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-- VOCI -- (N.02/97)

per un dibattito sui Servizi di Sviluppo Agricolo
Circolare informativa n.02 - Luglio 1997


 


In questo numero:

L'ANDA e il Profilo Professionale
Il documento del Consiglio Nazionale dell’ ANDA per una rapida approvazione del "Profilo professionale del divulgatore agricolo"
Le iniziative dell'ANDA per la contrattazione nel Sistema dei S.S.A.
Seminario INEA sulla riorganizzazione del sistema formativo in agricoltura
Programmi interregionali
Divulgatori Reg. 270/79 e interruzione di servizio
Consiglio Nazionale ANDA del 20 giugno a Roma
Internet per i S.S.A.

NOTIZIE DALLE REGIONI

Calabria
Abruzzo
Sardegna
 

L'ANDA e il Profilo Professionale

Nel corso della sua ultima riunione il 20 Giugno scorso, il Consiglio nazionale dell’ANDA ha discusso lo stato di elaborazione del Profilo Professionale del Divulgatore Agricolo. Dopo la presentazione del documento da parte del dr. Carlo Caldarini, componente il Gruppo di lavoro dell'INEA che ha redatto il testo per conto del Ministero, si è sviluppata una discussione conclusasi con l'approvazione di un documento che verrà inviato a tutte le istituzioni ed enti interessati. Riportiamo di seguito il testo del documento del Consiglio nazionale, che esprime in sintesi la posizione dell'ANDA su questo importante argomento.


Il documento del Consiglio Nazionale dell’ ANDA per una rapida approvazione del "Profilo professionale del divulgatore agricolo"

Dopo l’approvazione da parte del Cipe nel maggio 1995 del Programma Nazionale sui Servizi di Sviluppo Agricolo, un altro importante documento deve essere approvato dal Ministero, in accordo con Regioni e Organizzazioni Agricole. Ci riferiamo al "Profilo Professionale del Divulgatore Agricolo". Il documento è ormai da troppo tempo in discussione tanto che le prime versioni sono del 1989. Quella più recente redatta dall’INEA, del novembre 1996, è di alto valore metodologico e di merito.
Essa infatti delinea, valorizzandola e inquadrandola nel complesso Sistema dei S.S.A., non tanto una figura ma una intera area professionale, comprendente anche figure tecniche consimili a quella originariamente o comunemente intesa come Divulgatore Agricolo. Non è infatti un arido mansionario, ma la sistematizzazione di una area professionale in funzioni, compiti e competenze, così come si è evoluta in questi ultimi anni, tanto da assumere nei diversi ambiti lavorativi connotati diversi e terminologie diverse:
dall’animatore rurale, al consulente di impresa, al formatore-divulgatore, ecc. Questo anche perché fin dalla prima applicazione del Reg. 270/79, sia in fase di formazione che di inserimento lavorativo, non c’è mai stata concordanza nella definizione di "divulgatore" e "divulgazione".
Al di là di ulteriori affinamenti e correzioni, è ormai urgente che tale testo sia definitivamente approvato dal Co.N.Se.S.A. (Comitato Nazionale Servizi di Sviluppo Agricolo) e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Quello che oggi la colpevole latitanza di Ministero, Regioni e Organizzazioni Agricole, relega ad essere "semplicemente" un’ottima pubblicazione dell’INEA, deve diventare documento ufficiale per i diversi soggetti pubblici e privati che operano nei S.S.A. Ma questo non basta: per produrre le potenziali positive ricadute sul sistema dei S.S.A., devono realizzarsi due condizioni:

1 - Si affrontino e si definiscano le linee guida circa le forme organizzative nelle quali le figure professionali definite nel Profilo devono operare, per raggiungere gli obiettivi che il Programma Nazionale si è dato. La mancanza di organiche linee guida sulle strutture è stato il fondamentale elemento di carenza nell’attuazione del Reg. 270/79 e fattore di inefficacia della Politica dei S.S.A. Tale condizione può concretizzarsi nello sviluppo di quanto già previsto nella Terza parte del Profilo.

