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FILM

FOSSIMO FATTI D'ARIA

un film di Umberto Lucarelli

 

Italia 1999

Durata 54'

 

 

 

 

Scritto e diretto da Umberto Lucarelli.

Aiuto regia Paola Licastro

Sceneggiatura di Umberto Lucarelli e Paola Licastro

Fotografia di Roberto Barbierato

Scenografia di Cristina Catalani e Paola Licastro

Montaggio di Nereo Rapetti-Noise Reduction

Musiche originali di Ezio Allevi e Ross De Julio

Direttore di produzione Ivano Taietti

Produzione associazione culturale il bruz

"Fossimo fatti d'aria" parte da un testo di Umberto Lucarelli, una "normale" storia con amori ricambiati e non, racconti di terre lontane e altri ingredienti romanzeschi. La disabilità vi entra in modo assai insolito e non come oggetto di narrazione: l'autore prende un gruppo di giovani con disabilità intellettiva e ne fa il coro della storia. Sono loro a commentare gli eventi e a ridirli con accenti diversi. Si propongono come narratori, affabulatori, come suggeritori di nuove prospettive del racconto e il regista dimostra rispetto e attenzione per ciò che emerge dalle loro parole, dai loro sguardi, dai loro gesti, che sembrano dischiudere altri orizzonti di senso. 

 La trama del film

 

UN PERCORSO D'ARIA

Dietro le quinte di 

"Fossimo fatti d'aria"

 

Italia 2000

Durata 27'30''

 

Regia Umberto Lucarelli.

Aiuto regia Paola Licastro

Fotografia di Roberto Barbierato

Montaggio di Francesco Lupi-Timini

Musiche originali di Ezio Allevi 

Riprese DV - colore

Produzione associazione culturale il bruz, 

con il contributo di Associazione Orizzonti Oltre l'handicap e Anffas - Sezione di Milano

 

 

PUBBLICITA' PROGRESSO

 

Italia 2001

Durata 38 sec.

 

a cura di

Anffas - Onlus - Sezione di Milano

Produzione associazione culturale il bruz

Regia Umberto Lucarelli.

Fotografia di Roberto Barbierato

Montaggio Stalker zon

Riprese DV colore

 

 

LIBRI

IO MI CHIAMO NEBBIA

Esercizi di creatività di giovani fuori dal mondo

 

a cura di Nadia Galbiati

Questo libro è stato realizzato all'interno del Laboratorio di Attività Espressive del Centro di Formazione Professionale dell'Anffas di Milano.

Il laboratorio si propone di stimolare la creatività in ragazzi con disabilità intellettiva di grado medio-lieve.

 

PAVIMENTO A MATTONELLA

Un libro che diventerà un film.

 

Umberto Lucarelli, Pavimento a mattonella, Bfs Edizioni, Pisa, 2001.

 

Sonia è una persona definita disabile intellettiva e frequenta una scuola professionale ("speciale" nell'immaginario collettivo). La sua storia è la testimonianza di un incontro con il suo insegnante e i suoi compagni di classe. Un incontro tra mondi diversi: la scuola, i compagni, gli insegnanti, l'educatrice, la madre, la fotomodella della pubblicità… Sonia però non parla perché "ha paura di perdere la voce" e Giorgio - il suo insegnante di psicomotricità - durante le ore svolte in palestra, in aula e alla gita scolastica, cerca con lei un punto d'incontro.

E' un modo di raccontare degli avvenimenti cercando, immaginando, pensando di trovarsi dall'altra parte. Dalla parte di Sonia. Un tentativo di immedesimazione basato forse sulla sensibilità, sull'osservazione diretta, sull'invenzione letteraria e sulla finzione cinematografica - o anche - su tutto questo assieme.

