per i nuovi Servizi di Sviluppo Agricolo

"La divulgazione, i Servizi di Sviluppo Agricolo, non sono prodotti in scadenza", con questa battuta si è concluso il convegno promosso dall’A.N.D.A. su professionalità e strutture organizzative per i nuovi Servizi di Sviluppo Agricolo (ricerca, consulenza, divulgazione, formazione), svolto sabato 16 ottobre 1999 a Matera.

Con lo sguardo rivolto ad Agenda 2000 e ai temi dello Sviluppo Rurale, rappresentanti di Amministrazioni regionali, Ministero delle Politiche Agricole, personalità diverse del mondo della ricerca e dei servizi – uniche assenti le Organizzazioni agricole - hanno discusso di fronte ad una numerosa platea di divulgatori.

La nuova politica dello Sviluppo Rurale – hanno evidenziato Anna Vagnozzi e Carlo Caldarini ricercatori dell’INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria) - richiede una diffusa rete di servizi e professionalità con competenze non solo tecnico-agronomiche, ma di comunicazione, animazione, capacità progettuale che si ritrovano proprio nelle migliaia di divulgatori formati e posti al lavoro grazie ai finanziamento comunitario del Regolamento 270/79.

L’esaurirsi di questo specifico finanziamento europeo non deve indurre allo smantellamento di tale sistema che pur tra luci ed ombre è stato determinante per far acquisire all’agricoltura italiana importanti traguardi come la crescita dell’agricoltura biologica ed ecocompatibile.

E’ quindi importante - come sottolineato nella sua relazione Giovanni Lo Piparo del Ministero per le Politiche Agricole - attivare specifiche misure all’interno dei Piani Regionali di Sviluppo Rurale che le regioni stanno in questi mesi redigendo.

Bisogna partire dalla inestimabile risorsa delle migliaia di divulgatori che è oggi dispiegata nel territorio dando loro ciò che oggi è mancato e che ha rappresentato un punto di debolezza del sistema: profilo professionale e specifiche forme contrattuali. L’assenza di questi elementi ha portato spesso, sia nelle strutture pubbliche che in quelle private delle organizzazioni agricole, ad un uso improprio di queste risorse umane e finanziarie. Bisogna invece dare dignità a questa area professionale, ha affermato Stefano Barbieri, Presidente dell’A.N.D.A. . L’A.N.D.A., organizzazione di rappresentanza di tali operatori, è soggetto qualificato per interagire con Ministero, Regioni e Organizzazioni agricole, nella definizione di un Sistema di Servizi che garantendo dignità professionale e occupazionale per chi vi lavora, offra servizi realmente efficienti alle imprese agricole.

Le relazioni del convegno sono disponibili sul sito dell’ANDA: http://web.tiscalinet.it/andaitalia



Importante collaborazioneA.N.D.A. – Terra e Vita:una pagina mensile sui SSA

Si sta definendo un importante accordo di collaborazione tra l’A.N.D.A. e la rivista del gruppo Edagricole "Terra e Vita". Su proposta del Direttore Editoriale Roberto Bartolini e del Vice-direttore generale Nino Piras, l’A.N.D.A gestirà una pagina a cadenza mensile che darà voce all’articolato mondo dei Servizi di Sviluppo Agricolo. Ma non sarà solo una pagina di servizio (con appuntamenti e notizie d’attualità dell’area dei SSA), né ad una pagina-notiziario dell’ANDA, ma una pagina che sia luogo di incontro del mondo dei SSA con brevi servizi che facciano parlare i SSA, presentando problemi ed esperienze, casi positivi e testimonianze dirette.

Siamo infatti convinti che al di là dei problemi strutturali e funzionali del Sistema dei SSA (più volte evidenziati dall’ANDA e da altri) c’è un problema di comunicazione.

Non esiste un "luogo" dove i diversi soggetti e professionalità del sistema dei SSA si confrontano sui problemi dei SSA, evidenziando casi di studio, buone pratiche e soluzioni operative.