2 - Il Profilo può e deve essere documento di riferimento per la contrattazione nazionale e regionale al fine di individuare, nelle diverse collocazioni lavorative, il giusto riconoscimento professionale. La mancanza (nella maggior parte dei casi) o la inadeguatezza contrattuale è stata fino ad ora motivo di precarietà, demotivazione, dequalificazione e abbandono per molti divulgatori. Del resto tale problema è già esplicitamente menzionato al punto 19 del Programma nazionale, che definisce come "irrisolta" la tutela professionale dei divulgatori ponendola come "priorità da perseguire a livello nazionale" anche attraverso "l’inserimento nei contratti collettivi sia pubblici che privati del profilo del divulgatore". Tutti i divulgatori sanno quante resistenze tale obbiettivo incontra sia nel pubblico che nel privato, e come sia ancora oggi del tutto disatteso !

Il Consiglio Nazionale dell'ANDA quindi da un lato sollecita il Ministero a procedere ad una non più rinviabile approvazione del testo così come formulato dall’INEA, senza apportare modifiche che ne stravolgano o ne alterino il già ampio quadro di azione; dall’altro si impegna affinché nelle sedi opportune si realizzino le condizioni prima ricordate: indirizzi circa le forme organizzative dei servizi e contratto per gli operatori dei S.S.A..


Le iniziative dell'ANDA per la contrattazione nel Sistema dei S.S.A.

Nel quadro dei contatti avviati con le diverse organizzazioni sindacali del settore si è realizzata una prima, sia pur non esclusiva intesa con la FLAI-CGIL. Il rapporto di collaborazione, esplicitato e ufficializzato nel Protocollo di intesa che verrà a giorni firmato, prevede contatti di consultazione e azioni comuni sui seguenti due aspetti:

- sia per quanto attiene alle politiche dei Servizi al fine di favorire interventi legislativi e programmatori nazionali e regionali che si contraddistinguano per scelte di riforma strutturale e gestionale, efficaci ed efficienti nelle azioni a favore dell’impresa agricola, agroalimentare e più in generale dello sviluppo rurale e ambientale;

- sia per quanto attiene alla tutela contrattuale e valorizzazione professionale degli operatori dei Sistema dei Servizi di Sviluppo Agricoli, oggi del tutto disattesa.

L’intesa con la FLAI-CGIL ha una immediata azione nel tentativo di inserire la figura del Divulgatore Agricolo in sede di contrattazione decentrata del Contratto Nazionale degli Impiegati Agricoli, cercando così di realizzare almeno in alcune situazioni territoriali, quanto non è stato possibile raggiungere in fase di contrattazione nazionale. Questa obiettivo si configura come una prima ma non esclusiva opportunità contrattuale, per quanti operano all’interno di strutture private o associative.
L'iniziativa dell'ANDA prosegue comunque con rapporti positivi e speriamo sempre più proficui anche con le altre organizzazioni sindacali.


Seminario INEA sulla riorganizzazione del sistema formativo in agricoltura

Si è svolto a Roma il 22 e 23 giugno il Seminario di Studi di presentazione e discussione sulla ricerca condotta dall'INEA circa la riorganizzazione del sistema formativo in agricoltura.
Sono intervenuti un gruppo di formatori dei CIFDA e delle Organizzazioni Agricole e, in qualità di animatori del dibattito, Francesco Susi, Preside della Facoltà di scienze della formazione di Roma, e Stefano Barbieri, Presidente dell'ANDA. Carlo Caldarini dell'INEA e Francesca Giarè, consulente di formazione, hanno presentato la ricerca che vede come due elementi caratterizzanti il recuperare l’esperienza formativa dei CIFDA e il valorizzare la figura del divulgatore come operatore della formazione.
I gruppi di lavoro hanno approfondito esigenze e prospettive sia della formazione dei divulgatori sia della formazione degli imprenditori agricoli. Ne è emerso uno scenario che vede la formazione in agricoltura puntare più a contenuti di "processo" che di "prodotto" (l’attitudine all’imprenditoria, i sistemi di qualità, l’agricoltura ecocompatibile) e per la quale si privilegi l’utilizzo e la formazione di professionalità più di "sistema" (il consulente/formatore, l’animatore rurale, l’esperto in comunicazione, ecc.).
In questo senso la figura del divulgatore è quella che meglio si presta e più si avvicina alle competenze richieste per lo sviluppo di un approccio formativo che privilegi l’apprendimento piuttosto che il trasferimento delle conoscenze.
La ricerca si esprime infatti per "valorizzare la divulgazione (e i divulgatori) come risorsa formativa".
Difficile sintetizzare in poche righe i contenuti, del resto in evoluzione, emergenti da questa ricerca che si concluderà entro l’anno e prevede anche l’approfondimento di alcuni "casi" regionali.
Chi desiderasse avere maggiori informazioni può contattare Carlo Caldarini e Francesca Giarè presso l’INEA (tel. 06-478561).


