In ricordo del com.te Pagliarani

CAVALIERE DEL CIELO

Cavaliere del Cielo, è forse l’immagine che più rispecchia la figura del Com.te Alberto Pagliarani.

Era un piacere volare con lui e far parte del suo equipaggio. Non vi erano mai problemi. Tempus fugit!

Aveva fondato l’AFAI, prima federazione autonoma dell’aviazione civile; aveva l’attitudine di vedere lontano. Purtroppo non era partita col piede giusto ed è stata osteggiata da tutti.

Io, assieme a Tessarin e a Mirabelli, nel ‘73 fondai l’ANPAV, ne redassi lo statuto e lo feci registrare dal notaio assieme a Busato e a Tinti ,il 6 agosto 1973. Con Tessarin e Di Lena ci incontrammo una prima volta a casa del Com.te Pagliarani, invitati per vedere di farci entrare nell’AFAI, ma, pur apprezzando l’idea di una federazione, non ritenemmo quel progetto praticabile. La seconda volta che ci incontrammo a casa sua fu per accettare l’inserimento degli AA/VV dell’AFAI, che si stava sciogliendo, nell’ANPAV.

Nel frattempo, prese forma e Statuto, specie per l’intensa opera del Com.te Dagnino, una federazione di tutto il personale di volo e di terra, la FAAPAC, formata alla fine da: AFAC—ANPAC—ANPAV—ANPCAT—SNAPAC. Il Com.te Pagliarani andò in pensione e, nel ‘81, visto che i diritti dei pensionati erano continuamente e tranquillamente calpestati, visto che il Comitato di Vigilanza del Fondo Volo era (ed è) puramente e casualmente consultivo senza pareri vincolanti, constatato che l’amministrazione del Fondo (INPS) applicava ciò che decideva senza minimamente considerare l’interesse degli amministrati—tanto che In alcuni anni il Comitato non venne convocato per verificare i bilanci né vennero perequate le pensioni—si rimise all’opera. Nel luglio del 1981, con la presidenza del Com.te Pagliarani si formò un comitato e, a dicembre dello stesso anno, assieme ad 11 amici, fondò l’APAFV.

Di questi dodici fondatori, purtroppo, pochi sono rimasti. Si comincia a morire nel momento del concepimento, ma c’è chi è tanto cieco da credere d’avere un corpo immortale ed immutabile e non s’accorge che siamo in transito per un tempo relativamente breve ed abbiamo gli altri.

Da qui il titolo di Cavaliere del Cielo!

A fine ‘84, come altri colleghi, andai in pensione ed entrai nell’APAFV venendo poi eletto vice del Com.te Pagliarani fino a quando, nel ‘92, ritornai alle radici. In tanti anni di Associazione non abbiamo avuto divergenze. Il Comandante era sempre pronto ad appoggiare le iniziative, proponeva idee senza imporle, sempre positivo, era il primo a partire quando cercavamo una sede per il raduno. Assieme andammo dai Ronchi a Riccione a trattare per quella che è tuttora una sede fissa per il raduno annuale.

Alla base dell’Associazione avevamo anche un Favoloso Segretario Generale, Giorgio Castiglioni. Sue le sempre puntuali ed esatte "notizie di segreteria" piene di numeri, sua quella famosa, pesante borsa che Petrucci ogni tanto aveva l’onore di spostare; altra grande perdita, altro Cavaliere che ha raggiunto gli Amici in attesa degli altri per riprendere a discutere di Fondo Volo e a fare un tresette durante le soste. Tempus fugit!

Cari saluti a tutti,

vostro Dino Gianolini

(ora nel volontariato, milite Croce Azzurra, nella Protezione Civile sugli argini del Po a Sacca di Colorno, ecc.

C’è sempre qualcosa di utile da fare per tutti)