Sin dal 1951, in occasione del Seminario Internazionale di Ingegneria Sanitaria tenutosi a Roma e dell'Assemblea Ordinaria in Trieste  dell'A.N.I.A.I. – Associazione Nazionale Ingegneri e Architetti Italiani – fu riconosciuta dagli specialisti nella materia, la necessità della costituzione, in Italia, di una Associazione a carattere nazionale la quale – sotto gli auspici e ad iniziativa dell'A.N.I.A.I. – riallacciandosi al lavoro a suo tempo svolto dal disciolto "Gruppo Acquedotti e Fognature" e dalla "Commissione Nazionale di Idraulica", ed estendendo la propria attività sociale, oltre che agli ingegneri specializzati, anche agli igienisti ed agli interessati all'igiene ambientale, diffondesse nel nostro paese lo studio di questi importanti problemi per una più intima collaborazione interdisciplinare al fine di creare un ambiente ed un territorio confacenti ad una sempre migliore esistenza delle popolazioni.

In considerazione di quanto esposto, un gruppo di dirigenti e soci dell'A.N.I.A.I., insieme a specialisti, nelle persone qui appresso indicate: Sen. Ing. Emilio Battista, Prof. Ing. Filippo Arredi, Dott. Ing. Eugenio Bosco, Dott. Ing. Pietro Celentani Ungaro, Prof. Ing. Luigi Greco, Prof. Ing. Girolamo Ippolito, Dott. Ing. Emilio Rampolla del Tindaro, Prof. Ing. Marco Visentini, costituiscono con atto notarile il 20/05/1953 in Roma l'Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria – A.N.D.I.S.

L'Associazione ha successivamente aggiornato il suo Statuto integrando la denominazione iniziale con quella più attuale di Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria-Ambientale, a significare la particolare attenzione ai problemi dell'ambiente divenuti sempre più importanti per l'uomo e la sua sopravvivenza.

L'ANDIS è dunque finalizzata alla diffusione delle problematiche ambientali, direttamente connesse alla protezione, alla conservazione ed al risanamento dell'ambiente ed è estesa a tutte le categorie professionali del mondo della ricerca scientifica, della libera professione, della imprenditoria e della pubblica amministrazione (ingegneri, architetti, biologi, ecologi, igienisti, ecc).

In particolare tali scopi sono ben evidenziati dall'art. 3 dello Statuto costitutivo dell'Associazione:

  1. promuovere, incoraggiare e divulgare in Italia, anche a mezzo Congressi e Convegni, lo studio degli aspetti scientifici e tecnici dell'ingegneria sanitaria e dell'ingegneria ambientale con particolare riguardo ai problemi della gestione delle risorse idriche e del risanamento dell'ambiente;
  2. stabilire relazioni e mantenere scambi e contatti con studiosi, tecnici ed Associazioni ed Enti che si interessano ai problemi di cui al punto a) e promuovere scambi culturali e collaborazioni con Associazioni scientifiche e tecniche, anche di settori diversi;
  3. facilitare la conoscenza e la diffusione degli sviluppi scientifici e tecnologici nello specifico settore di attività dell'Associazione;
  4. mantenere i collegamenti con le Università, i Politecnici e gli Istituti scientifici per il perfezionamento e l'aggiornamento della cultura dei soci;
  5. assumere iniziative nel campo delle norme e raccomandazioni tecniche pertinenti.
     

I principali organi dell'Associazione sono il Consiglio Nazionale e la Giunta Esecutiva, costituiti in maggior parte da eminenti rappresentanti del mondo Accademico, afferenti al settore scientifico dell'ingegneria Sanitaria-Ambientale e Idraulica, delle Scienze Biologiche e Chimiche e della Medicina; di tali organi fanno parte altresì rappresentanti del mondo professionale, imprenditoriale e della pubblica amministrazione, più direttamente legati alle problematiche di statuto dell'Associazione stessa.

Organo di stampa dell'Associazione è la rivista "Ingegneria Sanitaria-Ambientale", a cadenza bimestrale, che rappresenta una delle più importanti pubblicazioni tecnico-scientifiche italiane nel settore.

In attuazione degli scopi statutari, l'A.N.D.I.S. ha promosso, dalla data di costituzione ad oggi numerosi Convegni e Congressi, sia direttamente, sia in collegamento con altro organismi.

Riportiamo qui appresso un elenco con qualche breve nota significativa riguardante le manifestazioni che merita ricordare.

  • "Problemi tecnici ed economici delle fognature in Italia; inquinamento e difesa igienica delle acque superficiali" – Trieste 1955
     
  • "Materiali per acquedotti e fognature" – Napoli 1957
     
  • "Aspetti e problemi degli scarichi industriali in Italia" – Bologna 1961
    Questo congresso ebbe notevole successo di partecipazione, di relazioni tecniche e di mozioni e deliberazioni finali, giungendo fino allo studio ed alla presentazione alle Autorità di Governo di uno schema di legge delega per la regolamentazione di tutta la materia.
     
