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Shtëpia e Arbëreshëve të Italisë La Casa degli Albanesi d' Italia  
 
Speciale Festival della Canzone Arbëreshe

San Demetrio Corone

Storia del Festival della Canzone Arbëreshe 

a cura del dott. Giulio Baffa

Giulio Baffa, membro del Comitato Storico del Festival, ha curato questa fondamentale storia della manifestazione che da due decenni rappresenta la vetrina della realtà culturale italo-albanese.

 
LA STORIA DEL FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
1980 / 1999
ELABORATA E SCRITTA DAL DOTT. BAFFA BRUNO GIULIO
di San Demetrio Corone  

Il FESTIVAL della CANZONE ARBERESHE nasce da una idea geniale dell' avv. GIUSEPPE D'AMICO e si realizza ogni anno a SAN DEMETRIO CORONE grazie ad un comitato organizzatore allargato a tutte le componenti culturali, con il patrocinio della Regione Calabria, della COMUNITA' MONTANA, DEL COMUNE DI SAN DEMETRIO CORONE, DELLA PROVINCIA DI COSENZA, DELLA APT DI COSENZA e di CIRCOLI CULTURALI.

L' Ente finanziatore è stato quasi sempre il Comune di SAN DEMETRIO  anche se non sono mancati apporti finanziari da parte della Regione Ca1abria e da altri enti e istituti.

Il FESTIVAL ha come obiettivo primario la valorizzazione della lingua arbëreshe, costituisce un momento di grande aggregazione e richiamo degli albanesi d'Italia.

Dal 1980 al 1999 una immensa folla si raduna a SAN DEMETRIO CORONE, quasi a volere rafforzare i legami dei fratelli arbëreshë in un generale risveglio, nell’ intento comune di mantenere ciò che ancora rimane come lingua – folklore - tradizione e cultura della diaspora.

Il FESTIVAL si è sempre svolto a SAN DEMETRIO CORONE perchè delle comunità albanesi è la più alta sintesi culturale, un punto di riferimento comune a tutti gli arbëreshë. Una nota infine comune a tutte le edizioni: un grande concorso di pubblico, un richiamo sempre crescente, un momento di identità e di aggregazione.

 
1° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 25 AGOSTO 1980
24 le canzoni ammesse alla serata finale. Vince "NJE KARTE KA XHERMANIA" (UNA LETTERA DALLA GERMANIA) cantata da MICHELE BAFFA da Santa Sofia d'Epiro, musica di A. PAGLIARO, parole di A. SOLANO. La canzone riporta 13.539 voti, di cui 939 assegnati dalle cartoline inviate dal pubblico e voti 12.600 assegnati dalla giuria formata da ben 50 persone.
E' l'edizione anche di due famose canzoni che si riveleranno in seguito tra le più "gettonate" e amate dal pubblico giovanile: "E SHEHURA" (La ritrosa) DI COSMO ROCCO e "E BUKURA E KATUNDIT" (La bella del paese) cantata e singolarmente interpretata dal noto F. PAPPATERRA di SPEZZANO ALBANESE.
Una serata indimenticabile, senza dubbio si tratta della più sentita e palpitante manifestazione popolare degli arbëreshe.
 

 
2° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 13 AGOSTO 1981.
 
Le canzoni in gara ammesse alla serata finale sono 14. Vince ALFIO MOCCIA da SAN. BENEDETTO ULLANO con la canzone: “SOT U ZGJOVA" (OGGI MI SONO SVEGLIATO) dopo un affannoso e travagliato ballottaggio con il testo tradizionale di C. ROCCO "TE ZEMERA ME KE" (Nel cuore mi hai). La classifica generale assegna in un primo momento voti 219 ad ambedue le canzoni; si procederà poi al ballottagio che termina con 1 'assegnazione del primo premio alla canzone di ALFIO MOCCIA con 180voti.
E' il festival delle polemiche. ALFIO MOCCIA con il testo vincente esce dai contenuti tradizionali dell 'amore, per affrontare con “disperazione” il prob1ema della comunità arbëreshe, la tematica generazionale, l 'abbandono della diaspora da parte degli organismi statali, certamente il problema più sentito e sofferto.
Anche la seconda edizione si conferma "via unica da percorrere, nell' intento della valorizzazione delle autentiche e genuine espressioni di cultura popolare, che spesso nei canti sanno raggiungere livelli di particolare intensità e tensione" (così si esprime in Katundi Ynë D. EMANUELE).
 

