CURRICULUM PROFESSIONALE
esteso

Presentazione.

Antonio Cacciola, architetto.

Laureato in architettura, all'Università di Firenze nel 1978.
E’ stato collaboratore di riviste italiane specializzate in tecnologie edilizie, partecipando all’attività di redazione e scrivendo articoli e saggi.

Dopo iniziali esperienze di ricerca a carattere tecnologico teorico, si è dedicato con assiduità alla professione di architetto che esercita in proprio ininterrottamente dal 1979.

Ha maturato numerose esperienze progettuali e di direzione dei lavori, sia per la committenza privata sia per quella pubblica. Ha progettato edifici per la residenza -complessi e case singole-, per l'istruzione, il commercio, la produzione, lo spettacolo, la ricettività, l'amministrazione. Ha elaborato progetti di spazi urbani e strumenti di pianificazione urbana. Ha portato a termine, un considerevole numero di opere nei settori della residenza, delle attività commerciali, alberghiere, degli spazi urbani.

Attento a qualificare con coerenza l'attività professionale, ha coltivato con costante impegno la propria passione per l’architettura. Ha partecipato attivamente all'organizzazione di diverse edizioni di un'importante manifestazione d’arte contemporanea e di altre mostre. E' autore di articoli divulgativi di cultura architettonica per un importante quotidiano.


E' nato il 4 giugno 1951.

Tesi di laurea.

«Ricerca sperimentale sulla coordinazione dimensionale e definizione delle prestazioni fisiche, applicata al progetto di chiusura esterna verticale prefabbricata per l'edilizia residenziale»

Relatori: Prof. Arch. Mario Zaffagnini, Prof. Arch. Giuseppe Turchini.

Votazione: 110L


Esperienze professionali.



Partecipazioni a gruppi di lavoro e ricerca.

1976 - Disegnatore nell’ufficio per la redazione del PRG dei Servizi di Firenze. (Gruppo coordinato dall'architetto M. Zoppi Spini).

1981 – Collaborazione a ricerca Unità CNR di Firenze – Regione Toscana: Normativa regionale per l’edilizia residenziale. (Gruppo coordinato dall'architetto R. Del Nord).


Realizzazioni -progetti e direzioni dei lavori- di edifici completi e opere civili.
Opere ultimate.


Ha ultimato ventinove edifici e opere civili per oltre 20.000 mq. di superfici utili.

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Portfolio architetture
Portfolio residenze


Edifici e opere civili ultimate di maggiore interesse.


1970/1971 – Casa con due appartamenti per residenza in un piccolo centro rivierasco. Al piano terra appartamento di c.a. 80 mq. con giardino e cortile. Al primo piano appartamento di c.a. 80 mq. con terrazzo loggiato. E’ la prima casa progettata e costruita. E’ un’ampliamento in cemento armato, ben evidenziato dalla soluzione del loggiato, con ristrutturazione di un piccolo edificio in muratura su due piani esistente.

1971/1973 – Casa per vacanze di c.a. 60 mq. in collina. Giocata su spazi minimi interni, la casa, fra terreni coltivati a vigna, si affaccia su un grande terrazzo rivolto verso la vallata, soprelevato rispetto alla campagna cicostante. Etna Nord-Est.

1971/1979 – Laboratorio artigianale con spazio di vendita, uffici e abitazione del proprietario di c.a. 2000 mq. alla periferia di una cittadina commerciale. Nel tempo, l’edificio subirà al suo interno diversi interventi di riqualificazione estetica e funzionale – vedi sotto -.

1973/1980 - Casa per residenza e negozio in piccolo centro urbano. Al piano terra negozio di c.a. 200 mq. Al primo piano abitazione del proprietario di c.a. 170. Elemento caratterizzante il progetto è la scala a chiocciola principale di generose dimensioni, racchiusa in un cilindro di cemento alto 10 m.

1974/1980 - Casa per due appartamenti per residenza di 170 mq. ciascuno in piccolo centro urbano. Elementi caratterizzanti il progetto sono il rivestimento di facciata in mattoni, intelaiato dall’orditura portante a vista e la sottolineatura dell’ingresso con un lieve avanzamento, rispetto al piano generale di facciata del volume dell'atrio.

