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PROTOCOLLO PER IL BLOOD PATCH

CEFALEA POST-PUNTURA DURALE ACCIDENTALE

Subito dopo il parto, la paziente va informata dell'avvenuto, della possibile insorgenza di cefalea e del possibile trattamento
• Ogni caso di puntura durale accidentale con ago di Tuohy va segnalato al Responsabile Anestesista
• L'anestesista che ha avuto la complicanza si farà carico di seguire quotidianamente la paziente e di valutare assieme al Responsabile, il follow-up, la prevenzione e la terapia della cefalea.

• Informare la parziente della procedura che si sta per intraprendere ed ottenere il consenso scritto
• Incannulare una vena del braccio ed iniziare un'infusione e.v. di Ringer Lattato contenente 2 gr di Rocefin e 50 mg di ranitidina
• Escludere eventuali controindicazioni alla procedura (infezione - sepsi - febbre). Eseguire il patch preferibilmente dopo 2 gg dal parto (batteriemia postpartum)
• Il blood patch è una procedura che richiede 2 anestesisti, una sala operatoria (sala operatoria cesarei), una infermiera/ostetrica e una tecnica rigorosamente sterile.
• Monitorizzare la partoriente con ECG, SaO2 , PA e notare i valori basali • Controllare e preparare il materiale per una eventuale intubazione/rianimazione, il funzionamento del respiratore, del monitor e dell'aspiratore
• Posizionare la partoriente in decubito laterale con le ginocchia flesse al petto, le spalle ed il bacino perpendicolari al piano del letto
• Nelle partorienti obese o con prevedibili problemi tecnici valutare la possibilità dell'esecuzione della tecnica in posizione seduta
• In decubito laterale vi è minor pressione liquorale e la dura è meno tesa (minor incidenza puntura durale accidentale),
• La posizione seduta aumenta la cefalea
• Preparare il carrello con il campetto sterile già predisposto  
• Disinfettare la zona lombare e posizionare il telino sterile in modo da poter controllare sterilmente il posizionamento della partoriente • Un altro anestesista, indossati guanti sterili, cappello e mascherina, si prepara a prelevare con tecnica sterili 20 mL di sangue da una grossa vena antecubitale
• Materiali:
Ago di Tuohy 16 G (minipak Portex)
Siringa pre-riempita da 5 mL carbocaina 2% per l’anestesia locale
• La preparazione del carrello e del campo sterile rientra nei compiti dell’ostetrica e/o dell’infermiera di sala cesarei
• Previa anestesia locale eseguire il blocco con tecnica LOR preferibilmente con mandrino liquido
• Aspirare ripetutamente per accertarsi del corretto posizionamento dell'ago e iniettare molto lentamente (in almeno 2-3 minuti) 20 mL di sangue autologo
• Non si dovrebbe percepire alcuna resistenza.
• Interrompere l'iniezione se la paziente avverte una forte pressione lombare e/o dolori alle gambe (una sensazione di lieve pressione lombare è normale). Iniettare almeno 10-15 mL di sangue.
• Con la tecnica LOR con mandrino liquido si ha una minor frequenza di puntura durale accidentale, prevenzione del pneumoencefalo ecc .
• L'anestesista che ha eseguito il prelievo di sangue lo passerà sterilmente al collega che ha eseguito il blocco epidurale
• Attenzione alla possibile bradicardia durante l'esecuzione del blood-patch • In caso di ipotensione materna somministrare efedrina • In caso di bradicardia somministrare atropina
• Alla fine della procedura la paziente deve rimanere un'ora a letto con le gambe flesse (ed un cuscino sotto di esse) per ridurre la lordosi lombare per almeno 3-4 ore. Controllare la cefalea a distanza ed annotare gli effetti in carella clinica. • La cefalea si risolve usualmente entro 30 minuti, ma per risolvere una grave cefalea possono passare anche 24 ore
• Somministrare 500 mL di Ringer Lattato con Orudis 200 mg e Bentelan 4-8 mg (controllare che non vi siano controindicazioni ai FANS)
• Inviare un campione di sangue per emocoltura
• Istruire la paziente come segue:
- Evitare sforzi eccessivi per 3-5 giorni (sollevamento di pesi, stazione eretta prolongata, sforzi improvvisi e/o prolungati, manovra di Valsalva)
- Bere molto nelle 24 ore successive (acqua, the, caffe, gatorade, latte, brodo, ecc)
• Escludere, prima delle dimissioni, eventuali segni di compressione radicolare
• Fornire alla paziente l'indirizzo e il telefono dell'anestesista di guardia cui si potrà rivolgere per qualsiasi evenienza
• Prescrivere eventualmente una terapia con FANS per os nei giorni seguenti