Seminario "Modelli organizzativi dei SSA e figure professionali"

Su iniziativa del nostro socio Gaddo Cavenago, l'Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto ha programmato per il 18 luglio un incontro su "Modelli organizzativi dei SSA e profili professionali" presso il Centro ESAV di Motta di Livenza (Tv).
Parteciperanno il dr. Satta (direttore CIFDA Sardegna) e il dr. Carlo Caldarini (ricercatore all'INEA uno dei curatori del "Profilo" e nostro associato). Nonostante la giornata sia rdedicata a tecnici e divulgatori del Veneto (nel quadro della normale attività di aggiornamento) è possibile anche una partecipazione "esterna", che anzi è particolarmente gradita visto l’argomento e i relatori presenti.
Il Centro ha anche un servizio di foresteria. Chi fosse interessato (abbinando magari un week-end veneto) può contattare Gaddo Cavenago all'ESAV (tel. 049-8293913).


Programmi interregionali

Sono stati approvati dieci Programmi interregionali in base alla legge 578/96 del 5.11.96 per un totale di 147 miliardi. Tra questi segnaliamo il programma "Formazione e aggiornamento dei tecnici e dei Divulgatori Agricoli" per tre miliardi e che si presenta come un intervento di formazione e aggiornamento trasversale agli altri nove programmi (qualità, zootecnia, sviluppo rurale, promozione commerciale, ecc.). Da verificare ora chi e come realizzerà questo programma.


Nuove opportunità per i S.S.A. ?

Segnaliamo due diversi interventi normativi che potrebbero prefigurare due interessanti opportunità di sviluppo per i S.S.A..
Il primo e l’Invito a presentare progetti di ricerca nell’ambito della Misura 2 "Innovazioni tecnologiche e trasferimento dei risultati della ricerca" nel P.O.M. "Attività di sostegno ai S.S.A." per le Regioni dell’Obiettivo 1.
Al di là delle procedure, contenuti e fattibilità della misura ci piace evidenziare come requisito di ammissibilità dei progetti è "l’effettiva partecipazione, come partner dei S.S.A. di almeno due regioni dell’Ob.1. " Si definisce quindi esplicitamente la necessità di un forte raccordo tra azione di ricerca, innovazione e divulgazione.
Il secondo intervento è il documento elaborato dal Comitato ristretto Stato-Regioni circa le linee guida per l’attuazione dei Piani Operativi che dovranno presentare le Organizzazioni dei Produttori dell’Ortofrutta.
In questo testo si ritrovano indicazioni e parametri per l’attuazione e valutazione dell’assistenza agronomica per un ridotto impatto ambientale, di magazzino e per marketing e promozione. Elementi che dovranno caratterizzare i Piani operativi.
In questo caso vogliamo sottolineare il collegamento finalizzato tra politica associativa e azioni di consulenza e sviluppo, uno degli elementi che come ANDA abbiamo sempre richiesto e poche volte visto attuato.
 


Divulgatori Reg. 270/79 e interruzione di servizio

Con lettera del 29.01.97 il Ministero precisava alle Regioni che qualora si verificasse una interruzione nell’assunzione di un divulgatore non sarebbe stato possibile reintegrare il divulgatore nei programmi di finanziamento, anche se ancora rientrante nei primi sei anni di finanziamento comunitario (eccettuati i casi di aspettativa previsti dai contratti).
L’ANDA ha richiesto con lettera precisazioni su tale disposizione che non appare motivata da nessuna norma e che risulta limitante la possibilità di reintegrare l’organico di divulgatori nelle diverse regioni, considerato il fatto che in quasi tutte il numero di divulgatori in servizio è minore (in taluni casi con percentuali del 50%) rispetto non solo agli obiettivi fissati dal Piano Quadro, ma anche al numero dei divulgatori effettivamente formati. La risposta con lettera del Ministero del 19.05.97 non è assolutamente chiarificatrice e quindi l’ANDA ha incaricato un legale per l’approfondimento della questione.


