ARTICOLO GALLETTO luglio 2003....................     

 

dal "PIANO STRUTTURALE" del Comune di Vicchio: luglio 2003                       PER LE LINEE DI FONDO DEL PIANO VEDI..

 

Definizione dei Sistemi Territoriali

Per Sistema Territoriale si intende una parte del territorio i cui elementi costitutivi sono dotati di specifica omogeneità funzionale e d’uso che ha creato relazioni forti tra la complessità delle risorse presenti in quel Sistema. Le connessioni sono cosi complesse che la modificazione di una risorsa del sistema induce modificazioni in tutte le altre. Fanno parte dei sistemi territoriali, l’insieme di tutte le risorse del territorio suddivise in sistemi natura!i, sistemi insediativi, infrastrutturali e delle funzioni, dei servizi tecnologici.

II Comune di Vicchio è stato diviso, sulla base dell’analisi effettuata sovrapponendo gli aspetti: geologici, morfologici, di uso del suolo, e di analisi dei macro paesaggi regionali del proprio territorio, in cinque sistemi territoriali formati de elementi così caratterizzanti da assumere ciascuno una identità definita. Essi sano da nord a sud Altocollinare-Montano Nord, Collinare Nord – Piani Alti, Pianura Alluvionale, Collinare Sud, Alto-collinare Sud.

 

Definizione della UTOE

UTOE (unita territoriali organiche elementari) si intendono parti ben individuate di insediamento o di territorio, dotate di autonoma caratterizzazione e funzione sul territorio, e per le quali vengono determinate con maggiore precisione le dimensioni massime ammissibili degli insediamenti, delle funzioni che possono essere ospitate, nonché delle infrastrutture e dei servizi necessari.

Il comune di Vicchio e stato diviso, sulla base dell’analisi effettuata, in 6 UTOE rappresentative di realtà diverse e sulle quali Ia comunità di Vicchio pensa di operare scelte importanti per il proprio futuro e per quello delle generazioni che seguiranno. Esse sono Vicchio, Villore, Gattaia, Cistio, che manterranno ed amplieranno le caratteristiche residenziali e di servizio che già hanno, Mattagnano che amplierà il carattere artigianale e terziario riqualificandosi per tenere in dovuto conto anche il forte carattere residenziale gia presente ed I Piani che già attualmente è connotato da funzioni miste Industriali Artigianali e Terziarie senza residenza se non quella di servizio allo stesso insediamento.

 

Il Sindaco presenta il nuovo piano strutturale

 

Giuliana Cantini

 

Un piano strutturale che rafforzi l’identità culturale del paese con un occhio allo sviluppo del turismo ed alla valorizzazione delle costruzioni esistenti. La scorsa settimana si e svolta a Vicchio una assemblea pubblica per illustrare ai cittadini la delibera di indirizzo programmatico del piano strutturale ap-provata dal consiglio comunale. Come ha spiegato il sindaco Alessandro Bolognesi e diffi-cile descrivere in poche parole un documento cosi complesso, propria per questo motivo ai cittadini sono state elencate le linee guida che definiranno la Vicchio del futuro: il primo elemento da sottolineare è il fatto che il comune cercherà di occuparsi non solo della "fase deliberante" ma dovrà occu-parsi anche della fase gestiona-le con l’attivazione di vari programmi d’intervento. Oltre a questo il piano si pone l’obbiet-tivo di rafforzare l’identità culturale tramite la valorizzazio-ne dei connotati economico ambientali legati al paesaggio, alla natura, alla storia, al tessu-to urbanistico consolidato, al turismo, al ripristino degli edi-fici degradati ed al sociale. Il piano punterà anche a raffor-zare la funzione baricentrica del centro storico del capoluogo con un riequilibrio dell’espansione ad est e ad ovest del capoluogo, non man-cheranno però anche progetti di sviluppo e valorizzazione del territorio per le frazioni.

Il sindaco Bolognesi ha anche spiegato che i nuovi piani strut-turali, e, dunque anche quello di Vicchio, non si occupano solamente di dove e come edi-ficare, ma si occupano del ter-ritorio in generale anche per le componenti agricole-forestali, geologiche, storico culturali. Proprio per questo motivo il piano si occupa del sistema educativo con l’obbiettivo di incrementare e qualificare l’edilizia scolastica, ma anche di portare avanti insieme alla scuola progetti didattici di for-mazione come la città dei ra-gazzi. Il piano contiene anche una grande attenzione per la cultura che comprende anche la tutela e la valorizzazione dei beni culturali minori che sono il tessuto di pregio del territo-rio e delle iniziative gia in svolgimento con grande atten-zione alla Casa di Giotto e a quella del Cellini, al museo di arte sacra, al castellotto di Vespignano agli scavi archeolo-gici di Poggio Colla. Per quanto riguarda le frazioni ad esempio ci saranno progetti le-gati all’Appennino con l’obbiettivo a Gattaia di creare un nucleo espositivo dedicato alla natura, ed a Villore di rea-lizzare un nucleo espositivo mirato a valorizzare il marrone. Non mancherà neanche l’attenzione al verde pubblico con la realizzazione del parco fluviale della Sieve e quello di Monte Giovi, ed all’impianti-stica sportiva, che sebbene ci siano gia importanti strutture nuove, ha necessità di dotarsi di alcuni spazzi attrezzati all’aperto. Passando ad occu-parci di economia ed in parti-colare di turismo per questo si prevedono molte aree di espansione su tutto il territorio comunale compreso un importante intervento ad est del parco di Montelleri. Concludia-mo occupandoci delle aree re-sidenziali, se, in questi anni l’espansione residenziale è stata notevole, nel prossimo futuro invece il piano struttu-rale prevede in particolare il recupero degli edifici esistenti mentre piccole aree di espan-sione sano previste nel capo-luogo ed in alcune frazioni tut-to questo con l’obbiettivo di "favorire – ha concluso il sindaco - uno sviluppo sostenibi-le che assicuri uguali potenzialità di crescita e di benessere dei cittadini e salvaguardi i di-ritti delle generazioni, anche quelle future, a fruire, delle ri-sorse del territorio".

"IL GALLETTO" luglio 2003