Pur essendo "quasi" sempre citato come uno strumento importante di politica agraria non è in realtà conosciuto dal "mondo agricolo" o quantomeno non se ne comprendono appieno le potenzialità

Il mondo dei SSA che vive di "comunicazione", non sa comunicare ! Così i problemi dei SSA vengono vissuti solo come problemi per addetti ai lavori

La sfida è che questa pagina sia letta anche e soprattutto da imprenditori agricoli. Così "Terra e vita" come settimanale agricolo genericista a grande diffusione nel mondo agricolo può rappresentare un formidabile strumento di comunicazione tra SSA e impresa. I problemi, le forme organizzative e metodologiche, le potenzialità dei SSA possono uscire dal cerchio angusto degli addetti ai lavori e confrontarsi con le esigenze delle imprese.

L’accordo di collaborazione "Terra e vita" – A.N.D.A., attraverso una offerta di abbonamento privilegiata rivolta ai soci A.N.D.A., permetterà a questi non solo di utilizzare uno dei più importanti strumenti di informazione agricola nazionale, ma anche di usufruire dei vantaggi degli abbonati Edagricole (sconti sui libri Edagricole, ingressi alle Fiere, ecc.).

Tutte le sezioni A.N.D.A e i singoli soci sono invitati ad aderire all’iniziativa e a collaborare segnalando iniziative, esperienze, problemi, che potranno trovare spazio su una importante tribuna di dibattito.
 



Seconda Conferenza dei Paesi OCSE sul Sistema della Conoscenza in Agricoltura

(Parigi 10-13 gennaio 2000)

Si svolge dal 10 al 13 gennaio a Parigi la Seconda conferenza sul sistema della conoscenza in agricoltura (Ricerca, Divulgazione, Formazione). Si tratta del più importante appuntamento internazionale in materia. E’ significativo che l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo ci aderiscono 29 tra i più importanti Paesi (dagli Stati Uniti al Giappone dai Paesi europei all’Australia, ecc.) dedichi per la seconda volta uno specifico seminario al tema dei servizi di sviluppo in agricoltura, a dimostrazione di quanto importante sia questo insieme di azioni. Il precedente appuntamento svoltosi nel settembre del 1995, e i cui risultati sono stati riportati in Italia dallo staff dell’INEA, ha influenzato non poco l’elaborazione e il successivo dibattito nazionale. Si è infatti sottolineata la necessità di un approccio integrato tra i tre fondamentali segmenti (appunto ricerca, divulgazione e formazione) e di come si debba superare il tradizionale modello lineare di "diffusione dell’innovazione" per privilegiare un approccio "cognitivo", che tenga conto dell’aspetto umano e relazionale dei processi di apprendimento e cambiamento.

Informazioni al sito: http://www.oecd.org/agr/aks/index.htm .

Nel prossimo numero daremo conto dei lavori.
 
 



Iniziative A.N.D.A.

Diamo conto di due particolari iniziative intraprese:

Rinnovati gli organismi associativi dell’A.N.D.A.

Concluso il Convegno sui Servizi di Sviluppo Agricolo, si è svolta, nel pomeriggio di sabato 16 ottobre a Matera, l’Assemblea Nazionale dei soci A.N.D.A..

Dopo un dibattito sulle iniziative in corso nelle diverse regioni, l’assemblea ha votato il nuovo Consiglio Direttivo che guiderà l’associazione per i prossimi tre anni e che è risultato costituito da Carlo Cabras (Sardegna), Alberto Dell’Acqua (Basilicata), Giuseppe Bimbi (Toscana), Claudio Marro (Abruzzo), Antonio Tarantini (Puglia), Davide Colace (Calabria) e Anna Rosselli (Campania). Presidente dell’Associazione è stato confermato Stefano Barbieri.