 
3° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 11 AGOSTO 1982.
 
24 le canzoni in gara. Vince il testo dell' indimenticabile cultore arbëresh CARMELO CANDREVA dal titolo "MALLEGJIM" (MALINCONIA) accompagnamento musicale di GIUSEPPE STAMILE, interpretato dal duo ELVIRA STAMILE E TOCCI ELENA DA SAN MARTINO DI FINITA.
La canzone è un viatico dell’ autore scomparso immaturamente, un testamento spirituale per tutti noi, un grido di dolore per la mortificata diaspora, una voce disperata portavoce del malcontento per il totale abbandono delle comunità da parte dello Stato.
E' in questa edizione che GENNARO DE CICCO, in tutte le edizioni PRESENTATORE della manifestazione, ricorda l'affluenza e la partecipazione spontanea di musicisti, autori e cantanti a testimonianza che il festival è una realtà e con esso l'arbëresh di ogni paese, di ogni ceto sociale e sopratutto di ogni tradizione culturale si ritrova unito per dimostrare che ancora oggi, a distanza di circa 500 anni, i valori più intimi della nostra tradizione canora esistono.
 

 
4° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 13 AGOSTO 1983
 
Le canzoni in gara 18. Vince con 212 voti la canzone di COSMO ROCCO "SA HERE TE KULTOVA" (QUANTE VOLTE TI HO RICORDATO). Un tema classico molto orecchiabile, piacevole, cantato e ben interpretato dal trio ALGIERI – CASSIANO - IUELE  da SAN COSMO ALBANESE.
E’ anche il FESTIVAL del folklore per i numerosi costumi portati con grazia dai partecipanti.
In quella  occasione P. DE MARCO nella GAZZETTA DEL SUD scriveva e sottolineava come il festival costituisce l'avvenimento culturale più importante della diaspora per il massiccio e forte coinvo1gimento di tutti gli strati popolari ai problemi della salvaguardia e valorizzazione della peculiare identità etnico - linguistica arbëreshe.
 

 
5° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 12 AGOSTO 1984
 
 
17 le canzoni ammesse. Vince la canzone sandemetrese “AJRI I JETES” (IL VENTO DELLA VITA) cantata da ANNALISA DE MARCO, una simpatica e graziosa ragazza di SAN DEMETRIO CORONE, testo di ANNA VENTRE, musica di M. TORCHIA, B. SPOSATO e N. LEONE.
Vengono in questa edizione assegnati premi speciali e dedicati alla memoria di illustri cultori del mondo arbëresh come CANDREVA, D. MAURO ed EMILIO TAVOLARO. Nella giuria fanno inoltre parte di diritto i membri del comitato Organizzatore, i sindaci dei comuni arbëreshë e i direttori delle riviste italo-albanesi.
Vengono premiati le canzoni di ENZO FRANCO FILARDI "DITE E RE", MARIO DRAMISINO con il testo "UDHA", infine CARMINE NATALE ed ERNESTO IANNUZZI rispettivamente con le canzoni "KEM RRIMI BASHKE" e "DO T' ISHA".
 

 
6° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 10 AGOSTO 1985
 
E' l' anno vincente del prof. PINO CACOZZA che vince con la canzone famosa dal titolo significativo "Jemi një kulturë çë ngë mënd vdes" (Siamo una cultura che non può morire). La musica è di BATTISTA SPOSATO, l’ interpretazione di PINO CACOZZA con IL GRUPPO 85.
Pino Cacozza come degno cultore della diaspora arbëreshe canta un vero e proprio inno alla minoranza, una cultura che non può morire, 500 anni di storia che non possono essere cancellati o mortificati. Sono parole contenute nel testo della canzone, testo valido insieme ad una musica melodica e moderna.
Segnaliamo altresì altre interessanti interpretazioni come "Zgjohmi" di P. Brunetti di PLATACI , "TRENDAFILA", testo di L. TARTAGLIONE e interpretazione di V. PETA DI URURI.
 

