COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO PENDOLARI DEL MUGELLO

La famosa frase di Pier Francesco Loche, comico della trasmissione "Avanzi", rende bene l’idea del "quotidiano" che vivono i pendolari del Mugello.

Nonostante le varie segnalazioni a tutti gli organi istituzionali competenti, la situazione continua a precipitare.

Domenica 10 luglio 2005, il treno delle 18.30 da Firenze SMN a Borgo, via Pontassieve, e’ quasi andato a fuoco. Trenitalia parla di un problema al cambio, fatto sta che i pendolari sono stati fatti scendere lungo i binari all’altezza di Campo Marte, in mezzo al fumo, che il convoglio sprigionava, e riportati a Santa Maria Novella dove hanno dovuto attendere il treno delle 20.00 (via Vaglia) in quanto Trenitalia non e’ riuscita nemmeno ad allestire un Pullman.

Avevamo già segnalato treni che si fermavano in galleria per effettuare il raffreddamento dei motori, stavolta la galleria non l’hanno trovata in tempo utile !!!

Restiamo perplessi quando leggiamo che, il Sig. Stefano Giorgetti (s.giorgetti@provincia.fi.it ) della Provincia di Firenze, con delega ai trasporti, viabilità e protezione civile, afferma che intensifichera’ le ispezioni sui treni del Mugello in quanto i dati forniti da Trenitalia non collimano con le rilevazioni dei pendolari……… Le ispezioni, se fossero state fatte preventivamente, come reputiamo essere suo compito istituzionale, gli avrebbero certamente fornito dei dati attinenti alla realtà senza il bisogno che dei normali cittadini si costituissero in un Comitato spontaneo in quanto non soddisfatti ne’ dal servizio di Trenitalia ne’ dalle persone che dovrebbero essere loro garanti.

Abbiamo letto che l’Assessore Conti ha convocato l’Amministratore Delegato di Trenitalia Dott. Testore, probabilmente l’Ing. Fiorenzo Martini esaurite le carrozze e le promesse non mantenute, ha terminato pure il tabacco per la pipa.

P.S. Invitiamo nuovamente tutti i pendolari a segnalare ogni disservizio al numero verde della Regione Toscana.  800-570530

 

 

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RICEVIAMO dal Comitato Pendolari E PUBBLICHIAMO

Oggetto: I pendolari non vanno in ferie

Egr ing. Martini

Pur apprezzando molto la Sua volontà di tenere aperto il canale di comunicazione con il nostro

Comitato, purtroppo dobbiamo, ancora una volta ribadire che non siamo affatto soddisfatti

dell’attuale situazione né dalle soluzioni da Lei prospettate nella Sua email del 15/7 che alleghiamo

in calce.

Vediamo di commentare i punti da Lei menzionati in quanto non abbiamo ancora visto un risultato

concreto e permanente.

Il rinnovo e la ristrutturazione è un argomento che fondamentalmente si rivolge al futuro, i nostri

problemi di base, sono legati al presente; come Lei ben sa non stiamo affatto chiedendo "la luna" e

pure subito, ma solo condizioni di viaggio almeno decorose; se poi per rinnovamento si vogliono

considerare le famose sbarre di legno che sigillano le porte non funzionanti, che sono state dipinte

di azzurro italico……………

L’informazione a bordo (OBOE) è altrettanto assente. Dobbiamo ammettere che a volte funziona

alla stazione di San Piero a Sieve, ma è quasi sempre non pertinente alla situazione. Ad esempio

annuncia dieci minuti di ritardo e il treno arriva puntuale, oppure viceversa. In compenso siamo tutti

ormai più che consapevoli che non dobbiamo oltrepassare la linea gialla, visto che spesso e’ l’unico

messaggio fornito dagli altoparlanti!

Per il Memorario attenderemo fiduciosi. I nostri "colleghi" pendolari che viaggiano sulla linea

Firenze-Pisa non ne parlano un gran che bene, raccontandoci di ritardi giornalieri che ha portato ad

un clima di generale sfiducia anche nel Vostro personale viaggiante.

Sappiamo del monitoraggio e le ispezioni in atto da parte della regione Toscana, abbiamo

commentato l’iniziativa con una nostra lettera pubblicata sulla Repubblica il 13 luglio.

