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-- VOCI -- (N.1/97)

per un dibattito sui Servizi di Sviluppo Agricolo
Circolare informativa n.01 - Maggio 1997


 


Voci: un ritorno

Ritorna dopo due anni "Voci". Torna come circolare informativa nazionale per i soci dell'A.N.D.A.. Molti ricorderanno "Voci" nella versione realizzata dall'A.N.D.A.-Veneto: un "quasi" giornale per far crescere, come dice il sottotitolo il "dibattito sui Servizi di Sviluppo Agricolo". E tale finalità resta e si rafforza in questa edizione nazionale, perchè questa è la fondamentale mission dell'A.N.D.A., la strategia per affermare il valore della professionalità degli operatori del Sistema dei S.S.A., per Servizi sempre più incisivi, efficaci ed efficienti. E per perseguire questo obiettivo tante devono essere le voci che si devono levare, tante le voci che si devono incontrare. Per questo la circolare informativa nazionale dell'A.N.D.A. riprende il titolo "Voci". Non aspettatevi un "giornale". Non abbiamo questa pretesa, nè in questo momento la forza per avviare e dare continuità ad un giornale. Ma poichè è fondamentale la circuitazione dell'informazione, non possiamo fare a meno di un simile strumento: una circolare, una "agenzia" che in poche righe, e speriamo con la necessaria velocità, faccia circolare le notizie circa le situazioni dei S.S.A. nelle diverse regioni, le iniziative intraprese dall'A.N.D.A. e dagli operatori dei S.S.A., per far incontrare le opinioni ("le voci") che fanno ricco e vivace il "dibattito sui S.S.A.".


L'A.N.D.A.: più grande, più forte

Nella Assemblea 1996, in occasione del suo decennale, l'A.N.D.A. ha approvato un nuovo statuto che si caratterizza per un ampliamento della base sociale, non più limitata ai soli Divulgatori formati in base al Reg. Cee 270/79, ma a tutte le diverse figure professionali operanti nei Servizi di Sviluppo Agricolo (tecnici, ricercatori, formatori, ecc.). Siamo infatti convinti che i problemi sollevati in questi anni dai Divulgatori circa l'applicazione del Reg. 270/79 erano e sono anche problemi di natura contrattuale e professionale specifici della "categoria" dei Divulgatori, ma il problema fondamentale era ed è quello della costituzione di un efficiente ed efficace "Sistema dei Servizi di Sviluppo Agricolo" in cui operano e interagiscono diverse figure professionali. Solo una azione congiunta di tutti questi soggetti può creare i presupposti per la concreta realizzazione di tale Sistema. Per dare visibilità a tale modifica statutaria l'Associazione ha mutato il suo nome (non la sigla ANDA) da Associazione Nazionale Divulgatori Agricoli in Associazione Nazionale per la Divulgazione Agricola. Un'Associazione che si pone quindi l'obiettivo di rappresentare lo specifico delle diverse figure professionali, nelle diverse realtà territoriali. Un altro elemento di novità è infatti il maggior spazio gestionale dato alle "Sezioni Territoriali" che rappresentano la concretizzazione locale dell'Associazione, il momento di azione reale e incisiva dell'Associazione, vicino ai problemi dei diversi Sistemi di S.S.A. regionali. Ciò non toglie che rimanga una azione di coordinamento nazionale e di iniziativa verso le strutture Ministeriali e Comunitarie, che solo una associazione nazionale può garantire, dando per altro supporto e forza alle singole azioni locali. Tutto questo però non può realizzarsi senza il contributo dei singoli operatori dei S.S.A.: un contributo di idee, di iniziativa e di adesione convinta all'A.N.D.A.. Iscriviti all'A.N.D.A. per dar forza alla tua professionalità.


L'A.N.D.A. e il Co.N.Se.S.A.