 
7° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 9 AGOSTO 1986
 
15 le canzoni in gara. Vince ERNESTO IANNUZZI da FIRMO accompagnato dal proprio figlio VITTORIO, la musica è del bravo cantautore SANTINO DE BARTOLO. Titolo "QEVA" (SONO STATO).
Si tratta del festival più rappresentativo in quanto a paesi partecipanti (ben quindici), dalla lontana GRECI in provincia di AVELLINO con i meravigliosi costumi a PIANA DEGLI ALBANESI (PA), ancora CARAFFA (KR) e URURI (CB).
Seguono al secondo e terzo posto NICOLA MUSACCHIO di URURI con la canzone "HORA IME" (PAESE MIO) e ancora una volta COSMO ROCCO con una stupenda canzone dal fascino tradizione dal titolo "DALLANISHE VELLUTINI" interpretata dal duo famoso ANGELA TARANTINO e MARIA GIOVANNA BRAILE di SAN DEMETRIO CORONE.
 

 
8°FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 8 AGOSTO 1987
 
16 le canzoni ammesse in finale. Vince il duo CACOZZA - IANNUZZI con la canzone "Me një mik afer" (CON UN AMICO VICINO) quasi a volere suggellare l' inno dell' amicizia che poi significa fratellanza degli arbëreshë sparsi nel mondo. La canzone riporta voti 195,  seguita da "RINIA" (LA GIOVENTU’) interpretata dal duo CARLO MARTINO e FRANCO FILIPPO da S. BENEDETTO ULLANO.
La più giovane protagonista della edizione, la quattordicenne TERESA TOCCI da SAN DEMETRIO CORONE  si classifica al terzo posto con il motivo AMORE DOLCE AMORE “DASHURI, MOI DASHURI".
 
 
9° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 14 AGOSTO 1 988
 
Le canzoni in gara ammesse in finale sono 18. Vince ancora il prof. PINO CACOZZA come autore delLa canzone “KJO ESHTE FESTA ME E MADHE ÇE KA ARBERIA" (QUESTA E' LA FESTA PIU' GRANDE CHE HA L' ALBANESITA') cantata da GENNARO MAURO.
Il festival in questa edizione si conferma ancora una volta una grande attrattiva turistica - culturale per la grande partecipazione di strati popolari provenienti altresì dai vicini luoghi turistici della zona in una cornice di pubblico mai registrata.
La canzone vincente è un inno ed un augurio all’ unione perenne – così si esprime ADRIANO MAZZIOTTI in un articolo scritto su un quotidiano regionale - e fraterna per tutti gli italo-albanesi della Piana, dal Sud al Nord, dal mare e da Tirana, a cossovari e grecanici.
Al secondo posto si classifica "PRIRU" (RITORNA) scritta da E. IANNUZZI di Firmo e cantata da DEMETRIO LUZZI di San Demetrio. La giuria infine assegna il terzo posto al brano "PER MIQESINE" (PER L'AMICIZIA) scritto ed interpretato da CARLO E GIUSEPPE MARTINO, GIUSEPPE E FRANCO FILIPPO di S. BENEDETTO ULLANO.
Nella giuria due rappresentanti del gruppo folk d' Albania,WATH KOREÇI e AUNI MULLA.
L'edizione vede la partecipazione nella organizzazione della LEGA ITALIANA PER LA DIFESA DELLA MINORANZA ALBANESE.
 

 
10° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 12 AGOSTO 1989
 
14 le canzoni ammesse in finale. 1° classificato con punti 148 i1 testo di ATTILIO MAZZIOTTI di SAN DEMETRIO CORONE  "PERRALLZA E MALLIT"  (LA FAVOLA DELL' AMORE) interpretata da ROBERTA PUGLIESE di SPEZZANO ALBANESE, bella e brava.
Al secondo posto "QETSIM" (SILENZIO) scritta e musicata da LELLO PAGLIARO e cantata dallo stesso autore con la collaborazione di LUCIA SANTO.
Al terzo posto ANTONELLO NIGRO di S. SOFIA D'EPIRO con la canzone "KENDOMI MALL" (CANTIAMO AMORE).
Vengono inoltre premiati SALVATORE DONATO come migliore voce, FRANCESCO SCARAVAGLIONE come migliore esecuzione ed ANGELO GRECO con il premio fedeltà, infine DEMETRIO DI MARTINO con il premio simpatia.
 

