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| AFC Architettura Amica nasce ne Marzo 2001 come un sito ibrido, per metà “magazine” per metà "regesto curriculare" del lavoro dell'architetto Antonio Cacciola, dove la parte “magazine” aspirava nel tempo ad una propria autonomia. Oggi con una generale revisione, la forma ibrida, della convivenza come scelta, è stata superata e i due aspetti di una medesima idea di architettura proseguiranno autonomamente. Da una parte Architettura Amica aspirerà a diventare un vero e proprio web magazine, col rischio e il vantaggio, di perdere una sua fondativa intransigenza, ma con il pregio certo di aprirsi maggiormente ai comtributi "esterni". Dall'altra, questo sito, Antonio Cacciola Architetto inizia da Gennaio 2002 un percorso sulle cui pagine saranno consultabili principalmente i progetti realizzati e in corso di realizzazione e la biografia dell'architetto. In fondo si tratta di un sito come ce ne sono tanti in Rete. Siti di grandi e piccoli studi di progettazione, siti di maestri dell'architettura e giovani architetti sconosciuti, pagine personali di architetti e di semplici appassionati di architettura. Dov’è difficilissimo fare una graduatoria di qualità. Siti di architetti e studi di architettura famosi, raffinatissimi, con pagine d’accoglienza ricercate e di grande eleganza che utilizzano le impaginazioni e gli effetti grafici più aggiornati. E siti, spesso altrettanto belli, semplici, quasi spogli, di un minimalismo funambolo tra la scelta e la necessità, spesso autocostruiti, di quanti fra gli architetti vedono nella Rete un’ estensione dell’ espressività, a conferma di quella contiguità tra l’ architettura e gli altri mezzi della comunicazione visiva. Una particolarità, invece crediamo che abbiano i lavori e i progetti (edifici di varia natura e modesti mobili dedicati alla quotidianità) a cui si fa riferimento nel sito: un approccio amichevole al difficile mondo del progetto di architettura. Dove amichevole non vuol dire condiscendente, ne accomodante. Perchè crediamo che amichevole non sia mettere le maniglie all’altezza del bambino, ma collocare l’obiettivo di aprire la porta alla portata degli sforzi e delle conoscenze del bambino; far si che il bambino possa aprire la porta nella consapevolezza che si tratta di un obiettivo alla sua portata, ma raggiungibile con impegno, attenzione, consapevolezza. Quindi, per rimanere nell’esempio-metafora approsimativamente “montessoriana”, crediamo che una maniglia semplice, intuitiva, di quelle che nell’essenza della forma, hanno secoli alle spalle, sia meglio –dove ci sono porte che devono essere aperte anche dai bambini- di un complicato, concettualmente e tecnicamente- dispositivo a pulsante che richiede tanto sforzo per essere capito e ancor di più per essere azionato. Ma, crediamo pure che le maniglie debbano stare all’altezza delle maniglie e non mezzo metro più in basso. Perciò, l’ architettura amichevole sta alla medesima altezza dell’ architettura senza aggettivi, non mezzo metro o un chilometro più in basso. Ha gli stessi interessi e obiettivi ma si impone di usare mezzi – concettuali, tecnici, funzionali, di comunicazione – che consentano ai veri fruitori di questa "imperfetta" forma di arte (arte utile al corpo e non solo allo spirito -per questo simile alla gastronomia, alla cucina-), principalmente, quindi, ai non addetti ai lavori -cioé a tutti-, di capire l’architettura e soprattutto di goderne e servirsene. In tal senso Antonio Cacciola Architetto vuole documentare un idea di architettura, messa in pratica, elementare, semplice, accessibile a tutti, ma assolutamente rigorosa nei riferimenti alla storia e alla contemporaneità, allo scopo di ottenere una qualità amichevole e intuitiva dell'architettura. Giovanni Michelucci, grande vecchio vegliante ancora -come spirito guida dalla collina di Fiesole- sugli studenti di architettura fiorentini degli anni settanta, soleva dire che "l'architettura é un mestiere per longevi". Sicuramente aveva ragione, lui che ottenne il suo maggior successo -con la Stazione di Santa Maria Novella- a soli trent'anni, anche se le sue parole si prestano ad interpretazione -e perciò valgono ancora di più-. Sicuramente c'era nelle sue parole anche una punta di amara polemica per come andavano (e vanno) le cose in Italia. L'architettura é un mestiere difficile che dovrebbe essere tenuto al riparo dalle improvvisazioni. Tuttavia l'architettura è un mestiere che non solo si evolve e cresce percorrendo le imprevedili vie della creatività, ma vive delle scoperte che le imprevedili vie della creatività consentono . Quasi che saggezza ed "impeto" debbano convivere o forse siano condannati ad essere reciprocamente incatenati. Ma se la saggezza è prudenza e l'impeto è audacia, come far convivere tali opposti: come chiedere all'uno di completare l'altro senza immobilizzarsi a vicenda? Dalla soluzione di questo scontro nasce l'architettura: guardare avanti, spingersi sempre oltre le linee, e restare saldamente collegati alle retrovie delle conoscenze. Antonio Cacciola. Gennaio 2002 |
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| ARCHITETTURE Foto: Fonte e belvedere sulla scogliera 1986-1999 |
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| DESIGN Foto: Tavolo da studio e da pranzo in ciliegio 1992 |
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| INTERNI Foto: Recupero per uffici e negozio 1993 |
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| RESIDENZE Foto: Casa unifamiliare 1993-1996 |
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| SCHIZZI & DISEGNI Foto: Disegno di studio. Cera su carta a mano. 1995 |
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| PROGETTI Foto: Case a schiera su tre livelli. 2000 |
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| Lavori, progetti e disegni rappresentano il cuore del sito di ogni architetto. Nella documentazione di queste pagine vengono riassunti progetti, lavori e disegni per presentare una parte esemplificativa del mia attività di progettista. Nella versione definitiva del sito, in corso di preparazione, saranno pubblicati pure dei dettagli, particolari ed esempi di speciali soluzioni tecnologiche adottare nei lavori più impegnativi. Sotto la voce "architetture" sono riuniti alcuni di quei progetti già realizzati che non si è voluto incasellare in una tipologia più dettagliata: una piccolissima piazza in riva al mare; la riqualificazione di un solarium di un albergo; il recupero e restauro di un vecchio edificio ... Sotto la voce "residenze" si trovano complessi residenziali, appartamenti, ville, villette, case singole realizzate. In particolare: una casa indipendente una casa a gradoni con appartamenti duplex , una villa unifamiliare una casa per vacanze, una casa per fine settimana. Alla voce "interni" è possibile, forse meglio che altrove, leggere i tratti di un linguaggio architettonico sobrio, tendente al minimale. Spazi semplici e studio del dettaglio. Legni naturali e colori anche aggressivi, violenti, contrastanti acidi, disarmonici. Gli "elementi" di arredo, il più delle volte pezzi unici, sono stati pensati ipotizzando sempre una loro autonomia formale e d'impiego. In tal senso si tratta pur sempre di oggetti di design artigianale. Schizzi e i disegni veloci nascondono un qualcosa di indecifrabile, che sa parlare, meglio di un disegno preciso e tecnico al cuore di chi osserva. Non tutti i progetti hanno la fortuna di diventare opere concrete, case, mobili, uffici,negozi, scuole, teatri, ...Molti al contrario restano disegni e documenti tecnici per sempre. Altri verranno realizati dopo anni; Alcuni migliorano nel tempo, alcuni rischiano di portare il segno negativo di una "moda" passata di moda. afc genn.2002 |
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inizio |
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