Con l'approvazione del Programma Nazionale sui Servizi di Sviluppo Agricolo (Delibera del Cipe del 10.05.95 pubblicato sul Supplemento n.112 della G.U. del 16.09.95) ha preso vita anche il Comitato Nazionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (Co.N.Se.S.A.) che sostituisce il precedente CIDA ed è costituito dal rappresentanti del Ministero, Regioni e Organizzazioni Professionali Agricole. E' quindi l'organismo tecnico consuntivo del Ministero per quanto riguarda l'applicazione del Programma Nazionale e l'intera materia dei S.S.A.. E' per questo che la prima azione fatta dalla "nuova" A.N.D.A. sia stata quella di richiedere una presenza dell'Associazione in seno al Co.N.Se.S.A.. La risposta del Ministro non è stata completa, nel senso che non si è ammesso un rappresentante stabile dell'A.N.D.A., ma ha comunque assicurato che, come previsto dallo stesso Programma Nazionale, l'A.N.D.A. sarà invitata ogni qualvolta gli "argomenti posti all'ordine del giorno risultino di interesse dell'Associazione". Ora ci auguriamo che il Co.N.Se.S.A. sia riunito con frequenza (perchè molti sono i problemi da affrontare e non ci pare che il Comitato spicchi per iniziativa) e che l'invito all'A.N.D.A. sia altrettanto frequente. Del resto non vediamo quali possano essere gli argomenti all'ordine del giorno di un organismo competente sui S.S.A. che non siano di interesse dell'A.N.D.A.!


In dirittura d'arrivo il "Profilo Professionale del Divulgatore Agricolo"

Se ne parla dall'atto di approvazione del Reg. 270/79. I primi documenti ufficiali sono del 1989. Nel 1993 vi fu una ripresa di iniziativa in materia da parte dell'INEA. Ma la svolta decisiva l'ha data la vicenda dell'ispezione della Commissione Europea in Toscana (1995) che oltre ad evidenziare una serie di inadempienze rendicontative e inerenti ai compiti svolti dai divulgatori (per le quali l'Italia è stata penalizzata del 15% sul finanziamento), ha indotto (potenza delle penalizzazioni finanziarie !) il Ministero ad "accellerare" i tempi di approvazione di un documento che avrebbe dovuto chiarire una volta per tutte chi era il Divulgatore, cosa poteva o non poteva fare. Il documento oggi in discussione al Co.N.Se.S.A. non è una semplice tabellina del buono e del cattivo divulgatore. E' un documento metodologico e di contenuti estremamente interessante redatto da un gruppo di lavoro dell'INEA. Questo non ne fa certamente un documento di schematica e immediata applicazione, ma può essere una indispensabile base per una azione, a livello contrattuale e di iniziativa di politica dei servizi, che possa finalmente garantire al divulgatore formato in base al Reg. 270/79, così come alle altre figure professionali più vicine e consimili una valorizzazione e tutela professionale. Compito dell'A.N.D.A sarà quindi quello di sorvegliare affinchè il Profilo sia finalmente approvato e in una versione la più rispettosa dello spirito del Reg. 270/79 e in cui più forte siano gli elementi di valorizzazione tutela della figura del divulgatore, ma poi agire a livello nazionale, e ancor più a livello regionale, affinchè le singole leggi, regolamenti, e tutte le norme che concernano la quotidiana vita professionale del divulgatore siano in linea con tale importante documento. E ancor più perchè il Profilo sia la base di un Contratto Nazionale del Divulgatore o sia quantomeno riconosciuto nei Contratti che oggi regolano i rapporti di lavoro dei Divulgatori nelle diverse realtà di impiego.


Gruppo di lavoro: Contratto

Il tema contrattuale ha da sempre caratterizzato l'iniziativa dell'A.N.D.A. Anche se l'Associazione non ha caratteristiche "sindacali" propriamente dette e su questi temi agisce preferenzialmente tramite i diversi sindacati di categoria (nel pubblico e nel privato) si rende necessaria una azione coordinata in tal senso. Anche a seguito di un ripreso contatto a livello nazionale con alcuni dirigenti sindacali, e delle diverse iniziative regionali intraprese, si sta costituendo un Gruppo di lavoro a livello nazionale per approfondire la tematica e giungere a definire una strategia di azione coordinata. Indefinitiva le domande che dobbiamo affrontare sono queste: è possibile un contratto nazionale ? che rapporto tra divulgatori e altre figure professionali a livello contrattuale ? quale spazio per i divulgatori nei diversi contratti oggi esistenti ? tra i contratti oggi esistenti c'è un contratto preferenziale ? che rapporto tra contrattazione pubblica e privata ? I soci A.N.D.A. che fossero interessati e disponibili a partecipare si mettano i contatto con Giuseppe Bimbi (Coordinatore A.N.D.A. Toscana) tel. casa 050- 30348, tel. sede di lavoro 0583-418787.