1976/1986 – Casa per vacanze di c.a. 110 mq. con terrazzo panoramico e piccolo giardino, in una località di villeggiatura marina. Di ridotte dimensioni, nasce come ampliamento di un unico vano preeseistente. Oltre ad un livello principale al piano terra, ha un soppalco, a quota del terrazzo, che si affaccia sul soggiorno e un piano seminterrato che si apre su un cortile e un piccolo giardino sul retro. I tre livelli sono collegati da una scala a chiocciola, attorno al cui volume cilindrico opaco che emerge oltre il piano terra si aggrega espressionisticamente la composizione.

1979/1984 - Casa per tre appartamenti per residenza di 80 mq. ciascuno in piccolo centro costiero. Il compito di dover prevedere tre appartamenti di identica dimensione in un edificio di due soli piani è stato risolto distribuendo in duplex uno dei tre appartamenti. L’edificio è tutt’oggi incompleto. I condizionamenti in corso d’opera e insuperabili limiti finanziari hanno compromesso gran parte delle qualità originarie del progetto.

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1982/1985--1993 - Risanamento, restauro, trasformazione e riqualificazione ad uso abitazione di vacanza di una parte di un vecchio edificio rurale, c.a.120 mq. superficie utile, con patio, cortile fiorito e un piccolo agrumeto per giardino. L’iniziale progetto, voluto da una giovane coppia, prevede il completo riuso di un casolare di famiglia, per farne una grande casa per l’estate, immersa in un agrumeto a poche centinaia di metri dal mare. Si è deciso di limitare al massimo le modifiche che potessero mortificare i pregi della varietà formale e fruitiva, generata dall’accumulo progressivo di addizioni edilizie. La parte fin’ora realizzata, si limita al recupero della casa paterna originaria, tralasciando i vasti locali in precedenza destinati alle attività agricole. Al piano terra vi sono le nuove camere dei figli e il nuovo soggiorno che si apre su un patio . Il vasto soppalco sottotetto, destinato a camera dei genitori, si affaccia sul soggiorno, e consente l’accesso ad un terrazzino che guarda sui limoneti, sui tetti di altri casolari nei dintorni, con sullo sfondo una spettacolare veduta dell’Etna.Una facciata a calce blu intenso –come uno degli antichi colori delle case etnee- fa da sfondo al patio di legname grezzo.


1984/1986 - Casa indipendente per residenza di c.a. 160 mq. in piccolo centro costiero. Si distribuisce su due piani, otre un seminterrato destinato ad autorimessa da dove è possibile accedere direttamente ai piani abitativi. Ritirata dalla strada ha un giardino sul retro. Tuttavia molti condizionamenti in corso d’opera hanno compromesso le interessanti qualità iniziali del progetto, alla fine, alterate da scelte di dettaglio e decorative banalmente convenzionali e estranee.

1986/1991 – Residenza unifamiliare di c.a.200 mq. superficie utile, escluso cantinati, con giardino, in un sobborgo metropolitano collinare . Un grande lucernario “cubico” in vetrocemento, che copre l’atrio, emergente sul piano del terrazzo è il principale elemento caratterizzante della casa. L’ingresso, nel piano principale, è posto ad una quota intermedia tra il piano a quota del giardino sottostante e il piano del terrazzo. Il percorso distributivo interno, collegando il giardino inferiore all’atrio e al terrazzo, dove insieme al lucernario svetta un’imponente canna fumaria, riprende il tema corbuseriano della passeggiata. Due grandi falde di tetto, evidenziate dalle pareti di timpano, individuano nettamente la linea di copertura.

1989. – Riqualificazione ad uso spazio commerciale di capannone industriale c.a.1000 mq. di superficie utile in area urbana. La pilastratura centrale e stata rivestita in piastrelle grigie -come il pavimento- imponendosi, così, visivamente sul resto, appare sostenere da sola il vasto soffitto isolato dalle pareti laterali. .

