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Anffas Milano nasce nel 1966, per iniziativa di Guglielmo Tizzoni, primo Presidente della Sezione (da allora si susseguirono 4 presidenti, l’ultimo dei quali, Angelo Fasani, è stato eletto nel 1999).  

La neonata Sezione si insedia all’inizio accanto ad un centro per disabili intellettivi gravi di Via Monte Rosa; in seguito viene affittato un appartamento in Via Teodosio.  

Fin dall'inizio, Anffas Milano si è impegnata in un’opera di sensibilizzazione verso i cittadini, i media, l’ente pubblico e le istituzioni, richiedendo leggi e strutture adeguate e sollecitando politiche per l’inserimento scolastico e lavorativo, nonché per l’integrazione sociale dei disabili. 

Nel 1968 viene ottenuta la sede di Via Monviso 10/8 che ospita il primo centro occupazionale destinato a 20 persone disabili circa. Nel 1973 viene aperto in Via Galileo Ferraris un centro per l’addestramento professionale, in convenzione con la Regione Lombardia. Alla fine degli anni 70, nasce una realtà analoga in Via Colleoni.  

Nel 1978 viene ufficializzato il rapporto tra Comune e Anffas Milano per la gestione della Cascina Biblioteca di Via Casoria, mediante la stipula di un contratto d’affitto, ove, agli inizi degli anni ’80, diventa qui operativo il Centro Sperimentale Agricolo, seguito poi da una sede distaccata del Centro di Formazione Professionale per disabili intellettivi. 

Negli anni 1980/81 viene stipulata la prima convenzione col Comune di Milano per un Centro di Accoglienza Notturna di Pronto Intervento (C.A.N.P.I.) e per 4 Centri Territoriali Riabilitativi (C.T.R.), ora Centri Socio Educativi (C.S.E.), i quali nascono dai riconvertiti Centri di Avviamento Professionale di Ferraris e Colleoni, dal Centro Sperimentale di Via Monviso; a questi ultimi si aggiunge il nuovo centro di Via Bazzi, ubicato nello stabile preso in affitto da Anffas. 

Nel 1982 iniziarono a strutturarsi attività sanitarie, riabilitative e psicologiche aperte a soci e non soci. 

Nel 1983 viene allestita la prima Comunità Alloggio in Via Montemartini; nel 1986, quella di Via De Pretis e, nel 1987, quella di Via Saponaro. 

Dopo la metà degli anni ’80 cominciano a prendere forma riflessioni articolate sul tema del “Dopo di noi”: nasce una nuova Associazione, “Oltre noi...la Vita”, ad opera di Anffas Milano, Aias, Sacra Famiglia e Don Gocchi. 

Nel 1988 Anffas inizia ad occuparsi del tema autismo. A partire da questo momento, prendono forma numerose iniziative (di studio, formazione e gestionali) volte ad affrontare in maniera articolata questa particolare e grave forma di disabilità. 

Nel 1989 viene chiusa la Comunità Alloggio di Via De Pretis, la quale dal 2001 diventa riprende a funzionare come microcomunità, con la collaborazione della Cooperativa "A Piccoli Passi". Sempre nel 1989 viene aperta la Comunità Alloggio di Via Lattanzio e nasce a Genova la Fondazione Nazionale Anffas-Oltre noi.  

VERSO IL 2000 E OLTRE : 

Nel 1990 Anffas Milano ottiene l’autorizzazione all’esercizio di attività sanitarie e nel 1991 viene stipulata la prima convenzione per attività riabilitative. 

Sempre nel 1991 viene aperta la comunità alloggio di Via Borsieri. 

Nel 1992 viene emanata la legge quadro sull’handicap n° 104. 

