Presentazione della Giornata di studio
Lo sviluppo tumultuoso dei computer ha spesso creato vere e proprie scatole nere in cui nessuno più osa mettere le mani. Vengono pertanto talvolta varati progetti di reverse engineering (risalire ai requisiti cui risponderebbe l'applicazione in esame) per recuperare la "conoscenza nascosta nell'impianto" e creare quella documentazione che serva per mantenere le applicazioni o per poter varare interventi di miglioramento o migrazione ("porting") verso altre piattaforme
Affrontare tali problematiche diventa poi ineluttabile nel caso dei revamping di impianto, vuoi di potenziamento che di semplice aggiornamento tecnologico.
La gamma delle problematiche da affrontare è estremamente ampia. Si incontrano innanzi tutto difficoltà nel ricostruire le motivazioni (la "conoscenza") che hanno portato a certe soluzioni progettuali, soluzioni che in molti casi risiedono semplicemente nell'istinto delle persone con esperienza che hanno lavorato sull'impianto. Si pongono poi problemi nella scelta di formalismi e strumenti per la descrizione della conoscenza, sia quella in qualche modo estratta dall'impianto, sia quella relativa ai successivi interventi, per evitare che il problema si ricominci a porre a partire dal giorno successivo alla sua faticosa soluzione. Nel caso specifico del revamping, inoltre, si pongono ancora fondamentali questioni sulla scelta fra copia dell'esistente ("ciò che ha funzionato fin ora andrà sicuramente ancora bene") e rinnovamento ("le più moderne tecnologie offrono nuove potenzialità che vanno sfruttate").
La Giornata di Studio vede tre momenti fondamentali:
1. Quali sono i problemi di chi fa questo lavoro
2. Quali approcci sono possibili
3. Inquadramento filosofico-culturale della problematica, e seguente dibattito
Quanto al primo punto viene discusso il recupero delle conoscenze annegate negli impianti, prendendo a pretesto il tema ben più vasto dei revamping, laddove al recupero si aggiunge la miglioramento tecnologico e di processo. Gli interventi riguardano il revamping di impianti tipici (chimico, di produzione di energia, misti).
Quanto al secondo punto verranno discusse tecniche di descrizione e di documentazione per logiche, regolazione e controllo, regole operative.
Esse, presentate tramite esempi, sono inquadrate come "enabling trechnologies" in quanto permettono di distillare dall'informazione che c'è quella che è necessaria.
Il terzo punto prevede l'intervento di un filosofo che aiuti i convenuti a concettualizzare la tematica per offrire spunti al dibattito.
8.30 Registrazione partecipanti
9.30 Introduzione
Gorla, Lorito
9.45 TechipLaNet: un ponte tra l'esecuzione del progetto e la manutenzione delle applicazioni
G. Cannizzaro - Technip
10.15 Lo standard IEC 61131-3 e il reverse engineering di una applicazione PLC non documentata
L. Polli - LPS
F. Gorla - Paneutec
10.45 Intervallo
11.15 Information Technology e Fieldbus semplificano il revamping di impianti industriali
M. Danieli - ABB Energy Automation
L. Cavalli - ABB Corporate Research
12.00 Recupero della conoscenza e Knowledge Management
L. Bisone - CESI
12.30 Intervallo
14.00 Regole e procedure vive nei Sistemi Esperti: linee guida per formalizzare e condividere la conoscenza in applicazioni "intelligenti"
F. Roveta - Gensym
14.30 Impiego e memorizzazione della conoscenza nelle tecniche di controllo avanzato
L. Magni - Università di Pavia
R. Scattolini - Università di Pavia
15.00 Intervallo
15.30 Knowledge Management through the Process Lifecycle
J. Nasarre - Hyprotech
16.00 "La conoscenza e lo sguardo". Commenti da un non addetto ai lavori
Prof. L. Ceccarini
16.30 Tavola Rotonda
L. Ceccarini, F. Lorito