- Speciale
Festival della Canzone Arbëreshe
San Demetrio Corone
Storia
del Festival della Canzone Arbëreshe
a
cura del dott. Giulio Baffa
|
Giulio
Baffa,
membro del Comitato Storico del Festival, ha curato questa
fondamentale storia della manifestazione che da due decenni
rappresenta la vetrina della realtà culturale italo-albanese. |
- LA
STORIA DEL FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- 1980
/ 1999
- ELABORATA
E SCRITTA DAL DOTT. BAFFA BRUNO GIULIO
- di
San Demetrio Corone
Il
FESTIVAL della CANZONE ARBERESHE nasce da una idea geniale dell'
avv. GIUSEPPE D'AMICO e si realizza ogni anno a SAN DEMETRIO
CORONE grazie ad un comitato organizzatore allargato a tutte le
componenti culturali, con il patrocinio della Regione Calabria,
della COMUNITA' MONTANA, DEL COMUNE DI SAN DEMETRIO CORONE,
DELLA PROVINCIA DI COSENZA, DELLA APT DI COSENZA e di CIRCOLI
CULTURALI.
L'
Ente finanziatore è stato quasi sempre il Comune di SAN
DEMETRIO anche se
non sono mancati apporti finanziari da parte della Regione
Ca1abria e da altri enti e istituti.
Il
FESTIVAL ha come obiettivo primario la valorizzazione della
lingua arbëreshe, costituisce un momento di grande aggregazione
e richiamo degli albanesi d'Italia.
Dal 1980 al 1999 una immensa
folla si raduna a SAN DEMETRIO CORONE, quasi a volere rafforzare
i legami dei fratelli arbëreshë in un generale risveglio,
nell’ intento comune di mantenere ciò che ancora rimane come
lingua – folklore - tradizione e cultura della diaspora.
Il
FESTIVAL si è sempre svolto a SAN DEMETRIO CORONE perchè delle
comunità albanesi è la più alta sintesi culturale, un punto
di riferimento comune a tutti gli arbëreshë. Una nota infine
comune a tutte le edizioni: un grande concorso di pubblico, un
richiamo sempre crescente, un momento di identità e di
aggregazione.
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- 1°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 25 AGOSTO 1980
-
| 24
le canzoni ammesse alla serata finale. Vince "NJE KARTE
KA XHERMANIA" (UNA LETTERA DALLA GERMANIA) cantata da
MICHELE BAFFA da Santa Sofia d'Epiro, musica di A. PAGLIARO,
parole di A. SOLANO. La canzone riporta 13.539 voti, di cui
939 assegnati dalle cartoline inviate dal pubblico e voti
12.600 assegnati dalla giuria formata da ben 50 persone.
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| E'
l'edizione anche di due famose canzoni che si riveleranno in
seguito tra le più "gettonate" e amate dal
pubblico giovanile: "E SHEHURA" (La ritrosa) DI
COSMO ROCCO e "E BUKURA E KATUNDIT" (La bella del
paese) cantata e singolarmente interpretata dal noto F.
PAPPATERRA di SPEZZANO ALBANESE.
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| Una
serata indimenticabile, senza dubbio si tratta della più
sentita e palpitante manifestazione popolare degli arbëreshe.
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- 2°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 13 AGOSTO 1981.
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-
| Le
canzoni in gara ammesse alla serata finale sono 14. Vince
ALFIO MOCCIA da SAN. BENEDETTO ULLANO con la canzone: “SOT
U ZGJOVA" (OGGI MI SONO SVEGLIATO) dopo un affannoso e
travagliato ballottaggio con il testo tradizionale di C.
ROCCO "TE ZEMERA ME KE" (Nel cuore mi hai). La
classifica generale assegna in un primo momento voti 219 ad
ambedue le canzoni; si procederà poi al ballottagio che
termina con 1 'assegnazione del primo premio alla canzone di
ALFIO MOCCIA con 180voti.
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| E'
il festival delle polemiche. ALFIO MOCCIA con il testo
vincente esce dai contenuti tradizionali dell 'amore, per
affrontare con “disperazione” il prob1ema della comunità
arbëreshe, la tematica generazionale, l 'abbandono della
diaspora da parte degli organismi statali, certamente il
problema più sentito e sofferto.
