testamento 30 giugno 1900

Testamento Olografo 3 Aprile 1900

    Questo è il mio testamento.

    Non avendo eredi necessari ecco quali sono le mie ultime disposizioni, lascio:

    1° Alla Congregazione di Carità di Maleseo nell'Ossola, una rendita annua, a perpetuità inalienabi!e, di lire ventimila, Consolidato Italiano 5%, allo scopo di fondare ivi un'Opera Pia a favore da principio della Val Vigezzo e dopo, col tempo, dell' Ossola intiera e dell'attuale Mandamento di Cannobio;  la quale si costituirà in Ente Morale indipendente e sarà denominata  Pia Fondazione Pollini.

    L'Opera Pia ossia Istituzione da fondarsi ed erigersi, sarà retta dalle Tavole di Fondazione fatte, scritte e sottoscritte in fine da me, alla data di Torino l°  maggio 1870, consistenti in 112 articoli, e che si troveranno annesse ed unite a questo mio testamento, le quali intendo che facciano parte integrale e sostanziale di esso, nello stesso modo come se io le avessi qui di parola in parola trascritte e ripetute e letteralmente trasfuse. Per conseguenza questa donazione la faccio sotto le condizioni espresse in dette Tavole, le quali dovranno eseguirsi ed osservarsi pienamente e solamente secondo il contenuto delle medesime.

    2° All' Asilo Infantile di Malesco, una rendita annua di L. 250, Consolidato 5%, coll'obbligo al medesimo di fare celebrare in mio suffragio ogni anno in perpetuo una Messa cantata come quella dei Trabucchi, coll'intervento dei fanciulli dell'Asilo, alli 25 luglio mio giorno onomastico, e poi colla somma residua acquistare della stoffa da distribuirsi ai medesimi il giorno dei premi alla fine di ogni anno, con esclusione però di quelli che senza giustificato motivo non avranno frequentato l'Asilo.

    3° All' Ospedale di S. Biagio di Domodossola, una rendita annua di L. 250, Consolidato Consolidato 5%, i cui redditi dovranno servire a provvedere nuovi strumenti di chirurgia in aumento di quelli donati da me nel 1897, e a fare acquisto di opere mediche e tenere associato annualmente l'Ospedale ad un giornale di medicina.

    4° All' Asilo fnfantile della SS. Annunziata di Torino, una rendita annua di L. 250, Consolidato 5%, coll'obbligo al medesimo di fàrmi celebrare ogni anno in perpetuo una Messa solenne, e di retribuire alle Maestre la quota mensile per cinquanta bambini dei più poveri dell'Asilo scelti da esse, affinchè ne possano approfittare eziandio durante le vacanze.

    5° Alla Fondacione Galletti di Domodossola, una rendita annua di L. 250, Consolidato 5%, da servire per fare acquisto coi suoi redditi di pregievoli Opere d'Arte di artisti Vigezzini, da collocarsi poi nel Museo d'Antichità del Palazzo Silva nella sala dei medesimi da me iniziata; perciò sarebbe anche mio desiderio che venisse chiamata Sala Pollini.

    6° Alla Reale Accademia delle Scienze di Torino, una rendita annua di L..250, Consolidato 5%, i cui redditi annuali capitalizzati dovranno servire per dare ogni tanti anni, nella cifra, che essa crederà,  un premio alla migliore monografia storica, sul genere della mia di Malesco, pubblicata a Torino nel 1896, manoscritta od anche stampata, degli attuali Comuni Italiani delle antiche provincie piemontesi, da cui però ne escludo quelli delle Città Capoluogo di Provincia e Circondano, ad eccezione di quelli di Domodossola e Pallanza. A tale premio potranno concorrere solamente scrittori di dette Provincie.

    7° Àlla Società di Assicurazione Mutua del Bestiame, stabilita in Malesco, L. 500 in contanti.

    8° I legati qui sopra da me indicati ai N.i  1°, 2°, 3°, 4°, 5°, 6°, che in totale ammontano a lire ventunmiladuecentocin quanta di rendita annua, Consolidato 5° e quello al N. 7°  in Lire cinquecento in contanti, si pagheranno un anno dopo il mio decesso senza alcun interesse, come pure i diritti di successione saranno a carico dei rispettivi legatarii

   9° Delle rimanenti mie sostanze ovunque esistenti, di tutti i beni mobili ed immobili, che lascerò all'epoca del mio decesso io nomino ed istituisco Eredi universali i miei due nipoti Leone ed Eugenio fratelli Polini o Pollini.

  10°, 11°, 12°, 13°, 14°, 15°, 16° e 17°..........................................................................................Omissis.

  18° Ad esecutore testamentario io nomino il mio amico e cugino signore cav. Vittorio Muzio.

  19° ..............................................……………............................................................................ Omissis..

  20° Revoco ed annullo i testamenti da me fatti anteriormente a questo, il quale sarà il solo valevole, perchè l'espressione delle mie ultime volontà, ad eccezione però delle Tavole di Fondazione del mio Istituto, alla data di Torino, 1° maggio 1870, qui sopra accennate al N. 1°.

  21° e 22° ........................................………… Omissis.

            Torino, tre Aprile millenovecento.

                                                                         DOTTORE GIACOMO POLLINI

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