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Quando si perde coscienza e le vie aeree si trovano non protette dai riflessi come nella fase di induzione e di risveglio dall'anestesia generale vi è il rischio che si possa inalare il contenuto gastrico nell'albero bronchiale. In base al pH ed al volume del materiale inalato, si sviluppa una sindrome polmonare da inalazione che nei casi più gravi può anche essere mortale. La partoriente è un soggetto particolarmente a rischio per una eventuale inalazione di materiale gastrico poiché la gravidanza riduce il tono dello sfintere cardiale, aumenta la pressione endoaddominale ed allunga il tempo di svuotamento gastrico. L'uso dell'anestesia loco-regionale riduce grandemente i rischi legati all'inalazione di materiale gastrico ma non li esclude completamente. Per questi motivi ogni partoriente deve essere considerata un soggetto a rischio di inalazione, indipendentemente dal grado di riempimento gastrico.

LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DELLA SINDROME DI INALAZIONE DI MATERIALE GASTRICO NELLA PARTORIENTE

  1. Le partorienti in fase latente non sono sottoposte ad alcuna restrizione alimentare.
  2. Le partorienti in travaglio attivo possono assumere piccoli sorsi di acqua, acqua e zucchero o soluzioni saline isotoniche; non possono assumere cibi solidi.
  3. In presenza di BCF non rassicurante o se vi è la possibilità, anche remota, di un taglio cesareo, due compresse da 150 mg di ranitidina solubile per os (Zantac solubile) in un bicchiere di acqua. In alternativa si possono somministrare 100 mg (2 fiale) di ranitidina per e.v.
  4. L'induzione di travaglio deve essere eseguita dopo essersi accertati che la donna non ha assunto cibi solidi da almeno 4-6 ore. Nel caso di risposta all'induzione vedi punto 3; nel caso di mancata risposta la donna può tornare ad alimentarsi.
  5. In caso di taglio cesareo d'urgenza si debbono somministrare, al più presto, 100 mg (2 fiale) di ranitidina e 10 mg di metoclopramide e.v.
  6. Nel caso di taglio cesareo non urgente (programmato o non programmato) la partoriente deve bbbessere a digiuno da almeno 6 ore e deve assumere due compresse da 150 mg di ranitidina solubile per os (Zantac solubile) in un bicchiere di acqua almeno un'ora prima dell'intervento.