Come lei ben sa, anche noi facciamo un nostro monitoraggio ormai da mesi, con dedizione e serietà

e quasi sempre i nostri report sono ben peggiori dei dati ufficiali che vengono presi a campione sui

vari treni.

Vorremo rispettosamente sapere quali sono le azioni correttive che Lei cita. Non ci risulta

assolutamente che ci sia stato un miglioramento nella puntualità, se non per pochi giorni.

Ma in particolar modo, ci teniamo ad evidenziare che Lei stesso, anche pubblicamente, aveva

assicurato che, gli inconvenienti relativi alla climatizzazione dei vagoni erano stati risolti;

continuiamo a dover viaggiare tra lamiere roventi senza aria condizionata nella stragrande

maggioranza dei casi. Il personale viaggiante ci conferma sistematicamente che l’aria

condizionata non è in grado di funzionare.

Clamorosamente, almeno due volte, la settimana scorsa, abbiamo viaggiato con soltanto due motori

funzionanti e siamo stati costretti a procedere a passo di lumaca con la reale possibilità di fermarci

in galleria con tutte le conseguenze del caso.

Dato che, come dice l’oggetto di questa e mail, i pendolari non vanno in ferie salvo per brevi

periodi, non possiamo attendere oltre.

Siamo pertanto a richiedere un incontro urgente con Lei e gli addetti della Regione Toscana

entro tempi brevissimi.

 

Con la poca fiducia che ci rimane, la salutiamo cordialmente attendendo un pronto riscontro alla

presente.

Comitato Pendolari del Mugello

 

Oggetto:

I: Segnalazione del 7 luglio 2005

Data: 15.8.2005

Da: "Martini Fiorenzo"

A: pendolarimugello@yahoo.it

 

Gentili Clienti:

Come sapete, anche attraverso i frequenti contatti che questa Direzione ha con il vostro comitato, lo sforzo

che stiamo ponendo ad un miglioramento del trasporto ferroviario toscano è costante e a nostro parere non

privo di risultati. Inconvenienti tecnici, anche se non sistematici, come quelli da voi correttamente segnalati,

che accadono al materiale rotabile ci rafforzano nella giustezza della scelta di proseguire nel programma,

vasto ed ambizioso, di rinnovo della nostra flotta sia attraverso l’acquisizione di nuovo materiale (Minuetto)

sia attraverso le operazioni di rinnovo e ristrutturazione.

Altri importanti miglioramenti sono stati perseguiti negli ultimi mesi nel miglioramento dell’informazione a

bordo (OBOE) e a terra, sia nelle stazioni che attraverso altri strumenti (Prontotreno, SMS2GO).

Infine è in atto il più grande processo di riorganizzazione della offerta ferroviaria regionale, con il Progetto

Memorario che ha interessato la Linea Tirrenica (Firenze-Pisa) a partire da dicembre 2004 e che interesserà

il bacino del Mugello - Val di Sieve a partire dal dicembre 2006.

Sono in atto, nell’ambito degli incontri con la Regione Toscana, previsti dal Contratto di Servizio una serie di

incontri e di monitoraggi congiunti sui treni della Linea sia via Vaglia che via Pontassieve, per individuare i

treni critici e per adottare le opportune azioni correttive, che stanno dando i primi, parziali risultati. Infatti nei

primi giorni di Luglio si è riscontrato un miglioramento della puntualità dei treni, nonché della regolarità delle

composizioni anche con la permanenza di qualche problematica.

É comunque in corso una verifica dell’adeguatezza delle composizioni dei treni, anche sulla scorta

dell’indagine di frequentazione estate 2005, in corso di effettuazione.

Rimaniamo a vostra disposizione per ulteriori contatti e chiarimenti.

Cordiali saluti. Fiorenzo Martini

 

RICEVIAMO dal Comitato Pendolari E PUBBLICHIAMO

 

PRESENTAZIONE CARTA E CONTRATTO DEI SERVIZI2005 TOSCANA

Oggi si e’ svolta la presentazione della carta e del contratto dei servizi da parte di Trenitalia, alla presenza di delegati della Regione Toscana, Provincia di Firenze, dei vari gestori del trasporto su gomma, delle associazioni dei consumatori e dei comitati pendolari della toscana, il CPM era presente con due appartenenti.

