LE LEGGENDE

 

Le leggende ed i racconti tramandati nel corso degli anni costituiscono una parte importante del patrimonio culturale di un paese. Anche Sant' Andrea ha i suoi; inviateli e saranno pubblicati su queste pagine: romeo.f@tin.it

 

 

Una mattina una anziana signora che doveva sfamare un numerosa famiglia, si incammina all'alba verso la spiaggia con un barile appoggiato sulla testa per riempirlo di acqua. La donna scende dalla 'mpetrata (strada interpoderale lastricata con pietre di fiume che unisce tutt'ora S.Andrea superiore con S.Andrea marina) augurandosi di incontrare qualcuno per avere compagnia e aiutarla a caricare il barile pieno d'acqua sulla testa. Ma purtroppo quel giorno la 'mpetrata era deserta.
Arrivata sulla spiaggia, dopo aver riempito il barile l'anziana vedova cerca di appoggiarlo sulla testa, ma non riesce perché pesava troppo. Passa quasi un'ora ma non c'è traccia di anima viva, allora la donna presa dallo sconforto invoca le anime del purgatorio "Animi do pirgatuariu aiutatimi!" (Anime del purgatorio aiutatimi!).
Ad un certo punto si sente appoggiare sulla testa il barile pieno d'acqua, si gira per ringraziare ma non vede nessuno e rimane a bocca aperta. La signora restò talmente sconvolta e timorosa che buttò il barile per terra e scappò di tutta fretta verso il paese facendosi ripetutamente il segno della croce.
Da quel giorno non andò più da sola a prendere l'acqua.

Racconto inviato da Francesco Codispoti

 

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