| |
(15)
Partito
della Rifondazione Comunista: Gruppo Consiliare
Al
Presidente del Consiglio Comunale
Interrogazione
con risposta scritta da fornire al consigliere comunale presentatore e
da portare all’attenzione del consiglio comunale (art.
39, comma C del Regolamento Comunale ) Vicchio,
20/11/2005
Oggetto:
lavori scuola media
Essendo venuti
a conoscenza che nelle scorse settimane , in seguito al maltempo, in
alcuni locali della scuola media ci sono state copiose infiltrazioni di
pioggia;
considerato
che è di poche settimane fa la conclusione dei lavori di
ristrutturazione antisismica;
considerato
che a detta di codesta amministrazione , in seguito a nostre ripetute
richieste di chiarimento sulla situazione del tetto della scuola media,
la situazione del tetto non era da considerarsi tale da dover
intervenire con urgenza;
visto che
ancor oggi a due mesi dal termine dei lavori è presente su una facciata
della scuola media una vistosa impalcatura presumibilmente lasciata per
poter intervenire sul tetto medesimo;
tutto questo
considerato, si chiede:
1.la reale
valutazione economica dei lavori da eseguire sul tetto visto che l’amministrazione
si è espressa in questi mesi in maniere diverse;
2.quali
saranno i tempi di intervento di ripristino di una situazione che eviti
ulteriori danni ad un edificio nuovo e permetta un corretto svolgimento
delle lezioni;
3.quanto sta
costando all’amministrazione il noleggio del ponteggio suddetto |
(14)
Partito
della Rifondazione Comunista Gruppo Consiliare
Al
Presidente del Consiglio Comunale
Interrogazione
con risposta scritta da fornire al consigliere comunale presentatore e
da portare all’attenzione del consiglio comunale
(art. 39,
comma C del Regolamento Comunale )
Vicchio,
20/11/2005
Oggetto:
avanzo di bilancio 2004
Facendo
seguito a quanto comunicato nel consiglio comunale del 29 giugno 2005
dall’allora assessore al Bilancio Cristina Braschi sull’avanzo di
bilancio 2004 che ammontava a 88.000 euro;
visto che nel
corso del dibattito consiliare da parte del sindaco e della maggioranza
fu dichiarata l’esigenza di una programmazione degli interventi
rispetto all’avanzo medesimo, programmazione che evitasse interventi a
pioggia ed invece individuasse settori più problematici;
considerato
infine che lo stesso sindaco indicava il termine di settembre per
individuare gli interventi suddetti e visto che a tutt’oggi a questo
consiglio comunale non è stato presentato nessun programma in merito
all’avanzo di bilancio in questione;
tutto questo
considerato,
si chiede,
come dichiarato dal sindaco a questo consiglio comunale nel giugno 2005,
una relazione su come verranno utilizzati i suddetti avanzi di bilancio. |
(13)
Partito
della rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare Comune di Vicchio
-Al
Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio
Interrogazione
(
con risposta scritta e all’attenzione del Consiglio Comunale)
Visto
lo stato di insufficiente igiene e sicurezza denunciato da alcuni
genitori di figli frequentanti la Scuola Materna di Vicchio e in
particolar modo:
infiltrazioni
d’acqua in una classe;
scrostamento
dei muri con relativa caduta di intonaco e buchi nelle pareti;
imbiancatura
risalente ormai a diversi anni addietro;
porte
non a norma , con apertura verso l’interno e senza "maniglioni
antipanico";
finestre
la cui apertura, vista l’ubicazione, può essere pericolosa per i
bambini; tavoli e sedie con spigolature pericolose;
considerato
l’imminente inizio dell’anno scolastico,
si
interroga il Sindaco e la Giunta
per
sapere se siano a conoscenza della situazione sopra descritta e
quali siano gli interventi previsti e in quali tempi.
Vicchio,
9 settembre 2005 |
vi
mandiamo il testo della dichiarazione
di voto letta dal capogruppo Gianni Gasparrini nel
Consiglio Comunale di venerdì 3 marzo
sul bilancio
2005.
grazie
dell'attenzione .
|
Riceviamo e
pubblichiamo: Comunicato stampa/ RIfondazione
vota no al Piano Strutturale.
Venerdì 29 aprile il consiglio comunale di Vicchio
ha adottato in via definitiva il Piano Strutturale. Il gruppo consiliare
di Rifondazione ha votato no a questa adozione. I motivi del no sono
stati esposti in un ampio intervento che ha posto in evidenza il
gigantismo di un Piano che prevede per i prossimi anni la realizzazione
di alcuni interventi di cui non abbiamo bisogno, di grande impatto
ambientale e che rischiano di ricadere sulla collettività negli anni a
venire, in quanto inutili. Interventi che, se realizzati,
contraddirebbero le linee generali enunciate di sviluppo sostenibile. Un
esempio per tutti: il mega
Albergo con sala convegni di oltre 400 posti previsto sulla collina di
Montelleri,un nuovo"mostro"di 52.000 metri quadrati in un'area
verde di grande pregio paesaggistico. La critica del gruppo di
rifondazione è stata rivolta, oltre che su punti specifici, anche sulla
gestione dell'iter decisionale. A nostro parere non
è stata data alla cittadinanza la possibilità di discutere e anche
contraddire questo Piano, è mancata la tanto sbandierata cittadinanza
attiva. Grave, gravissimo errore politico. Nella maggioranza non
tutto è andato liscio. Alcuni consiglieri, pur votando il Piano, hanno
voluto verbalizzare il loro dissenso, soprattutto relativamente al nuovo
"mostro di Montelleri"; altri hanno dichiarato che forse ci si
poteva coordinare meglio a livello di zona. L'assessore Chini ha difeso
il Piano, com'è ovvio, ma ha ripetutamente dichiarato che lì ci sono
solo idee e che da questo a realizzarle ce ne corre..., con questo
dimostrando che certi nostri dubbi erano e sono più che fondati. Come
dire: abbiamo speso centinaia di milioni delle vecchie lire per un Piano
che parte già zoppo. Noi di Rifondazione crediamo di aver fatto la
nostra parte e continueremo a farla nei prossimi mesi quando si
tratterà di approvare il regolamento urbanistico e dire sì o no alle
scelte (per ora) sulla carta. Ora tocca ai cittadini muoversi, trovare
occasioni e spunti per discutere e opporsi a quello che non va. Il
gruppo consiliare di Rifondazione Comunista di Vicchio.
PUBBLICHIAMO
INTEGRALMENTE L'INTERESSANTE INTERVENTO CRITICO AL "PIANO
STRUTTURALE", CONDIVIDENDONE GRAN PARTE
DELLE CRITICHE, DEI TIMORI, DEI MOSTRI FUTURI (MONTELLERI CONFERMA LA
SUA TENDENZA A CONTENITORE DI MOSTRI) |
(12)
Partito della rifondazione Comunista Gruppo
Consiliare Comune di Vicchio
-Al Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio:
Ordine del Giorno
Visto che il Consiglio Comunale ha recentemente
approvato la delibera di approvazione del "Progetto Industriale per
il settore gas ed energia e proroga del periodo transitorio a Fiorentina
Gas s.p.a."; considerato che con tale delibera il Comune di Vicchio
ha deciso di entrare a far parte di un progetto industriale complesso e
di lunga durata; considerato inoltre che tale delibera non è stata
accompagnata da una presentazione al Consiglio Comunale del Piano da
parte di Fiorentina Gas s.p.a; ritenuto che i consigli comunali per
adempiere al loro ruolo di indirizzo e controllo soprattutto in merito
ai servizi essenziali, debbano poter avere gli strumenti di conoscenza
necessari, anche per individuare adeguati strumenti di indirizzo sui
servizi; tutto questo considerato, il consiglio comunale di Vicchio
impegna il Sindaco affinché, nei tempi necessari, indica un consiglio
comunale tematico e aperto, al quale possano partecipare e contribuire,
oltre a Fiorentina Gas s.p.a. anche le forze sociali, economiche, la
cittadinanza e tutti i soggetti interessati.
Vicchio, 12 luglio 2005 |
(11)
Partito della rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare Comune di
Vicchio
-Al Presidente del Consiglio Comunale
di Vicchio : Interrogazione
( con risposta scritta e all’attenzione
del Consiglio Comunale)
Si interroga per sapere : se è vero, come lamentato
da alcuni cittadini, che presso gli uffici comunali non sono ancora
disponibili le indicazioni e la modulistica relativa alle procedure cui
attenersi da parte dei cittadini interessati rispetto alla denuncia
degli "scarichi civili e assimilati recapitanti non in pubblica
fognatura" , già materia oggetto di proroga (con ordinanza nr.2
del 13.1.2005); come è stato possibile che dopo la proroga di un anno
concessa ai cittadini interessati e dovuta alla impreparazione del
Comune di Vicchio rispetto alla tematica in questione, ancor oggi, a
sette mesi di distanza, l'amministrazione sia ancora impreparata
rispetto al problema, creando così nuovi , presumibili disagi ai
cittadini interessati; cosa l'amministrazione intende fare a brevissimo
termine per adempiere a questo impegno , evitare un'ulteriore proroga e
mettere i cittadini in grado di ottemperare a quanto previsto dalla
legislazione in materia.