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1987-1991 – Insediamento di tre edifici per appartamenti e negozi, di c.a.1000 mq. di superficie utile totale, escluso piani interrati, in piccolo centro urbano. Uno dei tre edifici è una piccola costruzione dipinta di giallo ocra, destinata a negozio, che riprende le proporzioni dell’edilizia circostante e definisce l’angolo di sinistra della nuova strada pubblica. Un secondo edificio dipinto di rosa, dal particolare disegno a gradoni, dove emerge anche il preciso profilo triangolare laterale, con una grande apertura ad arco, del volume di una imponente falda inclinata, destinato ad abitazioni di varia tipologia distributiva, dispiegandosi sul fronte stradale destro, individua l'angolo dell'isolato opposto. Questo edificio accoglie anche quattro appartamenti duplex che affacciandosi su ampli terrazzi, o patii o piccoli giardini assumono le carattetistiche di unità residenziali autonome. Al terzo edificio, compositivamente più elementare, è riservato il compito di definire il fronte stradale di sinistra.

1989-1992. – Casa per tre appartamenti di c.a.250 mq. di superficie utile complessiva, escluso il piano interrato destinato ad autorimessa, in una località costiera. Tre appartamenti minimi si sovrappongono in un piccolo edificio di tre piani che occupa un lotto sviluppato in profondità. Una ridotta, ma curata, scala principale che sale dal cantinato, si conclude in una lanterna lucernario a volta ribassata e vetrata angolare.

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1991-1994 – Risanamento, restauro, trasformazione e riqualificazione ad uso uffici, esposizione di edificio degradato, c.a.300 mq. superficie utile, con giardino, in un piccolo centro urbano. L’edificio aveva subito, all’interno, diverse trasformazioni d’uso. Mantenendo la struttura principale, è stato svuotato. Recuperando lo spazio sottotetto al di sopra delle vecchie soffittature, ma lasciando inalterata l’altezza esterna delle facciate, sono stati a tratti realizzati due soppalchi di ferro, mantenuti strutturalmente e visivamente ben distinti dalle murature originarie, dipinti uno verde oliva chiaro e l’altro viola rosato. Per illuminare i soppalchi e valorizzare la spazialità dei nuovi interni si sono aperte delle nuove finestre sopra le porte originarie. Sulle facciate risulta, in tal modo, aggiunta una serie di nuove semplicissime e spoglie aperture rettangolari, in asse con le porte originarie. Su retro in posizione elevata, i vecchi cortili, sono stati sono stati re-interpretati come un vuoto giardino di pietra.

1992-1997 –Residenza unifamiliare di c.a.300 mq. superficie utile escluso piani interrati, in un sobborgo costiero. In un lotto d’angolo tra due ripide stradine del paese, prima occupato da due case ad un piano, è stata realizzata una singola casa, alta tre piani, che si uniforma alla linea di tetto delle costruzioni circostanti. Il piano terra rivestito di lastre regolari di pietra lavica, fa da basamento ai due piani superiori interamente intonacati di rosa, dove un portico intelaiato poco profondo, con un piccolo balconcino, suggerisce la presenza della facciata principale. Il secondo piano si ritira svuotando l’angolo, consentendo di intravedere dalla strada la scaletta esterna che conduce al terrazzo-belvedere più elevato, e guidando la vista verso una generosa canna fumaria con comignolo rivestito come il basamento della casa. Dalla grande sala al piano terra, segnata dalla presenza importante di un camino rivestito in marmi verde e rosa, una scala in marmo rosa disegnata e realizzata con grande cura come un unico pezzo intagliato, sale in vista attraverso i vari piani.

1998.- Riqualificazione del solarium della piscina di un albergo in una località turistica marina. Lo spazio del solarium, in precedenza miseramente definito da soluzioni improvvisate, è stato totalmente ripensato. E’ utilizzato anche come spazio per banchetti all’aperto. Il ridisegno si radica su una chiara risposta progettuale all’esigenza di schermare lo spazio dalla strada. Un corridoio esterno di servizio che correva ad una quota inferiore lungo la recinzione, è stato trasformato in un vialetto ricoperto da un pergolato a galleria di varie specie di gelsomino, che sporgendo per due metri oltre il pavimento del solarium fornisce un contributo decisivo alla schermatura. Sul ciglio che fiancheggia il pergolato un’aiuola bassa con una parete ad onda rivestita di vetromosaico azzurro, qualificando formalmente il vasto terrazzo, delimita il lato del solarium verso la strada.