A.N.D.A. in Internet

Tra poco l'A.N.D.A. avrà un proprio "sito" in Internet. In attesa di questo imminente "battesimo" telematico, segnaliamo i componenti del Consiglio Direttivo contattabili via posta elettronica: Carlo Cabras E-mail: uot-sar*abele.eva.it Stefano Barbieri E-mail : cipaatve*shineline.it I soci che fossero interessati a scambi informativi via posta elettronica sono pregati di segnalarci la propria E-mail.



NOTIZIE DALLE REGIONI
 

Calabria

La Sezione Anda-Calabria ha recentemente avviato una azione per risolvere la grave situazione in cui versano i Divulgatori operanti nelle strutture delle Organizzazioni Professionali Agricole: ritardi di mesi (fino a 8 mesi nel pagamento degli stipendi e ancor più per i rimborsi spese), situazioni contrattuali disparate e al limite della legalità, incarichi di lavoro non sempre concordi con le finalità dei S.S.A.. Dopo che nell'estate del 1996 solo con due giorni di sciopero e di occupazione dell'assessorato si era riusciti a sbloccare temporaneamente il pagamento degli stipendi, l'azione dei divulgatori è continuata perchè la situazione non è sostanzialmente mutata: meccanismi rendicontativi complessi e frammentati, incapacità delle organizzazioni a gestire correttamente la rendicontazione amministrativa e soprattutto incapacità e non volontà di anticipare il pagamento degli stipendi. Una condizione non più sostenibile. Una positiva soluzione viene vista nella discussione in Regione di un progetto di legge di riforma dei S.S.A. che prevede l'assunzione nei ruoli regionale dei divulgatori oggi operanti nelle Organizzazioni agricole con la possibilità di un distaccamento presso le stesse Organizzazione sulla base di una convenzione e di un programma specifico (similmente a quanto previsto dalla legge regionale del Molise). L'azione dell'A.N.D.A.-Calabria punta all'approvazione di questa legge, continuando parallelamente una iniziativa rivendicativa verso le Organizzazioni/Datori di lavoro e una discussione sul merito delle funzioni dei Divulgatori all'interno dei S.S.A. regionali. I Divulgatori già oggi operanti nelle strutture pubbliche (Agenzia Reg. S.S.A.) denunciano una marginalizzazione del ruolo del Divulgatore, una scarsa capacità di incidere realmente nell'azione dei Servizi. Per questo rivendicano un ruolo più attivo, di maggior responsabilizzazione. Particolarmente importante potrebbe essere l'assegnazine al Divulgatore di una funzione di "validatore" tecnico dei processi produttivi agricoli di qualità. I temi contrattuali e della garanzia retributiva si intrecciano quindi con quelli professionali in una azione di grande ampiezza. (Per contatti Davide Colace tel casa 0984-438120 tel. lavoro 0984-71118 e Mimmo Solano tel. casa 0966-21930 tel ufficio 0966-21926).


Basilicata

Non dissimile dalla condizione calabrese è quella lucana. Qui i divulgatori che operano presso la Coldiretti sono passati alle vie legali con una denuncia presso il pretore del lavoro per il mancato pagamento di stipendi e rimborsi spesa arretrati (da diversi mesi). L'azione legale mette anche in dubbio la legittimità costituzionale dell'articolo della legge regionale che assegna ai Divulgatori operanti presso le strutture private il sesto livello retributivo regionale, mentre ai Divulgatori operanti presso le strutture della Regione assegna il settimo livello. Una disparità dettata per norma regionale (!) inaccettabile e ingiustificata tra un personale con lo stesso titolo di studio (laurea) e titolo specifico (divulgatore). Seguiremo da vicino lo sviluppo di questa importante vertenza. (Per contatti: Giuseppe Moccia - tel. casa 0975-390775, tel.ufficio 0975-352406).