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| Anche
la seconda edizione si conferma "via unica da
percorrere, nell' intento della valorizzazione delle
autentiche e genuine espressioni di cultura popolare, che
spesso nei canti sanno raggiungere livelli di particolare
intensità e tensione" (così si esprime in Katundi Ynë
D. EMANUELE).
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- 3°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 11 AGOSTO 1982.
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| 24
le canzoni in gara. Vince il testo dell' indimenticabile
cultore arbëresh CARMELO CANDREVA dal titolo "MALLEGJIM"
(MALINCONIA) accompagnamento musicale di GIUSEPPE STAMILE,
interpretato dal duo ELVIRA STAMILE E TOCCI ELENA DA SAN
MARTINO DI FINITA.
|
| La
canzone è un viatico dell’ autore scomparso
immaturamente, un testamento spirituale per tutti noi, un
grido di dolore per la mortificata diaspora, una voce
disperata portavoce del malcontento per il totale abbandono
delle comunità da parte dello Stato.
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| E'
in questa edizione che GENNARO DE CICCO, in tutte le
edizioni PRESENTATORE della manifestazione, ricorda
l'affluenza e la partecipazione spontanea di musicisti,
autori e cantanti a testimonianza che il festival è una
realtà e con esso l'arbëresh di ogni paese, di ogni ceto
sociale e sopratutto di ogni tradizione culturale si ritrova
unito per dimostrare che ancora oggi, a distanza di circa
500 anni, i valori più intimi della nostra tradizione
canora esistono.
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- 4°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 13 AGOSTO 1983
-
| Le
canzoni in gara 18. Vince con 212 voti la canzone di COSMO
ROCCO "SA HERE TE KULTOVA" (QUANTE VOLTE TI HO
RICORDATO). Un tema classico molto orecchiabile, piacevole,
cantato e ben interpretato dal trio ALGIERI – CASSIANO -
IUELE da SAN
COSMO ALBANESE. |
| E’
anche il FESTIVAL del folklore per i numerosi costumi
portati con grazia dai partecipanti. |
| In
quella occasione
P. DE MARCO nella GAZZETTA DEL SUD scriveva e sottolineava
come il festival costituisce l'avvenimento culturale più
importante della diaspora per il massiccio e forte
coinvo1gimento di tutti gli strati popolari ai problemi
della salvaguardia e valorizzazione della peculiare identità
etnico - linguistica arbëreshe.
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- 5°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 12 AGOSTO 1984
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| 17
le canzoni ammesse. Vince la canzone sandemetrese “AJRI I
JETES” (IL VENTO DELLA VITA) cantata da ANNALISA DE MARCO,
una simpatica e graziosa ragazza di SAN DEMETRIO CORONE,
testo di ANNA VENTRE, musica di M. TORCHIA, B. SPOSATO e N.
LEONE. |
| Vengono
in questa edizione assegnati premi speciali e dedicati alla
memoria di illustri cultori del mondo arbëresh come
CANDREVA, D. MAURO ed EMILIO TAVOLARO. Nella giuria fanno
inoltre parte di diritto i membri del comitato
Organizzatore, i sindaci dei comuni arbëreshë e i
direttori delle riviste italo-albanesi. |
| Vengono
premiati le canzoni di ENZO FRANCO FILARDI "DITE E
RE", MARIO DRAMISINO con il testo "UDHA",
infine CARMINE NATALE ed ERNESTO IANNUZZI rispettivamente
con le canzoni "KEM RRIMI BASHKE" e "DO T'
ISHA".
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- 6°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 10 AGOSTO 1985
-
| E'
l' anno vincente del prof. PINO CACOZZA che vince con la
canzone famosa dal titolo significativo "Jemi një
kulturë çë ngë mënd vdes" (Siamo una cultura che
non può morire). La musica è di BATTISTA SPOSATO, l’
interpretazione di PINO CACOZZA con IL GRUPPO 85.
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| Pino
Cacozza
come degno cultore della diaspora arbëreshe canta un vero e
proprio inno alla minoranza, una cultura che non può
morire, 500 anni di storia che non possono essere cancellati
o mortificati. Sono parole contenute nel testo della
canzone, testo valido insieme ad una musica melodica e
moderna.
