NAPOLI:
SEMINARIO
SULL'OPERA E LA LINGUA DI FAN STILIAN NOLI
di
lTALO COSTANTE FORTINO
(prof.
di Albanese presso il Dipartimento di Studi dell'Europa Orientale dell'
Istituto Universitario Orientale di Napoli)
Si
č tenuto a Napoli il 16 dicembre 1999, presso il Dipartimento di Studi
dell'Europa Orientale dell'Istituto Universitario Orientale, un seminario su
"L'opera e la lingua Fan Stilian Noli". Il seminario rientrava nelle
attivitą organizzate dalla cattedra di Lingua e letteratura albanese,
nell'ambito dell'Accordo di cooperazione e scambi accademici tra l'Orientale e
l'Istituto di Linguistica e Letteratura dell' Accademia delle Scienze
d'Albania.
Il
Prof Costante ltalo Fortino, introducendo i lavori, ha sottolineato il
carattere poliedrico della figura di Fan S. Noli: nel campo ecclesiastico
egli, in qualitą di vescovo ortodosso albanese, č riuscito a fare
riconoscere ufficialmente al Sinodo della Chiesa ortodossa di Costantinopoli,
nel 1937, l'autocefalia della Chiesa ortodossa albanese, in quello politico,
quale Presidente del Consiglio, anche se per un breve periodo (giugno
1924-dicembre 1924), ha indicato il sistema democratico come l'unica via del
progresso, avanzando una coraggiosa proposta di riforma agraria; nel campo
delle lettere si č affermato come poeta e drammaturgo, dimostrando una rara
conoscenza dei registri linguistici anche tramite le preziose traduzioni in
albanese dei capolavori della letteratura mondiale.
Nel
suo intervento il Prof. Jorgi Gjinari, trattando il tema il contributo di
Noli alla lingua letteraria albanese" ha messo il luce la scelta del Noli
di una lingua letteraria elevata e sopradialettale. Abbandonato il dialetto
d'origine, si e ispirato ai modelli linguistici dei grandi scrittori del
Risorgimento albanese: Naim e Sami Frashėri, Kostandin Kristoforidhi, Andon
Zako Ēajupi, Vaso Pasha, Jani Vreto, diventando egli stesso modello forbito
di una ricca lingua letteraria. Ciņ risulta ancora pił evidente se si tiene
presente la varietą dei generi affrontati, da quello poetico, a quello
drammatico, pubblicistico, epistolario, oratorio, in cui ha realizzato con
particolare perlzia i vari registri linguistici. L'operazione linguistica
risulta ancor pił convincente se si considera la grande abilitą dimostrata,
coronata da grande successo, nelle traduzioni di importanti opere delle
letterature mondiali. Il relatore ha concluso con un cenno alle oscillazioni
presenti nell'opera noliana tra fenomeni linguistici locali - della zona di
Korēa-Devolli-Kolonja-Pogradec d'origine degli antenati del Noli - e lingua
degli autori classici albanesi, evidenziando, comunque, la tendenza a una
standardizzazione che avrebbe portato al modello letterario.
La
Prof.ssa Klara Kodra ha affrontato il tema: "La poesia di Fam Noli: un
fenomeno particolare nella nostra letteratura". Premesso che la raccolta
Album" raccoglie tutte poesie brevi, la relatrice ha sottolineato il
carattere essenzialmente politico-sociale della sua poesia, l'assenza assoluta
di liriche di paesaggio, ma soprattutto la profonditą e l'incidenza del
messaggio e i connotati formali della poesia noliana che le permettono di
raggiungere un elevato grado di perfezione stilistica e metrica. Fondatore
della lirica politica nella letteratura albanese, il Noli ha saputo evitare il
rischio tanto del razionalismo, quanto della vuota retorica, sempre in agguato
in questo genere di poesia. Accanto ai ritratti di personaggi, tratteggiati
non con la plasticitą dei colori, ma con l'armonia musicale dei versi, il
Noli ha riprodotto poeticamente le ansie esistenziali, le aspirazioni alla
libertą, i travagli del potere, il gravio delle responsabilitą, in cui
coesistono il pathos eroico e quello tragico, il pathos romantico e quello
satirico.
