Jesus
Aprile 2000
Quello che leggerete è il testo del depliant di sala di Jesus, andato in scena durante
la stagione teatrale 2000 prodotta dall'Associazione Cattafi.
Forse è ciò che sintetizza meglio i motivi che ci hanno portato alla realizzazione del
lavoro.
Grazie Angelo!
A Martina
(
senza bisogno di dircelo. Angelo e Giuseppe)
Lidea di realizzare uno spettacolo in teatro è spesso figlia di un sogno, e
questa volta è figlia di un sogno fatto in due. Di solito tutto inizia con un
"
eppure sai cosa mi piacerebbe realizzare un giorno?" Questo mi ha detto
una volta Angelo e solo dopo qualche mese si è ritrovato con una proposta che non ha
potuto rifiutare, realizzare un musical ispirato alle Scritture e ai Vangeli oltre che ad
alcuni spunti tratti da lavori come: Il re dei re (Ray), La più
grande storia mai raccontata (Stevens), Il Vangelo secondo Matteo
(Pasolini), Godspell (Greene), Il Messia (Rossellini), Gesù
di Nazareth (Zeffirelli), Lultima tentazione di Cristo
(Scorsese).
Si potrà dire che la storia della passione di Cristo è ormai così presente nella
tradizione letteraria e teatrale, anche moderna (e un nome per tutti viene alla mente, il
Jesus Christ Superstar), che difficilmente un'opera ad essa ispirata può ancora attrarre,
abbiamo tentato quindi di dare ad alcuni personaggi canonici delle sacre rappresentazioni
una vita propria e un'originale caratura caratteriale.
Sfruttando le esperienze personali fatte con i lavori precedenti si è realizzato un
musical che in buona parte attinge sia dal Cristo 2000 (Biagioli) che dal Jesus
Christ Superstar (Webber e Rice) e che proprio nel rispetto dei lavori che avevano
fornito una grossa parte del materiale avevamo pensato di chiamare "Jesus Christ
2000"; ci siamo resi conto però che laspettativa da parte del pubblico era
quella dellennesima riedizione dellopera di Webber e allora abbiamo preferito
lasciare il "Jesus" che forse rispecchia meglio le nostre
intenzioni.
Questo lavoro in effetti si pone nellottica di un Giuda (ideologo dissenziente)
che crede profondamente agli ideali, ma che di contro non capisce perché Cristo debba
rischiare la vita quando avrebbe la possibilità di mettere in movimento un popolo intero
che combatta per le idee. Ed è in effetti Giuda che tiene il filo conduttore della nostra
storia, un Giuda che ha un rapporto molto franco con Gesù, non un rapporto di sudditanza,
ma un rapporto alla pari che lo porta anche a litigare con lui per la difesa degli ideali.
Fondamentale è stato lapporto e la grinta dei ragazzi che partecipano allo
spettacolo, sia quelli del coro che i ragazzi delle parrocchie di Vigliatore e del
Petraro, devo dire che ho visto in loro un crescendo di passione che, mi hanno spiegato,
rappresenta laffetto nei confronti di lavori come Jesus Christ Superstar
che è legato al groviglio di dubbi che dalladolescenza in poi, porta alla ricerca
di risposte ai perché che accompagnano le mille domande sulla propria fede.
Per quanto riguarda i testi, interamente tradotti dallinglese, li abbiamo
adattati alla metrica della lingua italiana, dove è stato lasciato il significato
originale, ed interamente riscritti dove non corrispondevano alla storia che volevamo
raccontare. Quindi non solo un lavoro di traduzione ma anche di scrittura vera e propria
delle canzoni, tanto che, alcune le abbiamo idealmente dedicate a persone a noi vicine.
Non avendo poi le competenze specifiche in campo teologico, ci siamo rivolti
chiaramente a chi poteva insieme a noi, verificare quelli che erano i punti più forti
dello spettacolo, e senza sacrificare la forza di alcuni punti del musical abbiamo
realizzato un testo che speriamo rappresenti il coraggio e la convinzione di considerare
la figura del Cristo come la più alta materia d'ispirazione per chi voglia capire il
dolore come la gioia, l'angoscia come la pace, dell'uomo di oggi e di domani.
Giuseppe Pollicina
Le foto