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| Segnaliamo
altresì altre interessanti interpretazioni come "Zgjohmi"
di P. Brunetti di PLATACI , "TRENDAFILA", testo di
L. TARTAGLIONE e interpretazione di V. PETA DI URURI.
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- 7°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 9 AGOSTO 1986
-
| 15
le canzoni in gara. Vince ERNESTO IANNUZZI da FIRMO
accompagnato dal proprio figlio VITTORIO, la musica è del
bravo cantautore SANTINO DE BARTOLO. Titolo "QEVA"
(SONO STATO). |
| Si
tratta del festival più rappresentativo in quanto a paesi
partecipanti (ben quindici), dalla lontana GRECI in
provincia di AVELLINO con i meravigliosi costumi a PIANA
DEGLI ALBANESI (PA), ancora CARAFFA (KR) e URURI (CB). |
| Seguono
al secondo e terzo posto NICOLA MUSACCHIO di URURI con la
canzone "HORA IME" (PAESE MIO) e ancora una volta
COSMO ROCCO con una stupenda canzone dal fascino tradizione
dal titolo "DALLANISHE VELLUTINI" interpretata dal
duo famoso ANGELA TARANTINO e MARIA GIOVANNA BRAILE di SAN
DEMETRIO CORONE.
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- 8°FESTIVAL
DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 8 AGOSTO 1987
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| 16
le canzoni ammesse in finale. Vince il duo CACOZZA -
IANNUZZI con la canzone "Me një mik afer" (CON UN
AMICO VICINO) quasi a volere suggellare l' inno dell'
amicizia che poi significa fratellanza degli arbëreshë
sparsi nel mondo. La canzone riporta voti 195,
seguita da "RINIA" (LA GIOVENTU’)
interpretata dal duo CARLO MARTINO e FRANCO FILIPPO da S.
BENEDETTO ULLANO.
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| La
più giovane protagonista della edizione, la quattordicenne
TERESA TOCCI da SAN DEMETRIO CORONE
si classifica al terzo posto con il motivo AMORE
DOLCE AMORE “DASHURI, MOI DASHURI".
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- 9°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 14 AGOSTO 1 988
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| Le
canzoni in gara ammesse in finale sono 18. Vince ancora il
prof. PINO CACOZZA come autore delLa canzone “KJO ESHTE
FESTA ME E MADHE ÇE KA ARBERIA" (QUESTA E' LA FESTA
PIU' GRANDE CHE HA L' ALBANESITA') cantata da GENNARO MAURO.
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| Il
festival in questa edizione si conferma ancora una volta una
grande attrattiva turistica - culturale per la grande
partecipazione di strati popolari provenienti altresì dai
vicini luoghi turistici della zona in una cornice di
pubblico mai registrata.
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| La
canzone vincente è un inno ed un augurio all’ unione
perenne – così si esprime ADRIANO MAZZIOTTI in un
articolo scritto su un quotidiano regionale - e fraterna per
tutti gli italo-albanesi della Piana, dal Sud al Nord, dal
mare e da Tirana, a cossovari e grecanici.
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| Al
secondo posto si classifica "PRIRU" (RITORNA)
scritta da E. IANNUZZI di Firmo e cantata da DEMETRIO LUZZI
di San Demetrio. La giuria infine assegna il terzo posto al
brano "PER MIQESINE" (PER L'AMICIZIA) scritto ed
interpretato da CARLO E GIUSEPPE MARTINO, GIUSEPPE E FRANCO
FILIPPO di S. BENEDETTO ULLANO.
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| Nella
giuria due rappresentanti del gruppo folk d' Albania,WATH
KOREÇI e AUNI MULLA.
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| L'edizione vede la
partecipazione nella organizzazione della LEGA ITALIANA PER
LA DIFESA DELLA MINORANZA ALBANESE. |
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- 10°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 12 AGOSTO 1989
-
| 14
le canzoni ammesse in finale. 1° classificato con punti 148
i1 testo di ATTILIO MAZZIOTTI di SAN DEMETRIO CORONE
"PERRALLZA E MALLIT"
(LA FAVOLA DELL' AMORE) interpretata da ROBERTA
PUGLIESE di SPEZZANO ALBANESE, bella e brava.
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| Al
secondo posto "QETSIM" (SILENZIO) scritta e
musicata da LELLO PAGLIARO e cantata dallo stesso autore con
la collaborazione di LUCIA SANTO.
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| Al
terzo posto ANTONELLO NIGRO di S. SOFIA D'EPIRO con la
canzone "KENDOMI MALL" (CANTIAMO AMORE).