L’Assemblea ha voluto anche nominare quattro Soci onorari per il particolare contributo che in questi anni hanno dato alla divulgazione agraria: Riccardo Jannone, che è stato per molti anni Presidente dell’ANDA, Anna Vagnozzi e Carlo Caldarini, ricercatori dell’INEA, per il loro contributo in analisi critiche, e Mario Satta, direttore del CIFDA Sardegna, uno dei "padri" della divulgazione agricola in Italia.

Nel corso del consiglio Direttivo convocato il 2 dicembre Alberto Dell’Acqua è stato nominato Vice-presidente e Carlo Cabras confermato Tesoriere.
 
 



NOTIZIE DALLE REGIONI




Calabria

Si sta concludendo dal punto di vista procedurale l’attuazione della nuova legge regionale sui SSA che prevede tra l’altro l’inserimento negli organici dell’Agenzia regionale di Sviluppo dei divulgatori fino ad oggi dipendenti delle Organizzazioni Agricole. Dal 30 dicembre ‘99 infatti tutti i divulgatori dovrebbero essere assunti dall’Agenzia regionale ARSSA. Non è invece ancora definito se opereranno nell’ARSSA o come indicato in legge continueranno a lavorare presso le Organizzazioni agricole. Si tratta comunque di un importante successo della pluriennale e perseverante azione dell’A.N.D.A calabrese, che vede con questa legge tutelata la retribuzione e la continuità occupazionale dei divulgatori (ricordiamo i clamorosi ritardi di pagamento degli stipendi), non distorcendo, almeno formalmente, l’operatività professionale attuale. Si apre ora una nuova fase per una valorizzazione effettiva della professionalità dei divulgatori calabresi, nell’attivazione di iniziative e programmi al servizio del mondo agricolo regionale. Nel frattempo la Regione ha emanato un bando di concorso per la formazione di 38 nuovi divulgatori. (Per contatti: Davide Colace tel. casa 0984-438120; cell. 0339-5399704 - Sede lavoro: tel.0984-71118 fax 0984-75054).

Abruzzo

Anche in Abruzzo si è conclusa con successo l’azione dell’ANDA per la regolarizzazione della posizione occupazionale dei Divulgatori agricoli polivalenti. Si è avuta infatti l’approvazione della nuova legge sui SSA (66/99) che da interpretazione autentica all’art. 9 della precedente l.r. 76/94, cioè l’effettivo inserimento dei divulgatori nel ruolo dell’Agenzia di Sviluppo Agricolo Regionale, e successivamente i decreti di assunzione. Come nel caso della regione Calabria, i divulgatori dovrebbero comunque continuare ad operare presso le attuali Organizzazioni agricole. (per contatti: Claudio Marro cell. 0338-4960481; sede lavoro: tel. 0863-32272 fax. 0863-413196).

