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Il Santuario di Santa Maria del Monte, situato a
1400 metri di altitudine, costituisce un bell'esempio
di architettura religiosa rurale. Quivi č presente
una scultura in pietra tufacea raffigurante La Madonna col
Bambino datata sec. X-XI di origine quattrocentesca in stile
gotico, custodisce un'immagine della Vergine scolpita
sulla pietra che la tradizione vuole sia stata
trovata in localitą Pietra Spaccata nell'VIII
secolo.
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Nelle vicinanze č situata la "Grotta della
Madonna" dove, secondo la tradizione
locale, fu rinvenuto il busto della Vergine.
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La chiesa parrocchiale di San Giovanni
Battista ( sec.XVI ) di rito greco-bizantino, venne fondata nel 1505 in
seguito ad una concessione fatta dall'abate
cistercense di Santa Maria di Acquaformosa ad una
colonia di Albanesi guidati da Martino
Capparelli. Ha il
portale originario e la porta lignea con valve
decorate ad intaglio con mitiche figure di sirene,
grifoni alati, aquile bicipiti, giragli, emblemi
skipetari. L'interno, rifatto nel corso del '600 in
stile barocco, conserva, nella cappella di sinistra,
una statua cinquecentesca in pietra, opera di autore
non particolarmente esperto, raffigurante la Madonna
col Bambino, pił volte dipinta, proveniente, con
buona probabilitą, dalla chiesa badiale antica.
Accanto all'altare maggiore, precedentemente, era
posto un dipinto ad olio su tavola raffigurante
l'Assunta con angeli ed apostoli, attribuita a
seguace di Pietro Negroni. Oggi vi sono collocate due
opere del senese Marco Pino (1522-1579) sulle quali
sono effigiati l'Assunzione di Maria Vergine che si
ispira al medesimo soggetto custodito nella
parrocchiale di Aieta, e i SS. Benedetto e Bernardo,
provenienti entrambi dall'abbazia cistercense. Questa
zona della chiesa č abbellita da un coro in legno di
noce con una fuga di due ordini di stalli e
postergali intagliati con gli stessi motivi
ornamentali della porta d'ingresso, frutto di bottega
regionale del '700. Analoga manifattura presentano:
il leggģo posto al centro del coro, un armadio della
sagrestia, il pulpito col baldacchino sospeso ed
addossato alla navata. Tra il coro e la navata, č
collocata una bella iconostasi di Giovan Battista
Conti. Altri due dipinti su tavola del Sei-Settecento
provenienti dall'abbazia cistercense di Scala Coeli,
racchiusi in cornici intagliate e dorate barocche,
sono posti alle pareti della cantoria e raffigurano
rispettivamente San Basilio Abate e San Benedetto. In
sagrestia vi sono custoditi una croce processionale
d'argento a lamine sbalzate sul tipo corrente
dell'argenteria chiesastica di tipo barocco, e un
incensiere d'argento fuso e sbalzato, entrambi
provenienti da bottega orafa napoletana del '700.
Inoltre, numerosi busti reliquiari modellati da Liborio Melfi oltre che a
tre tavole del senese Marco Pico ( sec. XVI ),
un'iconostasi anche questa di stile bizantino che
rappresenta L'Assunta a fianco di due Santi e un
bellissimo coro ligneo in croce. Da notare il portale
centrale in castagno scolpito dove sono raffigurate
con grande maestria due aquile bicipiti e svariate
statue con reliquari ( sec. XVII - XVIII ).
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La chiesetta della Madonna della Concezione le cui origini
non sono del tutto note, custodisce affreschi di
notevole interesse raffiguranti santi di ispirazione
bizantina ed in particolare quello che ritrae San Nicola di Mira. Di notevole
interesse artistico un soffitto ligneo dipinto del
sec. XVIII con stucchi del sec. XVI di ispirazione bizantina ed un
affresco non integro dell'Immacolata del 1785.
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La chiesa di Santa Maria Scala Coeli č un complesso monastico
fondato dai Cistercensi nel 1227 su una costruzione
precedente. E' preceduta da un atrio dal quale,
tramite una porta lignea intagliata del sec. XVII, si
accede all'interno, si presenta con tre navate divise
da pilastri. Alla parete destra del presbiterio,
icona cinquecentesca dipinta ad olio su tavola
raffigurante l'Assunta con i 12 apostoli, opera
rinascimentale di artista meridionale. Nell'abside,
due altre tavole del '500 che raffigurano dei santi,
e un coro ligneo barocco intagliato secentesco,
attualmente nella chiesa di San Giovanni Battista.
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