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| Vengono
inoltre premiati SALVATORE DONATO come migliore voce,
FRANCESCO SCARAVAGLIONE come migliore esecuzione ed ANGELO
GRECO con il premio fedeltà, infine DEMETRIO DI MARTINO con
il premio simpatia.
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- 11°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 11 AGOSTO 1990
-
| 18
le canzoni in gara. Al primo posto con voti 127 "MOS M'
E ÇAJ. . .NGULLINE TE KENDONJ" (NON SOPPRIMERE LA MIA
VOGLIA DI CANTARE), una simpatica allegoria interpretata da
DEMETRIO DI MARTINO E LE BLUSES SISTERS tutti di S. DEMETRIO
CORONE. Il testo davvero originale di DI MARTINO – MINISCI
- VISCIGLIA
-MARTINO.
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| Segue
al secondo posto "E BUKURA ARBERI" (O BELLA
ARBERIA) cantata da LAURA CIANI. Al terzo posto con voti 106
MICHELE BAFFA con la canzone"PER TIA" (PER TE).
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| Premi
speciali infine ai cantanti GENNARO RUSSO e LAURA MARCO e al
gruppo folk J. DE RADA .
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- 12°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 10 AGOSTO 1991
-
| Due
le novità salienti della dodicesima edizione: una serata di
selezione a SPEZZANO ALBANESE, (GIOVEDI' 8 AGOSTO); la
facoltà di presentare testi in lingua shqipe (l’idioma
dell 'Albania).
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| Scriveva
a proposito P. DE MARCO NELLA GAZZETTA DEL SUD che esportare
per una giornata il festival in un'altra comunità
albanofona, risponde alla naturale esigenza di cercare, a
dodici anni alla sua nascita, nuovi spazi. E
contestualmente, contribuire, con uno strumento consolidato
qual è il festival, a rivitalizzare, di anno in anno,
l’intera diaspora.
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| Vince
ARDIT GJEBREA di TIRANA con la canzone scritta da L.
PAGLIARO dal titolo "JAP HARE" (DO ALLEGRIA) che
totalizza punti 209.
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| Vengono
inoltre premiati PINO CACOZZA per avere scritto il migliore
testo con la canzone "JERONIM" che raggiunge anche
il terzo posto con voti 186, PINA LUZZI per
l’interpretazione della canzone "AJRI I LIRISE",
COSMO e DAMIANO SCARAVAGLIONE come giovani talenti musicali,
infine GIORGIO LAVALLE per la sua presenza continua nel
festival.
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- 13°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 13 AGOSTO 1994
-
| Dopo
due anni di assenza forzata e impossibilità finanziaria di
gestione di una così grande manifestazione, il festival
ritorna, dopo una semifinale a S. GIORGIO ALBANESE, sempre a
SAN DEMETRIO CORONE nella serata finale del 13 Agosto 1994.
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| Vincono
i fratelli SCARAVAGLIONE con la canzone "NJE SERENATE
PER TIJ" (UNA SERENATA PER TE).
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| La
canzone armoniosamente coniuga il filone tradizionale con i
temi e contenuti della canzone moderna.
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| E'
l'anno della partecipazione al festival di importanti
personaggi della TV ALBANESE che poi porteranno gli
interpreti della canzone vincente quali partecipanti di
diritto al FESTIVAL DELLA CANZONE ALBANESE D'ALBANIA che si
tiene a TIRANA nei giorni 21-24 dicembre 1994. Per la prima
volta, con tale partecipazione che si conclude con grande
successo della canzone arbëreshe, il nostro festival valica
finalmente i confini nazionali con grande euforia da parte
degli albanesi e trionfo della nostra canzone.
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| Anche
la tredicesima edizione vede ormai la partecipazione di
cantanti e autori albanesi di Albania come TATIANA KORRA con
la canzone"ENDE' E DUA" (ANCORA L'AMO), testo
scritto da TATIANA KORRA - ALQI BOSHNJAKU (recentemente
scomparso in territorio greco), musica di A. PALOLI e
interpretata dalla stessa cantante lirica T. KORRA.
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- 14°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 12 AGOSTO 1995 .
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| 12
i motivi inediti selezionati il 10 agosto a SAN NICOLA DELL'
ALTO da una giuria presieduta dal Preside G. DE GAUDIO e
composta da rappresentanti di SAN NICOLA DELL'ALTO,
PALLAGORIO e CARFIZZI.
