| Il Museo Etnico "Arbėresh" č una delle prime
mete dei turisti. Fondato nel 1989, raccoglie oggetti
della civiltą contadina locale, costumi albanesi,
un'icona della Madonna di Odigitria, una biblioteca di
testi albanesi, una rassegna fotografica e testimonianze
sui paesi arbėreshė d'Italia. p.zza
Municipio,9 tel. 0981/73043 / Orari: Aperto 17,00
-19,30 (da Giugno a Settembre) altri mesi aperto a
richiesta / Ingresso gratuito. |
| Interessante
č anche nel centro storico il santuario a struttura
basilicale di Santa Maria Assunta, costruito nel
Medioevo (1650 ). Con la sua " Iconostasi
"riadattata di recente costituisce un serio
adeguamento al culto di rito greco-bizantino. |
| Sempre nel
centro storico ( fondato nel 1746 e tra i pił
interessanti della Calabria ) ci sono anche le cappelle
della
Consolazione e di Sant'Antonio (sec.XVI). |
| Costruita nel
1888, a ridosso del Ponte del Diavolo, con i suoi antichi
macchinari di filatura cardata (azionati ad energia
idraulica), La Filanda Filardi č senza ombra di
dubbio un raro ed ingegnoso esempio di archeologia
industriale. |
| I famosi
comignoli di Civita offrono al turista un suggestivo
spettacolo. Sovrastano le antiche abitazioni arbėreshe e
con una struttura architettonica consolidata nel tempo
resistono alla storia ed al vento di tramontana del
Pollino. |
| L'Orrido del
Raganello č la pił frequentata meta dei turisti del
Parco Nazionale del Pollino. E' un canyon di
anfratti, rocce a strapiombo, anse d'acqua ( fiume
Raganello ) gole che si snodano per 8 km sino ad
incontrare la maestositą del Ponte del Diavolo recentemente
semidistrutto dall'operositą implacabile del tempo. E'
questo un ponte edificato a 37 metri di altezza d'epoca
romana; |
| il Belvedere
"Djepza", un balcone
naturale su un torrione di roccia a picco sul Raganello. |