1989-1999 – Belvedere con fonte pubblica e discesa a mare sulla scogliera in una caratteristica località della riviera etnea. E’ stata la presenza di una rara sorgiva in riva al mare, utilizzata da lunga data, a generare nel tempo un luogo frequentatissimo dall’aspetto di una minuscola e singolare piazzetta. Quest’ultima sistemazione rappresenta il tentativo di interpretare convenientemente il luogo, e il suo non comune contesto, per darle la veste più adatta alle più varie sfaccettature dell’uso. Non solo luogo in cui attingere liberamente un’antica acqua minerale, ma anche belvedere, accesso al mare e alla scogliera, luogo in qualche maniera, o nella maniera più antica, sacro, luogo d’incontro e varia ritualità. In fondo ad una stretta e lunga piazzetta, quasi un ambulacro, un’edicola, volutamente dall’aspetto di un arcaico – massiccio – tempietto, aperta sui quattro lati, ospita la fontana. Dietro le colonne, appena incorniciata dall’edicola, si vede ora la scogliera lavica e oltre, il mare. Un piccolo ripiano pavimentato, leggermente soprelevato, da dove è possibile spaziare in vaste vedute, introduce alla scogliera. Provvidenzialmente in ombra, nell'ambulacro “dromos”, una lunga seduta di pietra bianca, appoggiata ad un muro di pietra lavica, consente di sostare al fresco della brezza, anche nelle ore più calde della lunga estate siciliana.

1992-1999. – Residenza unifamiliare di c.a.200 mq. superficie utile escluso piani interrati, in un sobborgo costiero. Sorge su uno stretto e profondo lotto di terreno in pendio, tra gli alti muri ciechi degli edifici confinanti, al posto di un precedente edificio basso in stato di irrecuperabile abbandono. Il nuovo intervento è alto tre piani come le costruzioni ai lati, in modo da completare il fronte stradale. Utilizza uno sfalsamento nella linea dei fronti preesistenti per articolare su più livelli la vista di facciata. I primi due piani in linea con l’edificio di destra disegnano un prospetto dalle linee tradizionali, fedeli ad un ideale contesto. L’ultimo, ricucendo i fronti lungo il profilo dei tetti, recupera una più accentuata autonomia con un più libero uso di superfici frammentate, aggettanti, rientranti e sporgenti. In un certo senso il progetto rielabora consapevolmente la diffusa consuetudine di soprelevare utilitaristicamente, nel disprezzo di ogni canone estetico, edifici preesistenti dotati ancora di una loro dignità costruttiva.

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Progettazioni di edifici e opere civili.

Oltre a quanto realizzato ha prodotto altri quattordici progetti di edifici e altre opere civili per oltre 10.000 mq. di superfici utili.

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Progetti di edifici e opere civili di maggiore interessse


1978-1979 – Casa indipendente minima per vacanze di 60 mq con giardino su un lotto largo 4,5 m. I tre livelli sono attraversati per tutta l'altezza da una scala aperta che sale dal portico passante a quota giardino. Al primo piano un soggiorno-cucina-pranzo aperto e due loggiati opposti, a sud e a nord, sui lati corti. Due camere al piano superiore. (Prima e seconda versione)

1982 – Riqualificazione di Cine-Teatro all’aperto per 250 spettatori e servizi di proprietà comunale. Costruito nel 1905 e successivamente abbandonato. Il progetto prevede la valorizzazione di alcune parti originarie interessanti e di fondamentale importanza per l'identità del luogo per recuperarle come icona o etichette dell'integrale rifacimento. Le sostituzioni e integrazioni si sviluppano in assoluta autonomia formale e linguistica rispetto alle preesistenze senza rinunciare però alla scoperta e alla messa in luce di relazioni e reciprocità a cui affidare l'unitarietà di un apparente -evidente- assemblaggio. Approvato dall’Ente committente e finanziato, verrà in seguito abbandonato per sopravvenuti differenti indirizzi politici.

1982 – Ristrutturazione e riqualificazione di un complesso storico destinato a scuola elementare per 10 aule. In un complesso monastico del 1600, più volte rimaneggiato nel XX secolo, la destinazione a scuola elementare è stata l'occasione per tentare un restauro e una riqualificazione definitiva. Liberato da tutte le tramezzature il complesso è stato riportato alla sua essenzialità muraria. Le nuove partizioni, in componenti e contenitori modulari, evitano ogni possibile confusione con la presistenza. Nuovo a antico convivono ma non si assimilano. Il chiostro è destinato a vivere oltre il tempo della didattica, diventando un'estenzione, per varie attività sociali, della contigua piazza. Approvato dall’Ente committente e finanziato.

