F. J. Goya - biografia

 

Francisco José Goya nacque a Fuendetodos, presso Saragozza, nel 1746. Frequentò lo studio di José Buzàn y Martinez e, giunto a Madrid, studiò Velasquez e conobbe il Tiepolo entrando nella cerchia di R. Mengs. Si recò in Italia, a Roma e a Venezia. Tornato in Spagna decorò la cupola di N.S. del Pilar a Saragozza con affreschi che evidenziano l'influenza del Tiepolo. Recatosi a Madrid, prova insofferenza per lo stile accademico del suo modello, nonostante la fama che ottenne a corte con le sue opere di vivacissimo stile e raffinato gusto pittorico. Ebbe allora inizio il periodo più fecondo della sua arte ed il più agitato della sua vita. Tornò a Saragozza per affrescare la cattedrale (commissione di Bayeu) ma lasciò il lavoro incompiuto e cominciò a dipingere ritratti e iniziò le incisioni dei Caprichos.

Sotto il regno di Carlo IV ebbe il maggior successo, ma quando, dopo l'occupazione francese, salì al potere Ferdinando VII, Goya si ritirò in esilio a Bordeaux. Nel 1799 dipinse il ritratto della famiglia di Carlo IV e si accattivò la simpatia del re. Goya provava simpatia per gli umili e specchio di questa sua sensibilità sono le incisioni dei Desastres de la guerra, al cui lavoro si dedicò durante il suo soggiorno in Francia. Goya si era già recato a Saragozza per dipingere le imprese della resistenza spagnola, ma in seguito alla sordità lasciò la Spagna e si spostò a Bordueax, dove dipinse La lattaia di Bordeaux e diverse visioni fantastiche. Qui morirà nel 1828.

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