Stimato
Direttore del “CORRIERE di CHIERI”, giovedì 01 Marzo al circolo
Pertini ho avuto modo di apprezzare il Prof. Segatti, nella sua
equilibrata e imparziale relazione sul tema “BALCANI, UNA STORIA
DI GUERRE E GENOCIDI”.
L’esposizione,
resa dal Prof. ERMIS SEGATTI toccava vari punti, tutti interessanti
e degni di commenti.
I
commenti da me sollevati erano in relazione all’illusione che ci
possa mai essere un qualsiasi governo sovraetnico, come nel caso
citato dal Prof. SEGATTI, del REGNO AUSTROUNGARICO.
Mia
personale idea è che le etnie dovrebbero poter autogovernarsi;
qualsiasi altra forma di governo imposta da altri non verrebbe
riconosciuto: sarebbe come dover obbedire ad un padre che non sia il
proprio, tale padre per quanto giusto, favorirebbe sempre i propri
figli.
Tali
imposizioni artificiose, ce ne danno esempio gli avvenimenti degli
ultimi 10 anni nella ex JUGOSLAVIA,, non funzionano; dunque,
autonomie che rispettino le etnie.
Altro
punto che pareva creare dei dubbi (sempre a riguardo della tematica
BALCANI) era quanto detto dal Prof. SEGATTI a riguardo della SERBIA
all’epoca di TITO: “si crearono così due autonomie
all’interno della SERBIA una al NORD e l’altra a SUD,
quest’ultima era il KOSOVO.
Secondo
tale esposizione si potrebbe credere che il KOSOVO sia stato SERBO,
o che lo sia tutt’ora….niente di più errato!
- Quella zona
chiamata KOSOVO è stata smembrata da quella che era la
cosiddetta grande ALBANIA, ciò avvenne nella conferenza degli
Ambasciatori a LONDRA nel 1912- 1913, (le grandi potenze di
allora).
- Quella zona (il
KOSOVO) è sempre stata etnicamente abitata da “ALBANESI”
sin dal tempo degli ILLIRI; le testimonianze a riguardo, vanno
dalla storia ROMANA sino
agli storici e glottologi di epoca più recente.
- I SERBI (gli
SLAVI) sono arrivati in quelle zone solo nel 600 e 800 dopo
CRISTO (le invasioni barbariche le abbiamo studiate tutti a
scuola), ed il loro sogno, non ancora riuscito, era arrivare
sino al mare ADRIATICO; questa è anche la ragione per la quale
tengono assoggettato il MONTENEGRO che è il loro unico sbocco
al mare; questi ultimi i Montenegrini, in realtà sono
etnicamente più vicini agli Albanesi che agli Slavi.
- Agli errori
politici del passato non si aggiungano altri errori che
creerebbero altri odi e guerre etniche; la convivenza tra
Albanesi e Serbi è pura UTOPIA.
Si
riconoscano piuttosto l’autodeterminazione di un popolo che lì vi
ha sempre vissuto e si trova straniero in casa propria per gli
errori politici del passato.
Signor
Direttore del “CORRIERE di CHIERI”, mi rendo conto che trattare
la problematica “BALCANI” non è facile, tantomeno nello spazio
di una lettera, ma tacere è ancora peggio.
La
ringrazio se vorrà ospitarmi sul suo giornale, con stima La saluto.
P.S.
Quanto sopra è stato espresso a titolo personale.