1984 - Progetto di massima per un insediamento industriale per il confezionamento di acqua minerale di 8.000 mq. Tutto il complesso è immerso in un parco di 90.000 mq. Un padiglione isolato per uffici dialoga a distanza di tempo e spazio, per mezzo di metafore formali, con la palazzina neoclassica del parco delle terme della stessa società. Adottato dall’Ente committente.

1986 – Residenza unifamiliare di c.a.300 mq. superficie utile escluso piani interrati, con giardino, in un sobborgo collinare. Una delle pochissime incursioni nel mondo della citazione postmoderna.

1991 – Riqualificazione di piazza affacciata sul mare in una località rivierasca. Il progetto prende atto dell'impossibilità di ridare al luogo la sua naturale dimensione, chiudendolo al traffico veicolare e cerca di ritrovare la dimensione perduta ai margini e nelle aree residuali. La strategia di ribaltamento funzionale che assegna alle periferie della piazza il ruolo di "centro centrifugo" del luogo, di piazza autetica destinata ai pedoni, è fortemente sottolineato sul piano del trattamento delle pavimentazioni e delle altre finiture. Le varie "periferie" - la villetta, la spiaggia, la vecchia via, il sedile dei vecchi pescatori, gli slarghi della strada nuova, il marciapiedi, il ponte-belvedere sul torrente, la fonte - collegate in una passeggiata a circuito, costituiscono una specie di piazza perimetrale arredata e alberata che riserva al parcheggio l'area centrale.

1994 – Progetto di massima di una Nuova Sede Periferica di un’istituzione statale, c.a.2000 mq. superficie utile. L'edificio di una certa complessità si compone di tre parti distinte funzionalmente interdipendenti, gli uffici con ambienti a destinazione speciale, gli alloggi e i servizi residenziali. Gli uffici si dispongono ad elle e insieme alle altre due parti formano un complesso quadrangolare chiuso con corte centrale. Le tre parti posseggono una sostanziale autonomia compositiva. In tal modo l'isolato che formano si presenta come assemblato con tre differenti edifici. I ritmi regolari di fondo, evidenziati dalle aperture e affioramenti strutturali, vengono negati e contraddetti da episodi singolari e da falsi "errori" che rimettono costantemente all'attenzione la regola d'arte dell'architettura.

2000 – Progetto di edificio per due appartamenti di c.a. 80 mq. ciascuno in un’area nel centro storico di una località rivierasca occupata da costruzione (fatiscente). Il vecchio edificio si trova, come un relitto di una mancata superedificazione compresso tra due brutti edifici recenti di due o tre piani piu alti. Costituendo un cavo nel fronte stradale mette a nudo le facciate posteriori del lato opposto dell'isolato. Il progetto propone la ricostruzione della quinta frammentata con due piani sul ciglio stradale che alludono ad un'edilizia tradizionale coerente con la storia recente della strada. Sul retro una seconda parte, come fosse un edificio distinto, si eleva apparentemente di quasi altri due piani, in contrato cromatico e con una quasi totale autonomia formale, schermando i fronti dei cortili posteriori.

2000 - Progetto di edificio per tre appartamenti a schiera, su tre piani, di c.a. 120 mq. ciascuno, con ingresso dal piano intermedio, in un’area centrale, occupata da costruzioni fatiscenti, di una grande città. Tre appartamenti a schiera sostituiscono un edificio di pari volumetria di scarsa qualita ed incerta definizione funzionale. Il fronte stradale è ricomposto per mezzo di un succedersi a strati di quinte. - il muro di recinzione, il fronte esterno della facciata fino al parapetto di copertura e più arretrato la serie dei tre volumi opachi dei sottotetto-. Le case rivolgono le spalle alla strada e guardano verso il giardino sul retro e il mare in lontananza. Un percorso conduce in discesa, attraverso ogni singola casa dalla corte d'ingresso a livello stradale a giardino posto un piano e mezzo piu in basso, e simmetricamente in salita al grande terrazzo posto un piano e mezzo più in alto.

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Design, elementi di arredo, architettura d’interni. Realizzazioni.

