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in data imprecisata (forse nel 1768) emigra a Parigi: qui, dopo un certo apprendistato come operaio, lavora presso un buon vecchio Savoiardo, ed infine ne rileva il piccolo stabilimento. In seguito questo diventa la grande casa industriale "Trabucchi di Parigi". A questo punto chiama a sè i fratelli Gioachino Luigi (1758) e Francesco Maria (1763) che lo raggiungono nel 1776. Ai tre fratelli si congiunge nel 1783 il quarto fratello Giuseppe (1769): in quello stesso anno il 15 marzo era morto il loro padre Giovanni Antonio (1714).
Il loro stabilimento é composto da una fumisteria e da una grande manifattura di terra cotta, che produce anche oggetti artistici ed ornamentali. Questa manifattura é situata alla Barrière du Roule, dove i fratelli Trabucchi acquistano anche grandi terreni fabbricabili. Su questi costruiscono case e persino il Teatro del Borgo. In poco tempo necessitano di numerosa manodopera, e quindi assumono anche molti Ossolani, alleviando così la disoccupazione in questa zona.
Il 1° febbraio 1793 la Convenzione dichiara guerra all'Inghilterra ed all'Olanda, ed il 7 marzo alla Spagna. I fratelli Trabucchi sono richiamati alle armi: Francesco muore sul campo mentre Giuseppe viene insignito della "Sciabola d'Onore".
Terminata la guerra la fabbrica riprende la sua attività con i tre fratelli rimasti e nel 1801, sotto la direzione degli architetti Legrand et Molinos, eseguono in terra cotta una perfetta imitazione, in grandezza naturale (altezza mt.10.20) , del monumento di Lisicrate eretto in Atene, volgarmente chiamato la Lanterna di Demostene. Questa grandiosa opera viene esposta nel 1802 alla Terza Esposizione Nazionale nella grande corte del Museo del Louvre, proprio nel centro. In questo stesso luogo sarà poi esposto nel 1838 il monumento in bronzo di Emanuele Filiberto, opera di un altro Piemontese, il Barone Marochetti. Attualmente questo monumento adorna, al centro, la piazza San Carlo di Torino, ed é famigliarmente chiamato il Caval 'd Bruns.
Per la loro opera i fratelli Trabucchi sono insigniti di "Medaglia d'Argento": il manufatto viene quindi destinato, per ordine del Prefetto della Senna, come ornamento di una fontana di Parigi, ma in seguito, per ordine di Napoleone, viene
situato nel Parco di Saint Cloud vicino al Palazzo, su una altura da cui si gode sulla Senna e su Parigi di una vista incomparabile.
Disgraziatamente questa opera viene distrutta nel 1870 dagli stessi Francesi, mentre bombardano durante l'assedio quei luoghi, occupati dai Prussiani.
Giacomo muore improvvisamente nel 1805 nella sua casa in Rue Duphot 11, e la direzione dello stabilimento viene assunta dal fratello maggiore Gioachino (vedi).
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