Tali "patti" con Regione ed utenti, per l’anno 2005 presentano penali più stringenti e standard qualitativi del servizio erogato più elevati, ma già dalle prime slides di presentazione si e’ capito che per i pendolari, specie per quelli del Mugello, poco verrà a cambiare specie per i prossimi 2 anni.

Una delle due carte……. puo’ non essere utile !

Finita la presentazione ed iniziato il dibattito il CPM e’ intervenuto evidenziando i sempre frequenti ritardi, la pessima gestione dell’informazione sugli stessi, la scarsità di materiale rotabile e chiedendo a che punto era la discussione sui famigerati rimborsi da riconoscere agli abbonati in caso di disservizio; le risposte sono ovviamente state del tipo "ci stiamo lavorando".Gli altri comitati pendolari presenti hanno espresso lamentele sugli stessi argomenti, evidenziando una situazione di disagio presente su tutte le tratte regionali.

Su questi temi e’ intervenuto anche l’Ing. Montella della Regione Toscana, dichiarandosi insoddisfatto del servizio attualmente erogato da Trenitalia ed invitando i pendolari a segnalare ogni disservizio.

Purtroppo l’insoddisfazione del principale committente di Trenitalia, per la toscana, non esime i pendolari dall’obbligo del pagamento del biglietto.

All’atto pratico, per il presente, il pendolare dovrebbe inoltrare un reclamo, per ogni disservizio, agli organi competenti, per vedersi recapitare una lettera standard di risposta che non risolve le problematiche attuali; sono anni che i pendolari protestano ed i disservizi continuano a ripetersi.

Il CPM, pur non rinunciando al dialogo (sia Regione Toscana che Trenitalia si sono detti disposti a nuovi incontri con i pendolari), ritiene che le forme di protesta debbano farsi più incisive e provvederà ad una ulteriore sensibilizzazione degli utenti del servizio aprendo un dialogo a livello regionale con gli altri comitati esistenti.

 

Comitato Pendolari del Mugello

 

DAL COMITATO PENDOLARI DEL MUGELLO

Riceviamo e pubblichiamo

FAENTINA: Questa mattina, 18.04.2005, si è verificato un ennesimo grave disagio per i pendolari che giornalmente si recano dal Mugello a Firenze.

Il treno delle ore 08.05 in partenza da Borgo San I.orenzo per Firenze Campo di Marte era composto da una sola vettura ed è partito con già 20 persone in piedi.

Alla stazione successiva, quella di San Piero a Sieve, c’erano circa 60 persone ad aspettare il treno molte delle quali non sono riuscite fisicamente a salire sulla vettura.

12 persone sono rimaste a terra, mentre molte altre sono andate via decidendo di andare a Firenze in auto.

Intanto sul treno sovraccarico si cominciavano a sentire strani rumori. Ci sono state discussioni, la gente si è arrabbiata e qualcuno è andato sui binari per bloccare il treno ma non ce n’e stato bisogno, infatti dopo 15 minuti gli addetti hanno fatto scendere tutti i passeggeri perché la vettura non ce la faceva più a ripartire ed è rimasta ferma lì.

Le persone si sono dovute arrangiare ancora una volta ma a tutti è rimasto un dubbio: se il treno fosse riuscito a partire, sarebbe stato in sicurezza?

La rottura di questa vettura ha causato disagi a catena con ripercussioni su tutta la linea, tanto che anche il treno delle 13.50 in partenza da Firenze verso Borgo San Lorenzo aveva una sola vettura.

La rappresentanza del Comitato dei Pendolari del Mugello che aveva incontrato i rappresentanti di Trenitalia mercoledì 13 aprile e aveva apprezzato la loro disponibilità per risolvere in tempi brevi almeno i problemi più immediati. Successivamente però aveva avuto modo di notare che gli stessi rappresentanti di Trenitalia si erano rifiutati dì ufficializzare in alcun modo questa loro dichiarata disponibilità, non accettando di fare ma comunicazione al giornalista Massimo Rossi del Galletto, giornale locale del Mugello, che da sempre segue l’attività del comitato.

A questo punto è ovvio che il Comitato dei Pendolari del Mugello chiede impegni concreti e ufficiali, scritti nero su bianco, sui tempi e le modalità di intervento previste da Trenitalia.