Vicchio, 12 Luglio 2005 Gruppo Consiliare Rifondazione |
(10)
Partito
della rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare Comune di Vicchio
-Al
Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio
Interpellanza
Vista
la presenza sul nostro territorio di due realtà distinte- l’Istituzione
Don Milani e il Centro Documentazione Don Milani - che si occupano da
anni con efficacia, passione e competenza della figura di don Lorenzo
Milani, sia dando vita a convegni e pubblicazioni, sia intessendo una
fittissima rete nazionale ed internazionale di rapporti, con scuole,
istituzioni e singoli studiosi, con evidente ricadute, oltre che sul
piano culturale, anche sul piano dell’immagine di Vicchio come centro
milaniano imprescindibile;
considerato
la più volte ripetuta intenzione di dimettersi dalla carica del
presidente dell’Istituzione Bruno Becchi;
considerato
inoltre che da parte del Sindaco fu accolta favorevolmente, già nel
gennaio scorso, la proposta del presidente del Centro Documentazione,
Giovanni Banchi, di fondere in un unico soggetto le due realtà,
si
chiede:
1.
a che punto sia questo progetto di riorganizzazione e quali i
finanziamenti che si pensa di riservargli
2.
se esistono già possibili candidati alla carica e quali siano i
requisiti in base ai quali verranno proposti e scelti
3.
se, come sembra opportuno, si intenda investire la competente
commissione per l’esame dell’intera questione e le proposte relative
ai nuovi assetti e alle nuove nomine
Vicchio,
9 Luglio 2005 |
(9)
Partito
della rifondazione Comunista
Gruppo
Consiliare Comune di Vicchio
-Al
Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio Interrogazione
(
con risposta scritta e all’attenzione del Consiglio Comunale)
Visto lo stato
di generale abbandono delle sponde sul tratto del fiume Sieve che
attraversa il nostro territorio;
visto in
particolare lo stato di abbandono e incuria che da tempo caratterizza il
greto del fiume Sieve nei pressi di Pontavvicchio,
stato che ne ha snaturato l’originale e ottimale conformazione;
considerato
che tale sito riveste un particolare ed importante ruolo nel nostro
territorio come luogo deputato al tempo libero;
considerato
altresì che tale località da sempre rappresenta uno dei luoghi simbolo
del nostro paese ed è meta turistica abituale,
si chiede al
Sindaco e alla Giunta
1. se sono a
conoscenza di tale riprovevole situazione;
2. se non si
riscontrino, nel caso, pericoli per la salute pubblica
3. quali
azioni l’amministrazione comunale ha messo in atto per quanto di sua
competenza e quali si pensa di mettere in atto, anche verso gli altri
enti preposti alla tutela ambientale del territorio, onde restituire
tale località alla decenza , all’igiene e alla fruibilità da parte
dei cittadini.
Vicchio, 20
giugno 2005
Al
Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio
Interrogazione
(
con risposta scritta e all’attenzione del Consiglio Comunale)
Visto lo stato
di estrema difficoltà gestionale dell’Associazione Assosport,
da tempo conosciuta e lamentata dagli stessi soci;
visto che tale
situazione rischia di vanificare gli scopi per cui tale associazione era
stata costituita, inerenti la gestione degli impianti comunali e la
promozione e pratica dello sport paesano;
considerato il
gran numero di praticanti lo sport presso le strutture gestite da tale
associazione e in particolare la necessità, per chi pratica gli
impianti , di avere certezze e chiarezza in tempi brevi sulla gestione
dei medesimi, al fine di poter programmare la prossima stagione
sportiva;
considerato
che la convenzione fra Comune e Assosport scadrà a brevissimo termine e
considerata la necessità di garantire nel nostro paese una sana pratica
sportiva e tutelare le società che in questo paese si impegnano da anni
coinvolgendo centinaia di giovani nelle varie branche sportive,
si interroga
il Sindaco e la Giunta
per sapere
quali siano in proposito le considerazioni sin qui fatte , sia riguardo
al rinnovo della convenzione con Assosport sia rispetto alla gestione
degli impianti e alla loro gestione da parte delle società sportive
maggiormente rappresentative del paese.
Vicchio, 20
giugno 2005
Gruppo PRC
Comune di Vicchio |
(8)
Intervento in
consiglio comunale di Vicchio del 29 aprile 2005 del gruppo di
rifondazione comunista sul Piano Strutturale
1. Qualche
settimana fa il gruppo di rifondazione comunista ha proposto a questo
consiglio comunale un ordine del giorno che proponeva di portare all’attenzione
del paese il Piano Strutturale del comune di Vicchio.
La risposta
della maggioranza fu nettamente contraria. Si disse che la consultazione
sul Piano Strutturale era già stata fatta ed era sufficiente.
Il nostro
gruppo fu e rimane dell’opinione opposta: noi crediamo che un atto di
tale importanza, che ridisegna il paese per i prossimi decenni,
necessiti di un’ampissima discussione, di un ampissimo confronto e
quanto meno di un’ampissima pubblicizzazione. Questo non è avvenuto,
né nella scorsa né in questa legislatura. Quanti sono i cittadini che
conoscono i progetti di questo Piano Strutturale?
Questo mancato
processo di partecipazione lo riteniamo un grave errore politico, un
andare contro la più volte enunciata trasparenza amministrativa e
partecipazione alle scelte del comune da parte dei cittadini.
2. Basterebbe
questa motivazione a giustificare il nostro no a questo Piano
Strutturale blindato.
Ci sono però
altri punti, di non poco conto, che giustificano la nostra posizione
critica.
Eccone alcuni
a titolo di esemplificazione e che non esauriscono il nostro ventaglio
di critiche :
a.
Struttura alberghiera su un ‘area di 52.000 metri quadrati ad est del
Parco di Montelleri con sala conferenze dalle 400 alle 600 persone.
Si
tratta di una struttura di enorme impatto ambientale, tale da
stravolgere l’assetto del Parco di Montelleri e deturpare una zona che
ha altra destinazione; oltre alla struttura l’impatto verrebbe anche
dalla viabilità d’accesso per mezzi quali pulman etc.
Fra
l’altro, a dar retta alla Ricerca di Agenda 21 Progetto Musa del 2004
, il comune di Vicchio risulta avere un sottoutilizzo delle attuali
strutture ricettive. E i dati sul cosiddetto turismo convegnistico, un
turismo mordi e fuggi, di grande impatto e poca ricaduta economica, non
sono rosei neanche per città importanti come Firenze.
Quindi
invece di edificare un nuovo "mostro" e deturpare una zona
verde come Montelleri, occorrerebbe mettere in atto azioni per
incrementare il turismo ed indirizzarlo verso l’esistente, far vivere
chi c’è, non inventarsi altro.
b.
Polo espositivo Maze, zona Arsella.
E’
una scelta sbagliata sia per il luogo, dove per l’insieme di scelte
inserite nel Piano Strutturale si creeranno condizioni di ingorgo, una
specie di imbuto di cui non si sente il bisogno;
sia
e soprattutto perché spoglia ancora il centro storico di una
manifestazione così importante. Una scelta che va quindi contro la
politica che dobbiamo fare di rimpolpare di attività e iniziative il
nostro centro storico, e la Maze è certo una di queste e al contrario
di quanto ci si appresta a fare , andrebbe fatta vivere ancor di più
dentro le vie e le piazze di Vicchio e non certo allontanata.
c.
Centro per la valorizzazione della natura dell’Appennino e centro per
la valorizzazione della cultura dell’Appennino.
Questi
centri, dislocati a Gattaia e a Villore, pongono seri dubbi. Saranno
delle nuove cattedrali nel deserto? Serviranno davvero al turismo locale
o non saranno piuttosto, in futuro, dei pesi per la comunità? Un
esempio negativo l’abbiamo già, ed è quello del Museo Beato
Angelico, il meno visitato della zona, che già da tempo pone problemi
di riattualizzazione.
d.
Problema parcheggi Ci sono situazioni, citiamo come esempio il Cistio,
dove è previsto un parcheggio con forte impatto ambientale
sovradimensionato rispetto alle necessità della frazione. I cittadini
hanno già espresso la loro contrarietà anche in riunioni avute con
l'amministrazione e nelle osservazioni al Piano Strutturale. In
situazioni come queste chiediamo di tornare indietro, di riconoscere
l'errore progettuale e seguire le indicazioni di buon senso della
popolazione venendo incontro all'esigenza di partecipazione attiva dei
cittadini.
e.
Aree verdi Nel Piano Strutturale sono previste varie aree verdi. Noi
speriamo che lo standard non sia quello, per fare un esempio, che
possiamo vedere attuato sopra il parcheggio di via Mameli, che è tutto
fuorchè area verde. Le aree verdi previste dovranno avere precise
caratteristiche che le facciano luoghi sicuri, ben delimitati da
parcheggi o simili e effettivi punti per il relax e per i giochi dei
più piccoli.
f.
Piani di sviluppo edificativo a Villore e Cistio Noi crediamo che tali
piani siano anche in questo caso sovradimensionati rispetto alla
possibile richiesta, alla logistica, ai problemi che creeranno per i
servizi di collegamento ecc e alla morfologia del territorio; quando
sarebbe stato forse meglio prevedere una dislocazione meno problematica,
anche per il futuro, degli insediamenti.
g.
Agevolazioni per nuclei familiari Nel nostro programma di mandato
proponevamo di destinare il 20% del costruito ad affitto controllato
alle categorie più deboli. Questa norma poteva essere prevista (così
come è successo in altri comuni) nel nostro Piano Strutturale e venire
incontro alle esigenze delle fasce più deboli, aiutandole
nell'affrontare uno dei problemi maggiori di questi anni, la casa.
h.
Ultima questione, ma non certo l’ultima per importanza. Chi gestirà
il piano strutturale? L’Agenzia di gestione e valorizzazione del
territorio sarà adeguata a gestire l’interesse pubblico e ad arginare
gli appetiti privati? Noi crediamo che meglio sarebbe gestire in proprio
da parte dell'Ufficio tecnico comunale tutto il Piano Strutturale
garantendo miglior controllo e trasparenza.