Come esito di una tormentata vicenda politica e istituzionale, nel 1995 il Comune di Milano mette in appalto i Centri Socio Educativi di Ferraris e Colleoni. L’appalto, praticato col principio del massimo ribasso, viene vinto da una Cooperativa. Dopo circa vent’anni, Anffas deve rinunciare a due servizi storici. In seguito alla perdita dei due servizi, Anffas Milano attraversa un periodo difficile. Vengono però evitate soluzioni dolorose (come ad esempio i licenziamenti), mediante il ricorso ad un accordo di solidarietà.  

Sempre nel 1995 Anffas partecipa alla gara d’appalto per l’assegnazione del servizio di Assistenza Domiciliare Handicap (A.D.H.). Non vince. 

Nel 1996 Anffas Milano stipula una convenzione per la gestione di un S.F.A. (Servizio di Formazione all’Autonomia); viene inoltre autorizzata a gestire un Consultorio Familiare. 

A partire dal 1996 si assiste ad un incremento nel ricorso ai Fondi Sociali Europei per definire piani di formazione rivolti ai disabili, al personale interno e ad esterni (insegnanti, educatori…). Iniziano i lavori del Parco Giochi antistante la sede di Via Carlo Bazzi. Il Parco viene inaugurato l’anno successivo. 

Nel 1998 Anffas Milano può espandere il proprio Centro di Formazione Professionale, aprendo la sede di Via Valla, ove vengono collocati anche la direzione e gli uffici amministrativi. Cerca di riottenere i Centri Socio Educativi di Ferraris e Colleoni, partecipando a nuova gara d’appalto in ATI con un consorzio di cooperative. Non vince. 

2000: la Sezione si predispone ad affrontare il nuovo millennio con rinnovato slancio.  

2003: a seguito di un cambiamento dello statuto nazionale, nasce Anffas Milano Onlus.

SVILUPPO 

Nell’ultimo ventennio Anffas Milano è cresciuta notevolmente, sia in termini di dimensioni che di complessità. Servizi nati a livello embrionale, sotto la spinta dell’entusiasmo e per volontà dell’Associazione, hanno trovato solida conformazione mediante la stipula di convenzioni con l’ente pubblico. Questo ha permesso ad Anffas Milano di servire un numero di disabili intellettivi sempre più elevato e di impiegare molti operatori specializzati. 

L’aumento di dimensioni ha portato però con sé nuovi problemi e indotto Anffas a dotarsi di strumenti sempre più raffinati per migliorare la professionalità dei propri operatori e per aumentare la propria capacità organizzativa, servendosi anche dell’apporto di agenzie qualificate, sia nel versante psicopedagogico che in quello organizzativo. 

Negli ultimi anni, Anffas Milano ha ridefinito la propria struttura organizzativa per stare al passo con le trasformazioni sociali ed economiche, senza perdere di vista la propria “mission” sociale. Il piano di sviluppo che ne è derivato prevede: 

o      la facilitazione del processo evolutivo già iniziato di distinzione tra associazione e servizi; 

o      la revisione del modello organizzativo (da un modello di tipo verticistico-piramidale si è passati ad una struttura più orizzontale che ha visto la sostituzione dell’organizzazione dei servizi per aree con una struttura a rete basata sull’interazione di unità distinte per tipo): tale modello prevede una maggiore attenzione verso ruoli e competenze e una maggiore autonomia e flessibilità dei servizi erogati; 

o      una maggiore attenzione alla competitività sul mercato (coniugazione costi/qualità) e un maggior orientamento dei bilanci verso la determinazione dei punti di equilibrio di ogni servizio, chiarendone e quantificandone i bisogni alla luce delle nuove impostazioni.

Come esito di questa complessa operazione, all'interno dei servizi di Anffas Milano, sono nate diverse Cooperative Sociali, unite all'interno del Consorzio S.I.R. - Solidarietà in rete - Anffas. Queste cooperative hanno progressivamente rivestito il ruolo di Enti Gestori ereditando, in collaborazione e con il consenso di Anffas, la gestione dei servizi convenzionati e permettendo al contempo ad Anffas Associazione di svolgere con maggiore impegno i propri compiti statutari.