  • "Trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani" in collaborazione con l'I.S.W.A. (International Solid Waste Association) – Trento 1965
     
  • "Acqua nell'industriale – suo reimpiego e scarico" – Milano 1969
    Venne ripreso il tema del Congresso del 1961 considerando necessario promuovere una puntualizzazione degli eventuali progressi conseguiti nel periodo di tempo trascorso, sia nel campo tecnico che in quello normativo e regolamentare, nel quale ultimo non era più possibile procrastinare una moderna ed efficace sistemazione. Venne pure sottolineato che "l'uso e lo scarico siano regolati da un efficiente e moderno dispositivo di legge".
     

In tempi successivi furono tenuti numerosi incontri con organi governativi e Conferenze a vario livello, ed estesi anche agli scarichi civili, per sollecitare l'interesse verso l'esigenza di affrontare il problema della difesa dell'ambiente ponendo l'attenzione anche sulla necessità di autonomia finanziaria della materia attraverso rientri tariffari. Tutta questa attività contribuì alla formulazione di un concreto documento, la legge 319/76 conosciuta come legge Merli, che ha segnato la presa di coscienza, a livello operativo, della tutela dell'ambiente.

  • "Inquinamento marino e smaltimento a mare delle acque di rifiuto" – Marina Aurisina 1972, San Remo 1973, San Remo 1975
     
  • "Materiali per condotte" – Roma 1983
    Oltre all'aspetto culturale nel Congresso venne curata anche la parte dimostrativa affiancando alla sala delle conferenze una vasta sala di esposizione nella quale molte ditte specializzate poterono mostrare i loro prodotti: In particolare venne sottolineata la nocività dell'amianto quale componente del materiale di condotta, chiedendone l'abolizione.
     
  • "Inquinamento e risanamento dei laghi" in collaborazione con l'E.W.P.C.A. (European Water Pollution Control Association) – Roma 1985
     
  • "Rifiuti solidi e inquinamento atmosferico" – Milano 1985
     
  • "Recupero di energia e materiali di rifiuto" in collaborazione con l'I.S.W.A. (International Solid Waste Association) – Perugia 1988
     
  • "I° Simposio italo-brasiliano di Ingegneria Sanitaria-Ambientale, in collaborazione con l'A.B.E.S. (Associazione Brasiliana di Ingegneria Sanitaria Ambientale) – Rio de Janeiro 1992
     
  • "A.N.D.I.S. 93 – Congresso biennale di Palermo articolato su quattro temi: Risorse idriche - Trattamento delle acque -  Rifiuti solidi - Emissioni atmosferiche
     
  • "Simposio Internazionale di Ingegneria Sanitaria Ambientale" – Ravello 1997 in collaborazione con  A.B.E.S. e A.I.D.I.S. articolato su 11 temi:
    Trattamento acque reflue urbane
    Trattamento e smaltimento fanghi di depurazione
    Trattamenti terziari di acque reflue urbane
    Modellistica
    Inquinamento atmosferico
    Gestione dei rifiuti solidi
    Discariche: controlli, gestione percolato e recupero biogas
    Reti acquedottistiche e potabilizzazione
    Impatto e rischio ambientale
    Caratterizzazione, gestione e risanamento di sistemi ambientali complessi
    Trattamento acque reflue industriali

 

Accanto all'attività di organizzazione di Convegni e Congressi, l'A.N.D.I.S. ha promosso ulteriori iniziative, fra cui vanno ricordate:

  1. la redazione e pubblicazione di norme tecniche, che hanno trovato frequente applicazione presso le Pubbliche Amministrazioni, per il carattere altamente specialistico che esse assumono nel settore;
     
  2. l'organizzazione di corsi di formazioni professionale per tecnici laureati e/o diplomati; fra questi vanno menzionati i Corsi di Aggiornamento e di Specializzazione post-laurea organizzati presso gli Atenei di Milano, Napoli e Roma.
     
  3. L'assistenza e la partecipazione a manifestazioni locali allo scopo di divulgare la conoscenza della più recente ed organica normativa ambientale (legge Galli).


L'A.N.D.I.S. intrattiene numerosi collegamenti con Enti e Organizzazioni nazionali (Ministeri dell'Ambiente, dell'Industria, della Sanità, C.N.R., E.N.E.A., Federgasacqua, Federambiente, ecc) e internazionali (E.W.P.C.A., I.S.W.A., A.E.E.S., A.I.D.I.S, ecc).

 

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