Queste solo
alcune riflessioni sul Piano Strutturale.
Altre ce ne
sarebbero e ce ne saranno, convinti come siamo che tutta la vicenda è
stata gestita alla vecchia maniera, calata dall’alto, e blindata anche
verso una consultazione più ampia seppure soltanto informativa.
Altrove- basti
come esempio Firenze- si è fatto altrimenti, la cittadinanza ha almeno
avuto la possibilità di un confronto dal quale potrebbe nascere anche
qualche ripensamento su realizzazioni particolarmente contestate e
considerate dalle popolazione non accettabili.
Per questi
motivi votiamo no all’adozione definitiva di questo Piano Strutturale,
che consideriamo inutilmente e dannosamente malato di gigantismo.
Il nostro
paese avrebbe invece bisogno di interventi più mirati e concreti, di
progetti meno fantasiosi di cui non si sente la necessità, mentre
invece se n’avvertono i pericoli.
Il nostro
paese avrebbe bisogno di strade migliori per il collegamento con le
frazioni, per esempio; avrebbe bisogno di un centro storico più vitale;
d’edifici pubblici polivalenti per le varie attività; di spazi per i
giovani e in generale di una gestione migliore dell’esistente. Per
esempio non dovrebbe diventare come invece sta diventando un territorio
devastato da anonimi e orrendi capannoni di varia destinazioni e invece
anche su questo tipo di sviluppo occorrerebbe un controllo più stretto
da parte dell'amministrazione nel senso di una edificazione più
compatibile col territorio che a parole diciamo di voler valorizzare.
Crediamo che il nostro territorio sia di per sè una ricchezza che
dobbiamo cercare di tutelare con piccoli interventi mirati e condivisi.
In questi mesi molto si è parlato della "bandiera
arancione"come simbolo di un territorio di qualità in vari campi.
Noi crediamo che questo Piano Strutturale, se approvato così com'è,
vada in tutt'altro senso. Ci auguriamo che in attuazione del regolamento
urbanistico, la partecipazione attiva dei cittadini e certe attenzioni
che fin qui sono mancate possano essere di nuovo al centro della
discussione. |
(7)
Il
primo contro il riconoscimento della qualifica
di militari belligeranti ai combattenti della
repubblica Sociale Italiana, contro cioè la
proposta di Alleanza Nazionale di equiparare i
fucilatori ai fucilati, i partigiani ai loro
aguzzini, per difendere dal revisionismo storico
la storia della repubblica nata dalla
resistenza.
Un
altro ordine del giorno approvato permetterà al
consiglio comunale e ai cittadini di poter
consultare via via sul sito web del Comune l’elenco
aggiornato degli incarichi esterni nel quale
risulteranno tutti i riferimenti necessari;
questo nell’ottica della trasparenza
amministrativa e della partecipazione alla vita
amministrativa.
Infine
è stato approvato un ordine del giorno, che
viene incontro alle esigenze dei pendolari,
relativo allo spezzamento del posteggio
antistante alla stazione ferroviaria di Vicchio
: il consiglio comunale si fa quindi promotore
presso Pubbliservizi affinché detto spezzamento
sia programmato in modo manuale almeno due volte
al mese e a far togliere i cartelli che indicano
lo spezzamento automatico con il relativo
divieto di sosta.
Nello
stesso consiglio comunale , rispetto alla
vicenda del finanziamento da parte dell’amministrazione
della neonata Fondazione Don Milani, il gruppo
consiliare di Rifondazione ha ribadito l’importanza
del lavoro svolto dalle associazioni vicchiesi(Centro
documentazione e Istituzione don Milani) verso
cui devono essere indirizzati i maggiori sforzi
anche economici rispetto alla divulgazione della
figura e dell’opera di don Lorenzo Milani.
|
Partito
della rifondazione Comunista Gruppo
Consiliare Comune di Vicchio
Al
Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio
Ordine del
Giorno
Oggetto:
Per intraprendere iniziative contro il riconoscimento della qualifica
di militari belligeranti ai combattenti della RSI
IL CONSIGLIO
COMUNALE
Vista la presentazione al
Senato della Repubblica di un disegno di Legge, d’iniziativa
parlamentare (S.2244) per il riconoscimento della qualifica di militari
belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito
della Repubblica sociale italiana (RSI);
Considerato il tributo pagato
dall’Italia durante il regime fascista, la guerra d’aggressione da
esso sferrata, le atrocità compiute da questo insieme all’alleato
nazista;
Ricordate, in particolare, le
atrocità e le aberrazioni effettuate da tale regime dopo l’armistizio
dell’8 settembre 1943 quando esso assunse la denominazione di
Repubblica Sociale Italiana;
Considerato altresì il
valore fondante nella nostra Repubblica dell’antifascismo che permea e
penetra la nostra Carta Costituzionale e i principi di Pace, Libertà e
Democrazia di cui l’Italia ha saputo essere testimone e protagonista
dopo la caduta del regime dittatoriale fascista;
Ricordato altresì che la
nostra zona, uno dei centro più attivi della resistenza toscana, si è
distinta durante la Resistenza per il contributo alla propria
Liberazione;
Visto peraltro il ricorrere
in questo anno del sessantesimo anniversario della Liberazione del paese
dal nazifascismo ad opera delle truppe angloamericane e del movimento di
resistenza che diede vita al Comitato di Liberazione Nazionale;
Preso atto della volontà
politica dell’attuale maggioranza di governo di voler rimuovere la
memoria della Liberazione, per esempio sacrificando i fondi per le
associazioni partigiane, e ridare legittimità al regime fascista
attraverso una falsa opera di "pacificazione nazionale" che
mette sullo stesso piano partigiani e repubblichini;
Ricordato infine che a tutt’oggi
non è stato concesso alcun riconoscimento o ricordo da parte dello
Stato a coloro i quali militarono nelle brigate partigiane;
IMPEGNA IL
SINDACO
A intervenire presso il
governo nazionale, il parlamento e gli eletti in questa assemblea della
città di Firenze per impedire che il disegno di legge sopra esposto
abbia un iter positivo;
A sensibilizzare e mobilitare
le forze politiche, sociali e associative della città perché
manifestino contro tale disegno di Legge e si facciano promotrici di un
appello in tal senso al Presidente della Repubblica che è e rimane il
depositario della salvaguardia dei valori della Repubblica nata dall’antifascismo;
A contribuire con iniziative
e manifestazioni al mantenimento di una memoria attiva della
Liberazione, al fine che non possa essere misconosciuto il suo valore
fondante per la libertà e la democrazia dell’Italia;
A pubblicare sulla home page
del Comune il testo della Risoluzione;
IMPEGNA IL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
A farsi portatore presso la
Provincia di Firenze e la Regione Toscana di questa iniziativa per
sensibilizzare le stesse ad intervenire e prendere posizione;
A inviare ai Consigli
comunali italiani copia della presente risoluzione per sollecitare
iniziative analoghe.
Gruppo Rifondazione Comune di
Vicchio |
Gruppo Consiliare di Vicchio
Vicchio, 21 Febbraio 2005
Ordine del
giorno: "Modalità di controllo, pubblicità e trasparenza circa
le spese sostenute per l’assegnazione di incarichi e consulenze
sostenute da parte dell’Amministrazione comunale"
Premesso che
l’articolo 10 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli
enti Locali "Diritto di accesso e di informazione" al punto 1
cita "Tutti gli atti dell’amministrazione sono pubblici, ad
eccezione di quelli riservati per espressa indicazione…";
Considerato
che nello svolgimento delle proprie attività il Comune si avvale di
consulenze esterne, incarichi professionali, lavoratori a tempo
determinato e che tali scelte dovrebbero essere sempre supportate dalla
motivazione che tali risorse umane o qualifiche o professionalità non
sono disponibili all’interno dell’Ente;
Considerato
inoltre che in ragione del relativo e consistente impegno finanziario l’attività
in questione necessita di essere improntata a criteri di massima
trasparenza;
Ritenuto che
al fine di esercitare il potere di indirizzo e controllo del Consiglio
Comunale si rende opportuno e necessario agevolare il diritto di accesso
e di informazione dei consiglieri, come presupposto indispensabile alla
garanzia di trasparenza e di buona amministrazione dell’Ente;
Impegnano il
Sindaco e la Giunta a:
predisporre
un elenco informatizzato ed inserito sul sito del Comune , in merito
a tutta la attività di incarichi esterni (incarichi, studi,
progettazioni, contratti a tempo determinato o a progetto ..) nel
quale risulti in maniera omogenea : ufficio proponente, assegnatario
dell’incarico, tipo di incarico (studio, progetto, prestazione,
contratto a tempo determinato, a progetto), eventuale riferimento ad
altri atti dell’amministrazione, ammontare dell’incarico, data
di conferimento dell’incarico e scadenza del medesimo, se trattasi
di nuovo incarico, di rinnovo di incarico o se la persona ha già
usufruito precedentemente di un incarico dell’amministrazione,
comprensivo delle attribuzioni attualmente in essere o assegnate da
questa Amministrazione;
fornire
ai Consiglieri comunali, entro il 31 dicembre di ogni anno e
comunque prima dell’approvazione del bilancio, il riepilogo
cartaceo annuale e approntare una discussione in aula.
