FAMIGLIA CIOJA
Fin verso la fine del 1800 esistevano in Malesco due rami distinti della
Famiglia Cioja. Questi due rami però non si consideravano più legati da
parentela: tuttavia è singolare il caso che ambedue i rami abbiano avuto
numerossima prole, e questo fa pensare che abbiano avuto una origine comune. I
primi due Cioja di cui si ha riscontro nel libro delle nascite sono
Bartolomeo e l’altro Giovanni Maria: il ramo di Bartolomeo
viene chiamato della Passèra e l’altro del Pasquaro.
Della
famiglia Cioja è doveroso ricordare Giacomo Antonio Bernardo, che
risiedeva a Parigi e dirigeva una Banca con la ragione sociale di
Antonio Cioja e Fratelli: a seguito del suo buon operato venne accettato
quale Membre de la Compagnie des Conselliers-Secrètairs du Roy, maison, couronne
de France et de ses Finances con deliberazione del 22 giugno 1734. Questo Cioja
di Parigi è indicato in Francia come Cioja des Forges, probabilmente a
seguito di matrimonio. La sua Banca era certamente in affari con alcune Corti di
Europa: ad esempio la Corte di Portogallo lo insignì della Croce di Cavaliere
dell’Ordine di Cristo, mentre nel febbraio del 1739 il Duca Francesco III di
Modena lo dichiarò suo Agente Ducale e nel 1740 lo nominò Incaricato d’Affari.
Il 30 aprile del 1741 lo insignì del titolo di Conte, aggiungendo inoltre anche
il dono gratuito del nobile e antico Feudo di Monzone. Nel 1747 venne quindi
inviato dal Duca di Modena in qualità di Ministro al Congresso di Acquisgrana.
Trasferitasi la Famiglia da Malesco a Milano, quivi risiede per alcune generazioni. Nel 1952 si trasferisce a Forlì.