Il film Pavimento a mattonella nasce da una presa di coscienza che si è sviluppata in tredici anni di lavoro pedagogico con adolescenti e preadolescenti disabili: utilizzando i canali di comunicazione degli allievi - per lo più inibiti e atrofizzati dalla percezione che la società ha della disabilità/diversità - è possibile recuperare la spontaneità (il gesto, la parola, l'emozione) e quindi l'irrompere della personalità psicomotoria che è il risultato della propria storia e del proprio vissuto.
L'intenzione non è dunque quella di produrre un film come oggetto di dimostrazione della diversità e solidarizzare con essa in modo sommario ma di compiere un percorso artistico che permetta agli attori di esprimere se stessi come persone, di diventare diffusori di una nuova e più matura cultura dell'handicap.
Pertanto la scelta di una collaborazione con soggetti disabili è dettata dalla consapevolezza che dietro ad ogni handicap esiste comunque una persona con il diritto di sperimentare qualunque esperienza, anche quella cinematografica.
Aprire una porta, incontrare la diversità e percorrerci un tratto di strada assieme, diventa un'esperienza umana che può e che deve arricchire ognuno di noi.

 

UMBERTO LUCARELLI. Umberto Lucarelli, Milano 1961, si occupa da tredici anni di attività espressive nei corsi di formazione professionale per disabili intellettivi; ha realizzato e interpretato spettacoli ridotti principalmente da suoi scritti. Ha pubblicato: Non vendere i tuoi sogni, mai - 1987, Ser Akel va alla guerra - 1991, Il quaderno di Manuel - 1994, Fossimo fatti d'aria - 1995, Nulla - 1999, Pavimento a mattonella - 2001. Ha ridotto e sceneggiato il film tratto da Il quaderno di Manuel per la regia di Fabrizio Trigari, Italia 1994. Ha ridotto Fossimo fatti d'aria per il cartone animato sperimentale di Paola Licastro e l'Università di Scenologia di Clermont-Ferrand, Francia 1995. Ha ridotto, sceneggiato e diretto il film tratto da Fossimo fatti d'aria realizzato con attori disabili intellettivi, Italia 1999. Nel 2000 ha realizzato il documentario Un percorso d'aria su e con ragazzi disabili. Nel 2001 la Pubblicità progresso con gli allievi disabili intellettivi dell'Anffas di Milano.

 

 

 

 

Luciano torna da un viaggio. Telefona immediatamente alla sua fidanzata - una ballerina di danza classica - anche lei impaziente di vederlo: concordano un appuntamento per la serata, dopo le prove dei balletto. Recatosi a casa, Luciano trova registrato nella segreteria telefonica un sorprendente messaggio della ballerina che lo abbandona, senza spiegazioni. Sconvolto si precipita al teatro per parlarle: attendendola si addormenta nella platea. Da questo momento l'atmosfera diventa particolare: invece delle ballerine intente alle prove, Luciano incontra una serie di personaggi direttamente legati ai suoi ricordi di viaggio. Un vecchio saggio-stregone lo istruisce misteriosamente sulla ricerca, sul bene, sul male e sull'amore; Lay, l'amico, lo guida tra le quinte di un teatro che sempre più inaspettatamente riveste le connotazioni di un paese altro. Stupito e malgrado tutto affascinato Luciano non rinuncia alla dolorosa ricerca della sua ballerina e seguendo il ricordo di lei incontra i personaggi del luogo, partecipa alla loro esistenza euforica e disperata, al ritmo delle percussioni.    In questo modo conosce Madelìn - anch'essa ballerina - dignitosa e fiera del suo paese. Incontra una ragazza disabile e sua madre che la sostiene coraggiosamente, partecipa a feste scatenate. Luciano è colpito dalle contraddizioni politiche e sociali di un paese affascinante che scopre progressivamente attraverso Lay, Madelìn e Delmì la prostituta. Alla fine vede tutti i personaggi che lo fissano dalle poltrone della platea e si rende conto di aver dialogato con i suoi ricordi di viaggio come in un sogno. Il custode, con l'identico volto del saggio, lo risveglia e gli dice che le prove dei balletto erano state sospese. Accompagnandolo all'uscita rinnova con accenti semplici le raccoinandazioni del vecchio "stregone". liberamente tratto dal libro omonimo di Umberto Lucarelli, BFS edizioni. Interpreti: Luciano (Luca Passeri), Il custode, il saggio (Vada Malacoda), Lay (Ibrahima Niang), Aurora (Viola Brugnatelli), La madre (Claudia De Lorenzo), La ragazza (Lorelay Stefanelli), Madelìn (Chiara Rosental), Il figlio (Matteo Poggi), L'uomo che appare (Roberto Giacchini), Gli allievi della formazione professionale dell'Anffas - Sezione di Milano.

 

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