Gruppo
Rifondazione Comunista
Comune di
Vicchio |
Partito
della rifondazione Comunista Gruppo
Consiliare Comune di Vicchio
-
Al Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio
Ordine
del Giorno
Oggetto:
disservizio del trasporto
ferroviario
Considerato
che ormai da tempo per chi usufruisce per motivi di
lavoro, di studio e di mobilità personale del
trasporto ferroviario per recarsi a Firenze si è
determinata una situazione di grave disagio a causa
dei continui ritardi e delle continue disfunzioni del
servizio, dovute probabilmente a vetustà e cattiva
manutenzione del materiale ferroviario;
considerato
che nel periodo invernale è regola il mancato
riscaldamento delle carrozze con evidenti rischi per
la salute degli utenti;
viste
le recenti prese di posizione delle Comunità Montane,
sia della zona Mugello che della zona Val di Sieve,
che hanno evidenziato tali disfunzioni nella gestione
del servizio ferroviario, accogliendo le proteste dei
pendolari;
considerato
che , date le sempre maggiori restrizioni da parte del
Comune di Firenze rispetto all’entrata sul proprio
territorio del traffico privato, il trasporto pubblico
riveste un ruolo ancor più importante;
considerato
infine che il Comune di Vicchio si è dotato di un
assessorato che ha fra le sue sfere di interesse
quella del trasporto;
il
Consiglio Comunale di Vicchio
impegna
il Sindaco e la Giunta affinché , unitamente alle due
Comunità Montane di riferimento, facciano pressione
sui gestori del servizio perché questo migliori e
venga incrementato;
inoltre
impegna l’assessorato competente a istruire
strumenti di monitoraggio del servizio in
collaborazione con pendolari che ne usufruiscono,
riferendo periodicamente in commissione e in consiglio
comunale sull’evolversi della situazione.Vicchio,
28 gennaio 2005 |
Partito
della rifondazione Comunista
Gruppo
Consiliare Comune di Vicchio
Al
Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio
Interrogazione
(
con risposta scritta e all’attenzione del Consiglio
Comunale)
Oggetto:
baracche di Molezzano
Considerato
che nel Consiglio Comunale del 24 Luglio 2004 il
gruppo consiliare di Rifondazione Comunista, su
sollecitazione della popolazione locale, aveva
presentato un ordine del giorno che poneva, per motivi
di salute pubblica, il problema dell’abbattimento
delle cosiddette baracche del terremoto di Molezzano;
considerato
che, accogliendo la richiesta del capogruppo di
maggioranza , il gruppo di Rifondazione Comunista
ritirò detto ordine del giorno per permettere il
passaggio alla commissione e alla successiva
discussione in Consiglio Comunale dal momento che vi
erano dei contatti con il Gruppo Agricolo, al quale
detti locali sarebbero stati assegnati per le loro
attività, previo risanamento degli stessi;
ricordato
che il gruppo di Rifondazione Comunista ritirò l’ordine
del giorno solo di fronte al preciso impegno dell’amministrazione
Comunale di risolvere quanto prima la situazione anche
dal punto di vista sanitario;
considerato
invece come nelle scorse settimane tali baracche,
ancora non risanate, siano state oggetto di ulteriore
deterioramento e che in una recente assemblea pubblica
la popolazione locale ne ha rimarcato la pericolosità
dovuta alla continua dispersione di amianto nelle zone
circostanti, non escludendo ricorsi in via personale
alla ASL;
si
chiede a codesta amministrazione una relazione sullo
stato della questione;
se
sia ancora possibile salvare i locali e non sia invece
il caso, data la pericolosità, della completa
demolizione, trovando altra soluzione per l’associazione
cui erano stati promessi;
il
perché non si è ancora intervenuti saltando, fra l’altro,
i passaggi istituzionali stabiliti nel consiglio
comunale di luglio;
quali
siano le prossime scadenze che si pensa di darsi per
addivenire ad una soluzione urgente e ormai non più
rinviabile data la situazione di pericolo per la
salute pubblica.Vicchio,
28 gennaio 2005 |
(6)
Ogni Bilancio
è un atto politico oltrechè un atto amministrativo.
Nonostante
che il gruppo di Rifondazione comunista di Vicchio si
fosse astenuto qualche mese fa sul programma di mandato
della maggioranza di centro sinistra, dimostrando una
volontà di dialogo,in questi mesi da parte della stessa
maggioranza vi sono stati chiari segnali opposti di
chiusura. Il che per il momento dimostra che a Vicchio
non c’è la volontà di dialogo con rifondazione ,
così come è avvenuto in Toscana, unica regione in
Italia. Pensiamo per esempio a come si è svolta la
vicenda Scuola Media, durante la quale da parte della
maggioranza vi è stato addirittura il rifiuto di far
discutere al consiglio comunale una mozione liberamente
approvata dalla commissione, spogliando il consiglio
comunale delle funzioni che gli sono proprie. Pensiamo
ai ritardi che sono ritardi tutti politici nell’affrontare
da parte di alcuni presidenti delle commissioni, tutti
di maggioranza, alcuni dei temi che abbiamo posto da
mesi come prioritari, come il controllo sui servizi dati
in gestione e la programmazione della Fiera Calda. In
generale notiamo uno scarso impegno nel far lavorare le
commissioni, che non vorremmo dipendesse dalla volontà
di togliere alle commissioni stesse la loro capacità di
proposta ed elaborazione. Ci sono stati poi atti da noi
presentati e assunti dal consiglio comunale, che sono
rimasti lettera morta o sono stati applicati con ritardi
inspiegabili: problema dei giochini pericolosi al Lago e
in paese in generale, ripristino segnaletica stradale,
problema delle baracche di Molezzano a pericolo amianto
ed altro.
Ultimamente,
abbiamo proposto al consiglio comunale e alla sua
maggioranza, un ordine del giorno che chiedeva di
portare alla più larga fetta di popolazione possibile
le scelte che come amministrazione ci disponiamo ad
attuare rispetto al Piano Strutturale; chiedevamo una
maggior diffusione di conoscenza su scelte importanti
per l’intero paese e per il suo futuro prossimo. Ci è
stato risposto che non ce n’era bisogno, che era già
stato fatto dalla precedente amministrazione. Così non
è, e tutti lo sappiamo. Ma se anche fosse: perché la
nuova amministrazione non può e non vuole ridiscutere
con la gente le scelte? Al Comune di Firenze, sono nella
stessa identica situazione nostra. C’è un Piano
Strutturale approvato e l’amministrazione si accinge a
decine di assemblee pubbliche per farlo conoscere e si
è impegnata a riverificare eventuali punti
particolarmente controversi. Perché non si può fare
anche a Vicchio? Per noi di rifondazione questo è un
fatto molto grave.
Per quanto
riguarda il Bilancio di cui qui stiamo discutendo, è un
dato che non vi è stata da parte della maggioranza
nessun coinvolgimento dell’opposizione di sinistra,
neppure di un confronto sulle impostazioni generali del
Bilancio. C’è stata soltanto un passo avanti rispetto
ad altre volte, per quanto riguarda la possibilità dei
consiglieri di minoranza di avere accesso in tempi utili
e previsti dalla legge agli atti che riguardano il
bilancio, cosa di cui ringraziamo anche gli uffici
comunali. Quest’anno i bilanci degli enti locali sono
particolarmente decurtati di risorse per la sciagurata
politica del governo Berlusconi. E’anche per questo,
per battere e cacciare il governo di centro destra alle
prossime elezioni politiche, che a livello nazionale
rifondazione è decisamente rivolta verso un accordo con
il centro sinistra. Un accordo che oltre a Berlusconi
cacci dal paese anche il berlusconismo, le politiche
liberiste. Venendo all’analisi del Bilancio che oggi
voteremo, noi ribadiamo la posizione già espressa in
altre occasioni:vista la crisi economica presente che
colpisce soprattutto le fasce più deboli, siamo
contrari all’aumento delle tariffe come operazione per
far cassa.Invece registriamo in questo bilancio aumenti
del 20% ad esempio di mense scolastiche e campi solari.
Sempre nell’ottica di aiutare le fasce più deboli
della popolazione, registriamo anche la non accettazione
della nostra proposta di diminuzione dell’Ici per chi
affitti a canone concordato la seconda casa , richiesta
ventilata anche dal sindacato, per venire incontro ai
bisogni delle giovani coppie. Siamo assolutamente in
disaccordo sulla previsione che viene fatta nella
Relazione
Previsionale e Programmatica 2005/2007 di
dotarsi della figura di un Direttore Generale. A Borgo
San Lorenzo, questa figura, già per quel comune
scarsamente giustificata, costa 80.000 euro. Quanto
costerebbe a Vicchio questa scelta sproporzionata
rispetto alle esigenze dell’amministrazione? E quanto
costa la scelta, su cui abbiamo votato contro, di
dimezzare di fatto il contributo importantissimo del
segretario comunale?
I cittadini
dei nostri paesi già pagano scelte sbagliate fatte
negli anni scorsi, nel dare i servizi in gestione a spa
, come acqua e rifiuti, le cui tariffe sono salite
vertiginosamente a fronte di un servizio mediocre.
Rifondazione comunista è per la ripubblicizzazione dell’acqua
in toscana, e tra breve presenteremo alla cittadinanza
una raccolta di firme per una legge di iniziativa
popolare che vada in questo senso. In questo bilancio, i
cittadini di Vicchio pagano centinaia di migliaia di
euro per ricapitalizzare Pubbliacqua, società mista
pubblico privata che sta sfuggendo al controllo
pubblico, quello dei consigli comunali, e sta aumentando
le tariffe. Anche queste sono scelte politiche e
potevano non essere fatte. A Vicchio esiste un Ufficio
Tecnico per quanto ci risulta adeguatamente attrezzato
per le esigenze del nostro comune. Eppure anche su
questo bilancio abbiamo notevoli investimenti per
incarichi esterni, mentre l’amministrazione dovrebbe
fare ogni sforzo per far funzionare al meglio le risorse
che ha e che paga già.
