SASSARI


Sassari città e capoluogo di provincia della Sardegna, è situata su un calcareo che digrada verso il golfo dell'Asinara, nell'estremità nord-occidentale dell'isola.


STORIA

Menzionata per la prima volta nel 1135 con il nome di Tathari ("Tathari" è denominazione ancora usata), fu inizialmente un piccolo borgo, sviluppatosi quando vi si rifugiarono le popolazioni della costa che cercavano scampo dalle incursioni saracene e dalla malaria. Entrata a far parte del giudicato di Torres (oggi Porto Torres), che già in età romana, col nome di Turris Libisonis, era stato un importante scalo marittimo, Sassari si sviluppò in un attivo centro commerciale, i cui scambi con pisani e genovesi restituirono incentivi al vicino porto, ma contribuirono anche ad affrancarla dal giudicato, nonostante dovesse accettare l'influenza di Pisa e, dopo il 1824, di Genova. Nel 1294 Sassari potè comunque darsi ordinamenti comunali, seguiti dai cosiddetti "Statuti sassaresi". Nei secoli XII e XIV la città assunse le dimensioni e la forma urbanistica che conserverà dalla dominazione aragonese fino all'Ottocento, un ovale solcato da tortuose stridette, con una sola arteria che la attraversa in senso longitudinale. Solo dopo il 1820, infatti, durante il regno sabaudo di Carlo Felice, inizio lo sviluppo edilizio cittadino, che trova un suo ordine "piemontese" nelle strade ampie e rettilinee dei quartieri esterni al nucleo antico.



URBANISTICA E LUOGHI D'INTERESSE

Sassari, sede di un'antica Università, conserva pregevoli monumenti, fra i quali il Duomo (1480-1505) con elementi di barocco spagnolo nella facciata secentesca; le chiese di SANTA MARIA DI BETLEM (fondata fuori dalle mura nel XII secolo, ma rimaneggiata fino al XIX), presso cui in agosto si tiene la tipica processione dei "Candelieri", e di San Pietro in Silki (XV - XVII secolo), con una cappella di belle forme gotico-catalane. Edifici con elementi stilistici analoghi, fra cui la casa Farris, si affacciano sul corso Vittorio Emanuele II, l'antico asse viario del centro storico. Importante è il MUSEO NAZIONALE SANNA, con una vasta sezione archeologica dedicata alla civiltà nuragica (bronzi figurati dal IX al V secolo a.C.), una Pinacoteca e una sezione etnografica, ricca di oltre 400 oggetti di artigianato sardo. A 16 Km verso sud-est sorge isolata la chiesa della Santissima Trinità di Saccargia, celebre monumento romanico - pisano del XII secolo, a conci bianchi e neri: il nome, forse dal sardo s'acca argia, "la vacca pezzata", deriverebbe da una leggenda secondo cui una vacca si inginocchiava sul luogo ove poi sorse la chiesa. Un'altra importante manifestazione folcloristica della città è la "Cavalcata sarda", che ha luogo nel mese di maggio.

Abitanti: 121.211 (1997)