Consiglio Nazionale ANDA del 20 giugno a Roma

Diamo una rapida sintesi dei lavori dell’ultimo Consiglio nazionale svoltosi il 20 giugno a Roma. Oltre alle discussioni e deliberazioni circa il Profilo professionale e i rapporti con i Sindacati di cui abbiamo detto in altra parte del notiziario si è valutata la possibilità di svolgere l’Assemblea annuale in concomitanza di un convegno di grande rilievo che sta organizzando l’Anda-Abruzzo per fine settembre. Informazioni più precise vi saranno date non appena verificati alcuni aspetti organizzativi.
Escludendo per il momento la partecipazione dell’ANDA alle Fiere agricole nazionali con un proprio stand, si è invece sollecitato l’impegno dei consiglieri e dei soci più attivi per un loro intervento nei diversi convegni che si tengono periodicamente.
Gli eventuali interventi devono tendere ad esprimere i problemi del Sistema dei SSA e il valore delle figure professionali in esso operanti (spesso noi tutti abbiamo troppe remore ad esporre i nostri problemi e valorizzare in positivo il nostro ruolo o diamo per scontato che già si sappia dei nostri problemi e nostre iniziative). Inoltre, al fine di facilitare l’azione di promozione dell’ANDA, verrà prodotto un apposito depliant illustrativo.
Sono state inoltre valutate le diverse iniziative a livello regionale; alcune sono citate nella seconda parte di questo notiziario.


Internet per i S.S.A.

Segnaliamo l’interessante workshop internazionale su Internet e i S.S.A. che si svolgerà presso l’Azienda agricola "Alberese" in provincia di Grosseto dal 10 al 12 Settembre.
Informazioni presso gli enti organizzatori: ARSIA Toscana (055-2755273) e INEA (06-47856525).



NOTIZIE DALLE REGIONI
 
 

Calabria

Calabria Continua l’azione della Sezione Anda-Calabria circa la situazione dei divulgatori operanti presso le Organizzazioni Agricole e Arssa. In particolare è stato recentemente presentato un documento di osservazioni alla proposta di legge di riforma del sistema dei S.S.A. . Resta invece precaria la situazione dei pagamenti degli stipendi e rimborsi spese per i divulgatori impiegati nelle OO.PP. (Per contatti Davide Colace tel. casa 0984- 438120 tel. lavoro 0984-71118 e Mimmo Solano tel. casa 0966-21930 tel. ufficio 0966-21926).


Abruzzo

L'ANDA-Abruzzo è impegnata nella definizione di una soluzione contrattuale per divulgatori e tecnici operanti nelle OO.PP., ipotizzando o uno specifico contratto (è stata redatta una bozza) o l’applicazione dello stesso contratto in vigore per i divulgatori impiegati nell’Ente di Sviluppo. E’ in preparazione anche un convegno sulle tematiche del settore, presumibilmente per settembre. (per contatti Coordinatore Anda-Abruzzo Claudio Marro tel. casa 0863-25955 tel. lavoro 0863-792089).


Sardegna

L’Anda-Sardegna ha denunciato l’incredibile situazione che vede la Regione inadempiente per quanto riguarda il Piano Regionale di divulgazione agricola: il Piano 1996 pur approvato non è mai stato nè pubblicato nè pubblicizzato, il Piano 1997 è in elaborazione ma, ormai a metà anno, non è stato ancora approvato! In pratica dal 1995 l’azione divulgativa non può contare su alcun documento di riferimento. L’Anda-Sardegna nel contempo si è ufficialmente proposta per contribuire alla elaborazione del Piano 1997. (per contatti: Coordinatore Anda-Sardegna: Carlo Cabras - tel. casa - 070-570517; tel./fax. ufficio - 070-9601907).


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