Noi crediamo
che questo bilancio presenti delle sproporzioni fra
investimenti nei vari settori. C’è un problema di
manutenzione generale di strade, illuminazione, arredo
urbano, segnaletica stradale ecc, in paese e nelle
frazioni. Gli investimenti previsti in questi settori
sono scarsi. Come sono scarsi gli investimenti in
settori come il turismo, l’agricoltura, l’artigianato,
il commercio. Alcune risorse potrebbero essere reperite
operando con maggiore economicità e oculatezza , ad
esempio, nella gestione di Teatro, Maze, Fiera Calda e
Musei Comunali. A questo proposito, perché destinare
9.500
€ alla neonata Fondazione don Milani, che già gode
di aiuto e appoggi altolocati, quando abbiamo a Vicchio
operanti seriamente da anni su questo tema una
Istituzione e un Centro di Documentazione cui potrebbero
andare almeno una parte di questi fondi? In conclusione
di questa breve analisi del bilancio 2005, vogliamo
affrontare un tema sulla bocca di tutti, quello della
gestione dei lavori pubblici nel nostro comune. Noi
crediamo sia sotto gli occhi di tutti che il nostro
paese è un continuo cantiere aperto. Non solo e non
tanto perché si rifanno le strade, i marciapiedi ecc;
ma soprattutto perché sui lavori fatti si torna
ripetutamente ad intervenire perché risultanti
malfatti. L’elenco sarebbe lungo. Basta fare un giro
per il paese per averne idea. E tutti ce l’abbiamo.
Noi crediamo che la gestione dei lavori pubblici a
Vicchio sia fuori controllo da un pezzo. E su questo c’era
e c’è una chiara responsabilità politica di chi ha
governato e governa. Quanto ci costano queste opere
fatte e poi rifatte? Quanto gravano sulle tasche dei
cittadini vicchiesi? Tutti soldi tolti ad investimenti e
servizi.
Per tutte
queste motivazioni che abbiamo cercato di indicare , il
gruppo consiliare di rifondazione comunista di Vicchio,
vota no a questo bilancio.
|
(5)
Vicchio,
7 Marzo 2005
Interrogazione
con risposta scritta e discussione in aula: per saper quali sono i
programmi dell’amministrazione riguardo al Centro Documentazione don
Milani e Istituzione don Milani .
Visto
la recente approvazione nel Bilancio 2005 di un cospicuo finanziamento
alla neonata Fondazione don Milani ;
Considerato
che a Vicchio agiscono da anni sia l’Istituzione don Milani, sia il
centro di Documentazione don Milani;
Considerato
il loro ottimo lavoro svolto negli anni sulla figura e l’opera di don
Milani, attraverso pubblicazioni, raccolta di materiale
documentario,convegni a Vicchio e in varie parti d’Italia;
Visto
che Vicchio, in virtù di questa attività , è divenuto centro di
interesse nazionale e internazionale sull’opera e la figura di don
Milani anche con frequente accoglienza di gruppi interessati alla visita
dei luoghi oltrechè al materiale informativo sull’opera del priore di
Barbiana;
Considerato
altresì che nel Bilancio 2005 non sono previsti stanziamenti per
incrementare questa meritevole ed importante opera di divulgazione
mentre, come detto, si finanzia una neonata Fondazione che già gode di
finanziamenti e appoggi di rilievo e che non ha né sede in zona, né
programmi che si relazionino con le nostre due realtà che su don Milani
lavorano;
Ritenuto
che Vicchio non possa e non debba perdere le esperienze e i contatti
accumulati in questi anni di lavoro sia da parte dell’Istituzione che
da parte del Centro di Documentazione e che debba rimanere sede
importante per lo studio e la divulgazione dell’opera di don Lorenzo
Milani;
tutto
questo considerato si chiede all’amministrazione comunale di chiarire
quali siano le intenzioni ed i programmi in merito.
Gruppo
Rifondazione Comunista
Comune
di Vicchio |
(3)
Partito della Rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare
Al Presidente
del Consiglio Comunale
Interrogazione con risposta
scritta da fornire al consigliere comunale
presentatore e da portare all’attenzione
del consiglio comunale
(art. 39, comma C del
Regolamento Comunale )
Oggetto: adeguamento
sismico della Scuola Media di Vicchio
Considerata la lettera al
Sindaco di Vicchio da parte del Servizio Sismico Regionale della Regione
Toscana(prot. 124/136212/02-11) a firma del Direttore responsabile.
Architetto Ferrini, in data 3/11/2004, che invita, fra le altre cose, a
"procedere con l’affidamento e la realizzazione del sondaggio
geotecnica con prova down-hole e della prova penetrometrica in
corrispondenza dell’edificio in esame per chiarire e approfondire le
problematiche evidenziate con la sismica a rifrazione";
Considerata la successiva
missiva, ancora a firma dell’architetto Ferrini in data 18/11/2004,
avente per oggetto l’edificio Scuola Media di Vicchio, in cui- in
seguito "all’esame della documentazione relativa al progetto di
adeguamento sismico della scuola in esame, consegnata in data
9/11/2004" – vengono richieste "integrazioni al progetto
esaminato" esposte "sinteticamente" in 10 punti;
visto l’importanza e il
numero elevato di interventi che l’architetto Ferrini enumera e
ritiene ancora non previsti dal progetto di adeguamento , in particolare
per quanto riguarda:
"tutta la parte di
intervento per l’edificio 2(locali servizi igienici)";
il consolidamento di
varie pareti dell’edificio;
il raddoppio di alcune
pareti perimetrali;
le saldature nelle varie
zone dell’edificio
considerato inoltre che nella
parte finale della comunicazione in oggetto si richiedono anche
integrazioni alla Relazione Geologica e Geotecnica del Geologo Andrea
Pini quali "l’indicazione del coefficiente di fondazione ai sensi
della vigente normativa DM 16/01/1996 e il calcolo della capacità
portante almeno in condizioni pseudostatiche" e un nuovo controllo
di alcuni parametri secondo " la nuova normativa sismica (Ord.
P.C.M., 3274);
tutto questo considerato,
ritenendo che l’architetto Ferrini chieda integrazioni di non poco
conto all’attuale progetto di adeguamento sismico della Scuola Media;
visti i tempi brevi per
addivenire ad un progetto compiuto e ritenuto adeguato dal Servizio
Sismico regionale;
visto inoltre che su un
problema che ha interessato e interessa fortemente l’opinione pubblica
e i cittadini di Vicchio oltre al Consiglio Comunale,non sono state
fornite le adeguate informazioni,
, com’era invece opportuno
, né dall’assessore competente, né dal Presidente della Commissione
competente, le due figure preposte in primis all’informazione
trasparente e all’operatività sulla questione,
chiediamo:
perché né l’assessore
competente in materia, né il presidente di commissione che
dovrebbero seguire e monitorare le questioni relative alla Scuola
Media ,abbiano infornato il Consiglio Comunale ;
quali siano gli
interventi da svolgere durante le vacanze natalizie, in quali
edifici, secondo quali indicazioni e quali i tempi previsti ;
se lo studio incaricato
dei lavori di adeguamento della Scuola media abbia già recepito le
indicazioni del Servizio Sismico Regionale e se si , quali saranno i
passaggi in consiglio comunale e/o in giunta che formalizzeranno
tale recepimento;
se, in base alla
necessità della massima trasparenza amministrativa e venendo
incontro all’esigenza di costante informazione da parte della
cittadinanza, non sia, da adesso in poi ,intenzione dell’assessore
competente informare periodicamente nelle sedi opportune(commissione
e consiglio comunale) sul progredire della vicenda Scuola Media.
Gruppo Consiliare di
Rifondazione Comunista
Vicchio, 1/12/2004 |
(4) Partito della Rifondazione
Comunista Gruppo
Consiliare
Al Presidente del Consiglio Comunale
Interrogazione con risposta scritta da fornire al
consigliere comunale
presentatore e da portare all’attenzione del
consiglio comunale
(art. 39, comma C del Regolamento Comunale )
Oggetto: interventi di manutenzione
straordinaria presso i locali della Scuola Media
Considerati i lavori di manutenzione straordinaria
effettuati in estate presso la Scuola Media di Vicchio;
venuti a conoscenza che alle prime piogge di
ottobre alcuni locali sono stati interessati da riaffioramenti di
umidità o da veri e propri sgocciolamenti interni e inoltre che in una
parte dell’edificio si è accumulato un notevole quantitativo di guano
proveniente dal dilavamento dei relativi tetti;
visto che l’interrogazione del consigliere
Battain su tali argomenti non ha avuto risposta in aula,, per stessa
volontà del consigliere di maggioranza;
ritenuto che ogni problema amministrativo venga
trattato dal consiglio comunale , non debba mai essere questione fra
singolo consigliere e giunta, tanto meno su questioni che hanno
coinvolto e stanno coinvolgendo per la loro rilevanza l’intera
cittadinanza;
chiediamo, in base all’art.39 comma C del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, che il
consiglio comunale venga a conoscenza delle ragioni del verificarsi dei
fatti sopra citati e in particolare chiediamo di sapere:
quale sia la reale situazione dei locali su
citati;
modalità, soggetto esecutore, direttore dei
lavori e costo sostenuto dall’AC , relativamente ai lavori
eseguiti nei mesi giugno/settembre.
quali azioni l’AC ha intenzioni di mettere in
atto e con quali costi perché la situazione sia riportata a
normalità;
Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista |
NOVEMBRE 2004 |
Partito della
Rifondazione Comunista
Gruppo
consiliare Comune di Vicchio
Al Presidente
del Consiglio Comunale
Ordine del giormo
Vicchio li,13/11/04
Oggetto : Riconoscimento dell'Acqua come bene comune e patrimonio
dell'umanità e accesso all'acqua potabile come un diritto umano,
fondamentale, universale,degno di protezione giuridica.
