Paolo Michele Guglielmetti Maria

Giovanni Maria Maria Tomasina

Carlo Maria

l i n k s
Siblings:
Domenico Maria
Teresa
Giovanni Andrea
Carlo Maria
  • Born: 1685, Malesco
  • Died: 10 Sep 1765

    Si addottora avvocato a Pavia il 03/08/1705 in Ambe Leggi
    - dal 1708 al 1709 Vicario Pretorio della Corte Senatoria di Pavia
    - dal 1710 al 1731 Avvocato del foro milanese e dal 1726 anche dei Vicarii Generali del Dominio Milan.
    - 1733 Membro della Giunta di Governo istituita dal Maresciallo Daun (vedi Cusani "Storia di Milano", ivi 1863, vol.2, pag.215)
    - 1731 eletto Avvocato Fiscale sopranumerario
    - 1734 con dispaccio di S.M. il Re di Sardegna nominato alla prima piazza del numero fisso d'Avvocato fiscale di confidenza, col soldo, soprassoldo, emolumenti ed ogni altro che godeva Don Martino De Colla quale Avvocato Fiscale
    - 1737 giugno 5 promosso alla dignità Senatoria colla ritenzione del salario, gaggi ed emolumenti di Avvocato Fiscale Generale. Nello stesso anno ad altro dei Commissari pel Regolamento dei confini fra gli Stati di S.M.Sarda e quelli dell'Impero d'Austria, ed eletto anche Reggente del Supremo Consiglio dfelle Cose d'Italia in Vienna per motu-proprio dell'Imperatore Carlo VI, onde nell'aprile 1738 parte alla volta di Vienna per coprire l'alta sua dignità
    - 1741 1° maggio Surrogato nella carica Senatoria dal Conte Cattaneo con l'attribuzione contemporanea di Senatore e Reggente del precitato Consiglio d'Italia
    - 1750 l'Imperatrice Maria Teresa gli accorda 5000 fiorini annui con facoltà di accudire al Senato a suo piacimento ed ogni volta che il servizio di Stato potesse richiederlo (1)
    - 1765 marzo 1° dispensato a causa della sua tarda età (circa 80 anni) da ogni cura forense colla continuazione dell'intero soldo di L.16.250, col grado, preminenze, onori e prerogative di Reggente
    - 1738 22 aprile l'Imperatore Carlo VI con Diploma interinato (2) dal Senato il 1° giugno 1739 di motu-proprio lo crea Marchese, facendogli mercede d'un Feudo di cento fuochi del valore di Fiorini 3.000 Renensi e con altro Diploma 8 giugno 1750 interinato dal Senato il 30 luglio l'Imperatrice Maria Teresa si degna altresì di fare transitorio il Feudo, assieme al Titolo di Marchese, nella persona di Carlo Maria Crivelli, di lui nipote ex sorore e suoi figli e discendenti maschi in ordine di premogenitura. Esso Crivelli considerato nel grado e luogo di figlio é tenuto aggiungere al cognome ed alle insegne proprie quelle dello zio.

    Il Senatore Marchese Carlo Maria Cavalli coopera fattivamente e sempre in prima persona per la cessione prima di Tortona e del Basso Novarese ed in seguito dell'Alto Novarese come qui di seguito specificato: la cessione di Tortona e del Basso Novarese viene fatta dall'Imperatore d'Austria Carlo VI a Carlo Emanuele III di Savoja, col trattato preliminare del 15 aprile 1735 e definitivo del 18 novembre 1738, mentre quella dell'Alto Novarese con alcune altre provincie lo fu invece dalla di lui figlia Maria Teresa allo stesso Sovrano Carlo Emanuele III di Savoja col trattato di Vormazia del 13 settembre 1743 fra l'Austria, l'Inghilterra ed il Regno di Sardegna. Dice a tal proposito il dottor Cavalli nella "Storia della Valle Vigezzo" tom.II, pagg.97 e 98: "vuolsi .... che l'Austriaca dominante interpellasse il Senatore Cavalli, (siccome dei luoghi) sulla natura, qualità e fertilità dell'Alto Novarese; che questi, memore dei recenti tentativi per introdurre il censimento, ed ignaro affatto dei fini, pei quali interpellavasi della cara nativa terra, rappresentasse coi più vivi colori la somma sterilità e miseria di questi luoghi, e che tale ragguaglio ne facilitasse la cessione".
    Il Marchese Reggente Senatore Don Carlo Maria Cavalli figlio di Don Giovanni, muore in Milano oppresso da improvviso scoppio di tubercolo interno la mattina del 10 settembre 1765, nell'età di circa 80 anni. Il suo corpo viene sepolto nella Chiesa di S.Maria Secreta. Ai funerali intervengono l'Eccellentissimo Senato e gran parte della Nobiltà Milanese.
    L'abitazione del Senatore in Malesco era situata nel Vicolo Ortetto ai numeri 1 e 3 e si componeva di due case unite da un'alta torre contenente la scala per ambedue. Queste case furono poi costituite dal Senatore in fide-commesso a favore del ramo maschile di una sua cugina di nome Domenica Cavalli, nata nel 1688 (vedi) e maritata con un certo Guidi Giovanni Maria di Malesco, e qualora venisse ad estinguersi dovevano ritornare in linea di primogenitura alla Famiglia Cavalli di Malesco, ciò che non succedette, sebbene siasi avverato il caso, e così furono invece alienati. A questo proposito vedasi l'Archivio Comunale di Malesco nel Catasto del 1839, pag.311, alla partita "eredi Giovanni Maria Pollini" si trova l'indicazione che dette case erano dapprima del Senatore Cavalli e quindi di Guidi Giuseppe, il quale era uno dei discendenti del citato Guidi Giovanni Maria.

    (1) giubilato il nostro Cavalli, al suo posto di Reggente nel Consiglio d'Italia, viene nominato un altro illustre Ossolano, cioè Don Paolo II Della-Silva da Crevola (vedi Scaciga "Vite di Ossolani Illustri", Domodossola, 1847, pag.257)
    (2) la parola "interinare" vuol dire registrare le patenti di investiture feudali ed altre disposizioni del sovrano

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