| La Sacra
Rappresentazione del Venerdģ Santo, con un corteo che si snoda per cinque
chilometri, capeggiato da tre centurioni a cavallo e da
tre bambine vestite di bianco simboleggianti le tre
Marie; seguono una ragazza vestita in nero che reca lo
stendardo con i segni della passione di Cristo e
trentatrč bambine vestite di nero. Barile ogni anno rivive la sua
grande giornata, merito di una tradizione secolare che
vede nella cittadina la perpetuazione di una
manifestazione religiosa del calvario e morte di Gesł
Cristo. Non c'č dubbio che si
assiste ad una rappresentazione altamente suggestiva, ad
una prolusione del Venerdģ Santo in cui figurano tutti i
personaggi e gli strumenti della passione di Cristo. Accanto alle drammatiche scene di
dolore e di pianto, a fianco a personaggi che conservano
fedelmente le descrizioni bibliche, convivono elementi
assolutamente originali, dove la realtą storica concede
il passo alla fantasia popolare. Pare che il primo a
creare la manifestazione sia stato tanti secoli fa un
sacrestano della Chiesa Madre. Per arricchire la Via
Crucis, si adoperņ con pochi mezzi e rudimentali costumi
a rappresentare le scene del dramma. Da allora Barile vive la sua
grande giornata della Settimana Santa. La partecipazione popolare č
vivissima sia nella fase preparatoria, perchč gente di
ogni etą e di ogni ceto sociale offre il proprio
contributo materiale (gioielli, oggetti della passione)
che in quella conclusiva, quando la massa osserva
silenziosa e mesta la grande scena che si svolge sotto il
suo sguardo. Sono interessate circa 126 persone
tra giovani, ragazze e giovanette, quindi 25 gruppi di
personaggi percorrono per quattro ore le vie del paese. Il corteo si chiude con la
presenza delle statue del Cristo Morto e dell'Addolorata,
preceduti dal Sacerdote che invita i fedeli alla
preghiera ed alla meditazione dei misteri. Tutto il paese rivive la sua
vicenda umana e religiosa con orgoglio e passione. Non si
tratta di essere fedeli alla tradizione; si tratta
soprattutto di non perdere l'appuntamento con la fede che
rinnova il grande mistero di Cristo. |