Il
parco dell'Appia Antica, che comprende un ampio settore dell'Agro
Romano esteso circa 2500 ettari, ricade in gran parte nei confini
amministrativi del Comune di Roma con una piccola zona nei Comuni
di Marino e Ciampino. A partire dalle mura Aureliane, l'area racchiude
la Valle della Caffarella, la zona degli Acquedotti, le valli dei
fossi dell'Almone, di Tor Carbone, di Vigna Murata e delle Cornacchiole
ed è compresa tra la via Latina, la via Appia Nuova e la via Ardeatina.
La via Appia Antica realizzata attorno al 300 a.C. da Appio Claudio,
che rettificò e prolungò fino a Capua il percorso su un tracciato
preesistente, la "regina viarum" costituiva il più importante
collegamento con il sud d'Italia. L'intensità dei traffici favorì
la diffusione di insediamenti ai margini della strada quali di stazioni
di posta, edifici residenziali, templi e una serie di sepolcri.
Le
notizie sopra riportate sono state prese dal depliant sul Parco
dell'Appia Antica prodotto dal Dipartimento X - Ufficio Tutela Ambiente
- del Comune di Roma- anno 2000
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