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| Anche
questa edizione come la precedente viene aggiudicata ai
FRATELLI SCARAVAGLIONE con un motivo dal sapore nostalgico
"SHTIRE NJE VJERSH" (ELEVI UN CANTO TRADIZIONALE
"VJERSH"), testo e musica di FRANCO SCARAVAGLIONE
interpretato da FRANCO –COSIMO – DAMIANO SCARAVAGLIONE e
EVIS KRUTA di Tirana.
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| Seguono al 2° e 3° posto
la canzone "ZLATA" interpretata da
LUCIA SANTO ed ANNA ZACCARO e la canzone "NJE
DRAME, NJE JETE" (UN DRAMMA, UNA VITA) interpretata da
NADIA PAGLIARO. |
| “Ku
janë vinelet, dritësoret me lulet, ku janë gratë të
veshura llambadhor, ku janë gratë të bukura si ti” sono
alcuni versi della canzone vincitrice, espressioni disperate
e dense di rimpianto.
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- 15°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 10 AGOSTO 1996
-
| Dopo
due selezioni svolte nei comuni di FIRMO e CARFIZZI, nello
storico scenario del collegio italo-albanese di SAN DEMETRIO
CORONE, si conclude la quindicesima edizione del festival.
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| Ritornano
ancora una volta vincitori del primo premio i FRATELLI
SCARAVAGLIONE con un tema di grande attualità e drammaticità.
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| Il
titolo "EKSODE" (ESODO). L'interpretazione si
avvale della partecipazione della signorina CATERINA ADDUCCI
di FRASCINETO.
|
| Al
secondo posto ROSSELLA STAMATI di PLATACI con "ARBARESHA",
autore C. BELLUCCI;
|
| al
terzo posto MICAELA VASTO di FIRMO con il motivo "BASHKE
ME AJRIN".
|
| Come
migliore autore viene premiato SALVATORE DONATO.
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- 16°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
- SERATA
FINALE 9 AGOSTO 1997
-
| Continua
la tradizione itinerante del festival con una prima serata
di selezione a PALLAGORIO (KR).
|
| Novità
per quanto riguarda la giuria: formata da soli tecnici.
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| Al
primo posto ancora una vola i FRATELLI SCARAVAGLIONE con il
motivo “AVE MARIA", una preghiera per la tragedia
marittima dei profughi albanesi.
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| Al
secondo posto KUTE SHKELLUR
(CAMMINANDO) intertata da COSTANZA ROTONDO di
PALLAGORIO. Al terzo posto il motivo
MUZIKA ESHTE BASHKE ME NE” (LA MUSICA E’ CON
NOI), scritta da A. PONTE E V. MACRI’ e cantata dal gruppo
“VUXHET ARBERESHE”
|
| Tutti
giovani i partecipanti di questa edizione e tutti hanno
presentato bellissime melodie spesso in linea con la
tradizione canora locale. E’ un buon auspicio! E’ un
buon augurio per il futuro del Festival.
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17°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA
FINALE 8 AGOSTO
1998
| 15 le canzoni ammesse alla gara
finale. La manifestazione si svolge nel rinnovato e
ristrutturato Anfiteatro Comunale di San Demetrio Corone. |
| Con 139 voti si classifica al 1°
posto la canzone “ARIT ÇE NA DHE” (Il tesoro che ci hai
affidato) interpretata dal gruppo “VUXHET ARBERESHE”. |
| Al 2° e 3° posto si sono
classificate rispettivamente le canzoni “DIELL” (Sole)
di Annarosa Sposato e Vicky Macrì (voti 137) e “NJE LOTIZ
DASHURI” (Una lacrima d’amore) di Ernesto Jannuzzi e
Zaira Tocci (voti 129). |
| Vengono altresì premiati come
migliore testo il prof. Pino Cacozza, come migliore musica
Giorgio La Valle di San Giorgio Albanese, infine come
migliore interpretazione SALVATORE DONATO di Firmo
immaturamente scomparso appena due giorni dopo la
manifestazione. |
| La canzone vincitrice esalta la
figura di Girolamo De Rada, l’uomo più illustre e
rappresentativo del mondo arbëresh e di tutta l’albanesità
che “trasforma la sofferenza in poesia, una poesia che ci
tiene uniti in questo cammino e ci spinge a custodire il
tesoro a noi affidato” (così recita ed esclama il testo
vincente). |
| E’ altresì l’anno che commmora
con una cerimonia ufficiale voluta dal Comune di San
Demetrio Corone la figura e l’opera di GIUSEPPE D’AMICO,
il fondatore del Festival. |
| Nell’occasione il sindaco sen.
