E' forse vero, se, in pochi rapidissimi istanti, come amava immaginare Nietzsche, accade che lo spirito di Dioniso si appropri di cuore, mente, muscoli, mani di un umano autore per portare in terra materia divina.

Nessuno può con certezza dire quali sono gli schizzi messaggeri di Dio e quali invece semplici appunti o scarabocchi. Tuttavia è fuori di dubbio che gli schizzi o i disegni veloci nascondono un qualcosa di indecifrabile, che sa parlare, meglio di un disegno preciso e tecnico al cuore di chi osserva.

Personalmente do un'importanza estrema agli schizzi. E, qualcuno degli schizzi che seguono, sicuramente contiene e trasmette una vibrazione in più.

D’altra parte, capita che lo schizzo emerga su un foglio, o un misero brandello di carta o cartone o qualsiasi altra cosa su cui lasciare dei segni, all'improvviso, magari dopo inutili notti insonni, tentativi infruttuosi con la matita tra le dita, sguardi persi invano nel vuoto. Improvvisamente quando tutto di te è impegnato d'altro, si materializza lo schizzo. Chiaro limpido, in tutti i suoi dettagli. Aspetta solo di essere riprodotto su qualcosa di più stabile della visione. Qualcosa che possa mostrare la visione ad altri. Lo schizzo non è altro in fondo che un'istantanea del pensiero, elaborata e rielaborata chissà quante volte, dalla mente e dal cuore, a nostra insaputa. Ecco perché si può pensare che anche Dio ci abbia messo del suo: perché ignoriamo quali strade e anfratti abbia percorso l'idea prima di venire al mondo in forma di schizzo.

E' possibile che molte delle immagini di questa sezione non meritino di essere chiamati schizzi nel senso che qui si é preteso di dare, ma sono sicuro che possiedono tutti qualcosa in più rispetto ai disegni che per necessità di cose sono figli di un più denso contributo del calcolo e della ragione.

AFC 6/8/01