Ho sempre amato i cani e ho sempre sognato allevare.
La mia razza preferita è il Siberian Husky, il mio primo cane è stato un Setter Inglese, e ho finito per trovarmi "invischiata" nel mondo dei Piccoli Levrieri Italiani.
Confesso che quella che all'inizio sembrava una scelta dettata dalla praticità (cane piccolo, poco ingombrante, senza pelo, insomma... "pratico"!!) si è trasformata in una grande passione.
Il mio primo PLI è arrivato il 15 luglio 2002: Anghelu Ruju Imago, o semplicemente "Imago" per gli amici. Cagna allevata dal mio amico Giorgio Argiolas e "tremenda" dal punto di vista caratteriale: testarda, indipendente, dominante, sicura di se, leggermente "acida", ottima cacciatrice, assolutamente adorabile.
Abituata com'ero a setter e segugi, che ti perdonano qualsiasi errore, ricordo come a quel tempo fossi rimasta assai disorientata da quella piccola peste che invece non era disposta a perdonare proprio niente!
Imago è stata la cagna con cui ho fatto il mio "debutto" nella cinofilia ufficiale: bella cagna dal punto di vista della costruzione (avrei forse preferito più angolazioni posteriori e una dorsale un po' più curva, nonchè una testa con un muso un filo più lungo), Ima non è mai stata davvero una cagna da expo sostanzialmente a causa delle sue orecchie non portate correttamente e di cui comunque mi dimentico ogni volta che la cagna inizia a muovere (ritengo che lei sia ancora il mio cane migliore a livello di movimento). In expo ha ottenuto comunque 3 CAC e diversi BOB e vittorie ai raggruppamenti in expo nazionali, e un ECC in internazionale con Piero Renai della Rena, che disse di lei: "lasci perdere le orecchie, resta comunque un bel cane!".
Ho il rimpianto di non averla mai fatta riprodurre, ma onestamente non ho mai trovato un maschio che ritenessi davvero adatto a lei.
Il mio secondo PLI è arrivato il 27 gennaio 2004 inizialmente in comproprietà con Giorgio Argiolas: Anghelu Ruju Melissa ("Mimì"), sorella piena di Imago ma di 15 mesi più giovane. Neanche lei è mai stata una grande cagna da expo, soprattutto perché ha sempre amato troppo mangiare per "fare la modella" (l'unico suo "acuto" è stato il terzo posto al BIS della nazionale di Oristano nel 2004 con Rajko Rotner, partendo dalla classe giovani - beh, allora era magra!).
In ogni caso, non ritengo che le scelte allevatoriali si debbano basare sui risultati espositivi: per quanto le expo siano utili a confrontarsi con gli altri allevatori, in fin dei conti quando guardo un cane non guardo mai i suoi titoli. Guardo invece la sua morfologia, studio il suo pedigree, presto attenzione al temperamento e soprattutto cerco di avere più informazioni possibile riguardo alla sua salute e a quella dei suoi parenti più stretti, ascendenti, discendenti e collaterali.
La salute è ciò su cui non transigo: posso chiudere un occhio davanti a un difetto morfologico - chessò, una coda portata alta, un torace a botte, un collo corto, una dorsale piatta, un occhio chiaro, etc etc etc - ma non potrò MAI chiudere un occhio davanti a un problema di salute, soprattutto se questo va a ledere la qualità della vita del cane (e tra i "problemi di salute" includo anche le fratture).
Per Mimì volevo quindi un maschio assolutamente sano e che avesse già riprodotto bene, solido ma al tempo stesso elegante e che mi permettesse di avere un coefficiente di inbreeding che fosse il più basso possibile: a quel punto la scelta di Tex (al secolo Texas Roadrunner For Caveja) è stata quasi naturale. Ho allevato la mia prima cucciolata essenzialmente perché volevo una femmina per me, ma poi, presa da "tirchieria cinofila", ho deciso di tenere anche uno dei due maschi, mentre l'altro è partito alla volta della Lettonia, in comproprietà tra Liga Strazdina (allevamento "Astra Bravissimo") e Ieva Stapane (allevamento "Verismo").
To be continued...
PS Colgo l'occasione per salutare tutte le persone che ho conosciuto in questo "pazzo mondo cinofilo", a iniziare da Giorgio Argiolas, Giulia Grassi, tutti gli utenti di Iggy Planet, di CaniDOC e del Forum dei Levrieri, e poi Massimo Pusceddu e Roberta Mereu (affidatari di Mimì), Manlio Pes e Antonella Dimartino (Siberian Huskies "dell'Isola del Vento"), Shirley Gaines ("Satori" Italian Greyhounds), Ieva Stapane e Liga Strazdina, Elettra Grassi ("Tessaiga" Shibas) e - last but not least!! - Gilberto Grandi (un autentico MAESTRO).