Cesare Marini consegna alla vedova D’Amico tramite il
figlio Emanuele, una medaglia d’oro alla memoria del caro
Giuseppe. |
| Tutti gli artisti presenti hanno
colto non senza commozione l’invito, interpretando i
vecchi successi del Festival. |
18°
FESTIVAL DELLA CANZONE ARBERESHE
SERATA
FINALE 21 AGOSTO
1999
| 16 le canzoni selezionate per la
Serata Finale. |
| E’ l’anno in cui viene
introdotta la figura del Direttore Artistico della
manifestazione nella persona del prof. PINO CACOZZA. |
| Pino Cacozza spega in una intervista
rilasciata alla ADN KRONOS come l’albanesità si esprime
anche attraverso la musica con lo scopo di mantenere viva la
lingua albanese. |
| “Uno sguardo al presente –
continua Cacozza – con canzoni create appositamente per il
Festival che ripercorrono attraverso la musica scottanti
temi di attualità che riguardano il popolo albanese”. |
| Al 1° posto si classifica con il
brano “SHEN MERIA E MADHE” (Madonna Grande), il gruppo
folkloristico e di ricerca musicale “LA KAMASTRA E QIFTI
ARBERESH” di Montecilfone e Portocannone (CB), riportando
voti 162. |
| Il testo di Maria Persichitti, la
musica di “La Kamastra”, interpretazione del gruppo
“LA KAMASTRA”, per la prima volta presenti nel Festival
Arbëresh. |
| Al 2° posto con voti 161 la canzone
“PSE IKE KESHTU?!” (Perché sei andato via così?!). |
| Testo e musica di Francesco
Scaravaglione, interpretazione dei fratelli Scaravaglione di
Spezzano Albanese. |
| Al 3° posto con voti 160 il motivo
del compianto SALVATORE DONATO dal titolo “SHKOI EDHE KJO
NATE” (Anche questa notte è passata) interpretata dal
gruppo “KENDIMET E ZEMRES”. |
| “Donja të dinja pse jeta ime është
e helmuar, donja t’e dinja pse dita më kallon harenë,
donja t’e dinja pse ësht’e vdes përrallza ime me sytë
pjot lot ka kjo natë”. Sono alcune tra le toccanti parole
del testo di Salvatore Donato. |
| Viene assegnato altresì da una
Giuria Tecnica il Premio della Critica “Giuseppe
D’Amico”, in ricordo del presidente scomparso e vinto
dal gruppo “VUXHET ARBERESHE”. |
| La 18° edizione promossa dal Comune
di San Demetrio Corone (capitale culturale degli albanesi
d’Italia) trova nelle affermazioni del Direttore Artistico
la più qualificata e degna conclusione. Dice Cacozza: “Il
festival ha lo scopo di diffondere la cultura della
minoranza linguistica albanese, in Italia e nel mondo. La
rassegna – continua Cacozza – è diventata un festival
affermato, maturo, con le sue regole, e costituisce un vero
strumento di affermazione dell’identità culturale degli
albanesi di antico insediamento”. |
Concludiamo
questo nostro lavoro di non facile ricostruzione con il pensiero
rivolto all’amico presidente Giuseppe D’Amico recentemente
scomparso.
A
Lui dedichiamo questa nostra raccolta e sintesi storica non
senza emozione, non senza rimpianti, ma con una certezza: il Suo
nome è sicuramente collocato nella storia degli uomini illustri
del mondo arbëresh per avere ideato e sempre accanitamente
voluto la realizzazione del Festival.
ED
ORA TUTTI INSIEME AL FESTIVAL 2000 CHE SI PREANNUNCIA
RAPPRESENTATIVO E INNOVATIVO.
- Baffa
Bruno Giulio
- ka
Shën Mitri Korone
Recapito:
dr. BAFFA BRUNO GIULIO - VIA AMERIGO VESPUCCI 27 - 87068
ROSSANO SCALO (CS) - TEL. E FAX: 0983 513050
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