 
11° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 11 AGOSTO 1990
 
18 le canzoni in gara. Al primo posto con voti 127 "MOS M' E ÇAJ. . .NGULLINE TE KENDONJ" (NON SOPPRIMERE LA MIA VOGLIA DI CANTARE), una simpatica allegoria interpretata da DEMETRIO DI MARTINO E LE BLUSES SISTERS tutti di S. DEMETRIO CORONE. Il testo davvero originale di DI MARTINO – MINISCI -  VISCIGLIA -MARTINO.
Segue al secondo posto "E BUKURA ARBERI" (O BELLA ARBERIA) cantata da LAURA CIANI. Al terzo posto con voti 106 MICHELE BAFFA con la canzone"PER TIA" (PER TE).
Premi speciali infine ai cantanti GENNARO RUSSO e LAURA MARCO e al gruppo folk J. DE RADA .
 

 
12° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 10 AGOSTO 1991
 
Due le novità salienti della dodicesima edizione: una serata di selezione a SPEZZANO ALBANESE, (GIOVEDI' 8 AGOSTO); la facoltà di presentare testi in lingua shqipe (l’idioma dell 'Albania).
Scriveva a proposito P. DE MARCO NELLA GAZZETTA DEL SUD che esportare per una giornata il festival in un'altra comunità albanofona, risponde alla naturale esigenza di cercare, a dodici anni alla sua nascita, nuovi spazi. E contestualmente, contribuire, con uno strumento consolidato qual è il festival, a rivitalizzare, di anno in anno, l’intera diaspora.
Vince ARDIT GJEBREA di TIRANA con la canzone scritta da L. PAGLIARO dal titolo "JAP HARE" (DO ALLEGRIA) che totalizza punti 209.
Vengono inoltre premiati PINO CACOZZA per avere scritto il migliore testo con la canzone "JERONIM" che raggiunge anche il terzo posto con voti 186, PINA LUZZI per l’interpretazione della canzone "AJRI I LIRISE", COSMO e DAMIANO SCARAVAGLIONE come giovani talenti musicali, infine GIORGIO LAVALLE per la sua presenza continua nel festival.
 

 
13° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 13 AGOSTO 1994
 
Dopo due anni di assenza forzata e impossibilità finanziaria di gestione di una così grande manifestazione, il festival ritorna, dopo una semifinale a S. GIORGIO ALBANESE, sempre a SAN DEMETRIO CORONE nella serata finale del 13 Agosto 1994.
Vincono i fratelli SCARAVAGLIONE con la canzone "NJE SERENATE PER TIJ" (UNA SERENATA PER TE).
La canzone armoniosamente coniuga il filone tradizionale con i temi e contenuti della canzone moderna.
E' l'anno della partecipazione al festival di importanti personaggi della TV ALBANESE che poi porteranno gli interpreti della canzone vincente quali partecipanti di diritto al FESTIVAL DELLA CANZONE ALBANESE D'ALBANIA che si tiene a TIRANA nei giorni 21-24 dicembre 1994. Per la prima volta, con tale partecipazione che si conclude con grande successo della canzone arbëreshe, il nostro festival valica finalmente i confini nazionali con grande euforia da parte degli albanesi e trionfo della nostra canzone.
Anche la tredicesima edizione vede ormai la partecipazione di cantanti e autori albanesi di Albania come TATIANA KORRA con la canzone"ENDE' E DUA" (ANCORA L'AMO), testo scritto da TATIANA KORRA - ALQI BOSHNJAKU (recentemente scomparso in territorio greco), musica di A. PALOLI e interpretata dalla stessa cantante lirica T. KORRA.
 

14° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 12 AGOSTO 1995 .
 