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Portfolio interni
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Interni

1985. Trasformazione e riqualificazione di un attico di c.a.120 mq., superficie utile, con soggiorno a vetrate e terrazzo, per una coppia giovani sposi impegnati professionalmente, in un palazzo anni sesssanta nel centro città.

1986. Arredamento di un negozio di abbigliamento di c.a. 50 mq. in una cittadina turistica. Il pavimento nero di ardesia venne conservato. Le due facce in vista di un ingombrante pilastro strutturale sporgente da una parete a metà del locale vennero colorate con smalti fluorescenti una verde e l'altra rossa. Gli elementi di arredo in tralicci di tondino dorato e pannelli e volumi deformati di legno laccato, sui quali un pittore astratto aveva lasciato i suoi segni, si misero in risalto sulle pareti color deserto. Una intelaiatura di tondini, come lo scheletro di un uccello preistorico si abbassava dal soffitto per sostenere minuscoli spot per l'illuminazione notturna, visibile dalla strada quando tutto il piccolo negozio diventava vetrina.

1987. Trasformazione e riqualificazione di un appartamento di c.a.110 mq., superficie utile, per una coppia e tre figli. Dovendo rispondere principalmente all'esigenza di trovare spazio e autonomia per cinque persone attive, con mezzi ridotissimi si recupera nel soggiorno un minimo di attenzione estetica, indirizzando verso in soffitto lo sguardo.

1993. Trasformazione e riqualificazione di un appartamento di c.a.120 mq. in città, con studio, gazebo e terrazzo, per una coppia professionalmente attiva e tre adolescenti. Subito dopo l'ingresso, un atrio, con in soffitto ribassato, allungato sul lato di una parete curva che racchiude lo studio, introduce al soggiorno, dove una "semicolonna" ha il compito di indicarne la soglia. La cucina è quasi un corridoio, che conduce ad un vasto terrazzo, dove trova posto un deschetto memore del sobrio arredo contadino.

1993 Trasformazione e riqualificazione di un appartamento di c.a.100 mq., superficie utile, con studiolo, per una giovane coppia professionalmente attiva e due bambini. Una grande parete di vetrocemento isola e illumina lo studio della moglie insegnante. Un mobile libreria in ciliegio separa lo studio dal disimpegno. E un pannello ad angolo di ciliegio genera nel soggiorno le porte del disimpegno e del guardaroba.

1993 Scala per il collegamento dei due piani di un vasto spazio di vendita per arredamenti. Da uno zoccolo di dieci gradini, come un unico blocco di pietra lavica levigata intagliata, parte una spirale di oltre cinque metri di raggio di gradini in lastre di pietra lavica sostenute da due travi di acciaio curvate di colore fuksia. L'assemblaggio di elementi eterogenei è confermato dalla presenza di un tratto isolato di ringhiera verde acqua.

1993 Trasformazione e riqualificazione di un appartamento di c.a.120 mq., per una coppia matura.

1994 Riorganizzazione e riqualificazione di un vasto spazio di vendita per arredamenti (1000 mq.).

1995 Recupero e riuso per sala riunione e foresteria per religiosi di uno spazio di c.a.200 mq., superficie utile.

1998 Arredamento di uno studio e negozio di un giovane fotografo di c.a. 60 mq. in una località turistica marina.

1998 Riqualificazione distributiva di appartamento, in edificio multipiano, di c.a. 100 mq. per una giovane coppia.

1999 Riqualificazione della sala polifunzionale di circa 200 mq. e dei bagni di un albergo in una località turistica marina.

1999 Trasformazione e riqualificazione di un appartamento terrano, con cortile, di c.a.100 mq., superficie utile, per affitto in una località turistica marina.

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Portfolio interni
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Elementi d’arredo

Divani letto per Fastlet, prodotti fino al 1976

Caprette smontabili in ferro smaltato

Divani fissi

Libreria in ciliegio

Scala in legno

Tavolo in ciliegio piccolo

Mobili da studio, scrivania e librerie per un docente di economia

Scrivania laccata con colori primari e moduli libreria pensili per una bambina

Scrivania e moduli libreria pensili e da pavimento per uno studiolo di 3,00x1,20 m.

Tavolo in ciliegio grande

Mobile basso laccato giallo.