Veneto

Nel semestre scorso si è sviluppata l’azione dell’ANDA-Veneto, per trovare una più stabile soluzione dal punto di vista occupazionale e funzionale per i divulgatori veneti, che attualmente operano tutti presso le Organizzazioni associative agricole (tranne uno presso l’Agenzia Veneto Agricoltura). Nel mese di giugno è stato presentato un ricorso al TAR per il riconoscimento dell’attuale rapporto di lavoro con i diversi enti privati, come rapporto di lavoro effettivo con l’ente pubblico. Nel contempo la Regione ha iniziato a dare attuazione ad una recente modifica di legge che prevede la possibilità di inserimento negli organici regionali attraverso concorsi riservati. E’ stato indetto il concorso, la cui prova dovrebbe svolgersi entro i primi mesi dell’anno. I posti messi a concorso sono solo 5 per laureati e 3 per diplomati, ma la graduatoria che ne scaturirà dovrebbe essere, nelle intenzioni della Regione, utilizzata nei prossimi tre anni per il pressochè totale inserimento dei divulgatori. L’associazione ha, in un documento, espresso perplessità sulla necessità di tale procedura (potendosi utilizzare le graduatorie dei concorsi CIFDA, come fatto da altre amministrazioni regionali) e sull’effettivo impiego dei divulgatori che entrerebbero in Regione, con una dispersione della professionalità del divulgatore collocato in ruoli e funzioni improprie. Lo stesso documento ha espresso osservazioni al Piano di Sviluppo Rurale, suggerendo che l’Agenzia Regionale "Veneto Agricoltura" assuma, come già dallo stesso piano indicato per la formazione agricola, il ruolo di coordinamento dell’intero Sistema dei SSA. In questo ruolo importante potrebbe essere l’inserimento dei divulgatori. Il Sistema dei SSA veneti dovrebbe trovare nuova ristrutturazione con l’emanazione delle norme applicative della nuova legge sui Servizi (n° 32/99). A questo proposito vivo apprezzamento è stato espresso dall’ANDA per l’iniziativa di Regione e "Veneto Agricoltura", di giungere alla elaborazione di tali norme anche attraverso una serie di seminari che si svolgeranno nel prossimo semestre e che vedranno coinvolti i diversi soggetti in causa. Nel corso degli incontri verranno infatti affrontati diversi aspetti: dai vincoli legislativi europei sugli aiuti di Stato, alle procedure di appalto e bando dei servizi, all’analisi della realtà agricola regionale, alla valutazione dei SSA. (per contatti: Antonio Caridi tel.casa 0425-750172, cell. 0338-2027592, tel. lavoro 0425-21442).

Basilicata

Anche la Regione Basilicata sta definendo una nuova legge di riordino dei SSA regionali. La proposta avanzata dall’Assessore regionale proprio nel corso del Convegno nazionale ANDA di Matera ha visto il consenso della locale sezione A.N.D.A, sempre particolarmente attiva.

L’assessore ha assicurato l’approvazione nei primi mesi dell’anno. Si dovrebbe così risolversi anche la sempre molto precaria situazione occupazionale dei divulgatori operanti nelle Organizzazioni professionali, con il loro inserimento nella Agenzia Regionale ALSIA. Ancora da definire resterebbe invece la situazione dei divulgatori operanti nei S.S.A. pubblici che risultano assegnati funzionalmente all’ALSIA, procedura verso cui la locale sezione ANDA è ricorsa al TAR per illegittimità.

(Per contatti: Alberto Dell'Acqua tel. abitazione tel. 0835-332361; cell. 0338-7637732; tel/fax lavoro 0835-309978-309194 E-mail: chiancalata@netsystem.it)

Toscana

Mentre è ancora fermo il processo di riforma della legge regionale sui SSA, arenato sulle osservazioni sollevate dalla Commissione Europea, la Regione ha emanato delle nuove norme riorganizzando le attività di SSA in progetti che sono presentati e, se approvati, condotti dai diverse soggetti titolati (Organizzazioni, Arsia, Provincie, Associazioni, ecc.). Le norme che intendono anticipare l’impostazione prevista dalla nuova legge, prevedono una complessa e per certi aspetti complicata articolazione secondo parametri e diverse tipologie d’azione. L’A.N.D.A. ha sollevato una forte preoccupazione per l'assenza di strumenti di salvaguardia dei livelli occupazionali e di valorizzazione professionale. (per contatti: Giuseppe Bimbi tel 050-30348 cell. 0347-1353165 - tel lavoro 0583-418787).

Campania

Anche in Campania si prospetta un passaggio dei divulgatori oggi operanti presso le Organizzazioni agricole alle dipendenze della Regione attraverso l’imminente varo di una specifica legge. Tale atto sancisce il fallimento delle modalità organizzative e finanziarie della gestione dei SSA da parte delle Organizzazioni, ma non dell’attività svolta dai divulgatori che viene riconfermata. I divulgatori campani, che avevano presentato un ricorso al TAR per affermare il rapporto di lavoro diretto con la Regione, sono impegnati affinché tale passaggio avvenga senza mortificare la professionalità fin qui acquisita. (per contatti: Anna Rosselli tel. ufficio 081-5549580)
 
 

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