PARTO SPONTANEO
Quando un'ostetrica ha in carico una partoriente ha il compito di assisterla anche durante
l'analgesia epidurale. Per questa ragione:
- Quando la partoriente chiede un'analgesia epidurale chiamare il ginecologo e assieme a lui valutare
la situazione ostetrica (dilatazione cervicale, posizione della testa fetale, CTG) da comunicare
all'anestesista
- Preparare il carrello di anestesia con un campetto sterile ed il materiale occorrente per l'epidurale
- Preparare il monitor Soxicap (saturimetro e apparecchio della pressione materna)
- Assistere l'anestesista durante l'esecuzione del blocco. Dopo il blocco monitorizzare per almeno 10
minuti il CTG
L'anestesista va sempre avvertito:
- Quando la partoriente lo richiede ed in caso di ritorno del dolore
- Quando si decide di far camminare la partoriente
- Quando si verifica un problema ostetrico rilevante (anomalie gravi del CTG,
ipotensione materna, problemi che possano far prevedere un taglio cesareo)
- Al momento del parto
Segnalare sempre all'anestesista di guardia:
- Le partorienti che, al momento dell'accettazione, non hanno la cartella anestesiologica
- Le partorienti sottoposte ad induzione
AL MOMENTO DEL CONTROLLO OSTETRICO CHIEDERE SEMPRE ALL'ANESTESISTA SE LA PUERPERA PUO' ESSERE RINVIATA AL REAPARTO
L'OSTETRICA DI SALA OPERATORIA, AD OGNI CAMBIO TURNO DEVE SEMPRE:
- Controllare che in sala operatoria siano presenti i pacchi già pronti per l'anestesia generale
e l'anestesia spinale d'urgenza
- Controllare che gli stupefacenti somministrati durante il suo turno siano stati scaricati
- Scrivere sul quaderno delle consegne la dicitura: "cassetti stupefacenti e TC urgente controllati e a posto" e controfirmare
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