| Casalvecchio di
Puglia č un piccolo centro del Subappennino Dauno
Settentrionale incastonato tra i vicini centri di
Casalnuovo Monterotaro e Castelnuovo della Daunia e sorge
a quasi 500 metri sul livello del mare in un agro fertile
coltivato a cereali, ulivi e viti. L'etimologia vuole che
derivi da casale, gruppo di case rurali. Della storia di
Casalvecchio si hanno notizie solo fino al XIII secolo;
dei due secoli successivi si č persa ogni memoria. Dopo
essere stato raso al suolo nel 1461 dall'eroe nazionale
albanese Giorgio Castriota Skandeberg, il paese fu
nuovamente fondato da un nucleo di profughi albanesi, gli Schiavoni, fuggiti dalla
patria dopo l'invasione turca. Non a caso Casalvecchio
costituisce una delle cosiddette "isole linguistiche" dove gli
abitanti anziani parlano ancora un dialetto di origine
straniera, l'albanese appunto. A Casalvecchio, dove sulla facciata
del Municipio campeggia la scritta Bashkia, il sindaco
annuncia la doppia intestazione sugli atti pubblici
dell'ente. «Al pił presto -aggiunge- chiederemo anche
l'assegnazione di docenti e impiegati pubblici locali che
conoscono l'albanese. Cosģ il bilinguismo sarą completo». |