II CONSIGLIO COMUNALE DI VICCHIO
PREMESSO CHE:
L'acqua rappresenta la principale fonte di vita insostituibile per
gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il benessere di tutti
gli esseri viventi;
Ad oggi più di 1,4 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso
all'acqua potabile e che, in prospettiva, le persone senza accesso
all'acqua potabile diventeranno più di 3 miliardi nel 2020 se non
interverranno adeguate politiche di utilizzo sostenibile.
CONSIDERATO CHE
La comunità internazionale ( istituzionale) continua a rifiutare il
riconoscimento dell'accesso all'acqua come un "diritto umano"
cioè un diritto universale, nonostante numerose dichiarazioni e
conferenze internazionali, a partire dalla prima Conferenza delle
Nazioni Unite sull'acqua a Mar della Plata ( 1977) per arrivare alla
Conferenza Internazionale di Bonn (2001) riconoscano l'acqua come bene
comune necessario e inalienabile e stabiliscono che "tutte le
persone hanno diritto ad avere accesso all'acqua potabile per soddisfare
le loro esigenze fondamentali";
Il Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti Economici, Sociali e
Culturali, nel suo commento generale n.15, sull'attuazione della
Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali
del 1966 ha affermato che " il diritto umano all'acqua è
indispensabile per condurre la propria esistenza in condizioni di
dignità umana". Esso costituisce un prerequisito per la
realizzazione degli altri diritti umani.
La Chiesa Cattolica ha sostenuto con fermezza , con un Documento della
Commissione Giustizia e pace in occasione del Forum di Kyoto, che
l'acqua è un " diritto umano" ed ha espresso serie riserve
sui processi di gestione delegata al mercato:
Il Parlamento Europeo, con l'approvazione in data 11 marzo 2004, degli
emendamenti al Documento "Strategie per il mercato interno-
Priorità 2003-2006" ha affermato che " essendo l'acqua un
bene comune dell'umanità, la gestione delle risorse idriche non deve
essere assoggettata a norme di mercato interno" ... e pertanto non
si dove procedere alla liberalizzazione dei servizi idrici.
RITENUTO
di sostenere, condividere e di fare propri i contenuti del "
Manifesto Italiano per il Contratto Mondiale
dell'Acqua" che ha tra gli obiettivi fondamentali il diritto di
accesso all'acqua potabile per tutti entro il 2020, il riconoscimento
dell'acqua come bene comune pubblico e patrimonio dell'umanità e di
tutte le specie viventi; il finanziamento pubblico dei costi associati
all'acqua come diritto umano e come bene comune,la centralità della
democrazia partecipativa;
di sottoscrivere la "Carta dell'Acqua degli Enti locali e dei
cittadini", documento promosso dal suddetto Comitato che sottolinea
il diretto controllo pubblico il ciclo integrato dell'acqua;
di condividere i contenuti e le proposte della Dichiarazione
sottoscritta Roma il 10 Dicembre 2003, da comuni, da parlamentari, ed
esponenti della società civile di vari paesi del mondo, che ribadisce
il principio che l'acqua è un bene comune dell'umanità, ed appartiene
a tutti gli essere viventi e raggruppa i principi del Manifesto per il
Contratto mondiale dell'Acqua.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
Affinchè vengano messe in atto tutte le iniziative per sostenere e
realizzare i sei obiettivi prioritari previsti dalla Dichiarazione di
Roma e da realizzare nell'arco dei prossimi 5-10 anni
A) in prospettiva locale impegna quindi l'Amministrazione a
1. Costituzionalizzare il diritto all'acqua, cioè a
- riconoscere nel proprio Statuto il Diritto umano all'acqua
- impegnarsi a utilizzare, proteggere, conoscere e promuovere l'acqua
come bene comune pubblico, nel rispetto dei principi fondamentali della
sostenibilità integrale (ambientale, economica, politica e
istituzionale);
- mantenere sotto controllo pubblico il ciclo integrato dell'acqua
compresi il capitale ed i servizi ad essa collegati (infrastrutture e
insieme dei servizi di captazione, adduzione, distribuzione, fognatura e
depurazione);
2. Trasformare l'Acqua in uno strumento di Pace
- attivando iniziative che condannino l'uso dell'acqua per fini politici
o militari e come
strumento di oppressione, di esclusione e di ricatto;
- a garantire la sicurezza dell'accesso all'acqua, nelle quantità e
qualità necessarie alla vita,
a tutti i membri della comunità locale, in solidarietà con le altre
comunità e con le
generazioni future pari a 40 litri di acqua al giorno per ogni persona.
Liberalizzare le portatrici d'acqua
- garantire entro cinque anni, il diritto all'istruzione per i 18
milioni di bambini, soprattutto delle ragazze, che nel mondo non possono
frequentare la scuola d'obbligo, perché costrette a fare i/le
portatori/portatrici d'acqua.
- destinare, per ogni metro d'acqua fatturato, una piccola percentuale
un centesimo di Euro al finanziamento di progetti di cooperazione
internazionale che perseguono modelli sostenibili di gestione dell'acqua
nei paesi sofferenti di penuria di acqua potabile
4. Porre fine al pompaggio ed ai consumi devastanti
- ridurre, entro il 2010, del 40% i prelievi e le perdite attuali in
agricoltura, in industria, e
nelle reti di distribuzione
- ridurre a livello di usi domestici, i consumi dell'acqua potabile per
usi non potabili
- promuovere campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio
Idrico
5. Reinventare la finanza cooperativa per l'acqua
- incentivare le esperienze mutualistiche e cooperative nel campo della
valorizzazione del risparmio locale
- promuovere e sostenere modelli di partenariato pubblico-pubblico a
livello internazionale nel campo della gestione dell'acqua
- attivare la raccolta di Fondi comuni attraverso prelievi sugli usi
dell'acqua( acque minerali,usi industriali,agricoli ed energetici,) per
finalità di solidarietà
- stimolare la creazione di imprese cooperative pubbliche per la
gestione dei servizi idrici
6. Sostenere la democrazia locale per l'acqua
- sostenere la costituzione negli ATO dei Consigli dei Cittadini, con
poteri effettivi di
partecipazione alle decisioni designati da organizzazioni
rappresentative della società civile;
- in questo contesto, favorire la costituzione di Comitati Consultivi, a
livello di Comuni, a
sostegno e rafforzamento delle istituzioni dei democrazia
rappresentativa
B) in una prospettiva internazionale e mondiale: impegna
l'Amministrazione a presentare formale proposta , presso le rispettive
Associazione Nazionali (UPI e ANCI) perché :
venga promossa fra gli associati l'adesione alla " Dichiarazione di
Roma" riconoscendo l'acqua come "bene comune e patrimonio
dell'umanità" e l'accesso all'acqua potabile come un diritto umano
fondamentale degno di protezione giuridica;
venga chiesto al Governo italiano di proporre l'introduzione nella nuova
Costituzione Europea del riconoscimento del Diritto umano all'acqua. |
(1)Partito
della Rifondazione Comunista
Gruppo
consiliare di Vicchio
Al Presidente
del Consiglio Comunale
Vicchio li 13
novembre ’04
Ordine del giorno su gli
organismi di partecipazione territoriale
VISTO
il lungo tempo
oramai trascorso dall’insediamento della nuova amministrazione
comunale.
CONSIDERATO l’importanza
di tali organismi per la partecipazione dei cittadini.
VISTO che negli altri
comuni mugellani dove si sono insediate le nuove amministrazioni, gli
organismi di partecipazione popolare sono già stati attivati.
RITENUTO che tale
istituto doveva essere tra i primi atti dell’amministrazione.
CHIEDE che il Sindaco e
la giunta metta in atto nel più breve tempo la consultazione popolare
per poter istituire gli organismi di partecipazione. |
(2) Partito
della Rifondazione Comunista
Gruppo
Consiliare Comune di Vicchio
Al Presidente del Consiglio
Comunale
Vicchio
li,13/11/04
Interpellanza
Visto che negli ultimi anni
sono pervenute all’amministrazione comunale numerose richieste, da parte
dei comitati territoriali e cittadini, di installare dossi per rallentare
il traffico sulle strade comunali, in prossimità di frazioni o nuclei
abitativi con particolari rischi
.
Visto che i maggiori rischi li
corrono i bambini e gli anziani.
Considerato che nella maggior
parte delle richieste, da parte della polizia municipale,è stato
riconosciuto il grosso rischio per gli abitanti e quindi necessità di
dossi che permettano di rallentare il traffico, dando parere favorevole.
Interpelliamo l’amministrazione
comunale per sapere come e quando intenda intervenire per risolvere questo
annoso problema, verificando i casi di maggior rischio e così programmare
gli interventi.
Gruppo Prc Comune
di Vicchio
Gianni Gasparrini
Claudio Crescioli
Bruno Confortini |
OTTOBRE 2004 |
Partito
della rifondazione Comunista
Gruppo
Consiliare Comune di Vicchio
-Al
Presidente del Consiglio Comunale di Vicchio
Interpellanza
In
considerazione dell’imminente passaggio in Consiglio Comunale di due
atti di fondamentale importanza per la vita amministrativa del nostro
paese quali il Piano Strutturale e il Bilancio preventivo,
interpelliamo
l’Amministrazione Comunale per sapere se sono stati predisposti
appuntamenti pubblici di presentazione e discussione sia in paese che
nelle frazioni di questi due atti.
Vicchio,
20/10/2004
Gruppo
Prc Comune di Vicchio
Cap.