Mobili da cucina ad angolo con apparecchi da incasso per un piccolo ambiente

Mobili da cucina ad angolo con apparecchi da incasso per un grande ambiente

Mobili da soggiorno e mobile bar

Armadio laccato angolare per una camera di bambine

Scrivania in legno naturale e laccato azzurro e verde acqua per due bambine

Mobili da bagno

Tavolinetti in ferro e vetro

Libreria angolo in multistrato di pino naturale

Mobile basso da soggiorno in ciliegio e legno laccato verde acqua e fucsia acido

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Portfolio interni
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Design, elementi di arredo, architettura d’interni. Progetti.

Negozio per la vendita di auto di prestigio.


Perizie e consulenze.

199. Stima Castello Medievale di Castiglione di Sicilia.
199. Stima comparata di insediamento residenziale e attività produttiva industriale.
199. Stima di unità residenziali in località balneare
199. Stima di unità residenziali in località balneare
199.. Consulenza di giudiziaria di parte in controversia per opere in copertura in un condominio.
1999.Consulenza tecnica al Progetto “Mamma di Giorno” per il finanziamento CEE di cooperativa di asili nido domiciliari.
2000 Consulenza di giudiziaria di parte in controversia per determinazione di ammontare di opere appaltate.


Pianificazione Urbanistica.

1. 198. Piano Particolareggiato per la riconversione a residenze di un area industriale. SRI Pozzillo
2. 198. Piano di recupero per un’insediamento residenziale abusivo di Ficarazzi
3. 198. Piano Particolareggiato per il Centro Storico di Acireale.
4. 198. Piano di Lottizzazione per un insediamento residenziale periferico Presti
5. 198. Piano di Lottizzazione per un insediamento residenziale in area collinare Saglimbeni.

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Collaborazioni Editoriali.

1980 – 1981 Coordinatore di redazione di “Impermeabilizzare”, BE-MA editrice
1981 Consulente e redattore di “ Attualità Braas “, rivista aziendale Braas plastica.

Partecipazione a Mostre e Convegni ed ad Organizzazione Eventi. Presentazioni.

1981 Relatore al convegno del 1° SAV, Milano Segrate. Relazione: “La protezione dall’irraggiamento solare dei dispositivi di chiusura esterna”
1982 Componente della Commissione per l’organizzazione e curatore dell’allestimento della XVI edizione della Rassegna internazionale d’arte contemporanea di Acireale – Incursioni oltre le linee - (critici curatori: L. Cherubini, A. D’Avossa, M. Meneguzzo, B. Tosi).
1983 Componente della Commissione per l’organizzazione della XVII edizione della Rassegna internazionale d’arte contemporanea di Acireale – La Scuola di Atene - (critico: Achille Bonito Oliva).
1985 Componente della Commissione per l’organizzazione della XVIII edizione della Rassegna internazionale d’arte contemporanea di Acireale – Elogio dell’Architettura - (critico curatore: Riccardo Barletta).
1986/87 Componente della Commissione per l’organizzazione, segretario tecnico e curatore dell’allestimento della XIX edizione della Rassegna internazionale d’arte contemporanea di Acireale – Erratici Percorsi - (critico curatore: Achille Bonito Oliva).
1988/89 Componente della Commissione per l’organizzazione e curatore dell’allestimento della XX edizione della Rassegna internazionale d’arte contemporanea di Acireale – Periodi di marmo - (critico curatore: Germano Celant).
1986 Mostra collettiva di architettura “Il Ventaglio”. Progetto -Museo, gallerie, centro studi e documentazione per l'Arte Contemporanea- elaborato appositamente per la mostra.
1993 Mostra collettiva di architettura “Itinere 1970-1990”. Presentate i lavori: 1979 – Casa per vacanze di 120 mq. in una località marina; 1991 -Edifici per appartamenti e negozi di c.a.1000 mq. superficie utile in piccolo centro urbano; – 1991 Residenza unifamiliare di c.a.300 mq. superficie utile escluso piani interrati, con giardino, in un sobborgo collinare.
1991 Progetto per Shinkenchike Residential Design Competetion. “La casa di vetro”.
1993 Segnalazione su Modulo, speciale edilizia residenziale, 2/93. "La casa degli affacci". Edifici per appartamenti e negozi di c.a.1000 mq. superficie utile in piccolo centro urbano.

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Pubblicazioni.