Dallequilibrio
tra messaggi e forma in cui essi sono incarnati scaturisce la poetica della
bellezza artistica. La sua positiva esperienza politica del 1924 e
emblematicamente presente con motivi tratti dalla tradizione biblica, mentre
Io sguardo alla storia della piccola Albania č riprodotta con mirabile
concisione e musicalitą nell 'lnno alla bandiera" , e quello alla
feconda esperienza del cristianesimo nelle dieci strofe di "Scherno di
fronte alla croce". Interessante il confronto tra la poesia del Noli e
quella di A. de Vigny fatto da K. Kodra la quale, divergendo per alcuni versi
dall'impostazione critica di A. Pipa, individua nelle liriche Mosč sulla
montagna", "Corri, Maratoneta" e "Lungo i fiumi"
l'espressione pił elevata dell'arte poetica noliana. La relatrice ha concluso
sottolineando che, mentre Lasgush Poradeci ha espresso nelle sue liriche
"la musicalitą della dolcezza" della lingua albanese, Fan Stilian
Noli ne ha espresso in maniera unica "la musicalitą dell'asprezza",
rimanendo entrambi grandi maestri dell'espressione poetica.
Il
terzo relatore, Enver Hysa, ha trattato il tema: "Fan S. Noli ed alcune
caratteristiche della sua lingua". Dopo avere accennato agli influssi,
nella lingua del Noli, del "Nuovo Testamento" di K. Kristoforidhi,
dell'opera di Sami Frashėri e dei contemporanei, primo fra tutti di F. Konica,
il relatore si č soffermato soprattutto sulle caratteristiche lessicali del
Noli. Egli ha arricchito il patrimonio lessicale albanese ricorrendo alle
neoformazioni per il tramite della derivazione e della composizione. l
suffissi pił ricorrenti nella derivazione degli aggettivi sono -shim, -ēim,
-shėm, es. i besuashim (credibile), i ndriēim (lucido), i pyetshėm
(interrogabile), ma anche -mė, -tė, es. i larkmė (lontano), i favortė
(favorevole). Per la derivazione della categoria nominale i suffissi pił
frequenti sono -si -ri -i che sono portatori della marca semantica
dell'astrattezza, della qualitą e dell'abilitą, es. rrettesi (superbia), mėmėdhetari
(patriottismo), vjetėri (antichitą). Per gli avverbi e presente il suffisso
-(i)sht, ma soprattutto la forma ampliata ėrisht, es. zakonėrisht
(abitualmente), tipikėrisht (tipicamente). Per i verbi il Noli ha adottato i
suffissi -ro, -o. -so, es.shokėroj (accompagnare), vogėloj (rimpicciolire),
mirėsoj (migliorare). Seguendo il processo della progressiva scomparsa del
genere neutro, il Noli ha sostituito forme neutre del tipo te ikurit (la fuga)
col sostantivo derivato tramite il suffisso -je, es. ikje oppure il suffisso
-im, es. ftim (invito). Nel campo della composizione il relatore ha offerto
numerosi esempi:kryerabin, kryebariu, kryekaloresi kryemendje, kryezot ecc.
Per
quanto concerne i prestiti stranieri, la lingua del Noli č caratterizzata
tanto dalla presenza di vari orientalismi di origine turco-araba, gią
acclimatati nella lingua popolare, quanto dal tentativo di fare entrare nel
sistema dell'albanese prestiti di origine neolatina, sia tramite la
trasformazione del fonema s in sh, come per i termini penetrati dal latino,
es. shiguri (sicurezza), shpeditė (spedizione), sia tramite la sostituzione
del suffisso -acion delle parole straniere col suffisso -atė, es.ammirazione:
admiratė: aspirazione: aspirate Il relatore concludendo ha evidenziato la
ricchezza lessicale dell'opera del Noli anche tramite il riferimento al brano
"Il ritorno di Skanderbeg a Kruja", tratto dall'opera "Histori
e Skanderbeut, che si presenta esemplare per la varietą delle categorie
grammaticali e lessicali.
In
conclusione i tre relatori unanimamente hanno concorso ad affermare la
posizione preminente di Fan Stilian Noli tanto nella storia letteraria
e linguistica, quanto in quella politica, religiosa e culturale
albanese.
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