Questa sera alle ore 21, ci sarà un incontro tra Trenitalia e i pendolari all’interno di una trasmissione televisiva presso Teleiride. Sarà presente anche l’assessore ai trasporti della Comunità Montana Simone Lazzerini.

Il Comitato dei Pendolari del Mugello

 

SEI INSODDISFATTO DEL SERVIZIO FERROVIARIO B.S.L.        FIRENZE?

   

Ti chiediamo solo mezz’ora di tempo.

 

Sabato 2 aprile 2005

Ore 10.30

Ritrovo presso parcheggio Stazione di San Piero a Sieve     (lato cimitero)

Ognuno con la propria auto; verranno scattate delle foto da inviare al Comune di Firenze per  “sensibilizzare” ulteriormente chi dovrebbe preoccuparsi di ridurre il numero di auto che ogni giorno si riversano su Firenze.

NON MANCARE !!!

E’ importante !!!

COMITATO PENDOLARI del MUGELLO

COMUNICATO N°1

Si è recentemente costituito il Comitato Pendolari del Mugello. Il gruppo è nato come associazione spontanea degli utilizzatori della linea ferroviaria della Faentina, che collega i comuni del Mugello con la città di Firenze.

Il Comitato è sorto allo scopo di affrontare i gravi problemi che affliggono questa linea ferroviaria che ogni giorno riversa in città centinaia di persone che, al posto dell’auto, hanno scelto di utilizzare un mezzo pubblico.  Questa scelta, in teoria incoraggiata da nostri Amministratori come mezzo per combattere i problemi del traffico cittadino, si scontra nella pratica con la realtà quotidiana dei pendolari, fatta di treni in costante ritardo, a volte addirittura soppressi,  con carrozze fatiscenti, sporche e sovraffollate, con impianti di riscaldamento e condizionamento dell’aria non funzionanti, per non parlare dei possibili rischi per la sicurezza dei viaggiatori (porte rotte o sigillate con rudimentali assi di legno, continui guasti meccanici, carrozze stipate a dismisura, principi d’incendio etc).

Il Comitato vuole dire basta a questa situazione. Chiede quindi che vengano presi gli opportuni provvedimenti al fine di:

  • Garantire il rispetto degli orari

  • Disporre di materiali ferroviari adeguati in qualità e quantità

  • Viaggiare nel rispetto delle norme di sicurezza

  • Disporre di informazioni per gli utenti precise e puntuali sui ritardi, soppressioni, partenze modificate, ecc.

  • Avere trasparenza sui rimborsi dovuti ai viaggiatori in caso di ritardo, rimborsi che devono riguardare anche gli abbonati e non solo chi viaggia con biglietto normale.

Il Comitato Pendolari del Mugello ha deciso di effettuare un monitoraggio sulle 10 principali corse giornaliere da e per Firenze al fine di documentare l’entità del disservizio e verificare la veridicità dei dati ufficiali forniti da TrenItalia.  

Il Comitato si aspetta, da parte delle ferrovie  delle istituzioni locali, provinciali e regionali,  risposte tempestive ed efficaci in grado di risolvere il problema. In caso contrario, il Comitato è pronto ad intraprendere forme più incisive di protesta.

  

Il Comitato Pendolari del Mugello

 

Massimo Rossi

 

Venerdì scorso, dopo diverse riunioni preliminari avvenute in treno durante le varie corse per e da Firenze, e alcuni in-contri con le Istituzioni (in particolar modo con la Comu-nità Montana rappresentata dal Presidente Tagliaferri e dall’Assessore ai Trasporti Lazzerini), si è ufficialmente costituito il Comitato Pendo-lari del Mugello. L’agguerrito e folto gruppo (le adesioni convinte sono già più di 200) è nato come associazione spontanea degli utilizzatori della linea ferroviaria Faenti-na, con una rappresentanza territoriale vastissima, da Scarperia a Vaglia, da Marra-di a Borgo San Lorenzo. Cathy Bargelli di Panicaglia, moglie del noto pittore Loren-zo Falli, è stata eletta per ac-clamazione Presidente del Comitato, che, prossimamente, si darà anche una struttura articolata ma agile, si pensa ad un Consiglio operativo di 3 – 5 membri in grado di dividersi i principali compiti organizza-tivi e fornire punti di riferi-mento e informazione a tutti i pendolari. Per ora sarà la si-gnora Bargelli il punto di rife-rimento per segnalazioni, chiarimenti e proposte. La si può contattare per posta elet-tronica all’indirizzo lorenzofa@interfree.it. "Mi impegno a rispondere a tutti coloro che mi contatteranno", promette la neo presidente, "e spero che siano tanti, perché l’unione fa la forza, se come pendolari riusciremo ad essere compatti saremo in grado di farci senti-re meglio da chi comanda, d’altronde abbiamo formato un comitato proprio per affrontare in maniera collettiva i gravi problemi che affliggono i viaggiatori di questa linea ferroviaria, quelle migliaia di Mugellani, tra lavoratori e studenti, che ogni giorno, al posto dell’auto, hanno scelto di utilizzare un mezzo pubbli-co per recarsi in città."