1979-1982

Articoli e saggi su riviste specialistiche

“ L’incendio dell’edilizia civile ” in Modulo, 11/1979 AAVV
“ Sulla copertura c’è una finestra “ in Impermeabilizzare, 1/1980
“ Un bocchettone tra pendenze e pluviali “ in Impermeabilizzare 2/1981 e Modulo 7-8/81
“ Bocchettoni: cosa offre il mercato” in Impermeabilizzare 3/1981
“ Orizzontale cerca verticale “ in Impermeabilizzare 5/1981 e Modulo 10/1982
“ L’impermeabilizzazione delle coperture piane “ in Ville e Giardini, maggio 1982
“ La protezione dall’irraggiamento solare” in Finestra,
“ La copertura continua nell’architettura residenziale. 1°”, in Attualità Braas 1/82
“ La copertura continua nell’architettura residenziale. 2°”, in Attualità Braas 2/82

1994-1997

Articoli di Terza Pagina

“ Dizionario d’architettura. La città non città ” in La Sicilia, 11/10/95
“ Dizionario d’architettura. Il grezzo rarefatto ” in La Sicilia, 06/11/95
“ Spazio polimorfo di Alvaro Siza. Volumi in libertà ” in La Sicilia, 13/11/95
“ Dizionario d’architettura. La piazza spiazza ” in La Sicilia, 26/01/96
“ Dizionario d’architettura. La colonna è morta ” in La Sicilia, 06/02/96
“ Dizionario d’architettura. Il verde sul grigio ” in La Sicilia, 27/02/96
“ Dizionario d’architettura. Una luce nel muro ” in La Sicilia, 26/03/96
“ Dizionario d’architettura. Esposta al cosmo ” in La Sicilia, 24/04/96
“ La lezione dello stile greco ” in La Sicilia, 13/05/96
“ L’architettura diBarragan. Lo spazio dell’acqua ” in La Sicilia, 03/06/96
“ L’architettura di Eisenman. Ai confini del progetto ” in La Sicilia, 10/09/96
“ Dizionario d’architettura. La sfida al cielo ” in La Sicilia, 22/09/96
“ Kenzo Tange autobiografia. Dietro i progetti ” in La Sicilia, 07/10/96
“ Dizionario d’architettura. Il filo spinato ” in La Sicilia, 27/11/96
“ L’architettura di Terragni. Il nudo pilastro ” in La Sicilia, 30/12/96
“ Dizionario d’architettura. Corridoi labirinti “ in La Sicilia, 25/03/97

Opinioni.

“ Acireale, edilizia ma anche architettura “ in, La Sicilia, 20/02/94
“ Prg, Utili contributi ” – Catania cronache – in, La Sicilia, 11/03/94
“ Gli squarci indecenti del centro storico ” in, La Sicilia, 13/04/94
“ Pensare alla grande Catania ” in, La Sicilia, 22/05/94
“ Ma perché ancora in Italia si costruisce abusivamente? “ in La Sicilia, 22/07/94
“ Il crollo di Gibellina. L’amaro crollo di una messinscena ” in La Sicilia, 17/08/94
“ Tangentopoli. Manette giuste e regole chiare ” in La Sicilia, 22/09/94
“ Per il Teatro Antico confronto sul futuro ” – Catania cronache – in, La Sicilia, 03/03/95
“ E il progetto di Capomulini ” (porto turistico) in, La Sicilia, 09/03/95
“ Investire nel moderno: come fare “ in, La Sicilia, 09/12/95

Altri articoli:

“ Ma spetta ai filosofi ridisegnare gli spazi “ – Catania oggi e domani – in, la Sicilia 28/06/93
“ I quattro colori delle case dell’Etna e un aforisma “ in, Il Balocco Barocco, Scena, 1993.
“ Teatro antico: valorizzarlo con criteri innovativi “ – Catania – in, La Sicilia, 12/05/94
“ Grandi opere. Ponte, tutti i valori in gioco “ – Sicilia in Europa – in, La Sicilia, 01/07/94
“ Originalità e maturità creativa dei carristi acesi “ in, La Sicilia, 02/03/95
“ Il dibattito. Il Piano regolatore “ – Catania cronache – in, La Sicilia, 22/02/95
“ Il dibattito. L’aeroporto ” – Catania cronache – in, La Sicilia, 22/06/95

2001

Marzo 2001. Inizia la pubblicazione del sito web "AFC Architettura Amica".


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