Campania

La sezione ANDA-Campania ha recentemente rinnovato il Consiglio Direttivo, aggregando attorno al nucleo costitutivo dei Divulgatori operanti nelle strutture pubbliche, i Divulgatori delle ARICA (le strutture delle Organizzazioni Professionali). Per dar modo che questo rinnovamento avvenga con maggior compiutezza è stato eletto un Comitato Direttivo provvisorio che sarà ratificato in una assemblea generale da svolgersi prima dell'estate. Le azioni in programma spaziano da una riflessione sul ruolo dei S.S.A. pubblici e privati (da concretizzarsi probabilmente in un convegno pubblico), alle questioni di inquadramento dei Divulgatori "pubblici" (richiesta di riconoscimento del VII livello anche per i diplomati e dell'incarico di "Sezione" per i divulgatori ora al VII, separazione fra ruolo amministrativo e tecnico), alla azione per la continuità del finanziamento ai Divulgatori delle ARICA, dopo lo scadere dei primi sei anni di finanziamento comunitario. Uno degli ultimi interventi della Sezione Anda-Campania è stata la denuncia della recente legge regionale che nel rideterminare l'organico regionale si è "dimenticata" (sic!) dei Divulgatori ! (per contatti Coordinatrice Anda- Campania: Matilde Mazzaccara tel/fax casa 081-5930192 - tel lavoro 081-7533352)


Abruzzo

L'ANDA-Abruzzo denuncia la Regione per non aver ancora applicato l'articolo 9 della legge regionale n. 76 del 1994 che prevede l'iscrizione dei Divulgatori operanti nelle Organizzazioni professionali in un apposito ruolo dell'Ente di Sviluppo. Intanto, con il concorso dei Sindacati si è faticosamente condotta una azione per l'applicazione del nuovo Contratto della Formazione Professionale (contratto adottato in Abruzzo). Ma tendenze contrastanti emergono anche all'interno della Regione circa il futuro contrattuale e di collocazione lavorativa per i divulgatori. (per contatti Coordinatore Anda-Abruzzo Claudio Marro tel. casa 0863-25955 tel. lavoro 0863- 792089).


Toscana

Sempre attiva la Sezione Anda-Toscana nel dibattito in corso in Regione sulla riforma dei S.S.A.. Dopo aver partecipato con un proprio contributo alla recente Conferenza Agricola Regionale l'Anda-Toscana (cui aderiscono Divulgatori e Tecnici che lavorano presso le Organizzazioni Professionali) prosegue il dibattito interno per l'elaborazione di una propria proposta centrata in particolare sul tema dei servizi privati e sul ruolo del pubblico. Ma anche le questioni contrattuali fanno parte degli interventi dell'Anda-Toscana essendo diversificata la situazione nelle diverse Organizzazioni Professionali. (per contatti Coordinatore Anda-Toscana: Giuseppe Bimbi tel. 050-30348 tel. lavoro 0583-418787)


Veneto

L'anno scorso l'ANDA-Veneto ha positivamente concluso una vertenza per far rispettare l'impegno della Regione a finanziare l'impiego dei Divulgatori anche oltre i primi sei anni coperti dal finanziamento pubblico (ha fatto il giro d'Italia la "famosa" lettera con la quale la Commissione Europea, su sollecitazione dell'Anda, affermava inequivocabilmente tale principio). Quest'anno l'azione è ripresa perchè la Regione, con una azione più subdola ha "distribuito" il finanziamento comunitario dei Divulgatori ancora sotto i sei anni, a tutti i divulgatori, compresi quelli che hanno superato i sei anni, abbassando la quota di finanziamento per tutti e non impegnando quindi neppure una lira del bilancio regionale per il prosieguo del servizio di Divulgazione. Ma non si è ancora chiuso il lungo processo di revisione legislativa dei S.S.A. (a oltre un anno dalla proposta di riforma l'Assessore non è ancora riuscito a portarla a termine) e quindi prosegue l'iniziativa dell'Anda-Veneto che ha elaborato un proprio documento di legge e diversi emendamenti. Per tutto il 1996 è proseguita la sollecitazione verso Comunità, Ministero e Regione (con un fitto scambio di corrispondenza e documenti) per il rispetto del Reg.270, in particolare per quanto riguarda la costanza nel tempo e continuità del servizio di Divulgazione, e per addivenire ad una condizione professionalmente corretta e contrattualente dignitosa. (per contatti: Coordinatore ANDA- Veneto Antonio Caridi tel.casa 0425-750172, tel. lavoro 0425-21442).


Se credi nel tuo lavoro,
se vuoi qualificare e valorizzare la tua professionalità,
se vuoi difendere i tuoi diritti,
partecipa con il tuo contributo di idee e impegno associativo.

Iscriviti all'A.N.D.A.!
-------------------------------- Quota di iscrizione 1997: lire 50.000 da versare sul c/c postale 12883096 intestato a Associazione Nazionale per la Divulgazione Agricola c/o CIFDA Sicilia Sardegna s.s. 130 km 4 Cagliari-Elmas 


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