Egregiamente il suo biografo prof. Giacomo Cottini dice di lui che "gli assidui studi e la cura degli infermi non lo distolsero dal prender parte attiva alla pubblica cosa. Amantissimo del suo paese nativo, non meno che di quello di cui era oriundo, egli si prestò sempre e volonteroso pel bene di Malesco e di Finero". Nel 1859 fu eletto Sindaco di Malesco e dette le dimissioni nel 1864, continuando però come Consigliere ed Assessore. Il suo maggior merito fu la riorganizzazione delle finanze del comune. Prima di lui il reddito ordinario era ben poca cosa, ma egli approfittando dei buoni momenti per alienare i boschi comunali seppe portarlo ad una cifra da fare invidia anche alle più grandi città italiane. Nel 1873 alle elezioni del 31 luglio fu nuovamente eletto Sindaco a maggioranza assoluta. Istituì in Malesco nel 1879 la"Società di Assicurazione Mutua contro la mortalità del bestiame bovino" e fu l'anima della "Latteria sociale" alla quale lasciò pure un ricordo di L.300. Fu anche medico del Battaglione della Guardia Nazionale di Valle Vigezzo, Giudice Conciliatore e Sopraintendente Scolastico. Nel 1861 fece costruire sul campanile di Malesco il "Concerto delle Campane" ossia il carillon, ancora oggi in funzione, anche se non più usato. Dopo la seconda guerra mondiale la tastiera manuale venne integrata da un'apparecchiatura elettronica che provvede da sola a far suonare alle campane la musica che si desidera. Si è così perduta la simpatica abitudine di far suonare tutte le domeniche e festività alle ore 10, per avvisare dell'imminente Messa, il motivo de "La Bella Gigogin", abitudine rimasta in uso per oltre 100 anni e simpaticamente vissuta da tutti gli abitanti e villeggianti. Nè sono valsi gli inviti di numerose persone, legate alle tradizioni, di riprendere il motivo citato. | |||||
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