12 i motivi inediti selezionati il 10 agosto a SAN NICOLA DELL' ALTO da una giuria presieduta dal Preside G. DE GAUDIO e composta da rappresentanti di SAN NICOLA DELL'ALTO, PALLAGORIO e CARFIZZI.
Anche questa edizione come la precedente viene aggiudicata ai FRATELLI SCARAVAGLIONE con un motivo dal sapore nostalgico "SHTIRE NJE VJERSH" (ELEVI UN CANTO TRADIZIONALE "VJERSH"), testo e musica di FRANCO SCARAVAGLIONE interpretato da FRANCO –COSIMO – DAMIANO SCARAVAGLIONE e EVIS KRUTA di Tirana.
Seguono al 2° e 3° posto la canzone "ZLATA" interpretata da  LUCIA SANTO ed ANNA ZACCARO e la canzone "NJE DRAME, NJE JETE" (UN DRAMMA, UNA VITA) interpretata da NADIA PAGLIARO.
“Ku janë vinelet, dritësoret me lulet, ku janë gratë të veshura llambadhor, ku janë gratë të bukura si ti” sono alcuni versi della canzone vincitrice, espressioni disperate e dense di rimpianto.
 

 
15° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 10 AGOSTO 1996
 
Dopo due selezioni svolte nei comuni di FIRMO e CARFIZZI, nello storico scenario del collegio italo-albanese di SAN DEMETRIO CORONE, si conclude la quindicesima edizione del festival. 
Ritornano ancora una volta vincitori del primo premio i FRATELLI SCARAVAGLIONE con un tema di grande attualità e drammaticità.
Il titolo "EKSODE" (ESODO). L'interpretazione si avvale della partecipazione della signorina CATERINA ADDUCCI di FRASCINETO.
Al secondo posto ROSSELLA STAMATI di PLATACI con "ARBARESHA", autore C. BELLUCCI;
al terzo posto MICAELA VASTO di FIRMO con il motivo "BASHKE ME AJRIN".
Come migliore autore viene premiato SALVATORE DONATO.
 

 
16° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA FINALE 9 AGOSTO 1997
Continua la tradizione itinerante del festival con una prima serata di selezione a PALLAGORIO (KR).
Novità per quanto riguarda la giuria: formata da soli tecnici.
Al primo posto ancora una vola i FRATELLI SCARAVAGLIONE con il motivo “AVE MARIA", una preghiera per la tragedia marittima dei profughi albanesi.
Al secondo posto KUTE SHKELLUR  (CAMMINANDO) intertata da COSTANZA ROTONDO di PALLAGORIO. Al terzo posto il motivo  MUZIKA ESHTE BASHKE ME NE” (LA MUSICA E’ CON NOI), scritta da A. PONTE E V. MACRI’ e cantata dal gruppo “VUXHET ARBERESHE”
Tutti giovani i partecipanti di questa edizione e tutti hanno presentato bellissime melodie spesso in linea con la tradizione canora locale. E’ un buon auspicio! E’ un buon augurio per il futuro del Festival.

17° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE

SERATA FINALE  8 AGOSTO 1998

 
15 le canzoni ammesse alla gara finale. La manifestazione si svolge nel rinnovato e ristrutturato Anfiteatro Comunale di San Demetrio Corone.
Con 139 voti si classifica al 1° posto la canzone “ARIT ÇE NA DHE” (Il tesoro che ci hai affidato) interpretata dal gruppo “VUXHET ARBERESHE”.
Al 2° e 3° posto si sono classificate rispettivamente le canzoni “DIELL” (Sole) di Annarosa Sposato e Vicky Macrì (voti 137) e “NJE LOTIZ DASHURI” (Una lacrima d’amore) di Ernesto Jannuzzi e Zaira Tocci (voti 129).
Vengono altresì premiati come migliore testo il prof. Pino Cacozza, come migliore musica Giorgio La Valle di San Giorgio Albanese, infine come migliore interpretazione SALVATORE DONATO di Firmo immaturamente scomparso appena due giorni dopo la manifestazione.
La canzone vincitrice esalta la figura di Girolamo De Rada, l’uomo più illustre e rappresentativo del mondo arbëresh e di tutta l’albanesità che “trasforma la sofferenza in poesia, una poesia che ci tiene uniti in questo cammino e ci spinge a custodire il tesoro a noi affidato” (così recita ed esclama il testo vincente).
E’ altresì l’anno che commmora con una cerimonia ufficiale voluta dal Comune di San Demetrio Corone la figura e l’opera di GIUSEPPE D’AMICO, il fondatore del Festival.
Nell’occasione il sindaco sen. Cesare Marini consegna alla vedova D’Amico tramite il figlio Emanuele, una medaglia d’oro alla memoria del caro Giuseppe.
Tutti gli artisti presenti hanno colto non senza commozione l’invito, interpretando i vecchi successi del Festival.

18° FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE

SERATA FINALE  21 AGOSTO 1999

16 le canzoni selezionate per la Serata Finale.
E’ l’anno in cui viene introdotta la figura del Direttore Artistico della manifestazione nella persona del prof. PINO CACOZZA.
Pino Cacozza spega in una intervista rilasciata alla ADN KRONOS come l’albanesità si esprime anche attraverso la musica con lo scopo di mantenere viva la lingua albanese.
“Uno sguardo al presente – continua Cacozza – con canzoni create appositamente per il Festival che ripercorrono attraverso la musica scottanti temi di attualità che riguardano il popolo albanese”.
Al 1° posto si classifica con il brano “SHEN MERIA E MADHE” (Madonna Grande), il gruppo folkloristico e di ricerca musicale “LA KAMASTRA E QIFTI ARBERESH” di Montecilfone e Portocannone (CB), riportando voti 162.
Il testo di Maria Persichitti, la musica di “La Kamastra”, interpretazione del gruppo “LA KAMASTRA”, per la prima volta presenti nel Festival Arbëresh.
Al 2° posto con voti 161 la canzone “PSE IKE KESHTU?!” (Perché sei andato via così?!).
Testo e musica di Francesco Scaravaglione, interpretazione dei fratelli Scaravaglione di Spezzano Albanese.
Al 3° posto con voti 160 il motivo del compianto SALVATORE DONATO dal titolo “SHKOI EDHE KJO NATE” (Anche questa notte è passata) interpretata dal gruppo “KENDIMET E ZEMRES”.
“Donja të dinja pse jeta ime është e helmuar, donja t’e dinja pse dita më kallon harenë, donja t’e dinja pse ësht’e vdes përrallza ime me sytë pjot lot ka kjo natë”. Sono alcune tra le toccanti parole del testo di Salvatore Donato.
Viene assegnato altresì da una Giuria Tecnica il Premio della Critica “Giuseppe D’Amico”, in ricordo del presidente scomparso e vinto dal gruppo “VUXHET ARBERESHE”.
La 18° edizione promossa dal Comune di San Demetrio Corone (capitale culturale degli albanesi d’Italia) trova nelle affermazioni del Direttore Artistico la più qualificata e degna conclusione. Dice Cacozza: “Il festival ha lo scopo di diffondere la cultura della minoranza linguistica albanese, in Italia e nel mondo. La rassegna – continua Cacozza – è diventata un festival affermato, maturo, con le sue regole, e costituisce un vero strumento di affermazione dell’identità culturale degli albanesi di antico insediamento”.

 

 

Concludiamo questo nostro lavoro di non facile ricostruzione con il pensiero rivolto all’amico presidente Giuseppe D’Amico recentemente scomparso.

A Lui dedichiamo questa nostra raccolta e sintesi storica non senza emozione, non senza rimpianti, ma con una certezza: il Suo nome è sicuramente collocato nella storia degli uomini illustri del mondo arbëresh per avere ideato e sempre accanitamente voluto la realizzazione del Festival.

    

ED ORA TUTTI INSIEME AL FESTIVAL 2000 CHE SI PREANNUNCIA RAPPRESENTATIVO E INNOVATIVO.

    

Baffa Bruno Giulio
ka Shën Mitri Korone

Recapito: dr. BAFFA BRUNO GIULIO - VIA AMERIGO VESPUCCI 27 - 87068 ROSSANO SCALO (CS) - TEL. E FAX: 0983 513050

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