Intanto è già stato preparato un primo documento che annun-cia la nascita del Comitato ai soggetti direttamente o indi-rettamente interessati, Trenitalia, Regione Toscana e Comune di Firenze in primo luogo, ma anche Provincia, Comuni e Comunità Montana del Mugello. Nel documento si potranno leggere significa-tive riflessioni del Comitato sull’importanza dell’utilizzo del servizio di trasporto pub-blico, "comportamento in teo-ria incoraggiato da nostri Amministratori come mezzo per combattere i problemi del traffico cittadino, ma che si scontra nella pratica con la re-altà quotidiana dei pendolari, fatta di treni in costante ritar-do, con carrozze fatiscenti, sporche e sovraffollate, con impianti di riscaldamento e condizionamento dell’aria non funzionanti, ecc.". Torna forte anche il problema sicu-rezza delle carrozze: "per non parlare dei possibili rischi per la sicurezza dei viaggiatori (porte rotte o sigillate con ru-dimentali assi di legno, conti-nui guasti meccanici, carrozze stipate a dismisura, principi d’incendio etc).

Diverse le di-rezioni in cui il Comitato dei Pendolari del Mugello sta ini-ziando a muoversi, ad inziare dal monitoraggio sulle 10 principali corse giornaliere da e per Firenze "al fine di docu-mentare l’entità del disservi-zio e verificare la veridicità dei dati ufficiali forniti da TrenItalia", ma anche per controllare che le Ferrovie os-servino le condizioni stabilite dal nuovo Contratto dei Servi-zi stipulato con la Regione Toscana mercoledì 16 marzo.

Precise sono poi le richieste. Dicendo "basta a questa situazione" si chiede che vengano presi gli opportuni provvedi-menti al fine di:

  1. Garantire il rispetto degli orari;

  2. Dispor-re di materiali ferroviari ade-guati in qualità e quantità;

  3. Viaggiare nel rispetto delle norme di sicurezza;

  4. Disporre di informazioni per gli utenti precise e puntuali sui ritardi, rimborsi che devono riguarda-re anche gli abbonati e non solo chi viaggia con biglietto normale

  5. Avere trasparenza sui rimborsi dovuti ai viaggia-tori in caso di ritardo.

Cosa si aspettano i pendolari riuniti in Comitato? Si aspettano "da parte delle ferrovie, delle isti-tuzioni locali, provinciali e re-gionali, risposte tempestive ed efficaci in grado di risolvere i problemi evidenziati". E se tali risposte non fossero tempesti-ve ed efficaci? "In caso contra-rio, il Comitato è pronto ad intraprendere forme più incisive di protesta".

Il primo documento stilato non va oltre, non anticipa niente in forma ufficiale, ma è ovvio che la pazienza avrà un limite. Quando questo sarà superato (...e manca veramente poco) le oggi ventilate "forme più incisive di protesta" potrebbero re-alizzarsi in qualcosa di eclatante, qualcosa di cui il Comune di Firenze in primo luogo non potrà non accorgersi. Cathy Bargelli per ora non rivela oltre.

Le strategie sono ancora in discussione. Ne riparleremo ad iniziare dal numero della prossima settimana, quando proporremo un’intervista proprio alla Presidente del Comitato Pendolari del Mugello, una carissima amica a cui va, oltre che un forte mio personale "in bocca al lupo", anche la più completa solidarietà del Galletto.