Gianni Gasparrini
Claudio
Crescioli
Bruno
Confortini |
Vicchio
5/10/2004
-Al Sindaco del Comune di
Vicchio: Elettra Lorini
Come già
preannunciato nello scorso Consiglio Comunale di Sabato 2 ottobre, siamo
a chiederle – in virtù di quanto previsto dall’art. 20, comma 6,
dello Statuto Comunale-copia delle Relazioni relative alle
"indagini geofisiche e geotermiche per la caratterizzazione del
terreno e dell’area su cui insiste la scuola" media cui fa
riferimento(pag. 8) l’arch. Ferrini in data 6/8/2004 nella relazione
"Indagini di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici in
muratura ai sensi della delibera grt n. 65 del 2/2/2004"
In attesa di un
sollecito riscontro alla nostra richiesta, la salutiamo.
Gruppo
Consiliare PRC Comune di Vicchio
Cap. Gianni
Gasparrini
Cons. Claudio
Crescioli
Cons. Bruno
Confortini |
Partito della Rifondazione
Comunista Circolo "A. Gramsci" Vicchio
La Maggioranza imbavaglia il Consiglio Comunale
Altro che partecipazione, trasparenza, cittadinanza attiva! Venerdì
24 Settembre il Sindaco Lorini e la maggioranza di centrosinistra hanno
impedito al Consiglio Comunale di discutere dell’argomento che sta
tenendo banco in queste settimane, la sicurezza antisismica della Scuola
Media.
Hanno impedito che un odg della Commissione Comunale sull’Ambiente,
espressione diretta del Consiglio Comunale fosse discusso in Consiglio ,
come da accordi presi in conferenza di capigruppo (documento dove si
chiedeva principalmente di approfondire le indagini sulle scuola ,
chiedendo anche l’intervento del Genio Civile, e di partire subito con
i lavori più urgenti, come indicato dalla Regione).E invece , hanno
sfiduciato e messo a tacere i loro stessi componenti, il presidente
della Commissione Ambiente e gli altri due membri; impedendo al
Consiglio Comunale di discutere su un argomento di interesse generale! Un
atto gravissimo,antidemocratico,lesivo della dignità e del ruolo dei
consiglieri, consumatosi in un’aula dove, stranamente, molti
consiglieri di maggioranza sono arrivati a giochi fatti. E’ questo il
"nuovo"? I vostri rappresentanti nelle Commissioni hanno
ancora credibilità? Il presidente della Commissione Ambiente è ancora
tale, o qualcun altro ne fa le veci? Rifondazione da anni ha posto
il problema della sicurezza della Scuola Media all’attenzione delle
autorità competenti( e continuerà a farlo). Ci hanno affibbiato tutti
i termini possibili: "allarmisti" quello più carino. Ma
avevamo ragione. Un documento della Regione Toscana infatti ammette che
la Scuola- che, ricordiamolo, non è attualmente a norma antisismica-
ha un indice di Vulnerabilità di 52/100 considerato" medio
alto" e inoltre la sicurezza è garantita per un sisma di
magnitudo 5.5 scala Richter , a fronte di una media della zona di 6.2 ;
quindi la scuola ha bisogno di lavori di adeguamento antisismico
corposi, che prevedono tre-quattro mesi di lavori a doppi turni.
E per di più, dice ancora la Regione : "per dare un
giudizio esaustivo e fornire gli elementi tecnici utili alla riduzione
della vulnerabilità sismica dell’edificio occorrerà attendere i
risultati delle indagini geofisiche e geotecniche per la
caratterizzazione del terreno e dell’area su cui insiste la
scuola"(Relazione arch.Ferrini del 6/8/2004). Ad oggi
nessuno sa che fine abbiano fatto queste indagini. Rifondazione
Comunista continuerà a cercare di far chiarezza. Con la sicurezza non
si scherza, non è una schermaglia fra partiti: è una cosa seria.
Intanto prendiamo atto di una maggioranza che
fa acqua da tutte le parti, litigiosa, divisa; miope e arrogante nei
confronti delle opposizioni e dei suoi propri membri , quelli meno
allineati. Una maggioranza che cerca di scaricare le cento tensioni
interne sul Consiglio Comunale, imbavagliandolo. E’ questo il
"nuovo"?
|
SETTEMBRE 2004 |
Gruppo Consiliare
Rifondazione Comunista – Vicchio
Al Presidente del
Consiglio Comunale di Vicchio
Ordine del giorno
Oggetto:
Fiera Calda 2005
Considerato
che a Vicchio ogni anno si tiene la tradizionale Fiera Calda;
considerato
che questo avvenimento è un momento importante per la vita paesana
sotto l’aspetto economico, culturale, turistico;
considerato
altresì il ruolo , in questi settori, dell’amministrazione comunale e
in particolare il ruolo di indirizzo e controllo del consiglio comunale
così come enunciato nell’art.26 dello Statuto;
vista
la necessità di una partecipazione la più vasta possibile a scelte
così importanti per la vita di tutta la comunità;
visto
inoltre l’art.27 dello Statuto, in particolare i commi 3-b e 4, che
individuano fra le funzioni delle commissioni anche quelle di
"esame di materie relative a questioni di carattere particolare e
generale individuate dal consiglio" e la possibilità da parte
delle stesse di invitare a partecipare ai propri lavori anche "i
rappresentanti di forze sociali, politiche o economiche per l’esame di
specifici argomenti" ;
ritenuto
di venire così incontro anche ad una necessità molto sentita e
dibattuta in paese;
il
consiglio comunale da mandato congiuntamente alle commissioni consiliari
permanenti 2° e 3°(Affari sociali e cultura e Sviluppo economico) in
collaborazione con gli assessorati di riferimento ,ad aprire da subito
un confronto con tutte le forze sociali, economiche associative, con
tutti i gruppi di interesse del paese- anche attraverso pubbliche
assemblee e audizioni- al fine di giungere all’elaborazione di un
progetto fiera 2005 che possa essere espressione di tutte le
potenzialità di cui il paese dispone.
Gruppo
Consiliare PRC Vicchio |
Gruppo
Consiliare Rifondazione Comunista - Vicchio
Al Presidente del Consiglio
Comunale di Vicchio
Ordine del
giorno
Oggetto: Giochi
per bambini nei parchi pubblici
Considerato
che nei parchi gioco avvengono in Italia circa 15mila incidenti l`anno
che necessitano dell`intervento del pronto soccorso e che buona parte d
avviene perché le attrezzature sono state costruite senza tenere conto
di criteri di sicurezza o non hanno avuto nel tempo una adeguata
manutenzione;
visto che
esiste in Italia un Ente normatore (Uni) e che tale Ente ha da tempo
pubblicato le norme europee di buona tecnica che descrivono le
caratteristiche di sicurezza delle attrezzature di gioco e per la
corretta conduzione e gestione delle aree/parchi gioco e che tali norme
rappresentano lo stato dell`arte riconosciuto in Italia su questa
materia, così che si definiscono ``a norma`` quelle costruite secondo
le UNI EN 1176 1 -7 e 1177;
ritenuto che
i proprietari e gestori sia privati che, soprattutto, pubblici, di aree
e parchi di gioco hanno il vincolo etico-morale di mettere a
disposizione dell`utenza solo attrezzature a norma e che comunque in
caso d`incidente scattano anche responsabilità giuridiche sia in sede
civile che penale e che quindi molti enti pubblici esigono dagli
installatori di suddette attrezzature adeguata certificazione UNI EN
1176 e 1177;
visto che a
detta dello stesso ufficio tecnico, il cui parere è stato reso noto
dall’Assessore Alessi nel consiglio comunale del 10 settembre 2004,
alcuni giochi installati in aree verdi del paese, in particolare i
giochi installati in località Lago di Montelleri, non risultano in
condizioni ottimali e comunque non sembrano riconducibili alle succitate
norme UNI EN 1176 e 1177;
considerata
la responsabilità dell’amministrazione comunale nei confronti della
salute pubblica e in particolare la necessità di preservare da pericoli
i più piccoli;
il consiglio
comunale da mandato all’assessorato competente perché nei tempi
strettamente necessari metta a norma di sicurezza tutti i giochi siti
nei parchi paesani, sostituendoli dove non sia possibile un adeguamento
e impedendovi momentaneamente l’accesso dove lo si ritenga opportuno,
cioè dove non vi siano le necessarie garanzie di sicurezza per i
bambini.
Gruppo
Consiliare PRC Vicchio |
AGOSTO 2004 |
Partito
della Rifondazione Comunista
Gruppo
Consiliare
Al
Presidente del Consiglio Comunale
INTERPELLANZA
Oggetto:
gestione servizio igiene urbana
Premesso che
il Comune di Vicchio con atto del Consiglio Comunale n.31 del 23.03.2004
ha affidato alla Società Pubbliambiente la gestione del servizio di
igiene urbana del territorio comunale per il triennio 2004/2006
approvando il Piano Tecnico Economico del Servizio;
visto il
relativo "Contratto di Servizio" che prevede tra l’altro
"la rimozione dei rifiuti di qualunque natura o provenienza,
giacenti sulle strade o aree pubbliche o sulle strade o aree private ad
uso pubblico e sulle rive dei corsi d’acqua"(art. 2);
visto
inoltre che nel suddetto "Contratto di servizio" all’art. 15
sono previste varie forme di controllo da parte del Comune, comprese
"visite ed ispezioni (…) anche nei luoghi in cui venga svolto il
servizio";
considerato che
ripetutamente negli ultimi mesi assistiamo a segnalazioni da parte della
cittadinanza di situazioni di abbandono persistente di rifiuti di vario
tipo presso cassonetti e aree limitrofe, specialmente in zone
periferiche del territorio comunale;
considerato che
più volte tali segnalazioni ci risultano rivolte-senza esito- anche
presso l’assessorato competente;
considerata l’evidente
e persistente veridicità della situazione denunciata;
considerato
inoltre il pericolo per la salute pubblica e la pericolosità,
soprattutto in una stagione come l’attuale per i connessi rischi d’incendio;
chiediamo se
l’amministrazione, in ottemperanza con il richiamato articolo 15 del
"Contratto di servizio" , ha svolto le dovute ispezioni e se
ha redatto i relativi verbali così come previsto nello stesso art.15,
comma 5;
chiediamo inoltre
se non si ritenga opportuno, constatato il perdurante disservizio, sia
richiamare ufficialmente Pubbliambiente ad un rispetto scrupoloso degli
accordi firmati sia attivare la competente Commissione Comunale per
periodiche verifiche della correttezza dell’operato del Gestore
Pubbliambiente.
Vicchio
19/8/2004
Gruppo PRC
Comune di Vicchio |
Partito della
Rifondazione Comunista
Gruppo Consiliare
Al Presidente
del Consiglio Comunale
INTERPELLANZA
Oggetto: messa in sicurezza
dei giochi per bambini esistenti sul territorio e nuove installazioni
Premesso che da
segnalazioni di alcuni genitori ci risultano essere sul territorio del
Comune aree attrezzate per giochi con strutture non più idonee e
pericolose, in particolar modo la struttura sita presso il lago di
Montelleri ; considerato che suddetta struttura , al di là di
eventuali e ulteriori pericolosità da accertare, manca senz’altro di
una pedana antiurto e presenta viceversa evidenti zone di pericolo come
pietre sporgenti, cemento etc.; considerato inoltre la carenza
oggettiva di aree e strutture adibite per i giochi dei più piccoli;
chiediamo se l’amministrazione
abbia verificato l’idoneità delle strutture suddette; se non sia il
caso di sostituire le attuali e pericolose con strutture a norma,
assicurando immediatamente l’incolumità dei bambini anche con
eventuale interdizione dei giochi pericolosi; e se esista un piano di
nuove installazioni che modifichi l’attuale stato di carenza.
Vicchio
19/8/2004
Gruppo PRC Comune di
Vicchio |
Partito
della Rifondazione Comunista – Gruppo Consiliare di Vicchi
Seduta del
Consiglio Comunale del 24/7/2004
Indirizzi
generali del mandato amministrativo del gruppo PRC
Il gruppo consiliare PRC di
Vicchio, in linea con quanto sostenuto nella recente campagna
elettorale, indica gli indirizzi di fondo cui si ispirerà durante il
mandato amministrativo.
-Rilancio del ruolo pubblico,
gestione diretta dei servizi, partecipazione dei cittadini, trasparenza
dell’agire amministrativo, sviluppo compatibile e lotta alla
precarietà e per i diritti, pace: queste le linee di fondo che
seguiremo in questi cinque anni.
In particolare:
-Nuovo ruolo del Consiglio
Comunale.
Per quanto permesso da una
legislazione che umilia il ruolo del CC ed esalta viceversa l’aspetto
meramente esecutivo, cercheremo di restituire al CC le funzioni proprie
di controllo e indirizzo, attraverso la proposta di modifiche statutarie
e regolamentari, per esempio per quanto riguarda indirizzi e decisioni
in merito ai fondamentali atti delle aziende che gestiscono i servizi
pubblici. Utili anche modifiche regolamentari per dare maggior spazio
all’iniziativa dei consiglieri e una più frequente convocazione del
CC che non deve ogni volta essere subissato di argomenti che ne limitano
la funzione di approfondimento, ma avere maggiori spazi di riflessione.
-Servizi Pubblici
Ripetendo la nostra
contrarietà netta a scelte di privatizzazione ci batteremo perché si
arresti questo processo e anzi si torni indietro. Nell’immediato
proporremo che sia il CC- come già detto- a discutere le scelte
fondamentali con periodici dibattiti tematici su tariffe, programmi etc;
proporremo anche che ci si faccia promotori di organismi dei cittadino
per il controllo dei contratti di servizio e dell’andamento dei
servizi stessi.
-Lavoro
L’amministrazione locale
deve combattere per prima i processi di precarizzazione del mercato del
lavoro: occorre respingere il modello lavorativo della cosiddetta Legge
30 o Legge Biagi; introdurre capitolati per i servizi esternalizzati e
per gli appalti di opere pubbliche volti alla stabilità contrattuale,
alla precisazione del tipo di contratti collettivo di riferimento, al
controllo dei carichi di lavoro e degli orari. Occorre stimolo e
proposta per favorire forme di cooperazione giovanile in loco anche
legate alla gestione di beni pubblici in ambito culturale, turistico,
sportivo.
-Casa
Le fasce più deboli non
dovranno pagare la crisi e i tagli del governo centrale. L’amministrazione
dovrà impegnarsi perché questo non avvenga anche con una politica per
la casa, ad esempio abbassando l’ICI per la prima casa ed elevandola
per la seconda etc; prevedendo-come altri comuni hanno fatto- una
clausola per chi costruisce nuovi appartamenti, che preveda di riservare
all’affitto concordato una quota degli appartamenti stessi; prevedendo
l’abolizione o una consistente diminuzione dell’ICI per chi affitta
l’appartamento a canone concordato.
-Piano Strutturale
D’accordo con quanto di
ambientalmente compatibile è previsto nel Piano Strutturale, con il no
a nuove cave, il no alla discarica :occorre invece più raccolta
differenziata e un impegno per trovare forme nuove ed eque di far pagare
la nettezza.
Ci batteremo perché si abbia
la massima attenzione al ruolo pubblico di controllo e gestione, del
Piano Strutturale , la massima trasparenza e perché si apra un
confronto vero con la cittadinanza sulle scelte più importanti e d’impatto.
-Cultura
Fare della cultura un momento
di crescita per tutto il paese, associazionismo e gruppi d’interesse.
L’amministrazione dovrà avere un ruolo forte di regia proponendosi di
coinvolgere tutte le espressioni presenti in paese.
Ripensare alla gestione del
Teatro Giotto anche tornando a forme previste nello Statuto - come l’Istituzione
- per offrire trasparenza , collegialità e controllo pubblico.
Maggior collegamento con gli
istituti scolastici del paese.
-Sport
Occorre un assessorato forte,
che riprenda un’iniziativa di promozione soprattutto rivolta ai
giovani e agli anziani, non delegando tutto all’Assosport. Occorre
promuovere iniziative, appuntamenti e rivolgersi anche a sport
considerati minori(ciclismo, atletica, tennis, basket) da sempre in
secondo piano. Tutti devono avere accessibilità alle strutture e agli
spazi pubblici .
-Partecipazione
Consulte, Comitati di
Partecipazione e altre forme di contatto fra livello decisionale e paese
andranno diffuse e incrementate, come andrà studiata e resa operativa
la possibilità del Bilancio Partecipato che uscendo dalle enunciazioni
di principio deve diventare parte del processo di partecipazione
popolare alle scelte.
Su questi concreti punti e su
quelli già indicati in campagna elettorale Rifondazione Comunista
votata a Vicchio da quasi 1 cittadino su 4 apre il confronto col
centrosinistra vicchiese e con il paese nella prospettiva di una
maggiore unità e di un allargamento della partecipazione alla vita
politica e alle scelte che riguardano la collettività.
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Rifondazione dice SI
ad un confronto serio
E' noto come, da quest'estate, Coalizione Democratica abbia dato il
via ad un'iniziativa tesa a coinvolgere le varie forze di sinistra e di
centro del paese in vista delle elezioni amministrative del 2004. Dopo
ampio dibattito, il Circolo di Rifondazione Comunista "A.Gramsci"
di Vicchio ha deciso di rispondere positivamente a questa richiesta. E'
noto che Rifondazione Comunista persegue una strada ben diversa da un
allargamento dell'Ulivo come sommatoria di forze;Rifondazione Comunista
lavora per la costruzione di una sinistra di alternativa.Ed è noto come
Rifondazione Comunista non si trovi affatto in sintonia con l'attuale
amministrazione comunale. Tutto questo però non ci impedisce di
coltivare il confronto con le altre forze politiche, di cercare di
superare gli ostacoli, per tre motivi principali.
Il primo riguarda il modo di far politica che secondo noi deve essere
sempre dialogante, al di là delle posizioni anche contrastanti. L'altro
riguarda il peso politico di Rifondazione a Vicchio :secondo partito con
il 18% dei consensi, il che vuol dire un impegno costante alla critica
ma anche alla costruzione e al dibattito politico. Inoltre in questi
giorni siamo reduci dal Social Forum Europeo di Firenze che ha posto sul
tappeto questioni di grande rilevanza anche per i Comuni, in particolare
riguardanti le privatizzazioni e la partecipazione dei cittadini alle
scelte amministrative. Argomenti che hanno visto l'adesione anche dei Ds
e del mondo cattolico. Crediamo che alle parole dovranno seguire i
fatti. Per tutti questi motivi diciamo si al confronto:
- cercheremo di fare in modo che il dibattito sia trasparente ed in
collegamento con il paese, non separato e in stanze chiuse.
- imposteremo il confronto sulle cose concrete a partire dai
problemi immediati e dalle scelte politiche di fondo e non
accetteremo che il tavolo delle trattative sia un modo per metterci
il bavaglio.
- Ci adopreremo perché gruppi, giovani e singoli che hanno
partecipato alle grandi manifestazioni politiche e sociali e che non
si riconoscono né in partiti né in movimenti locali, possano dare
il loro contributo al confronto.
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